Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione o scabeccio, la ricetta.
I pescatori non sono mai stati ricchi, specialmente una volta quando non c’erano i frigoriferi e le attrezzature del giorno d’oggi e cercavano di conservare il pesce che non riuscivano a vendere.
Dopo quello di prima qualità e quello di seconda, rimaneva il pesce troppo piccolo, di qualità troppo scadente o magari rotto nella rete.
Per recuperare questo pesce i pescatori avevano inventato diversi sistemi e uno di questi è appunto il carpione che, a seconda delle zone, cambia nome e viene utilizzato in tutto il mediterraneo.

Adesso vi racconto come preparo io questo piatto.
Chiaramente non cerco pesce rovinato o di bassissima qualità e uso principalmente le boghe o pescetti piccoli ma troppo grossi per la frittura e spesso sardine che nel triestino chiamano “sarde in saor”.
Pulisco bene il pesce, tolgo le scaglie, le pinne e le interiora ma lascio la testa. Lo infarino bene e lo faccio friggere. A parte, in un’altra padella, faccio soffriggere abbondante cipolla, aglio e tutti i sapori in olio fresco dove ho aggiunto aceto e vino bianco, finché la cipolla è cotta ma non fritta.
Quando il pesce è ben fritto e freddo lo salo e lo copro completamente con questo preparato e lo lascio a bagno per almeno due giorni.
Adesso si può mangiare ma, se si resiste, più rimane a mollo meglio è perché così le lische e la testa diventano morbide e anch’esse possono essere mangiate.

Attenzione a queste note: le percentuali di olio e aceto possono variare a seconda del gusto, così come i sapori ed il vino bianco.

Eccovi un paio di foto, che ha scattato mio figlio Luca, del piatto servito nell’Osteria da Sergio di Sestri Levante:

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Pesce in carpione dell'Osteria da Sergio

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Camogli vista dal sentiero per San Fruttuoso

Camogli vista dal sentiero per San Fruttuoso

Camogli vista dal sentiero per San Fruttuoso.
Uno dei borghi marinari piu’ famosi della Liguria e sicuramente Camogli.
Questa foto, scattata ormai diversi mesi fa, ad inizio del sentiero che va fino all’Abbazia di San Fruttuoso, mostra tutta la bellezza di questo paese dalle alte case affacciate sul mare.
Voi siete mai stati a vistarlo? Magari in occasione della sagra del pesce , la famosa festa che si svolge a maggio con la famosissima padellona (camogliturismo.it).

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Camogli vista dal sentiero per San Fruttuoso

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Per vedere invece tutte le foto che ho scattato durante l’escursione lungo il sentiero che da Camogli va a San Fruttuoso clicca qui:
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Qui vi lascio anche un video, che ho realizzato in un’altra occasione sempre nel porticciolo di Camogli:

Video registrato con Gopro Hero5.

Camogli seen from the path to San Fruttuoso – Camogli vu du chemin de San Fruttuoso – Camogli visto desde el camino a San Fruttuoso – Camogli visto do caminho para San Fruttuoso – Camogli vom Weg nach San Fruttuoso aus gesehen – Camogli nhìn từ đường đến San Fruttuoso

La Basilica Minore di Santa Maria Assunta di Camogli

La Basilica Minore di Santa Maria Assunta di Camogli

La Basilica Minore di Santa Maria Assunta di Camogli.
Una delle chiese più famose della Liguria e in pochi credo ne sappiano il nome.
Come in altri scatti è il soggetto principale degli scatti della cittadina di Camogli poiché è proprio alla fine della splendida baia della cittadina rivierasca.
Non è possibile passare di qui e non scattare una foto. Io, pur vivendo a pochi minuti di treno sono stato solo un paio di volte. Questa è della scorsa estate, esattamente a settembre, e da quel giorno arrivano tutti gli scatti recenti.

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La Basilica Minore di Santa Maria Assunta di Camogli

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Qui vi lascio anche un video, che ho realizzato in un’altra occasione sempre nel porticciolo di Camogli:

Video registrato con Gopro Hero5.

E anche questi:

Video registrati con Gopro Hero 10 Black.

Per vedere invece tutte le foto che ho scattato durante l’escursione lungo il sentiero che da Camogli va a San Fruttuoso clicca qui:
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Basilica Minore di Santa Maria Assunta nel capoluogo. Affacciata sul sottostante porticciolo, la parrocchiale del borgo si erge su quello che era l’antico insediamento dell’Isola, apparendo quasi decentrata rispetto al nucleo degli alti edifici policromi.
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The Minor Basilica of Santa Maria Assunta in Camogli – La basilique mineure de Santa Maria Assunta à Camogli – La basílica menor de Santa Maria Assunta en Camogli – A Basílica Menor de Santa Maria Assunta em Camogli – Die kleine Basilika Santa Maria Assunta in Camogli – Tiểu Vương cung thánh đường Santa Maria Assunta ở Camogli – 卡莫利的圣玛丽亚阿松塔小教堂 – カモグリのサンタマリアアスンタの小聖堂

Spiagge da sogno: Brewers Bay a Tortola

Spiagge da sogno: Brewers Bay a Tortola

Spiagge da sogno: Brewers Bay a Tortola.
Nell’isola di Tortola, nelle Virgin British Islands, ci sono diverse spiagge che meritano di essere viste.
Vi ho gia’ segnalato Long Bay Beach. Questa invece e’ la piu’ remota, naturalisticamente parlando, Brewers.
Pochi turisti, spiaggia di sabbia bianca (ma non bianchissima). Acqua azzurra e un po’ di barriera corallina facile da esplorare.
Una caratteristica ulteriore di questa spiaggia sono i molti pellicani che si lanciano in rapidi tuffi nell’acqua per pescare qualche pesciolino. E lo fanno a pochi metri dalle persone.
Spiaggia splendida e da visitare assolutamente!

Spiagge da sogno: Brewers Bay a Tortola

Spiagge da sogno: Brewers Bay a Tortola

Spiagge da sogno: Brewers Bay a Tortola

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Chorizo e formaggio a Montevideo

Chorizo e formaggio a Montevideo

Chorizo e formaggio a Montevideo.
Uno dei cibi piu’ gustosi della cucina spagnola e sudamericana e’ sicuramente questo.
Molto simile alla nostra salsiccia ma forse un poco piu’ gustosa in questo piatto mangiato al Mercado di Montevideo accompagnato da del formaggio cotto anch’esso sulla brace.

Chorizo e formaggio a Montevideo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Porticato rosso della Città Imperiale

Porticato rosso della Città Imperiale

Porticato rosso della Città Imperiale.
Uno dei particolari più fotografati della cittadina di Huè sono sicuramente questi portici di legno colorati di rosso.
Questi corridoi sono incredibilmente belli da attraversare e, ovviamente, da fotografare.
Il legno, il colore rosso, l’altezza del soffitto… tutto qui ti fa capire che sei a casa di un imperatore!

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Porticato rosso della Città Imperiale

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

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foto gallery

La Città imperiale di Huế è un complesso fortificato costituito da una cittadella al cui interno è posizionata la vera e propria Città imperiale di Huế, l’antica capitale imperiale del Vietnam. A sua volta, racchiusa all’interno della Città imperiale si trova la Città Proibita Purpurea.

Ecco dove si trova questo luogo mitico:

Red arcade of the Imperial City of Hue in Vietnam – Arcade rouge de la ville impériale de Hue au Vietnam – Arcada roja de la Ciudad Imperial de Hue en Vietnam – Arcada vermelha da Cidade Imperial de Hue no Vietnã – Rote Arkade der Kaiserstadt Hue in Vietnam – Khu di tích Cố đô Huế ở Việt Nam – 越南顺化皇城的红色拱廊 – ベトナムのフエの帝国都市の赤いアーケード

Il sagrato della Basilica di Santo Stefano a Lavagna

Il sagrato della Basilica di Santo Stefano

Il sagrato della Basilica di Santo Stefano a Lavagna.
La grande piazza di fronte alla chiesa più importante di Lavagna. Il leone in primo piano, la scalinata ed il porticato.
In primo piano uno dei leoni che regge lo stemma della città. Poi, più in basso, la scalinata in marmo (che originariamente era in ardesia). Sulla destra il porticato (o loggione) Brignardello che si deice fu fatto costruire dal ricco uomo per non dover passare di fronte alla chiesa per recarsi al cimitero.

Hai mai visitato questo luogo di lavagna? Aggiungi un tuo commento a questo post oppure leggi qui cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il sagrato della Basilica di Santo Stefano

Foto scattata con macchinaCanon EOS M100 e lenteCanon EF-S 10-18.

La basilica collegiata di Santo Stefano è un luogo di culto cattolico nel comune di Lavagna, in piazza Guglielmo Marconi, nella città metropolitana di Genova. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Chiavari-Lavagna della diocesi di Chiavari.
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The magnificent churchyard of the Basilica of Santo Stefano in Lavagna in Liguria – Le magnifique cimetière de la Basilique de Santo Stefano in Lavagna en Ligurie – El magnífico cementerio de la Basílica de Santo Stefano en Lavagna en Liguria – O magnífico adro da Basílica de Santo Stefano em Lavagna na Ligúria – Der prächtige Kirchhof der Basilika Santo Stefano in Lavagna in Ligurien – Nhà thờ tráng lệ của Vương cung thánh đường Santo Stefano ở Lavagna, Liguria – 利古里亚拉瓦尼亚圣斯特凡诺大教堂宏伟的墓地 – リグリアのラヴァーニャにあるサントステファノ大聖堂の壮大な教会の庭

La statua del pescatore in Baia del Silenzio

La statua del pescatore in Baia del Silenzio

La statua del pescatore in Baia del Silenzio.
Ormai è diventato uno dei simboli della altrettanto famosa baia di Sestri Levante.
E’ una statua di bronzo che raffigura un pescatore intento a raccogliere la propria rete.
Chi ha visitato Portobello (il secondo nome della baia) non ha potuto di certo non vederlo.
E le immagini di questa statua non mancano certo in questo sito.

Sei mai stato a Sestri Levante? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La statua del pescatore in Baia del Silenzio

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Sestri Levante sorge sulla piana alluvionale del torrente Gromolo, a ridosso di un promontorio roccioso, solitamente chiamato “l’isola”, proteso verso il mare, e unito alla terraferma da un istmo il quale divide la “Baia delle Favole”, dove è stato ricavato il porto turistico e il cui nome venne attribuito dallo scrittore Hans Christian Andersen (che soggiornò a Sestri Levante nel 1833), dalla più piccola ma ancora più suggestiva “Baia del Silenzio”.
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The statue of the fisherman in the Bay of Silence in Sestri Levante, Liguria – La statue du pêcheur dans la Baie du Silence à Sestri Levante, Ligurie – La estatua del pescador en la Bahía del Silencio en Sestri Levante, Liguria – A estátua do pescador na Baía do Silêncio em Sestri Levante, Liguria – Die Statue des Fischers in der Bucht der Stille in Sestri Levante, Ligurien – Bức tượng người đánh cá trong Vịnh Im lặng ở Sestri Levante, Liguria – 利古里亚塞斯特里莱万特沉默湾的渔夫雕像 – リグリア、セストリレバンテの沈黙の湾にある漁師の像

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi.
Per un europeo che va in vacanza ai Caraibi la scelta del cibo puo’ risultare veramente poco varia.
Le materie prime scarseggiano e alla fine quasi ovunque si trovano hamburger, gamberi (di solito in pastella al cocco), pesce e pollo fritto.
La differenza la fanno le spezie, qui un caposaldo della cucina, che si trovano in maniera abbondante ovunque (ovviamente anche in molti piatti).
Questo era un piatto con un paio di gamberi fritti, un po’ di riso e due patatine fritte; par farvi un’idea 22 Usd… nemmeno a buon mercato direi.

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi

Gamberi fritti ai Caraibi

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Le tombe di My Son

Le tombe di My Son

Le tombe di My Son.
Uno dei luoghi più belli ed affascinanti, storicamente parlando, che ho avuto il piacere di visitare in Vietnam.
Si trova ad una quarantina di chilometri da Hoi An (la famosa città delle lanterne) ed è sicuramente un posto stupendo.
Non sono mai stato a visitare (ma mi riprometto di farlo prima o poi) uno dei più famosi luoghi come questo (tipo Angkor Wat in Cambogia). Da come leggo credo che siano ancora più maestosi di questo e non riesco nemmeno ad immaginarlo.
Assolutamente consigliato se avrete il piacere di passare qualche giorno nella città di Hoi An.

Le tombe di My Son

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Clicca qui per vedere tutte le foto di questo luogo meraviglioso:
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La traccia più antica di monumenti di culto a Mỹ Sơn è la stele con iscrizione del IV secolo, in cui il re Bhadravarman annuncia la fondazione di un tempio dedicato a Shiva Bhadreshvara. Questa fondazione ha un particolare rilievo storico, in quanto il complesso religioso di Mỹ Sơn era il principale luogo di culto dei sovrani del regno Champa, nonché il luogo dove venivano cremati dopo la loro morte.
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Ecco dove si trova il Santuario: