La celebre Torre dell’Orologio del borgo di Trevi

La celebre Torre dell'Orologio del borgo di Trevi

La celebre Torre dell’Orologio del borgo di Trevi.
Nel cuore di Trevi, un piccolo borgo umbro, si erge maestosa la Torre dell’Orologio, un simbolo di storia e tradizione che affascina visitatori e abitanti locali. Questa torre, situata nella piazza principale del paese, rappresenta uno dei punti di riferimento più iconici della città.
La Torre dell’Orologio di Trevi risale al Medioevo e ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli. Originariamente costruita come torre di avvistamento, è stata successivamente trasformata in torre civica con l’aggiunta dell’orologio nel XVIII secolo. La struttura è caratterizzata da una solida base in pietra e da una parte superiore più leggera, dove si trova l’orologio meccanico.
L’orologio della torre è un capolavoro di ingegneria meccanica. Il suo meccanismo, ancora funzionante, è stato restaurato più volte per garantirne la precisione e la durata nel tempo. Ogni ora, il suono delle campane risuona per le vie del borgo, scandendo il ritmo della vita quotidiana e mantenendo viva una tradizione secolare.
La piazza su cui si affaccia la Torre dell’Orologio è un vivace punto di incontro per la comunità locale. Qui si svolgono eventi culturali, mercati e feste tradizionali che animano il borgo durante tutto l’anno. La torre stessa è spesso aperta al pubblico, permettendo ai visitatori di salire fino alla sommità per godere di una vista panoramica mozzafiato sulla valle umbra.
Per visitare la Torre dell’Orologio di Trevi, è possibile partecipare a visite guidate organizzate dal comune o da associazioni locali. Durante la visita, si può apprendere di più sulla storia della torre, sul funzionamento del suo orologio e sulle tradizioni del borgo. La torre è facilmente raggiungibile a piedi dal centro di Trevi, e la piazza offre numerosi caffè e ristoranti dove rilassarsi dopo la visita.

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La celebre Torre dell'Orologio del borgo di Trevi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la torre:

Nel basso Medioevo e nel Rinascimento ebbe il suo periodo migliore, caratterizzato da straordinari commerci che ne favorirono la floridezza economica (veniva chiamata “il porto secco”), testimoniata ancor oggi dai numerosi palazzi del centro storico, degni di figurare in città ben maggiori, e la crescita economica fu accompagnata da vivacissima attività culturale e sociale. Già nel 1469, per favorire la circolazione di denaro fu chiamato un banchiere ebreo, tra le poche professioni alle quali erano autorizzati quegli uomini, e nonostante questo fu perseguitato ed in seguito fu eretto uno dei primissimi Monti di Pietà, seguito poi dal Monte Frumentario e varie altre istituzioni benefiche e assistenziali.
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The famous Clock Tower of the Trevi village – La célèbre Tour de l’Horloge du village de Trevi – La famosa Torre del Reloj del pueblo de Trevi – A famosa Torre do Relógio da aldeia de Trevi – Der berühmte Uhrturm des Dorfes Trevi – Tháp đồng hồ nổi tiếng của làng Trevi

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Gli spaghettoni alle vongole della Buca di S. Matteo

Gli spaghettoni alle vongole della Buca di San Matteo a Genova

Gli spaghettoni alle vongole della Buca di San Matteo a Genova.
Il piatto italiano preferito da mia moglie è probabilmente la pasta, anzi gli spaghetti, con le vongole.
Quando siamo a mangiare al ristorante lei ordina quasi sempre questo piatto.
Qualche tempo fa eravamo nel centro di Genova e siamo stati a pranzo in questo eccellente ristorante, la Buca di San Matteo, e lei ha gustato questo piatto di spaghettoni (che se non ricordo male erano Senatore Cappelli) con vongole veraci e bottarga. Proprio buoni!

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Questo è il sito del ristorante: labucadisanmatteo.it.

Spaghetti with clams from the Buca di San Matteo restaurant in Genoa – Spaghetti aux palourdes du restaurant Buca di San Matteo à Gênes – Espaguetis con almejas del restaurante Buca di San Matteo en Génova – Esparguete com amêijoas do restaurante Buca di San Matteo em Génova – Spaghetti mit Muscheln vom Restaurant Buca di San Matteo in Genua – Spaghetti với nghêu từ nhà hàng Buca di San Matteo ở Genoa

I portici di via di Sottoripa nel cuore di Genova

I portici di via di Sottoripa nel cuore di Genova

I portici di via di Sottoripa nel cuore di Genova.
Nel cuore pulsante di Genova, i portici di via di Sottoripa rappresentano un affascinante viaggio nel tempo. Questi portici, situati lungo il lato settentrionale di piazza Caricamento e via Turati, sono tra i più antichi d’Italia, risalenti al XII secolo. Originariamente lambiti dal mare, oggi si trovano a circa cento metri dalla costa, ma continuano a essere un punto di riferimento centrale nella vita quotidiana della città.
I portici di Sottoripa furono costruiti tra il 1125 e il 1133 per iniziativa dei consoli del Comune di Genova. La loro realizzazione aveva lo scopo di creare spazi necessari per i commerci portuali, ospitando negozi, botteghe artigiane e magazzini. Le merci venivano movimentate dai camalli, gli scaricatori del porto, che trasportavano i carichi dalle navi fino alle banchine e ai magazzini.
Oggi, i portici di Sottoripa sono un vivace centro di attività commerciali. Qui si possono trovare negozi di generi alimentari esotici, abbigliamento marinaro, antiche friggitorie e ristoranti storici. Passeggiando sotto i portici, si respira un’aria di medioevo e di oriente, con suoni e profumi che rendono unica questa esperienza.
I portici di Sottoripa non sono solo un luogo di commercio, ma anche un punto di ritrovo per genovesi e turisti. La loro atmosfera caratteristica, arricchita da negozi storici e moderni, rende questa zona un luogo imperdibile per chi visita Genova.
Raggiungere i portici di Sottoripa è semplice. Si può scendere alla fermata San Giorgio della metropolitana, prendere il bus numero 1 fino al capolinea di piazza Caricamento, oppure parcheggiare nella zona del Porto Antico.

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I portici di via di Sottoripa nel cuore di Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

La via fu detta “di Sottoripa” (Sotorîa in lingua ligure, “Sottoripa” nella traduzione italiana) perché il mare arrivava a lambire i portici, le cui fondazioni si trovavano al di sotto del livello del mare, e quindi letteralmente “sotto la ripa”. Il termine ripa (riva) indicava la banchina portuale principale dell’antico porto di Genova, distinguendolo dalle tante piccole cale della riviera ligure (cioè il tratto di costa, o riviera appunto, indicata in lingua originale come rivêa o ripétta).
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The arcades of Via di Sottoripa in the heart of Genoa – Les arcades de la Via di Sottoripa au coeur de Gênes – Las arcadas de Via di Sottoripa en el corazón de Génova – As arcadas da Via di Sottoripa no coração de Génova – Die Arkaden der Via di Sottoripa im Herzen von Genua – Các mái vòm của Via di Sottoripa ở trung tâm Genoa

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Riferimenti:
– https://www.tryitaly.com/index.php/portici-sottoripa-genova/9041

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano.
Corso Vittorio Emanuele II è una delle vie più iconiche e frequentate di Milano, situata nel cuore della città. Questo corso pedonale, che si estende dalla Piazza del Duomo a Piazza San Babila, è un punto di riferimento per lo shopping, l’architettura e la cultura milanese. Con una combinazione di edifici storici e moderni, boutique di lusso, ristoranti e caffè, Corso Vittorio Emanuele II è un luogo che riflette perfettamente il dinamismo e l’eleganza di Milano.
Corso Vittorio Emanuele II ha origini antiche, risalenti all’epoca medievale, quando era conosciuto come Corsia dei Servi. Nel corso dei secoli, la strada ha subito numerose trasformazioni, adattandosi ai cambiamenti della città. La sua attuale denominazione è un omaggio a Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia, e risale alla fine del XIX secolo.
Durante il periodo fascista, il corso fu oggetto di un ampio progetto di rinnovamento urbano, volto a modernizzare l’area e a migliorare la viabilità. Furono demoliti alcuni edifici storici per fare spazio a nuove costruzioni in stile razionalista, ma molti elementi storici furono preservati, creando un affascinante mix di antico e moderno.
Oggi, Corso Vittorio Emanuele II è noto soprattutto come una delle principali arterie dello shopping a Milano. Qui si trovano alcune delle più prestigiose boutique di moda, tra cui marchi italiani e internazionali di alta gamma. Grandi magazzini come La Rinascente attirano visitatori con le loro ampie selezioni di abbigliamento, accessori e prodotti di lusso.
Le vetrine eleganti e le installazioni creative rendono il corso un luogo affascinante da visitare, non solo per gli acquisti, ma anche per ammirare le ultime tendenze della moda. Durante i periodi di saldi, la strada si anima ancora di più, diventando un punto di ritrovo per appassionati di shopping e turisti.
Uno degli aspetti più affascinanti di Corso Vittorio Emanuele II è la sua architettura eclettica. Gli edifici lungo la via spaziano dallo stile neoclassico a quello razionalista, creando un paesaggio urbano variegato e interessante. Tra i punti di interesse più notevoli vi è il Palazzo del Corso, con la sua facciata imponente e le sue eleganti decorazioni.
Non lontano dal corso, si trova anche il Teatro alla Scala, uno dei teatri d’opera più famosi al mondo, che attira appassionati di musica e cultura da ogni parte del globo. La vicinanza del corso a Piazza del Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II rende questa area ancora più attraente per i visitatori, che possono godere di una passeggiata attraverso alcuni dei luoghi più emblematici di Milano.
Oltre allo shopping, Corso Vittorio Emanuele II offre numerose opportunità di svago e intrattenimento. La presenza di cinema, teatri e caffè rende il corso un luogo vivace e dinamico, ideale per trascorrere una giornata o una serata in città. Durante l’anno, la strada ospita vari eventi culturali e manifestazioni, contribuendo a mantenere viva la sua atmosfera frizzante e cosmopolita.
Uno dei punti di ritrovo più popolari è il Cinema Odeon, un cinema multisala situato in un edificio storico che offre una vasta gamma di film, dagli ultimi blockbuster alle pellicole d’autore. Inoltre, numerosi bar e ristoranti lungo il corso offrono una varietà di opzioni culinarie, dai tradizionali piatti milanesi alla cucina internazionale.

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Una vista su Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova il corso:

A view of the street called Corso Vittorio Emanuele II in Milan – Une vue sur la rue appelée Corso Vittorio Emanuele II à Milan – Una vista de la calle llamada Corso Vittorio Emanuele II en Milán – Uma vista na rua chamada Corso Vittorio Emanuele II em Milão – Ein Blick auf die Straße namens Corso Vittorio Emanuele II in Mailand – Quang cảnh con phố có tên Corso Vittorio Emanuele II ở Milan

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La fontana di Plaza de San Juan de Dios a Cadice

La fontana di Plaza de San Juan de Dios a Cadice

La fontana di Plaza de San Juan de Dios a Cadice.
Situata nel cuore pulsante di Cadice, la Plaza de San Juan de Dios è una delle piazze più iconiche della città. Questa piazza, conosciuta anche come Plaza del Ayuntamiento per la presenza del municipio, è un luogo di grande importanza storica e culturale.
Uno degli elementi più affascinanti della piazza è senza dubbio la sua splendida fontana. Questa fontana decorativa, circondata da palme esotiche, aggiunge un tocco di eleganza e serenità all’ambiente. La fontana è un punto di ritrovo popolare sia per i residenti che per i turisti, offrendo un luogo perfetto per rilassarsi e godersi l’atmosfera vivace della città.
La Plaza de San Juan de Dios è stata costruita nel XVI secolo e ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni. La sua attuale configurazione è il risultato di due fasi distinte di costruzione, la prima di stampo neoclassico e la seconda con uno stile più moderno. Questo mix di stili architettonici conferisce alla piazza un carattere unico e affascinante.
Oltre alla fontana, la piazza è circondata da edifici storici e offre una varietà di ristoranti e caffè dove è possibile gustare la deliziosa cucina locale. È il luogo ideale per una passeggiata rilassante o per una pausa durante una giornata di esplorazione della città.
Se ti trovi a Cadice, non puoi perderti una visita alla Plaza de San Juan de Dios e alla sua incantevole fontana. Questo angolo di paradiso nel cuore della città ti lascerà sicuramente un ricordo indimenticabile.

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La fontana di Plaza de San Juan de Dios a Cadice

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Ecco dove si trova la fontana:

The fountain in the Plaza de San Juan de Dios in Cadiz – La fontaine de la Plaza de San Juan de Dios à Cadix – La fuente de la Plaza de San Juan de Dios de Cádiz – A fonte da Plaza de San Juan de Dios em Cádis – Der Brunnen auf der Plaza de San Juan de Dios in Cadiz – Đài phun nước ở Plaza de San Juan de Dios ở Cadiz

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://www.viviandalucia.com/cadiz/cosa-vedere-cadice/
– https://www.wanderlustitalia.it/cosa-vedere-cadice-plaza-san-juan-de-dios/
– https://viaggieparaggi.com/escursioni-da-siviglia-cadice-in-giornata/

Uno scorcio di via Cappuccini a Sestri Levante

Uno scorcio di via Cappuccini a Sestri Levante

Uno scorcio di via Cappuccini a Sestri Levante.
Le strette vie che affollano la parte di terra che separa le due baie di Sestri Levante (la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole) formano il centro storico della mia cittadina.
Questa via è quella che percorro più spesso per andare ad ammirare la Baia del Silenzio.

Conosci questa zona di Sestri Levante?
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Uno scorcio di via Cappuccini a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova la via:

A glimpse of Via Cappuccini in Sestri Levante – Un aperçu de la via Cappuccini à Sestri Levante – Un vistazo a la vía Cappuccini en Sestri Levante – Um vislumbre da via Cappuccini em Sestri Levante – Ein Blick auf die Via Cappuccini in Sestri Levante – Một cái nhìn thoáng qua về Cappuccini ở Sestri Levante

Un bel vassoio con tanti buonissimi babà

Un bel vassoio con tanti buonissimi babà

Un bel vassoio con tanti buonissimi babà.
Da qualche anno uno dei mie dolci preferiti è diventato il babà. Sará che a bordo é quasi sempre in menú ma se lo vedo nella carta dei dolci non posso fare a meno di ordinarlo!
Per me rigorosamente accompagnato da crema pasticcera e, se proprio voglio essere “lussurioso”, con la panna montata!

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Foto scattate con Honor 20.

Il babà è un dolce da forno a pasta lievitata con lievito di birra, bagnato con il rum, di origine francese e divenuto tipico della pasticceria napoletana. Il suo diametro può variare da 5–7 cm fino a 35–40 cm. Lo si trova anche diviso in due e ripieno con del cioccolato o panna. Inoltre, esiste anche una versione con essenza di bergamotto. Il babà è la derivazione di un dolce a lievitazione naturale originario della Polonia (babka ponczowa) e di altri paesi slavi. Perfezionato dai cuochi francesi assunse il nome di baba. Vide poi trasformato il proprio nome in “babbà” dai pasticceri napoletani.
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A nice tray with lots of delicious babà – Un joli plateau avec plein de délicieux babà – Una bonita bandeja con mucho babà delicioso. – Uma bela bandeja com muito babà delicioso – Ein schönes Tablett mit vielen leckeren Babà – Một mâm xinh với nhiều babà ngon

L’archivolto di via Tommaso Reggio a Genova

L'archivolto di via Tommaso Reggio a Genova

L’archivolto di via Tommaso Reggio a Genova.
Uno scorcio appena dietro alla cattedrale genovese di San Lorenzo.
Da qui ci si incammina per arrivare alla chiesa di San Matteo. Come leggo da internet un ponticello creato per collegare rapidamente i diversi luoghi del potere della Genova medievale.

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L'archivolto di via Tommaso Reggio a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova l’archivolto:

La strategica via intitolata a Tommaso Reggio, vescovo prima di Ventimiglia e di Genova poi dal 1892 al 1901, è sede di importanti edifici legati al potere e agli intrighi della Genova medievale. Qui infatti si trovano il cinquecentesco Palazzetto Criminale, il ponticello di collegamento tra il Palazzetto stesso e la cattedrale di San Lorenzo, la torre del Popolo, la Loggia degli Abati, una parete perimetrale di palazzo Ducale e il Museo Diocesano.
Continua e approfondisci su amezena.net

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La splendida Baia del Silenzio a Sestri Levante

La splendida Baia del Silenzio a Sestri Levante

La splendida Baia del Silenzio a Sestri Levante.
Queste due foto, scattate in due momenti diversi dell’anno (aprile e luglio), sono due iconiche vedute di una delle baie piú belle d’Italia: la Baia del Silenzio.
Io abito in questa cittadina e ne rimango sempre affascnato e, come potete vedere, avró centinaia di post e foto con questo soggetto!

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Foto scattate con Honor 20.

Dove si trova la baia:

The splendid Bay of Silence in Sestri Levante – La splendide Baie du Silence à Sestri Levante – La espléndida Bahía del Silencio en Sestri Levante – A esplêndida Baía do Silêncio em Sestri Levante – Die herrliche Bucht der Stille in Sestri Levante – Vịnh Im lặng lộng lẫy ở Sestri Levante

Lo sguardo su un canale di Padova

Lo sguardo su un canale di Padova

Lo sguardo su un canale di Padova.
Padova, città ricca di storia e cultura, è attraversata da una rete di canali che aggiungono un fascino particolare al suo paesaggio urbano. Questi corsi d’acqua non solo rappresentano una parte essenziale della storia e dello sviluppo della città, ma offrono anche scorci suggestivi che incantano residenti e visitatori.
I canali di Padova hanno origini antiche e sono stati utilizzati per diversi scopi nel corso dei secoli. In epoca romana, i canali venivano utilizzati principalmente per l’irrigazione dei campi e per il trasporto delle merci. Durante il Medioevo e il Rinascimento, la rete di canali fu ampliata e migliorata per sostenere il crescente commercio della città. I canali divennero vie di trasporto essenziali per merci come il grano, il legname e il sale.
Uno dei canali più importanti di Padova è il Piovego, che collega la città al Brenta, facilitando il trasporto fluviale fino alla Laguna di Venezia. Questo collegamento fu cruciale per il commercio e lo sviluppo economico della città.
Passeggiare lungo i canali di Padova è un’esperienza unica che offre la possibilità di scoprire angoli nascosti e scorci pittoreschi. I canali sono fiancheggiati da edifici storici, ponti antichi e vegetazione rigogliosa, creando un’atmosfera romantica e rilassante. Le acque tranquille riflettono i colori e le forme degli edifici circostanti, aggiungendo un ulteriore strato di bellezza al paesaggio urbano.
Uno dei punti più suggestivi è il Canale delle Navi, che attraversa il centro storico della città. Questo canale, con le sue acque calme e i suoi ponti di pietra, offre uno scorcio affascinante della Padova medievale. Lungo il canale si possono ammirare palazzi storici, chiese e altri edifici di grande valore artistico e architettonico.
I canali di Padova non sono solo elementi paesaggistici, ma sono anche parte integrante della vita quotidiana della città. Lungo le loro rive si svolgono attività commerciali, eventi culturali e momenti di svago. Mercati all’aperto, fiere e manifestazioni si tengono frequentemente lungo i canali, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire prodotti locali e artigianali.
Numerosi caffè e ristoranti con terrazze affacciate sui canali invitano a rilassarsi e a godersi la vista. Sorseggiare un caffè o degustare un pasto tipico mentre si osservano le barche che passano è un’esperienza indimenticabile. Durante le sere estive, i canali si animano con luci e musica, creando un’atmosfera festosa e vivace.
La conservazione dei canali di Padova è fondamentale per preservare la storia e il patrimonio della città. Negli ultimi anni, sono stati intrapresi numerosi progetti di restauro e valorizzazione per mantenere i canali puliti e in buone condizioni. Questi sforzi non solo contribuiscono a proteggere l’ambiente, ma anche a promuovere il turismo e a migliorare la qualità della vita dei residenti.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con associazioni locali e cittadini, lavora costantemente per garantire che i canali di Padova rimangano un elemento vivo e vitale della città. Progetti di riqualificazione delle rive, miglioramento delle infrastrutture e promozione di attività culturali lungo i canali sono solo alcune delle iniziative messe in atto per valorizzare questo prezioso patrimonio.

Hai mai visitato la bella Padova?
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Lo sguardo su un canale di Padova

Foto scattata con Honor 20.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nella città del Santo clicca qui:

La città fu una delle capitali culturali del Trecento, grazie alla presenza della signoria dei Carraresi o Da Carrara, che fecero di Padova uno dei principali centri del preumanesimo. Tra il XIV secolo e il XV secolo si sviluppò in concomitanza con Firenze una imponente corrente culturale votata all’antico che tramuterà nel Rinascimento padovano, e influenzerà la compagine artistica dell’intera Italia settentrionale del Quattrocento. A Padova sono presenti due siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: l’orto botanico, il più antico al mondo e i cicli di affreschi del XIV secolo, conservati in otto complessi edilizi tra cui la cappella degli Scrovegni.
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The view on a canal in Padua – Le regard sur un canal à Padoue – La mirada sobre un canal en Padua – O olhar sobre um canal em Pádua – Der Blick auf einen Kanal in Padua – Quang cảnh một con kênh ở Padua

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.