Bari-Sampdoria 2024/2025, 2 marzo 2025 – 28° giornata di campionato di Serie B: 1 a 1, rete di Niang.
Le foto, il tifo e le fototifo della partita.
Blucerchiati nel settore ospiti contro il Bari by Roberto Martinelli (Sampdoria Club):
Bari-Sampdoria 2024/2025, 2 marzo 2025 – 28° giornata di campionato di Serie B: 1 a 1, rete di Niang.
Le foto, il tifo e le fototifo della partita.
Blucerchiati nel settore ospiti contro il Bari by Roberto Martinelli (Sampdoria Club):
Cucina thailandese: anelli di calamari in tempura, la ricetta.
Qualche tempo fa, mentre ero in vacanza in Vietnam a casa di mia moglie, siamo stati a pranzo in un eccellente ristorante thailandese (anche in Vietnam infatti la cucina thai é molto apprezzata) e ho assaggiato questo piatto di cui cerco di scrivervene la ricetta.
– 500 g di calamari, puliti e tagliati ad anelli;
– 1 tazza di farina di riso;
– 1 tazza di acqua frizzante fredda;
– 1 uovo;
– 1 cucchiaino di sale;
– 100 grammi di panko;
– Olio per friggere.
Per prima cosa prepariamo la pastella: in una ciotola, mescola la farina di riso con l’acqua frizzante fredda e l’uovo. Aggiungi il sale e mescola delicatamente fino a ottenere una pastella liscia. Non mescolare troppo per evitare che la pastella diventi troppo densa.
Scalda l’olio in una padella profonda o in una friggitrice a circa 180°C.
Asciuga bene gli anelli di calamari con carta assorbente. Immergi ogni anello nella pastella, assicurandoti che sia ben ricoperto e poi passli nel panko. Nel piatto che ho mangiato in quel ristorante oltre alla tradizionale pastella c’era anche del pane grattugiato (panko) per aumentare la croccantezza.
Friggi gli anelli di calamari in piccoli lotti per evitare di abbassare troppo la temperatura dell’olio. Friggili fino a quando diventano dorati e croccanti, circa 2-3 minuti per lato.
Rimuovi gli anelli di calamari dall’olio e scolali su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Servi gli anelli di calamari in tempura caldi, accompagnati da una salsa di soia o una salsa dolce al peperoncino.
Ti piace la cucina thai?
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Foto scattata con Honor 20.
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Una sontuosa villa in Viale Millo a Chiavari.
Prima o poi le avrò fotografate tutte, le belle ville che popolano il lato a Ponente di viale Enrico Millo.
Come in molti mi avete scritto sono quasi tutte dimore costruite da emigranti chiavaresi tornati ricchi dalle Americhe.
Conosci Chiavari e le sue belle ville?
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Foto scattata con Honor 20.
Ecco dove si trova la villa:
Enrico Millo di Casalgiate (Chiavari, 12 febbraio 1865 – Roma, 14 giugno 1930) è stato un militare e politico italiano. Fu ammiraglio della Regia Marina e ministro della marina del Regno d’Italia. Fu decorato della medaglia d’oro al valor militare. Nacque a Chiavari nel 1865 da Gustavo Millo dei conti di Casalgiate e da Maria Luisa Altoè dei conti Anguissola di Altoé.
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Sampdoria-Palermo 2024/2025, 8 marzo 2025 – 29° giornata di campionato di Serie B: 1 a 1, rete di Coda.
Le foto, il tifo e le fototifo della partita.
Gradinata Sud contro il Palermo by @Simone G.:
Striscione Gradinata Sud “No all’articolo 9, forza Curva Nord” contro il Palermo by @Simone G.:
La meravigliosa Porta delle Saline a Rapallo.
Forse un poco nascosta ma veramente una delle cose piú belle da vedere del centro di Rapallo.
Si trova alla fine della passeggiata a mare e la si può percorrere per entrare nel caruggio.
Se ne sai qualcosa di più o vuoi scrivermi qualcosa a riguardo aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.
Dove si trova la porta:
E’ l’unica sopravvissuta delle cinque porte dell’antico “borgo murato”, e deve il suo nome alla vicinanza con le Saline, di cui la famiglia genovese dei Doria aveva il monopolio, che furono in attività per molti secoli nella zona pianeggiante presso la spiaggia al centro del golfo.
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I colori pastello delle casette di Burano in Veneto.
Lungo i canali del bellissimo borgo di Burano, a pochi chilometri da Venezia, ci sono queste bellissime case colorate che tanto sono diventate famose nel mondo.
Anche io, quando un paio d’anni fa sono stato in visita, ho scattato decine di foto a questa bellezza!
Conosci l’isola di Burano?
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Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.
Per vedere tutte le foto che ho scattato nell’isola clicca qui:
Ecco dove si trova l’isola:
Burano è un centro abitato di 2 270 abitanti che sorge su quattro isole della laguna di Venezia settentrionale. Fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. È collegato da un ponte all’isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice. La cittadina è nota per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano.
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Gli archi di sbatacchio in un vicolo di Spoleto, il borgo in Umbria.
Spoleto, un incantevole borgo situato nel cuore dell’Umbria, è una città ricca di storia, arte e cultura. Passeggiando per i suoi vicoli stretti e tortuosi, si possono scoprire angoli nascosti che raccontano storie di epoche passate. Tra questi, gli archi che adornano i vicoli di Spoleto sono tra i più affascinanti e caratteristici.
Gli archi risalgono a diverse epoche storiche, dal periodo romano al medioevo. Queste strutture architettoniche non solo aggiungono un tocco di bellezza ai vicoli, ma servivano anche a scopi pratici, come il sostegno di edifici e la creazione di passaggi coperti. Ogni arco ha una sua storia unica e rappresenta un pezzo del ricco mosaico storico della città.
Sono spesso realizzati con materiali locali, come la pietra calcarea, che conferisce loro un aspetto rustico e autentico. Alcuni archi sono decorati con dettagli scolpiti, mentre altri sono semplici e funzionali. La varietà di stili architettonici riflette le diverse influenze culturali che hanno attraversato la città nel corso dei secoli.
Passeggiare per i vicoli di Spoleto è un’esperienza unica. Gli archi creano giochi di luce e ombra che cambiano con il passare delle ore, offrendo scorci pittoreschi e atmosfere suggestive. Ogni angolo del borgo riserva sorprese, come piccole piazze, fontane e antiche abitazioni che sembrano uscite da un’altra epoca.
Spoleto è molto più di un semplice borgo medievale. La città ospita numerosi monumenti e luoghi di interesse, come il Duomo di Spoleto, la Rocca Albornoziana e il Ponte delle Torri. Ogni anno, Spoleto diventa anche il palcoscenico del Festival dei Due Mondi, un evento culturale di fama internazionale che attira artisti e visitatori da tutto il mondo.
Gli archi rappresentano una delle tante meraviglie che questa città umbra ha da offrire. Esplorare questi angoli nascosti significa immergersi nella storia e nella bellezza di un luogo che ha saputo conservare intatta la sua autenticità nel corso dei secoli. Una visita a Spoleto è un viaggio nel tempo, un’esperienza che lascia un ricordo indelebile nel cuore di chi la vive.
Conosci il borgo di Spoleto?
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Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.
Per vedere tutte le foto che ho scattato in città, clicca qui:
Dove si trova Spoleto:
Il toponimo di Spoleto deriverebbe dalla congiunzione delle parole greche Spao e Lithos (Σπαω-λιθος), ovvero sasso-staccato: in altre parole il colle Sant’Elia (ovvero “il colle del sole”) su cui è sorta la città sarebbe stato interpretato come il resto di una frana staccatasi dal Monteluco, ma tale teoria non è stata mai confermata. Spoleto è centro abitato fin dalla preistoria. Le prime testimonianze di insediamenti risalgono almeno all’età del bronzo finale (XII-XI secolo a.C.): i reperti di maggiore interesse sono venuti alla luce alla sommità e sui pendii del colle Sant’Elia, dove molti secoli più tardi sorgerà la Rocca Albornoziana.
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Una pianta di mangrovia nella spiaggia di Accra alle Barbados.
Una peculiarità delle spiagge caraibiche è la mangrovia che è una delle poche piante che riesce a colonizzare i suoghi salmastri.
Questa foto l’ho scattata nella bella spiaggia di Accra, alle isole Barbados, ormai un paio d’anni fa.
Sei mai stato ai Caraibi o ci vorresti andare?
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Foto scattata con Honor 20.
Ed eccovi qualche video registrato nella spiaggia:
Video registrati con Gopro Hero 10 Black.
Ecco dove si trova la spiaggia:
La mangrovia è una formazione vegetale (o forestale), costituita da piante prevalentemente legnose, che si sviluppa sui litorali bassi delle coste marine tropicali, in particolare nella fascia periodicamente sommersa dalla marea.
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Un piatto di spaghetti con aragosta e pomodorini.
Uno dei miei piatti preferiti: la pasta con sugo di aragosta e pomodorini.
E, come potete vedere, l’aragosta era veramente abbondante!
Ti piace la pasta condita in questa maniera?
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Foto scattate con Honor 20.
Il portale centrale del Duomo di Assisi.
Anche se la chiesa più famosa di Assisi è sicuramente la Baslica di San Francesco d’Assisi, la cattedrale della città è San Rufino.
In questa foto ne potete vedere il riccamente decorato portale centrale.
Conosci o sei mai stata/o ad Assisi?
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Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.
Per vedere tutte le foto di Assisi clicca qui:
Ecco dove si trova il duomo:
Il portale centrale in particolare ha una ricca ornamentazione, soprattutto nella ghiera multipla decorata da rilievi di tralci, girali, figure allegoriche e animali mostruosi; la lunetta ospita il Cristo in trono entro un clipeo, tra il sole, la luna, la Madonna che allatta e San Rufino.
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