Il magnifico Duomo di Spoleto ed il suo sagrato

Il magnifico Duomo di Spoleto ed il suo sagrato

Il magnifico Duomo di Spoleto ed il suo sagrato.
Se ti trovi a Spoleto, non puoi perderti una visita alla magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il Duomo di Spoleto. Questo capolavoro dell’architettura romanica, costruito tra il 1151 e il 1227, è il principale luogo di culto della città e un monumento nazionale italiano.
La facciata della cattedrale è un vero spettacolo, con il suo rosone centrale e i mosaici dorati che brillano al sole. All’interno, potrai ammirare gli affreschi di Filippo Lippi, che raccontano le storie della Vergine Maria, e le opere del Pinturicchio.
Ogni anno, durante il Festival dei Due Mondi, la cattedrale diventa uno dei luoghi più suggestivi della manifestazione, ospitando concerti e spettacoli che rendono omaggio alla sua bellezza e alla sua storia.
Non perdere l’occasione di visitare questo straordinario esempio di arte e spiritualità. La Cattedrale di Spoleto ti aspetta per un viaggio nel tempo e nella bellezza!

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato in città, clicca qui:

Dove si trova il Duomo:

La cattedrale venne costruita tra il 1151 e il 1227 in luogo di un edificio preesistente; faceva parte della Vaita De Domo. Venne consacrata da Papa Innocenzo III nel 1198. Al suo interno, nell’abside, vi è il pregevole ciclo di affreschi di Filippo Lippi Storie della Vergine, dipinto negli ultimi anni di vita dell’artista, tra il maggio 1467 e il settembre 1469.
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La caratteristica via Penisola Levante a Sestri Levante

La caratteristica via Penisola Levante a Sestri Levante

La caratteristica via Penisola Levante a Sestri Levante.
Una delle vie più belle di Sestri, quella che conduce prima alla piccola passeggiata della Baia del Silenzio e poi, proseguendo, sale sulla Penisola (da cui il nome) e arriva fino alla chiesa di San Nicolò ed ai Castelli.
Ho usato il tele per questo che risulta un poco schiacciata ma l’effetto è voluto!

Conosci questo punto di Sestri Levante?
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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Ecco dove si trova la via:

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Due passi in via San Vincenzo a Genova

Due passi in via San Vincenzo a Genova

Due passi in via San Vincenzo a Genova.
Tutte le volte che sono a Genova, non in macchina, cerco sempre al ritorno di prendere il treno nella stazione ferroviaria di Brignole. Per arrivarvi, dopo aver percorso via Venti Settembre, bisogna passare per questa grande strada pedonale che nel punto della foto è in discesa.

Conosci questa via di Genova?
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Due passi in via San Vincenzo a Genova

Foto scattata con Honor 20.

Ecco il punto in cui ho scattato:

Il quartiere prende il nome dalla omonima chiesa, oggi sconsacrata, intitolata a San Vincenzo di Saragozza. Fino alla costruzione delle “Mura Nuove”, nel XVII secolo, era un borgo esterno alla cinta difensiva della città chiamato “Borgo di Bisagno”, poiché si trovava a poca distanza dall’omonimo torrente.
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Two steps in via San Vincenzo in Genoa – À deux pas de la via San Vincenzo à Gênes – A dos pasos de via San Vincenzo en Génova – Duas etapas na via de San Vincenzo em Génova – Zwei Schritte in der Via San Vincenzo in Genua – Hai bước qua San Vincenzo ở Genoa

Le case in via Nazionale presso il sottopassaggio

Le case in via Nazionale a Sestri Levante presso il sottopassaggio

Le case in via Nazionale a Sestri Levante presso il sottopassaggio.
Quando da casa mia voglio andare in centro passeggiando (ma anche in macchina) ci sono tre possibilità: o si passa dal parco Mandela, o in via Antica Romana Occidentale oppure si passa in via Nazionale.
Passando in via Nazionale, quando si sta per arrivare in centro si incontra il sottopassaggio ferroviario e, subito dopo, una serie di belle case colorate che ho cercato di enfatizzare in queste foto.
Da quando ho memoria io c’è questo sottopassaggio ma prima, se non sbaglio, c’era un passaggio a livello con un piccolo sottopasso pedonale (sempre allagato quando pioveva).

Hai qualche ricordo a riguardo?
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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova il sottopassaggio:

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La cotoletta detta orecchia di elefante, la ricetta

La cotoletta detta orecchia di elefante, la ricetta

La cotoletta detta orecchia di elefante, la ricetta.
Qualche tempo fa, mentre ero a bordo, lo Chef Biagio ha preparato delle enormi cotolette che, appunto per la grandezza, vengono anche chiamate orecchie di elefante.
Erano buonissime e come sempre vi lascio la ricetta.

Ingredienti

Per la cotoletta:
– 2 costolette di vitello (circa 1 kg l’una);
– 2 uova;
– Farina q.b.;
– Pangrattato q.b.;
– Parmigiano grattugiato q.b.;
– Sale e pepe q.b.;
– Burro chiarificato o olio per friggere.

Per le patatine fritte, se ti piace farle fresche:
– 4 patate grandi;
– Olio di semi per friggere;
– Sale q.b..

Preparazione

Per prima cosa batti le costolette di vitello con un batticarne fino a ottenere uno spessore uniforme, simile a un’orecchia di elefante.
Passa le costolette prima nella farina, poi nelle uova sbattute con un pizzico di sale e pepe, e infine nel pangrattato mescolato con parmigiano grattugiato.
Friggi le cotolette in abbondante burro chiarificato o olio caldo fino a doratura, circa 3-4 minuti per lato. Scolale su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Sbuccia le patate e tagliale a bastoncini.
Friggi le patate in olio di semi caldo fino a quando non saranno dorate e croccanti. Scolale su carta assorbente e salale a piacere.

Servi la cotoletta “orecchia di elefante” calda, accompagnata dalle patatine fritte. Buon appetito!

Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori dettagli, fammi sapere!
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Foto scattate con Honor 20.

The cutlet called elephant ear, the recipe – L’escalope appelée oreille d’éléphant, la recette – La chuleta llamada oreja de elefante, la receta. – A costeleta chamada orelha de elefante, a receita – Das Schnitzel heißt Elefantenohr, das Rezept – Công thức món cốt lết tai voi

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Riferimenti:
– https://consorzioprosciuttomodena.it/ricette/cotoletta-orecchio-di-elefante/
– https://www.gamberorosso.it/ricette/scheda-ricetta/orecchia-delefante-cotoletta-alla-milanese-battuta/

Il caruggio di Chiavari e la targa per Garibaldi

Il caruggio di Chiavari e la targa per Garibaldi

Il caruggio di Chiavari e la targa per Garibaldi.
Uno dei molti scatti agli scorci che tanto mi piace realizzare quando passeggio in caruggio a Chiavari.
In questo caso, dal portico, si può notare questa targa (forse lapide) in ricordo di Giuseppe Garibaldi.
Dal momento che non è possibile leggere cosa sia scritto da questa foto ve lo trascrivo di seguito:

Qui il 5 e 6 settembre 1849
Giuseppe Garibaldi
cittadino chiavarese
eroe dei Due Mondi
era ospitato dal proprio cugino
e fratello del cuore
Alberto Puccio Di Antonio

La Società Economica
proprietaria della casa che fu già
di Emanuele Gonzalez
grande benefattore del popolo
poneva il 29 ottobre 1882

Hai mai visto questa targa?
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Il caruggio di Chiavari e la targa per Garibaldi

Foto scattata con Honor 20.

Considerato dalla storiografia e nella cultura di massa del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille che portò all’annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d’Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione.
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La Porta Consolare e la Torre dell’Orologio di Spello

La Porta Consolare e la Torre dell'Orologio di Spello

La Porta Consolare e la Torre dell’Orologio di Spello.
Uno dei borghi più belli dell’Umbria, famoso per le infiorate, ti accoglie con questa splendida porta affiancata dalla Torre dell’Orologio con, in cima, una pianti di ulivo (credo che sia un ulivo).

Conosci o hai mai visitato il borgo di Spello?
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La Porta Consolare e la Torre dell'Orologio di Spello

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova la porta:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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The Consular Gate and the Clock Tower of Spello – La porte consulaire et la tour de l’horloge de Spello – La Puerta Consular y la Torre del Reloj de Spello – A Porta Consular e a Torre do Relógio de Spello – Das Konsulartor und der Glockenturm von Spello – Cổng lãnh sự và Tháp đồng hồ Spello

Statue di pane preparate a bordo della nave

Statue di pane preparate a bordo della nave

Statue di pane preparate a bordo della nave.
Ogni tanto i panettieri di bordo ci strabiliano con queste creazioni di pane che abbelliscono il Buffet o, quando capita, il Buffet Magnifico.
Sono delle vere e proprie opere d’arte commestibili anche se alla fine sono tra le cose più fotografate!

Ovviamente a bordo di una crociera Costa!

Hai mai visto queste opere a bordo?
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Statue di pane preparate a bordo della nave

Foto scattata con Honor 20.

Bread statues prepared on board the ship – Statues de pain préparées à bord du navire – Estatuas de pan preparadas a bordo del barco. – Estátuas de pão preparadas a bordo do navio – An Bord des Schiffes zubereitete Brotstatuen – Tượng bánh mì được chuẩn bị trên tàu – 船上准备的面包雕像 – 船上で用意されたパンの像

La Baia del Silenzio con le nuvole a febbraio

La Baia del Silenzio con le nuvole a febbraio

La Baia del Silenzio con le nuvole a febbraio.
Comunque la si fotografi è sempre bellissima la baia!
Il simbolo di Sestri Levante, questa volta, era in una mattina un po’ nuvolosa di febbraio.

Conosci la Baia del Silenzio di Sestri Levante?
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La Baia del Silenzio con le nuvole a febbraio

La Baia del Silenzio con le nuvole a febbraio

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

The Bay of Silence with clouds in February – La Baie du Silence avec des nuages ​​en février – La Bahía del Silencio con nubes en febrero – A Baía do Silêncio com nuvens em fevereiro – Die Bucht der Stille mit Wolken im Februar – Vịnh Im lặng với những đám mây vào tháng Hai