Spaghetti aglio e olio, la ricetta. Gli spaghetti aglio e olio sono un classico della cucina italiana, semplici ma ricchi di sapore. Questa versione senza peperoncino è perfetta per chi preferisce un gusto più delicato ma comunque delizioso.
Ingredienti
– 320 g di spaghetti; – 4 spicchi d’aglio; – 100 ml di olio extravergine d’oliva; – Sale q.b.; – Prezzemolo fresco tritato.
Preparazione
Per prima cosa sbucciare gli spicchi d’aglio e tagliarli a fettine sottili. In una pentola capiente, portare a ebollizione abbondante acqua salata. Cuocere gli spaghetti al dente secondo le indicazioni sulla confezione. Mentre la pasta cuoce, scaldare l’olio extravergine d’oliva in una padella grande a fuoco medio-basso. Aggiungere l’aglio affettato e farlo dorare lentamente, senza bruciarlo, per circa 2-3 minuti. Scolare gli spaghetti un paio di minuti in anticipo, conservando una tazza dell’acqua di cottura. Aggiungere gli spaghetti nella padella con l’olio e l’aglio, mescolando bene per farli insaporire e rilasciare un po’ di amido. Se necessario, aggiungere un po’ di acqua di cottura per amalgamare meglio il tutto e per formare la “famosa” cremina. Distribuire gli spaghetti nei piatti, guarnendo con un po’ di prezzemolo fresco tritato, se gradito. Servire immediatamente.
Consigli: per un gusto più intenso, puoi schiacciare leggermente gli spicchi d’aglio prima di affettarli; utilizza un olio extravergine d’oliva di alta qualità per ottenere il miglior sapore possibile; conserva sempre un po’ di acqua di cottura della pasta per aiutare ad amalgamare il condimento.
Gli spaghetti aglio e olio sono una ricetta versatile e veloce, ideale per una cena semplice ma gustosa. Prova questa versione senza peperoncino per un piatto leggero e aromatico, perfetto per ogni occasione. Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Spaghetti with garlic and oil, the recipe – Spaghetti à l’ail et à l’huile, la recette – Espaguetis con ajo y aceite, la receta – Esparguete com alho e azeite, a receita – Spaghetti mit Knoblauch und Öl, das Rezept – Spaghetti mit Knoblauch und Öl, das Rezept
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Particolari dell’Arco della Vittoria a Genova. Situato nel cuore della splendida città portuale di Genova, l’Arco della Vittoria è una testimonianza tangibile della storia gloriosa e della ricca cultura della città. Questo monumento maestoso, eretto per commemorare le vittorie militari italiane durante la prima guerra mondiale, si erge come un simbolo di resilienza, determinazione e speranza. L’Arco della Vittoria, conosciuto anche come “Arco di Trionfo”, fu progettato dall’architetto Marcello Piacentini e inaugurato nel 1931. La sua costruzione fu commissionata dal regime fascista di Mussolini per celebrare le vittorie italiane nella Grande Guerra e per onorare i caduti. Questo monumento imponente, caratterizzato da una struttura neoclassica e decorazioni allegoriche, rappresenta un tributo alla forza militare e al sacrificio patriottico. Le iscrizioni incise sulle sue facciate commemorano le battaglie e gli eroi che hanno difeso l’onore e la libertà del paese. L’Arco della Vittoria è un esempio superbo di architettura monumentale, caratterizzato da linee pulite, proporzioni armoniose e dettagli intricati. La sua forma imponente e le colonne corinzie evocano le antiche tradizioni dell’architettura romana, mentre le sculture e le decorazioni allegoriche aggiungono un tocco di grandiosità e simbolismo. Alla sommità dell’arco, una quadriga bronzea trainata da quattro cavalli rappresenta la vittoria trionfale, simboleggiando il trionfo della nazione italiana sulle forze nemiche. Questa straordinaria opera d’arte incarna la potenza e la determinazione del popolo italiano nel perseguire la vittoria e la pace. Oggi, l’Arco della Vittoria rimane non solo un monumento storico, ma anche un punto di riferimento iconico e un luogo di incontro per i cittadini di Genova e per i visitatori provenienti da tutto il mondo. È un simbolo di unità nazionale e di speranza per un futuro migliore, un monito che la pace e la prosperità possono essere raggiunte attraverso la collaborazione e il rispetto reciproco. Nonostante le controversie storiche legate alla sua costruzione e al suo significato, l’Arco della Vittoria continua a ispirare e a suscitare riflessioni sulla natura umana e sulle conseguenze della guerra. È un promemoria che, anche nelle situazioni più oscure, la luce della speranza e della dignità può ancora brillare, guidando le generazioni future verso un mondo di pace, tolleranza e comprensione reciproca. In definitiva, l’Arco della Vittoria di Genova è molto più di un semplice monumento; è un monumento alla resilienza, alla gloria militare e alla ricerca perpetua della pace e della giustizia nel mondo.
“Genova, i figli morti per la Patria combattendo in terra in mare in cielo alla gloria dei secoli, superba consacra MCMXV, MCMXVIII”
Conosci e ti piace Genova? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
L’Arco della Vittoria, detto anche Monumento ai Caduti o Arco dei Caduti, è un imponente arco di trionfo, realizzato durante il regime fascista, situato in Piazza della Vittoria a Genova. È dedicato ai genovesi caduti nel corso della Prima guerra mondiale e fu inaugurato il 31 maggio del 1931. Continua e approfondisci su Wikipedia
Details of the Arch of Victory in Genoa – Détails de l’Arc de la Victoire à Gênes – Detalles del Arco de la Victoria en Génova – Detalhes do Arco da Vitória em Gênova – Details zum Siegesbogen in Genua – Thông tin chi tiết về Khải Hoàn Môn ở Genoa
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.
Vico Macelli nel centro storico di Sestri Levante. Uno dei vicoli più caratteristici della mia cittadina ed uno di quelli che più amo fotografare. Già in altri post ne ho parlato e già si è spiegato che probabilmente in questa zona c’erano i luoghi dove si lavorava la carne in passato.
Conosci questo vicolo di Sestri? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Alley of the Macelli in the historic center of Sestri Levante – Vico dei Macelli dans le centre historique de Sestri Levante – Vico dei Macelli en el centro histórico de Sestri Levante – Vico dei Macelli no centro histórico de Sestri Levante – Vico dei Macelli im historischen Zentrum von Sestri Levante – Vico dei Macelli ở trung tâm lịch sử của Sestri Levante
La Sagrada Família, il capolavoro incompiuto. La Sagrada Família è senza dubbio uno dei monumenti più iconici e riconoscibili al mondo. Situata nel cuore di Barcellona, questa straordinaria basilica cattolica è una sintesi di arte, architettura e spiritualità. Tuttavia, ciò che la rende ancora più affascinante è il fatto che, nonostante sia stata in costruzione per oltre un secolo, è ancora incompiuta. La storia della Sagrada Família inizia nel 1882, quando il famoso architetto Antoni Gaudí prese in carico il progetto. Fin dall’inizio, Gaudí fu ispirato da una visione audace e ambiziosa: creare un tempio che fosse un omaggio alla spiritualità e alla natura stessa, trasmettendo un profondo senso di armonia e bellezza. Gaudí lavorò instancabilmente sul progetto fino alla sua morte nel 1926. Durante questi anni, trasformò la sua visione in realtà, creando una struttura unica e innovativa che sfidava le convenzioni architettoniche del tempo. La Sagrada Família divenne un laboratorio di sperimentazione per Gaudí, dove poté esprimere pienamente la sua genialità e la sua profonda connessione con la natura. La Sagrada Família è una fusione straordinaria di stili architettonici, combinando elementi del gotico catalano con l’art nouveau e forme organiche ispirate alla natura. Le sue torri slanciate, le facciate ornate e le intricati dettagli scolpiti catturano l’immaginazione dei visitatori da tutto il mondo. Ma ciò che rende la Sagrada Família veramente unica è il suo interno mozzafiato. L’ampio spazio interno è illuminato da una luce soffusa che filtra attraverso le vetrate colorate, creando un’atmosfera magica e mistica. Le colonne a forma di albero si ergono come pilastri naturali, sostenendo una volta che evoca l’immagine di un bosco sospeso sopra le teste dei fedeli. Nonostante il suo splendore e la sua grandiosità, la Sagrada Família rimane incompiuta. Dopo la morte di Gaudí, il lavoro sul progetto è continuato, guidato da una successione di architetti e artigiani determinati a portare avanti la sua visione. Tuttavia, il finanziamento limitato e le complicazioni logistiche hanno rallentato il progresso, portando a decenni di lavori a rilento. Ma nonostante il suo stato incompiuto, la Sagrada Família continua ad esercitare un’enorme influenza sull’architettura contemporanea e sull’immaginazione collettiva. La sua bellezza senza tempo e la sua visione audace continuano a ispirare artisti, architetti e visitatori di tutto il mondo. In un mondo in cui il progresso spesso sembra essere misurato in termini di tempo e denaro, la Sagrada Família rappresenta un potente simbolo di speranza e perseveranza. È un monito che le grandi opere richiedono tempo, dedizione e sacrificio, ma che alla fine possono trasformarsi in qualcosa di straordinario e duraturo.
Oggi, mentre la Sagrada Família avanza verso il suo completamento, continuerà a incarnare l’essenza stessa della creatività umana e della ricerca della bellezza. E mentre le generazioni future contemplano la sua maestosità, saranno ispirate a perseguire i propri sogni con determinazione e passione, sapendo che anche le più grandi sfide possono essere superate con fede e impegno.
Conosci Barcellona? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Per vedere tutte le foto che ho scattato ala chiesa clicca qui:
Dove si trova la cattedrale:
Il Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia (in spagnolo Templo Expiatorio de la Sagrada Familia; in catalano Temple Expiatori de la Sagrada Família) è una basilica minore spagnola di culto cattolico che si trova a Barcellona, capitale della Catalogna. Universalmente noto come Sagrada Familia, è un’opera architettonica il cui principale autore è Antoni Gaudí, che nel 1883 subentrò ai lavori di costruzione iniziati un anno prima e ne cambiò lo stile da neogotico a liberty, movimento che a Barcellona e dintorni era noto come modernismo catalano. La vastità del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città. Secondo i dati del 2011 è il monumento più visitato in Spagna con 4,5 milioni di visitatori all’anno. Continua e approfondisci su Wikipedia
La Sagrada Família, Barcelona’s unfinished masterpiece – La Sagrada Família, le chef-d’œuvre inachevé de Barcelone – La Sagrada Familia, la obra maestra inacabada de Barcelona – La Sagrada Família, a obra-prima inacabada de Barcelona – La Sagrada Família, Barcelonas unvollendetes Meisterwerk – La Sagrada Família, kiệt tác còn dang dở của Barcelona
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.
Una gioielleria storica nel centro della Spezia. Passeggiando per il centro della città ho incontrato la vetrina della oreficeria Caracciolo che dal 1880 è presente. Bellissime le vetrine in legno mantenute come quando sono nate.
Conosci la città della Spezia? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
A historic jewelry store in the center of La Spezia – Une bijouterie historique au centre de La Spezia – Una joyería histórica en el centro de La Spezia – Uma joalharia histórica no centro de La Spezia – Ein historisches Juweliergeschäft im Zentrum von La Spezia – Một cửa hàng trang sức lịch sử ở trung tâm La Spezia
Il grande modello della ex Costa Firenze. Lo scorso anno ero a bordo della bellissima, secondo me, Costa Firenze che purtroppo a febbraio 2024 è passata alla Carnival. Questo era il grande modello della nave che era presente nel ponte principale della nave stessa. Adesso anche sul modello avranno cambiato il nome?
Hai mai fatto una crociera Costa? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Costa Firenze è la quinta nave da crociera della classe Vista, costruita presso il cantiere navale di Marghera. Designata originariamente per il mercato cinese di Costa Asia, filiale della compagnia di navigazione italiana Costa Crociere, a seguito della pandemia di COVID-19 è stata successivamente impiegata per il mercato europeo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The great model of the former Costa Firenze – Le grand modèle de l’ancien Costa Firenze – El gran modelo del antiguo Costa Firenze – A grande modelo do ex-Costa Firenze – Das tolle Modell der ehemaligen Costa Firenze – Das tolle Modell der ehemaligen Costa Firenze
Un bel palazzo sulle alture di Genova. Passeggiando sulle alture di Genova, nella zona di Castelletto, ho fotografato questo bel palazzo che ha catturato la mia attenzione per le decorazioni rosse dei balconi. Specialmente i tre fregi con le coppie di leoni.
Purtroppo non riesco più a risalire al punto esatto in cui si trova questo bel palazzo, magari lo sai tu. Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
A beautiful palace on the hills of Genoa – Un beau palais sur les hauteurs de Gênes – Un hermoso palacio en las alturas de Génova – Um belo palácio nas alturas de Génova – Ein wunderschöner Palast auf den Höhen von Genua – Một cung điện tuyệt đẹp trên đỉnh cao của Genoa
Un piatto di jamon gustato a Tenerife. Nel vasto panorama culinario spagnolo, poche prelibatezze evocano un senso di tradizione e gusto come il Jamón, il prosciutto spagnolo. Questo capolavoro gastronomico, sinonimo di eccellenza e maestria, è un punto fermo nella cultura culinaria del paese, celebrato sia a livello nazionale che internazionale per la sua qualità e complessità di sapore. La storia del Jamón spagnolo risale a secoli fa, quando l’arte di conservare e stagionare il maiale è diventata una parte essenziale della cultura gastronomica spagnola. Le prime tracce storiche di questa pratica risalgono addirittura all’epoca romana, ma è stato durante il periodo di dominio musulmano in Spagna (dal 711 al 1492) che questa tecnica di conservazione ha raggiunto nuovi livelli di raffinatezza e perfezione. Il Jamón spagnolo è prodotto principalmente utilizzando le cosce posteriori del maiale, una parte ricca di grasso infiltrato che conferisce al prosciutto la sua caratteristica morbidezza e sapore intenso. Il processo di produzione è un’arte che richiede tempo, cura e maestria. Dopo la salatura, le cosce vengono appese per l’essiccazione e la maturazione, che può durare da un minimo di dodici mesi fino a diversi anni, a seconda del tipo di Jamón e del livello di qualità desiderato. Esistono diverse varietà di Jamón spagnolo, ognuna con le proprie caratteristiche distintive. Tra le più rinomate vi sono il Jamón Ibérico e il Jamón Serrano. Il Jamón Ibérico, considerato il più pregiato, proviene da maiali della razza ibérica e offre un sapore complesso e profondo, arricchito dal grasso intramuscolare che deriva da una dieta a base di ghiande. Il Jamón Serrano, più accessibile ma comunque delizioso, è prodotto da maiali di razze diverse e offre un sapore più delicato ma altrettanto soddisfacente. Il Jamón spagnolo è molto più di un semplice alimento; è una vera e propria esperienza sensoriale. La sua carne succulenta e saporita, arricchita dal giusto equilibrio di grasso, si scioglie in bocca, regalando al palato una sinfonia di sapori complessi e sfumature aromatiche. È comunemente gustato tagliato a fette sottili e servito con pane croccante e un buon vino spagnolo, in una celebrazione della tradizione e della convivialità. Il Jamón spagnolo non è solo un alimento, ma un’icona culturale che incarna l’essenza della cucina spagnola. La sua produzione è stata oggetto di celebrazione e regolamentazione, con consorzi e denominazioni d’origine che lavorano per preservare la sua autenticità e qualità. Oltre ad essere un pilastro della gastronomia spagnola, il Jamón ha conquistato il palato dei gourmet in tutto il mondo, diventando un ambasciatore della cucina spagnola nei mercati internazionali.
In conclusione, il Jamón spagnolo è molto più di un semplice cibo; è un simbolo della tradizione, dell’artigianalità e del gusto. Con la sua storia ricca e il suo sapore straordinario, il Jamón incarna l’anima della cultura culinaria spagnola e rimane una delle sue più grandi delizie gastronomiche.
Ti piace il jamon spagnolo? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
A dish of jamon enjoyed in Tenerife – Un plat de jambon apprécié à Tenerife – Un plato de jamón que se disfruta en Tenerife – Um prato de jamon apreciado em Tenerife – Ein auf Teneriffa beliebtes Schinkengericht – Một món mứt được thưởng thức ở Tenerife
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.
La Statua equestre di Federico VII a Copenaghen. E’ una delle opere monumentali più affascinanti di Copenaghen, situata nella piazza principale di Christiansborg Slot. Questo monumento non solo celebra un re importante nella storia danese, ma rappresenta anche un simbolo di democrazia e modernizzazione del paese. Federico VII è stato re di Danimarca dal 1848 al 1863 e ha giocato un ruolo cruciale nella transizione della Danimarca verso una monarchia costituzionale. Il suo regno è ricordato per la concessione della prima costituzione liberale del paese nel 1849, che ha segnato la nascita della democrazia danese. La statua equestre, quindi, non è solo un tributo alla sua figura regale, ma anche un simbolo di libertà e progresso per il popolo danese. La statua, realizzata in bronzo, ritrae Federico VII a cavallo in una posa maestosa e autorevole. L’opera è stata creata dallo scultore danese Herman Wilhelm Bissen e inaugurata nel 1873, dieci anni dopo la morte del re. Federico VII è raffigurato con un abito militare e un gesto solenne, a sottolineare il suo ruolo di leader e riformatore. Il cavallo su cui è montato è scolpito con grande dettaglio, esprimendo un senso di dinamismo e potenza. La statua equestre si trova di fronte al Palazzo di Christiansborg, che oggi ospita il Parlamento danese, la Corte Suprema e gli uffici del Primo Ministro. Questa collocazione è particolarmente significativa, poiché sottolinea il legame tra la monarchia e lo sviluppo delle istituzioni democratiche in Danimarca. La piazza dove è situata la statua è un luogo di grande importanza storica e politica, spesso utilizzata per eventi ufficiali e celebrazioni nazionali. Oltre al suo valore storico, la statua equestre di Federico VII è diventata un punto di riferimento culturale e turistico. È una delle attrazioni più fotografate di Copenaghen e rappresenta un esempio significativo dell’arte pubblica del XIX secolo. Per i danesi, è un simbolo di orgoglio nazionale e un promemoria dei valori democratici su cui si basa la loro società. La statua equestre di Federico VII a Copenaghen offre un’opportunità unica di riflettere sulla storia della Danimarca e sull’importanza della democrazia. Questo monumento, situato in una delle piazze più importanti della città, è non solo un tributo a un grande re, ma anche un simbolo di progresso e libertà che continua a ispirare le generazioni future.
Conosci la bella città danese di Copenaghen? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Clicca qui per vedere tutte le foto della capitale danese.
Dove si trova la statua:
Federico VII di Danimarca (Copenaghen, 6 ottobre 1808 – Glücksburg, 15 novembre 1863) fu l’ultimo re di Danimarca a governare da sovrano assoluto. Regnò dal 1848 fino alla morte. Durante il regno firmò una costituzione che diede alla Danimarca un governo e rese il paese una monarchia costituzionale, con diritto di voto a tutti i maschi in età adulta. La costituzione fu siglata dopo la pacifica Rivoluzione di marzo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Equestrian Statue of Frederick VII in Copenhagen – La statue équestre de Frédéric VII à Copenhague – La estatua ecuestre de Federico VII en Copenhague – A estátua equestre de Frederico VII em Copenhaga – Das Reiterstandbild Friedrichs VII. in Kopenhagen – Tượng cưỡi ngựa của Frederick VII ở Copenhagen
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
La Torre Glòries, ex Torre Agbar, a Barcellona. Nel cuore dell’incantevole skyline di Barcellona svetta la maestosa Torre Glòries, una struttura iconica che incarna l’audacia architettonica e l’innovazione della città. Originariamente nota come Torre Agbar, questa struttura moderna e avveniristica ha rapidamente catturato l’immaginazione del mondo con la sua silhouette unica e la sua visione audace. La storia della Torre Glòries inizia nel 1999, quando l’azienda di acqua e servizi fognari di Barcellona, Agbar, decise di costruire un nuovo quartier generale per simboleggiare il suo impegno verso l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. L’incarico di progettare questa struttura emblematica fu affidato all’architetto francese Jean Nouvel, rinomato per la sua creatività e la sua capacità di sfidare le convenzioni architettoniche. La Torre Glòries non è solo un grattacielo, ma un’opera d’arte architettonica che riflette la cultura e lo spirito di Barcellona. La sua forma distintiva, ispirata ai giochi di luce e colore, è composta da oltre 4.500 pannelli di vetro a forma di lente d’obiettivo, che conferiscono alla torre un aspetto dinamico e cangiante a seconda della luce del giorno e dell’angolo di osservazione. Con i suoi 144 metri di altezza e 38 piani, la Torre Glòries domina l’orizzonte di Barcellona con grazia e potenza. Maestosamente illuminata di notte da un sofisticato sistema di illuminazione a LED, la torre diventa un faro luminoso che si riflette nel cielo notturno della città. Oltre alla sua straordinaria estetica, la Torre Glòries è anche un modello di sostenibilità e efficienza energetica. La sua facciata di vetro è progettata per massimizzare l’uso della luce naturale e ridurre il consumo energetico, mentre un sistema di recupero delle acque piovane viene utilizzato per l’irrigazione dei giardini circostanti. Inoltre, la torre è dotata di tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico, tra cui sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti e l’uso di materiali riciclati e a basso impatto ambientale nella sua costruzione. Oltre a essere un’icona architettonica, la Torre Glòries è diventata anche un importante centro di attività culturali, commerciali e sociali a Barcellona. Ospita uffici, negozi, ristoranti e spazi per eventi, offrendo un vivace punto di incontro per i residenti e i visitatori della città. Inoltre, la torre è stata oggetto di numerosi eventi e installazioni artistiche che celebrano la sua bellezza e la sua importanza culturale per la città di Barcellona. La Torre Glòries, con la sua fusione di design audace, sostenibilità e funzionalità, rappresenta veramente l’anima dinamica e innovativa di Barcellona. Come un faro luminoso nel cuore della città, continua a ispirare e affascinare coloro che la vedono, rimanendo un simbolo eterno del progresso e della creatività umana.
Conosci Barcellona? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Per vedere tutte le foto che ho scattato a Barcellona clicca qui:
Dove si trova la torre:
La Torre Glòries, precedentemente chiamata Torre Agbar (acronimo di Aguas de Barcelona), è un grattacielo situato vicino alla Plaça de les Glòries Catalanes, nel distretto di Sant Martí a Barcellona. Secondo Jean Nouvel, la forma della torre è stata ispirata ai caratteristici pinnacoli del Montserrat che circondano Barcellona e dalla forma di un geyser d’acqua che si innalza verso il cielo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Glòries tower, ex Agbar tower, in Barcellona – La tour Glòries, ex tour Agbar, à Barcelone – La torre Glòries, ex torre Agbar, en Barcellona – A torre das Glòries, ex-torre Agbar, em Barcelona – Der Glòries-Turm, ehemaliger Agbar-Turm, in Barcelona – Tháp Glòries, cựu tháp Agbar, ở Barcellona
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.