Il glicine fiorito in primavera a Sestri Levante. Quando in primavera, tra aprile e maggio, il glicine fiorisce si trovano angoli da fotografare veramente magnifici. Come queste panchine, in passeggiata a mare di Sestri Levante, che hanno questo pergolato di piante di glicine veramente spettacolare.
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Le Wisteria crescono avvolgendosi attorno a qualunque supporto sia in senso orario (come W. floribunda) sia in senso antiorario. La collezione di Glicini dei Giardini di Villa della Pergola di Alassio viene considerata oggi la più importante in Italia con circa 40 diverse tipologie della specie Wisteria. Continua e approfondisci su Wikipedia
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I tanti vulcani del parco Timanfaya ad Arrecife. Il Parco Nazionale di Timanfaya, situato nell’isola di Lanzarote nelle Canarie, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Spagna. A pochi chilometri dalla città di Arrecife, questo parco offre un paesaggio lunare unico, caratterizzato da una vasta distesa di vulcani e colate laviche che testimoniano la potenza e la bellezza della natura. Il parco di Timanfaya copre un’area di circa 51 chilometri quadrati ed è il risultato di eruzioni vulcaniche avvenute tra il 1730 e il 1736, con un’altra significativa eruzione nel 1824. Questi eventi hanno ridisegnato completamente il paesaggio dell’isola, creando oltre 100 vulcani di diverse dimensioni e forme. La forza delle eruzioni ha sepolto interi villaggi e trasformato l’ecosistema, rendendo il terreno sterile ma allo stesso tempo straordinariamente affascinante. Tra i molti vulcani che popolano il parco, alcuni dei più notevoli includono: – Montañas del Fuego: Queste “Montagne di Fuoco” rappresentano il cuore del parco. Qui è possibile vedere dimostrazioni geotermiche che mostrano come il calore sotto la superficie sia ancora attivo. Le temperature a pochi metri di profondità possono raggiungere i 400°C. – Caldera Blanca: con un cratere di circa 1,2 chilometri di diametro, è uno dei vulcani più imponenti del parco. Un sentiero escursionistico permette di raggiungere la sommità e godere di una vista panoramica mozzafiato. – Montaña Rajada: conosciuta per le sue particolari striature di lava solidificata, offre un esempio perfetto di come le diverse colate laviche si siano sovrapposte nel tempo. Nonostante il terreno arido e vulcanico, Timanfaya ospita una sorprendente varietà di specie vegetali adattate a condizioni estreme. Le piante succulente e i licheni sono particolarmente comuni. La fauna, sebbene limitata, include alcune specie di rettili, insetti e uccelli che hanno trovato il modo di prosperare in questo ambiente ostile. Timanfaya è una delle principali attrazioni turistiche di Lanzarote. Ogni anno, migliaia di visitatori esplorano il parco attraverso tour guidati, percorsi escursionistici e gite in cammello. Il centro visitatori offre informazioni dettagliate sulla storia geologica e biologica del parco, oltre a esposizioni interattive. Le autorità del parco sono fortemente impegnate nella conservazione dell’ecosistema fragile di Timanfaya. L’accesso è regolamentato e ci sono rigide normative per garantire che il turismo non danneggi l’ambiente. La sostenibilità è al centro delle politiche del parco, con misure che includono l’uso di energie rinnovabili e la gestione oculata delle risorse idriche. Visitare il Parco Nazionale di Timanfaya è un’esperienza che lascia un’impressione duratura. Il paesaggio vulcanico, con i suoi colori cangianti e le forme bizzarre, sembra uscito da un altro mondo. Le dimostrazioni geotermiche e la possibilità di camminare su terreni che ancora pulsano di calore vulcanico rendono la visita non solo un’occasione di svago, ma anche un’opportunità per comprendere meglio le dinamiche del nostro pianeta.
In conclusione, i vulcani di Timanfaya rappresentano non solo un’importante risorsa naturale, ma anche un patrimonio culturale e scientifico di inestimabile valore. Arrecife, con la sua vicinanza al parco, offre una base ideale per esplorare questa meraviglia della natura e perdersi nella bellezza e nel mistero dei suoi paesaggi vulcanici.
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Il parco nazionale Timanfaya è un parco nazionale esteso sulla porzione meridionale di Tinajo e sulla porzione settentrionale di Yaiza, a Lanzarote, in Spagna. Il parco occupa una parte consistente del quadrante sud-occidentale dell’isola di Lanzarote. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.
Dei tagliolini freschi al tartufo gustati a Genova. Sono diventato un amante del tartufo abbastanza recentemente ma ora, tutte le volte che lo trovo in un menú, lo ordino. Qualche tempo fa ero con mia moglie nel centro storico di Genova e siamo andati a pranzare in questo famoso ristorante. A parte l’atmosfera molto curata, sfruttando i locali molto antichi in cui sono i tavoli, devo dire che il menú era eccellente e questi tagliolini freschi al tartufo erano veramente buonissimi!
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Un tartufo è il corpo fruttifero di un fungo Ascomycota sotterraneo. La maggior parte dei tartufi appartiene al genere Tuber, ma esistono anche altri generi di funghi appartenenti a questa categoria fra cui Geopora, Peziza, Choiromyces, Leucangium e oltre un centinaio di altri. I tartufi appartengono alla classe Pezizomycetes e, tolte alcune eccezioni, all’ordine Pezizales. I tartufi sono funghi micorrizici, e crescono pertanto vicini alle radici degli alberi. La dispersione delle spore dei tartufi avviene grazie ai micofagi, animali che si nutrono di funghi. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Le decorazioni del negozio El Indio a Barcellona. Situato nel cuore di Barcellona, “El Indio” è uno dei negozi storici più emblematici della città. Questo locale, fondato nel 1870, rappresenta un’importante testimonianza dell’Art Nouveau catalano, noto anche come Modernismo. Con la sua lunga storia e il suo impegno nella conservazione della tradizione, El Indio continua a essere un punto di riferimento sia per i residenti che per i visitatori. El Indio si trova in un edificio storico che conserva ancora oggi molte delle caratteristiche originali che rispecchiano l’epoca del Modernismo. Le sue vetrine sontuosamente decorate, i dettagli in ferro battuto e le piastrelle colorate sono esempi perfetti di questo stile artistico che ha segnato profondamente l’architettura e il design di Barcellona. Fondato come un negozio di tessuti di alta qualità, El Indio ha mantenuto nel corso degli anni una reputazione di eccellenza e raffinatezza. Il nome “El Indio” si riferisce all’esotismo e all’eleganza dei tessuti provenienti dall’Oriente, che erano molto apprezzati durante il periodo di massima prosperità del negozio. Da qualche tempo ha ciuso i battenti. El Indio non era solo un negozio, ma anche un simbolo culturale di Barcellona. La sua presenza duratura nel panorama commerciale della città lo rende un esempio vivente di come la tradizione possa essere preservata e valorizzata nel tempo. La cura nei dettagli e l’attenzione alla qualità fanno di El Indio un luogo unico dove storia e modernità si incontrano. El Indio è situato in una posizione centrale, facilmente accessibile con i mezzi pubblici. La sua vicinanza a importanti attrazioni turistiche, come la Rambla e il Quartiere Gotico, lo rende una meta ideale per chiunque desideri esplorare il cuore storico di Barcellona. El Indio è più di un semplice negozio; è un pezzo vivente della storia di Barcellona. Con la sua affascinante architettura modernista e l’impegno costante nella qualità e nella tradizione, continua a essere un luogo imperdibile per chiunque voglia scoprire l’autenticità e l’eleganza della cultura catalana.
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The decorations of the El Indio store in Barcelona – Les décorations du magasin El Indio à Barcelone – La decoración de la tienda El Indio de Barcelona – As decorações da loja El Indio em Barcelona – Die Dekorationen des El Indio-Ladens in Barcelona – Đồ trang trí của cửa hàng El Indio ở Barcelona
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Uno scorcio di via Alessandro Manzoni a Lavagna. Via Alessandro Manzoni a Lavagna è un luogo che incanta per la sua bellezza e il suo fascino storico. Questa strada, situata nel cuore della città, offre ai visitatori un viaggio nel tempo, tra edifici storici e atmosfere suggestive. Passeggiando lungo via Manzoni, si possono ammirare le facciate delle case antiche, molte delle quali risalenti al XIX secolo. Questi edifici, con i loro dettagli architettonici unici, raccontano storie di un passato ricco e vibrante. Le persiane colorate, i balconi fioriti e le porte in legno massiccio contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e pittoresca. In conclusione questo scorcio rappresenta un perfetto esempio di come la bellezza e la storia possano convivere in armonia. È un luogo che merita di essere visitato e vissuto, per apprezzare appieno il fascino di questa incantevole città ligure.
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A glimpse of via Alessandro Manzoni in Lavagna – Un aperçu de la via Alessandro Manzoni à Lavagna – Un vistazo a via Alessandro Manzoni en Lavagna – Um vislumbre da via Alessandro Manzoni em Lavagna – Ein Blick auf die Via Alessandro Manzoni in Lavagna – Một cái nhìn thoáng qua về Alessandro Manzoni ở Lavagna
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Il complesso balneare della Barreirinha a Funchal nell’isola di Madeira. Dalla nave, ormeggiata nel porto di Funchal, vedo sempre questo edificio dal colore azzurro (o verde acqua) ed ho deciso di fotografarlo e saperne di più. Si tratta di un complesso balneare, con lettini, ristorante e bar dove godersi una giornta di relax. Molto carateristica la colonna dell’ascensore.
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L’arcipelago è formato da due isole maggiori, Madera e Porto Santo, da tre isole minori disabitate, note come le Desertas, e da altre due isole ancora più piccole, anch’esse disabitate, denominate le Isole Selvagge. L’isola maggiore è Madera. L’arcipelago insieme a Capo Verde, le Azzorre e le Canarie forma la Macaronesia; le Azzorre e Madera sono parte del Portogallo, le Canarie sono parte della Spagna e Capo Verde, un tempo portoghese, è oggi una repubblica indipendente. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Barreirinha seaside complex in Funchal on the island of Madeira – Le complexe balnéaire de Barreirinha à Funchal sur l’île de Madère – El complejo costero Barreirinha en Funchal, en la isla de Madeira – O complexo balnear da Barreirinha no Funchal, na ilha da Madeira – Der Strandkomplex Barreirinha in Funchal auf der Insel Madeira – Khu phức hợp ven biển Barreirinha ở Funchal trên đảo Madeira
Gli alberi di Viale Mazzini a Sestri Levante. Lungo viale Mazzini, la strada che attraversa longitudinalmente la mia cittadina e che cambia nome continuamente (via Aurelia, via Fascie), c’é un filare di alberi che credo siano platani.
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The trees of Viale Mazzini in Sestri Levante – Les arbres de Viale Mazzini à Sestri Levante – Los árboles de Viale Mazzini en Sestri Levante – As árvores da Viale Mazzini em Sestri Levante – Die Bäume der Viale Mazzini in Sestri Levante – Những cái cây ở Viale Mazzini ở Sestri Levante
La torre del palazzo Nicolosio Lomellino, detta il minareto o il mirador, a Genova. Tutte le volte che mi capita di passare in Piazza del Portello (a dire la verità non è che mi sia capitato poi così tante..) resto con il naso all’insù per vedere questa torre che sta proprio sopra alla monumentale galleria Giuseppe Garibaldi. L’ultima volta ne ho scattato una foto e, per scrivere questo post, ho scoperto che fa parte dello splendido Palazzo Nicolosio Lomellino, che ha il suo ingresso principale in via Garibaldi, e viene chiamata Mirador o Torre del Minareto (per lo stile arabeggiante).
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Minareto di una moschea?… no il cinquecentesco Mirador di Palazzo Nicolosio Lomellini la torre, poi ampliata nel ‘700, con cui i signori del corallo di Tabarca intendevano stupire gli ospiti e stordirli di meraviglia. Continua e approfondisci su amezena.net
The tower of the Nicolosio Lomellino palace, called the minaret or the mirador, in Genoa – La tour du palais Nicolosio Lomellino, appelée le minaret ou le mirador, à Gênes – La torre del palacio Nicolosio Lomellino, llamada minarete o mirador, en Génova – A torre do palácio Nicolosio Lomellino, chamada minarete ou mirador, em Gênova – Der Turm des Nicolosio Lomellino-Palastes, Minarett oder Mirador genannt, in Genua – Tháp của cung điện Nicolosio Lomellino, được gọi là tháp nhỏ hay mirador, ở Genoa
Gli orti verso via dei Cachi a Sestri Levante. Quando ero un ragazzino questa parte di Sestri era chiamata zona Mulinetti (chissá poi come mai?!) ed era uno spiazzo enorme, in terra battuta, che veniva utilizzato per varie esigenze: parcheggi, il circo, concerti… Al termine di questo spiazzo c’erano, e ci sono ancora, questi orti che affiancano la via che viene chiamata dei cachi. Peccato solo che quando ho scattato questa foto c’era il sole contro.
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The vegetable gardens towards the street called Cachi in Sestri Levante – Les potagers vers la rue appelée dei Cachi à Sestri Levante – Los huertos hacia la calle dei Cachi en Sestri Levante – As hortas em direção à rua chamada dei Cachi em Sestri Levante – Die Gemüsegärten in Richtung der Straße namens dei Cachi in Sestri Levante – Vườn rau hướng ra phố mang tên dei Cachi ở Sestri Levante
Il Battistero della Cattedrale di Bergamo. Nel cuore della città alta di Bergamo, circondata da antiche mura e strette stradine lastricate, si erge imponente la Cattedrale di Sant’Alessandro, una delle più importanti testimonianze dell’arte sacra in Lombardia. Tra le sue gemme più preziose spicca il Battistero, una struttura di grande rilevanza artistica e storica che incanta i visitatori con la sua bellezza e la sua spiritualità intrinseca. Il Battistero della Cattedrale di Bergamo, dedicato a San Giovanni Battista, risale al periodo medievale, con alcune parti che risalgono addirittura al IX secolo. La sua architettura riflette lo stile romanico, con influenze successive del gotico e del rinascimento, testimonianza dei diversi periodi storici che hanno plasmato la città nel corso dei secoli. La struttura esterna del Battistero è caratterizzata da una facciata semplice ma elegante, ornata da archi ciechi, lesene e un portale decorato con sculture sacre. All’interno, gli affreschi medievali e gli elementi architettonici rinascimentali creano un’atmosfera di sacralità e contemplazione. Uno dei tesori più preziosi del Battistero sono gli affreschi che adornano le sue pareti, risalenti principalmente al XIII e al XIV secolo. Queste opere d’arte sacra, realizzate da artisti anonimi dell’epoca, narrano storie bibliche e scene della vita di San Giovanni Battista, dando vita alla fede e alla devozione dei fedeli. Tra gli affreschi più celebri vi è il ciclo della vita di San Giovanni Battista, che comprende episodi come la sua nascita miracolosa, il suo ministero nel deserto e il suo martirio. Le vivide rappresentazioni e l’uso sapiente del colore conferiscono loro un fascino senza tempo, trasportando i visitatori in un viaggio spirituale attraverso la storia della cristianità. Il Battistero è un luogo di grande importanza spirituale per i fedeli bergamaschi e per i visitatori in cerca di riflessione e contemplazione. È qui che molti cristiani ricevono il sacramento del battesimo, un rito di iniziazione nella fede cristiana che simboleggia la rinascita spirituale e la comunione con Dio. Oltre alla sua funzione liturgica, il Battistero rappresenta anche un simbolo della continuità della fede cristiana attraverso i secoli. Le generazioni di fedeli che si sono avvicendate hanno lasciato il loro segno in questo luogo sacro, contribuendo a preservare la sua bellezza e la sua importanza storica per le future generazioni. Il Battistero della Cattedrale di Bergamo è aperto ai visitatori che desiderano ammirare la sua bellezza artistica e vivere un momento di spiritualità. I turisti possono partecipare alle visite guidate organizzate dalla diocesi locale o esplorare il Battistero in modo autonomo, lasciandosi incantare dalle sue opere d’arte e dalla sua atmosfera suggestiva.
In conclusione, il Battistero della Cattedrale di Bergamo rappresenta un capolavoro dell’arte sacra e un luogo di profonda significatività spirituale. Con la sua architettura affascinante, le sue decorazioni mozzafiato e la sua storia millenaria, continua a ispirare e a elevare coloro che lo visitano, offrendo loro un’esperienza unica di bellezza e di contemplazione.
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Dove si trova il battistero:
Il battistero di Bergamo è l’edificio destinato al rito battesimale, realizzato nel XIV secolo da Giovanni da Campione, e conservato dal 1900 sulla piazza del Duomo di Bergamo, di fronte alla basilica di Sant’Alessandro. Fin dal X secolo a Bergamo vi erano presenti più chiese, tra queste una intitolata a san Vincenzo, residenza vescovile, istituita dal vescovo Adalberto e la chiesa di Santa Maria Vetus destinata a essere la chiesa battesimale. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Baptistery of the Cathedral of Bergamo – Le Baptistère de la Cathédrale de Bergame – El Baptisterio de la Catedral de Bérgamo – O Batistério da Catedral de Bérgamo – Das Baptisterium der Kathedrale von Bergamo – Nhà rửa tội của Nhà thờ Bergamo
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