Il Palazzo dai Portici Neri a Chiavari. Situato nel cuore di Chiavari, il Palazzo dai Portici Neri è uno degli edifici più antichi e affascinanti della città. Costruito nel XIII secolo, questo palazzo storico si trova in Piazza Fenice, vicino al castello e alle antiche mura medievali. Il palazzo apparteneva originariamente a Opizzo Fieschi, membro di una delle famiglie più influenti della Liguria medievale. La sua elegante facciata, riportata alla luce durante i lavori di restauro del 1959, è caratterizzata da una muratura in pietra squadrata e da portici alti che conferiscono all’edificio un aspetto imponente e maestoso. La struttura del palazzo riflette lo stile architettonico tipico dell’epoca, con un portico ampio e arrotondato al piano terra, sormontato da una facciata a due colori con finestre trifore al primo piano e un secondo piano in mattoni con bande bicolori. Questo design non solo aggiunge un tocco estetico, ma dimostra anche l’importanza e la ricchezza della famiglia Fieschi. Oltre alla sua importanza storica e architettonica, il Palazzo dai Portici Neri è un simbolo culturale per Chiavari. La sua posizione centrale lo rende un punto di riferimento per residenti e turisti, che possono ammirare la bellezza del palazzo mentre esplorano le strade storiche della città. Il Palazzo dai Portici Neri rappresenta un pezzo significativo del patrimonio di Chiavari. La sua storia ricca e la sua architettura distintiva continuano a raccontare le storie del passato, rendendolo una tappa imperdibile per chiunque visiti questa affascinante città ligure.
Conosci questo palazzo di Chiavari? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Il Palazzo dei Portici Neri è uno degli edifici più antichi dell’intera città di Chiavari. È situato presso la centralissima piazza Fenice, nei pressi del Castello di Chiavari e delle antiche mura medievali. Questo palazzo fu costruito già nel XIII secolo, forse come residenza nobiliare.. Continua e approfondisci su minube.it
The Palace with Black Porticoes in Chiavari – Le palais aux portiques noirs de Chiavari – El Palacio de los Pórticos Negros en Chiavari – O Palácio com os Pórticos Negros em Chiavari – Der Palast mit den schwarzen Portiken in Chiavari – Cung điện với những mái cổng màu đen ở Chiavari
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale. Riferimenti: – https://www.chiavariturismo.it/en/art-and-culture-old-town/ – https://www.comune.chiavari.ge.it/it/point-of-interest/755473 – https://www.minube.it/posto-preferito/palazzo-dei-portici-neri-a3641221
Un vicolo colorato pastello nell’isola di Burano. Anche se ci sono stato ormai diverso tempo fa, ho ancora qualche bella foto in serbo della splendida isola, famosa in tutto il mondo, per i colori delle casette.
Sei mai stato sull’isola di Burano? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Per vedere tutte le foto che ho scattato nell’isola clicca qui:
Ecco dove si trova l’isola:
Burano è un centro abitato di 2 270 abitanti che sorge su quattro isole della laguna di Venezia settentrionale. Fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. È collegato da un ponte all’isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice. La cittadina è nota per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano. Continua e approfondisci su Wikipedia
A pastel colored alley in the island of Burano – Une ruelle aux couleurs pastel sur l’île de Burano – Un callejón de colores pastel en la isla de Burano. – Um beco em tons pastéis na ilha de Burano – Eine pastellfarbene Gasse auf der Insel Burano – Con hẻm màu pastel ở đảo Burano
La Fonte Marcella ad Assisi. Nel cuore di Assisi, tra le strade storiche e i monumenti antichi, si trova una gemma nascosta: La Fonte Marcella. Questa fontana, costruita tra il 1556 e il 1557, è un esempio splendido di architettura rinascimentale e un simbolo della storia e della cultura della città. La Fonte Marcella fu commissionata dal governatore di Assisi, Marcello Tuto, durante il papato di Paolo IV. La fontana prende il nome dal suo committente e rappresenta un’importante opera pubblica dell’epoca, destinata a fornire acqua potabile agli abitanti della città. L’iscrizione sulla fontana recita: “Marcellus Lutus Sen Assisi,” un omaggio al governatore che ne ordinò la costruzione. La fontana è caratterizzata da una struttura elegante e funzionale. Realizzata in pietra locale, presenta un design sobrio ma raffinato, tipico delle fontane rinascimentali. L’acqua, di ottima qualità, sgorga da una serie di bocchette, offrendo ristoro ai passanti e aggiungendo un tocco di freschezza all’ambiente circostante. Oltre alla sua funzione pratica, la Fonte Marcella è anche un luogo di incontro e socializzazione per i residenti e i visitatori di Assisi. La sua posizione centrale la rende facilmente accessibile e visibile, invitando chiunque passi di lì a fermarsi per un momento di pausa e riflessione. Visitare la Fonte Marcella significa immergersi nella storia di Assisi e apprezzare un’opera d’arte che ha resistito al passare del tempo. Che siate turisti o abitanti del luogo, una sosta presso questa fontana vi permetterà di connettervi con il passato e di godere della bellezza senza tempo di Assisi.
Conosci o sei mai stata/o ad Assisi? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
The Fonte Marcella in Assisi – La Fonte Marcella à Assise – La Fonte Marcella en Asís – Fonte Marcella em Assis – Die Fonte Marcella in Assisi – Fonte Marcella ở Assisi
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale. Riferimenti: – https://www.tripadvisor.com/Attraction_Review-g187905-d12449548-Reviews-Fonte_Marcella-Assisi_Province_of_Perugia_Umbria.html – https://wanderlog.com/place/details/186409/fonte-marcella
Le case sulla passeggiata di Ponente a Riva Trigoso. Diverso tempo fa, ormai, ho scattato questa bella foto in via Benedetto Brin a Riva Trigoso. Le belle case colorate che si affacciano sulla passeggiata a mare e che rimangono a pochi metri dalla spiaggia e dal mare. Un incanto!
Conosci Riva Trigoso? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Benedetto Brin (Torino, 17 maggio 1833 – Roma, 24 maggio 1898) è stato un ingegnere, ammiraglio e politico italiano. Entrato in servizio nella Marina sarda nel 1853 come ufficiale del Genio navale, nel 1864 pubblicò un articolo in cui dimostrava l’ineluttabilità del passaggio alle navi corazzate, trovandosi così sulla stessa linea di Simone Pacoret de Saint-Bon. Continua e approfondisci su Wikipedia
The houses on the western promenade in Riva Trigoso – Les maisons de la promenade ouest de Riva Trigoso – Las casas del paseo occidental de Riva Trigoso – As casas do passeio oeste de Riva Trigoso – Die Häuser an der Westpromenade in Riva Trigoso – Những ngôi nhà trên lối đi dạo phía Tây ở Riva Trigoso
Le Fatiche di Ercole a Palazzo Gio Batta Spinola. Nel cuore di Genova, in Via degli Orefici, si trova uno dei portali più affascinanti della città: Le Fatiche di Ercole a Palazzo Gio Batta Spinola. Questo portale cinquecentesco, attribuito al maestro Giacomo Della Porta, è un vero capolavoro di scultura e simbolismo. Il portale è decorato con due imponenti telamoni che poggiano su teste mostruose: una leonina e una umana ringhiante. A sinistra, un Ercole barbuto, avvolto nella pelle del leone Nemeo, regge la sua famosa clava, ottenuta da un ulivo selvatico del monte Elicona. A destra, un contadino glabro con volto rilassato, anch’esso con una clava in mano. Alla base dei telamoni, due rilievi raffigurano Ercole: uno seduto con la clava e l’altro in piena lotta con un leone. Le metope del portale presentano elmi con testine urlanti, clipei e bucrani alternati a triglifi a mensola. Al centro, spicca l’enigmatica testa di Medusa alata. Sulla trabeazione, due eleganti figure femminili con drappeggi e anfore ai lati incorniciano un mascherone baffuto, posto in sostituzione dell’originale stemma di famiglia, asportato durante il periodo napoleonico. Questo portale non è solo un esempio di maestria artistica, ma anche un simbolo della ricca storia di Genova e delle sue tradizioni. Passeggiando per Via degli Orefici, non si può fare a meno di ammirare questo tesoro nascosto, che racconta storie di eroi mitologici e di un passato glorioso.
Hai mai visto questo palazzo di Genova? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Per i genovesi è noto come le Fatiche di Ercole ed è lo spettacolare portone di Palazzo Gio Batta Spinola al civ. n. 7 di Via Orefici. Il cinquecentesco portale è attribuito al maestro Giacomo Della Porta: sugli stipiti due telamoni poggiano su teste mostruose (una leonina ed una umana ringhiante). Continua e approfondisci su Amezena
The Labours of Hercules at Palazzo Gio Batta Spinola – Les travaux d’Hercule au Palazzo Gio Batta Spinola – Los trabajos de Hércules en el Palazzo Gio Batta Spinola – Os Trabalhos de Hércules no Palazzo Gio Batta Spinola – Die Taten des Herkules im Palazzo Gio Batta Spinola – Công trình của Hercules tại Palazzo Gio Batta Spinola
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale. Riferimenti: – https://www.amezena.net/edicole-e-portali/le-fatiche-di-ercole/ – https://www.amezena.net/i-caruggi/via-degli-orefici/
Uno scorcio di piazza San Marco a Venezia. Piazza San Marco, situata nel cuore di Venezia, è uno dei luoghi più iconici e affascinanti del mondo. Conosciuta anche come “Il Salotto d’Europa”, questa piazza è un capolavoro di architettura e storia, che attira milioni di visitatori ogni anno. La piazza è circondata da edifici storici di grande importanza, tra cui la Basilica di San Marco, il Campanile di San Marco, il Palazzo Ducale e le Procuratie Vecchie e Nuove. Ogni angolo della piazza racconta una storia, con la sua architettura che riflette secoli di arte e cultura veneziana. La Basilica di San Marco, con la sua facciata decorata da mosaici e bassorilievi, è un esempio splendido di arte bizantina e gotica. Uno degli elementi più affascinanti della piazza è la Torre dell’Orologio, costruita nel XV secolo. Questa torre non solo segna il tempo, ma è anche un simbolo della ricchezza e del potere della Repubblica di Venezia. Ogni ora, le statue dei Mori battono le campane, offrendo uno spettacolo unico ai visitatori. Piazza San Marco è anche un centro pulsante di vita e cultura. I caffè storici come il Caffè Florian e il Caffè Quadri offrono un luogo perfetto per rilassarsi e godersi l’atmosfera unica della piazza. Questi caffè hanno ospitato artisti, scrittori e musicisti di fama mondiale, contribuendo a creare un ambiente ricco di creatività e ispirazione. Passeggiare per Piazza San Marco è un’esperienza che rimane impressa nella memoria. La vista del Palazzo Ducale, con le sue eleganti arcate e la sua storia di potere e intrighi, è semplicemente mozzafiato. Le gondole che scivolano lungo i canali adiacenti aggiungono un tocco di romanticismo a questo luogo già magico. Piazza San Marco offre una finestra sul passato glorioso di Venezia e un assaggio della sua bellezza senza tempo. Che si tratti di ammirare l’architettura, godersi un caffè o semplicemente passeggiare, ogni visita a questa piazza è un viaggio indimenticabile nel cuore della Serenissima.
Conosci la famosa città di Venezia? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Invece, per sapere di più sulla Basilica di San Marco, vi segnalo il suo sito ufficiale.
Per vedere tutte le altre foto di Venezia clicca qui.
Ecco dove si trova esattamente:
Il campanile di San Marco è uno dei simboli più importanti della città di Venezia. Assieme all’omonima basilica ed all’omonima piazza sottostante, da cui prende il nome, è il principale monumento di Venezia ed uno dei simboli d’Italia. I veneziani lo chiamano affettuosamente El parón de casa (Il padrone di casa). Alto 98,6 metri, è uno dei campanili più alti d’Italia, ergendosi, isolato, in un angolo di piazza San Marco, di fronte alla basilica. Di forma semplice, si compone di una canna di mattoni a pianta quadrata, scanalata, avente un lato di 12 metri ed alta circa 50 metri, sopra la quale si trova la cella campanaria, ad archi. Continua e approfondisci su Wikipedia
A glimpse of St. Mark’s Square in Venice – Un aperçu de la place Saint-Marc à Venise – Un vistazo a la Piazza San Marco en Venecia – Um vislumbre da Praça de São Marcos em Veneza – Ein Blick auf den Markusplatz in Venedig – Một cái nhìn thoáng qua về Quảng trường San Marco ở Venice
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
La vista del centrale Corso Cavour alla Spezia. Girovagando per il centro della Spezia sono passato, credo per la prima volta, in questo lungo vialone dedicato al Conte Cavour.
Conosci la cittadina della Spezia? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Se volete vedere tutte le foto che ho scattato in città cliccate qui:
Dove si trova la via:
Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico, patriota e imprenditore italiano. Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì ricoprendo tale carica. Continua e approfondisci su Wikipedia
The view of the central street called Cavour in La Spezia – La vista de la calle central llamada Cavour en La Spezia – La vue de la rue centrale appelée Cavour à La Spezia – A vista da rua central chamada Cavour em La Spezia – Der Blick auf die zentrale Straße namens Cavour in La Spezia – Quang cảnh con phố trung tâm mang tên Cavour ở La Spezia
Il Preikestolen: il pulpito in roccia vicino a Stavanger. Stavanger, situata sulla costa sud-occidentale della Norvegia, è una città affascinante e ricca di storia. Conosciuta come la “Capitale del Petrolio” della Norvegia, Stavanger offre molto di più delle sue risorse energetiche. È il punto di partenza ideale per esplorare alcune delle meraviglie naturali più spettacolari del paese, tra cui il famoso Preikestolen. Preikestolen è una formazione rocciosa imponente che si erge a circa 600 metri sopra il Lysefjord. La sua cima piatta offre una vista mozzafiato sul fiordo sottostante, rendendolo una delle destinazioni escursionistiche più popolari della Norvegia. Ogni anno, migliaia di visitatori affrontano il sentiero per raggiungere questa incredibile terrazza naturale e ammirare il panorama. Raggiungere Preikestolen da Stavanger è semplice e offre diverse opzioni. Puoi prendere un autobus fino a Tau, seguito da un breve tragitto in taxi fino al punto di partenza dell’escursione. In alternativa, puoi optare per un tour organizzato che include il trasporto e una guida esperta. Per chi preferisce la libertà di un’auto, il viaggio in auto da Stavanger a Preikestolen dura circa un’ora. L’escursione a Preikestolen è adatta a escursionisti di tutti i livelli, anche se richiede una buona condizione fisica. Il sentiero, lungo circa 8 chilometri andata e ritorno, attraversa paesaggi variegati, tra cui foreste, laghi e rocce. Il percorso è ben segnalato e offre numerosi punti panoramici dove fermarsi per riposare e scattare foto. Abbigliamento Adeguato: indossa scarpe da trekking comode e abbigliamento a strati, poiché il tempo può cambiare rapidamente. Acqua e Snack: porta con te abbastanza acqua e snack per mantenere l’energia durante l’escursione. Sicurezza: segui sempre i segnali e rimani sul sentiero per evitare pericoli. Una visita a Stavanger non è completa senza un’escursione a Preikestolen. Questa esperienza unica ti permetterà di immergerti nella bellezza naturale della Norvegia e di creare ricordi indimenticabili. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di escursionismo o semplicemente in cerca di avventura, Preikestolen è una meta imperdibile.
Hai mai fatto questa escursione? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Per vedere tutte le foto lungo il sentiero, clicca qui:
Dove si trova il pulpito:
Il Preikestolen, come è chiamato in norvegese nynorsk (Prekestolen in norvegese bokmål, Pulpito di roccia in italiano, Hyvlatonnå in norvegese antico), è una falesia di granito alta 604 metri e che termina a strapiombo sul Lysefjord, di fronte al Kjeragbolten, nei pressi del villaggio di Forsand, nel comune di Sandnes (Norvegia). Continua e approfondisci su Wikipedia
Preikestolen: The Pulpit Rock near Stavanger – Le Preikestolen : la chaire rocheuse près de Stavanger – El Preikestolen: el púlpito de roca cerca de Stavanger – O Preikestolen: o púlpito de pedra perto de Stavanger – Der Preikestolen: die Felskanzel bei Stavanger – Preikestolen: bục giảng đá gần Stavanger
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.