La facciata di una casa colorata a Burano

La facciata di una casa colorata a Burano

La facciata di una casa colorata a Burano.
Dalla mia ultima gita a Burano (ormai quasi tre anni fa) ho ritrovato ancora questa foto che non avevo ancora pubblicato.
Una splendida casa gialla dalle persiane azzurre.
Sembra un cartone animato!

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La facciata di una casa colorata a Burano

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

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Ecco dove si trova l’isola:

Burano è un centro abitato di 2 270 abitanti che sorge su quattro isole della laguna di Venezia settentrionale. Fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. È collegato da un ponte all’isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice. La cittadina è nota per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano.
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The facade of a colorful house in Burano – La façade d’une maison colorée à Burano – La fachada de una casa colorida en Burano – A fachada de uma casa colorida em Burano – Die Fassade eines farbenfrohen Hauses in Burano – Mặt tiền của ngôi nhà đầy màu sắc ở Burano

La ex Costa Firenze in porto a Tenerife

La ex Costa Firenze in porto a Tenerife

La ex Costa Firenze in porto a Tenerife.
Quando un paio di anni fa ero a bordo della Costa Firenze ho scattato molte foto alla nave mentre era in porto.
Qui eravamo in banchina nella città di Santa Cruz di Tenerife.

Hai mai fatto una crociera Costa?
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La ex Costa Firenze in porto a Tenerife

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Costa Firenze è la quinta nave da crociera della classe Vista, costruita presso il cantiere navale di Marghera. Designata originariamente per il mercato cinese di Costa Asia, filiale della compagnia di navigazione italiana Costa Crociere, a seguito della pandemia di COVID-19 è stata successivamente impiegata per il mercato europeo.
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The former Costa Firenze in port in Tenerife – L’ancien Costa Firenze au port de Tenerife – La antigua Costa Firenze en el puerto de Tenerife – O antigo Costa Firenze no porto de Tenerife – Die ehemalige Costa Firenze im Hafen auf Teneriffa – Costa Firenze trước đây ở cảng Tenerife

La scalinata di piazza Pianciani a Spoleto

La scalinata di piazza Pianciani a Spoleto

La scalinata di piazza Pianciani a Spoleto.
La Scalinata di Piazza Pianciani è uno degli angoli più suggestivi di Spoleto, una città ricca di storia e cultura. Questa scalinata, realizzata nei primi del Novecento, è un esempio affascinante di architettura urbana che unisce funzionalità e bellezza estetica.
La piazza dedicata a Luigi Pianciani, un importante politico e patriota italiano, si trova di fronte al palazzo di famiglia. Fino al 1923, l’area era caratterizzata da un prato in salita che permetteva ai carri di salire verso Via Fontesecca. Tuttavia, con l’intenzione di creare una piazza pianeggiante, si decise di costruire una scalinata. Dopo varie discussioni e polemiche, fu approvato il progetto dell’architetto Ugo Tarchi, che prevedeva una doppia scalinata con balaustra.
La scalinata a doppio braccio è un elemento distintivo della piazza. Essa conduce a Via Fontesecca, una delle vie più pittoresche di Spoleto, dove si affacciano edifici medievali e rinascimentali, come il cavalcavia di Palazzo Leoncilli con i suoi balconi e logge. La scalinata non solo abbellisce la piazza, ma funge anche da collegamento tra diverse parti della città, rendendo più agevole l’accesso ai visitatori.
Nel corso degli anni, la scalinata ha subito danni, tra cui un incidente veicolare che ha parzialmente distrutto la parte sinistra. Tuttavia, è stata fedelmente ricostruita e restaurata nel 2020 grazie alla sponsorizzazione della Lucente srl. Questo intervento ha permesso di preservare la bellezza e l’integrità della scalinata, garantendo che continui a essere un punto di riferimento per cittadini e turisti.
Oggi, Piazza Pianciani e la sua scalinata sono luoghi di incontro e socializzazione per gli abitanti di Spoleto e i visitatori. La piazza è spesso animata da eventi culturali e manifestazioni, rendendola un centro vitale della vita cittadina. La scalinata, con la sua eleganza e storia, continua a incantare chiunque la visiti, offrendo una vista mozzafiato sulla città e un collegamento diretto con il passato storico di Spoleto.

Conosci il borgo di Spoleto?
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Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato in città, clicca qui:

Dove si trova la scalinata:

La scalinata a doppio braccio che abbellisce la piazza, realizzata nei primi del Novecento, immette ad una delle vie più suggestive di Spoleto, via Fontesecca, dove si affacciano edifici medievali e rinascimentali: ne è esempio il cavalcavia di palazzo Leoncilli, con balconi e logge. In cima alla via si prosegue per il Duomo (a sinistra) o per Piazza del Mercato (a destra).
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The steps of Pianciani square in Spoleto – Les marches de la place Pianciani à Spolète – Las escaleras de la plaza llamada Pianciani en Spoleto – Os degraus da praça chamada Pianciani em Spoleto – Die Stufen des Platzes namens Pianciani in Spoleto – Bậc thang của quảng trường có tên Pianciani ở Spoleto

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://myspoleto.it/pagina/scalinata-di-piazza-pianciani/

La facciata del palazzo Nicolosio Lomellini a Genova

La facciata del palazzo Nicolosio Lomellini a Genova

La facciata del palazzo Nicolosio Lomellini a Genova.
Una delle vie più belle e famose di Genova è sicuramente via Garibaldi sede di molti dei palazzi dei Rolli.
Uno dei palazzi è quello che ho fotografato in questo articolo: Palazzo Podestà (o Nicolosio Lomellini) dal nome dell’ultimo proprietario, Andrea Podestà.

Hai mai percorso la via di Genova in cui si trova questo palazzo?
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La facciata del palazzo Nicolosio Lomellini a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Dove si trova il palazzo:

La facciata, dove si percepisce la forte presenza del Bergamasco, è movimentata da una ricca decorazione a stucco, con erme femminili alate, a sorreggere la cornice marcapiano del pianterreno; nastri e drappi a reggere, al primo piano, trofei d’armi; ghirlande e mascheroni a coronamento delle finestre, con figure classiche entro medaglioni ovali, al secondo. Anche nell’apparato festoso di stucchi dell’atrio a pianta ovale è evidente l’intervento del Bergamasco, che seppe introdurre a Genova le suggestioni della più aggiornata cultura manierista.
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The facade of the Nicolosio Lomellini palace in Genoa – La façade du palais Nicolosio Lomellini à Gênes – La fachada del palacio Nicolosio Lomellini en Génova – A fachada do palácio Nicolosio Lomellini em Génova – Die Fassade des Nicolosio Lomellini-Palastes in Genua – Mặt tiền của cung điện Nicolosio Lomellini ở Genoa

Le velelle in Baia del Silenzio nel marzo 2024

le velelle in Baia del Silenzio nel marzo 2024

Le velelle in Baia del Silenzio nel marzo 2024.
Lo scorso anno, proprio in questo periodo, é accaduto un evento che purtroppo non cosí di rado accade: centinaia anzi migliaia di questi piccoli animali spiaggiati sulla spiaggia di Sestri Levante.

Hai mai visto questi animali spiaggiati?
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Foto scattate con Honor 20.

Dove si trova la Baia:

La Velella velella, detta anche barchetta di San Pietro o di San Giovanni, è una colonia di idrozoi della famiglia Porpitidae. Spesso viene ritrovata in tutti gli oceani, sulle rive o al massimo a 1-2 cm di profondità nell’acqua, con una preferenza per le acque calde o temperate. Come gli altri cnidari (celenterati), Velella velella è un animale carnivoro. Cattura la sua preda, generalmente plancton, tramite i tentacoli che contengono delle tossine. Queste tossine, pur essendo efficaci contro la preda, sono innocue per gli esseri umani, poiché non riescono a penetrare nella pelle e non causano nessuna reazione alla cute dell’uomo. Ciononostante è preferibile evitare di toccarsi gli occhi dopo aver preso in mano una Velella.
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The velelle also called barchette di San Pietro in Baia del Silenzio in March 2024 – La velelle aussi appelée bateaux de San Pietro à Baia del Silenzio en mars 2024 – Las velelle también llamaron barcos de San Pietro en Baia del Silenzio en marzo de 2024 – O velelle também convocou barcos de San Pietro na Baia del Silenzio em março de 2024 – Die Velelle rief im März 2024 auch Boote von San Pietro in Baia del Silenzio an – Velelle còn gọi là thuyền San Pietro ở Baia del Silenzio vào tháng 3 năm 2024

Una delle facciate della Sagrada Familia

Una delle facciate della Sagrada Familia

Una delle facciate della Sagrada Familia.
La Sagrada Familia, l’iconica basilica di Barcellona progettata da Antoni Gaudí, è famosa per le sue tre facciate, ognuna delle quali racconta una parte diversa della vita di Cristo. Tra queste, la Facciata della Passione è forse la più austera e drammatica, rappresentando la sofferenza e la morte di Gesù.
I lavori per la Facciata della Passione iniziarono nel 1954, quasi trent’anni dopo la morte di Gaudí. A differenza della Facciata della Natività, ricca di dettagli e decorazioni, Gaudí immaginò la Facciata della Passione come un’opera più sobria e austera, ispirata alla struttura scheletrica che aveva sperimentato nella Cripta di Colonia Güell.
Orientata verso ovest, la facciata è sostenuta da sei grandi pilastri obliqui che ricordano i tronchi di sequoia. Sopra di essi, un frontone a forma di piramide è composto da diciotto colonne a forma di osso, sormontato da una grande croce con una corona di spine e tre angeli adoranti. Questo design austero e lineare è in netto contrasto con la ricchezza decorativa della Facciata della Natività.
La Facciata della Passione presenta tre portali, dedicati rispettivamente alla Fede, alla Speranza e alla Carità. Le porte, create dall’artista Josep Maria Subirachs, sono decorate con testi che raccontano gli ultimi giorni di Gesù, piuttosto che con motivi vegetali come nella Facciata della Natività.
– Il Portale della Carità: Il portale centrale è separato da una bifora con le lettere greche Alfa e Omega, simboli del principio e della fine. Le porte laterali presentano i passaggi della Passione secondo i Vangeli di Matteo e Giovanni.
– Il Portale della Fede: Questo portale è dedicato alla preghiera di Gesù nel Giardino del Getsemani, con una rappresentazione della luna piena che indica la fase temporale della scena.
Le sculture di Subirachs aggiungono un ulteriore livello di drammaticità alla facciata. Le figure tormentate e inquietanti rappresentano in modo estremamente realistico la sofferenza di Cristo durante la crocifissione. Le linee rette e le forme geometriche delle sculture sono uniche rispetto al resto della basilica, sottolineando l’austerità del progetto di Gaudí.

La Facciata della Passione della Sagrada Familia è un capolavoro di drammaticità e simbolismo. Ogni dettaglio, dalle colonne a forma di osso alle sculture tormentate, contribuisce a raccontare la storia della sofferenza e della morte di Cristo in modo potente e commovente. Questa facciata non solo riflette la visione artistica di Gaudí, ma anche la sua profonda fede e il suo impegno a creare un’opera che trascenda il tempo.

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Foto scattate con Honor 20.

Questo é il sito ufficiale della Basilica: sagradafamilia.org.

Per vedere tutte le foto che ho scattato alla chiesa clicca qui:
foto gallery

Dove si trova la cattedrale:

La facciata della Passione fu iniziata nel 1954 secondo i disegni e le spiegazioni che Gaudí aveva lasciato. Le torri furono terminate nel 1976 e da allora si è lavorato alla decorazione scultorea. Gaudí progettò questa facciata durante la convalescenza dalla febbre maltese a Puigcerdà nel 1911. Dedicata alla passione di Gesù, intende riflettere la sofferenza di Cristo nella sua crocifissione, come riscatto dei peccati degli uomini.
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One of the facades of the Sagrada Familia – Une des façades de la Sagrada Familia – Une des façades de la Sagrada Familia – Uma das fachadas da Sagrada Família – Eine der Fassaden der Sagrada Familia – Một trong những mặt tiền của Sagrada Familia

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://sagradafamilia.org/en/
– https://notiziescientifiche.it/i-10-migliori-libri-su-gaudi/
– https://www.abitare.it/it/ https://scholar.google.com.sg/schhp?hl=it

La Baia del Silenzio una mattina di febbraio

La Baia del Silenzio una mattina di febbraio

La Baia del Silenzio una mattina di febbraio.
Lo scorso anno, appena sbarcato, mi sono goduto la Baia del Silenzio in tutta la tranquillitá che una mattinata di febbraio puó regalare.

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Foto scattate con Honor 20.

Dove si trova la baia:

The Bay of Silence one February morning – La Baie du Silence un matin de février – La Bahía del Silencio una mañana de febrero – A Baía do Silêncio numa manhã de fevereiro – Die Bucht der Stille an einem Morgen im Februar – Vịnh Im Lặng một buổi sáng tháng Hai

Un bel piatto di pansoti anche a bordo

Un bel piatto di pansoti alla salsa di noci anche a bordo

Un bel piatto di pansoti alla salsa di noci anche a bordo.
Quando sono in nave, anche se il cibo è molto vario, mi manca molto il cibo di casa.
Così quando faccio Savona o Genova chiedo sempre a mia moglie di portarmi qualcosa da casa.
In questo caso avevo chiesto i pansoti (quelli confezionati ma molto buoni del pastificio Novella) da condire con la salsa di noci (questa preparata a bordo).
Il risultato, come voi stessi potete vedere, era eccellente!

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Foto scattate con Honor 20.

A nice plate of pansoti with walnut sauce also on board – Une belle assiette de pansoti avec sauce aux noix également à bord – Un buen plato de pansoti con salsa de nueces también a bordo – Um belo prato de pansoti com molho de nozes também a bordo – Ein schöner Teller Pansoti mit Walnusssauce auch an Bord – Một đĩa pansoti ngon với sốt óc chó cũng có trên tàu

L’archivolto che porta alla piazza centrale di Trevi

L'archivolto che porta alla piazza centrale di Trevi

L’archivolto che porta alla piazza centrale di Trevi.
Per arrivare nella piazza centrale di Trevi (piazza Mazzini) bisogna passare sotto a questo archivolto al di sotto del Palazzo Comunale.

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L'archivolto che porta alla piazza centrale di Trevi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nel borgo clicca qui:

Ecco dove si trova il borgo:

Nel basso Medioevo e nel Rinascimento ebbe il suo periodo migliore, caratterizzato da straordinari commerci che ne favorirono la floridezza economica (veniva chiamata “il porto secco”), testimoniata ancor oggi dai numerosi palazzi del centro storico, degni di figurare in città ben maggiori, e la crescita economica fu accompagnata da vivacissima attività culturale e sociale. Già nel 1469, per favorire la circolazione di denaro fu chiamato un banchiere ebreo, tra le poche professioni alle quali erano autorizzati quegli uomini, e nonostante questo fu perseguitato ed in seguito fu eretto uno dei primissimi Monti di Pietà, seguito poi dal Monte Frumentario e varie altre istituzioni benefiche e assistenziali.
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The archivolt that leads to the central square of Trevi – L’archivolte qui mène à la place centrale de Trevi – La arquivolta que conduce a la plaza central de Trevi – A arquivolta que conduz à praça central de Trevi – Die Archivolte, die zum zentralen Platz von Trevi führt – Archivolt dẫn đến quảng trường trung tâm Trevi