La splendida Galleria Garibaldi a Genova

La splendida galleria dedicata a Giuseppe Garibaldi a Genova

La splendida galleria dedicata a Giuseppe Garibaldi a Genova.
Arrivando in piazza Portello si trova questa bella galleria di cui apprezzo sempre la scritta dell’entrata, le due statue marmoree che la proteggono ed la torre del Minareto poco sopra.
Costruita nel 1927 (MCMXXVII) ed originariamente intitolata a Vittorio Emanuele III, la galleria fu rinominata dopo la Seconda Guerra Mondiale in onore di Giuseppe Garibaldi, in linea con il sentimento di rinnovamento e unità nazionale post-bellico.
Mi piace molto fotografare questo punto di Genova.

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La splendida galleria dedicata a Giuseppe Garibaldi a Genova

La splendida galleria dedicata a Giuseppe Garibaldi a Genova

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova la galleria:

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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Uno scorcio di Salita Salvatore Viale a Genova

Uno scorcio di Salita Salvatore Vitale a Genova

Uno scorcio di Salita Salvatore Viale a Genova.
A dire la verità in questo scatto non si vede proprio la salita che ho inserito nel titolo ma non sapevo proprio come nominare il post.
In realtà si vede un bello scorcio di alcuni palazzi, ripresi da via Venti Settembre (all’altezza del Ponte Monumentale), che per essere raggiunti si deve percorrere la Salalita dedicata a Salvatore Vitale.

Aggiornamento: erroneamente avevo scritto Vitale senza trovare nessuna corrispondenza. Come mi hanno fatto notare in moltissimi c’era un errore di ortografia: il nome corretto è Salvatore Viale di cui ho trovato diverse informazioni!

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Uno scorcio di Salita Salvatore Viale a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Dove si trova il punto in cui ho scattato la foto:

Salvatore Viale (Bastia, 6 settembre 1787 – Bastia, 23 novembre 1861) è stato uno scrittore, poeta e magistrato còrso, il primo autore a impiegare la lingua corsa in un’opera di rilievo letterario, la Dionomachia (1817). Formatosi alle idee liberali, svolse un ruolo di rilievo nel recupero della tradizione culturale del popolo còrso e difese il ruolo della lingua italiana come lingua colta dell’isola.
A Viale è stata dedicata una salita a Genova nei pressi della centralissima via XX Settembre (precedentemente intitolata ad Antoine Christophe Saliceti).
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La bicromia dei portici di via Venti Settembre

La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova

La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova.
La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova è uno degli elementi architettonici più distintivi e affascinanti della città. Via Venti Settembre è una delle principali arterie del centro di Genova e i suoi portici sono noti per le loro eleganti decorazioni in bicromia, un tipico stile decorativo che utilizza due colori contrastanti per creare effetti visivi suggestivi.

Solitamente, la bicromia viene realizzata utilizzando marmo bianco e ardesia nera, una pietra locale molto comune nell’architettura ligure. Questo contrasto di colori crea un effetto visivo molto forte e caratteristico.
I motivi decorativi nei portici spesso includono disegni geometrici, come strisce, losanghe, e motivi a zigzag. Questi disegni sono studiati per esaltare il contrasto tra i due colori.
Molti degli edifici lungo via Venti Settembre risalgono al periodo del Liberty (Art Nouveau) italiano, e la bicromia è utilizzata per enfatizzare le linee sinuose e i dettagli floreali tipici di questo stile.
Oltre all’aspetto estetico, la bicromia ha anche una funzione pratica, in quanto le pietre scure, come l’ardesia, sono più resistenti all’usura e alle macchie, quindi vengono spesso utilizzate nelle aree più soggette al passaggio pedonale.
La bicromia non è solo una scelta estetica, ma ha anche un significato culturale e storico. Riflette l’abilità degli artigiani genovesi e la ricchezza storica della città. È un esempio di come l’architettura possa incorporare elementi artistici che raccontano una storia e creano un’identità unica per un luogo.

Lungo via Venti Settembre, alcuni degli edifici più rappresentativi con portici bicromi includono:
Palazzo della Borsa: un esempio di architettura Liberty con decorazioni elaborate.
Chiesa della Consolazione: anche se non parte direttamente dei portici, è un punto di riferimento vicino con una facciata che incorpora elementi bicromi.
Palazzi dei Rolli: alcuni degli edifici storici lungo la via mostrano questo tipo di decorazione, sebbene i Rolli stessi siano più noti per altri aspetti architettonici.

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La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Dove si trova la via:

Via XX Settembre è una delle principali arterie viarie del centro di Genova all’interno del quartiere genovese di San Vincenzo, della lunghezza di poco inferiore al chilometro. Si sviluppa in direzione est-ovest e, assieme a corso Italia – la promenade che costeggia il lungomare – è uno dei luoghi prediletti per le passeggiate dei genovesi. Attraversa i due sestieri centrali di Portoria (primo tratto, porticato, da piazza De Ferrari al Ponte monumentale) e di San Vincenzo (dal Ponte Monumentale allo sbocco in via Cadorna presso piazza della Vittoria.
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La salita alla Spianata di Castelletto a Genova

La salita alla Spianata di Castelletto a Genova

La salita alla Spianata di Castelletto a Genova.
Nel cuore di Genova, città dai mille volti e dal fascino storico intramontabile, si erge la Spianata di Castelletto. Questo luogo incantevole, raggiungibile attraverso questa suggestiva salita, offre non solo uno straordinario panorama sulla città, ma anche una panoramica storica e culturale che affascina ogni visitatore.
La Spianata di Castelletto è situata sulle colline che circondano il centro storico di Genova. La sua storia risale al XIX secolo, quando fu realizzata per collegare la zona bassa della città con le alture. Lungo la salita si possono ammirare antiche residenze nobiliari, caratteristici vicoli e scorci suggestivi che raccontano secoli di storia marittima e commerciale della Repubblica di Genova.
Per raggiungere la Spianata di Castelletto si può percorrere la suggestiva salita da Piazza Portello o da Via Garibaldi, entrambe affascinanti per la loro architettura e atmosfera. Durante la salita, le scale e i vicoli si aprono a vista panoramica, offrendo scorci sempre più ampi sulla città e sul Porto Antico, con la sua famosa Lanterna che svetta sul mare.
Una volta raggiunta la Spianata di Castelletto, ci si trova di fronte a uno dei punti panoramici più straordinari di Genova. Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia l’intero centro storico, le torri medievali, le cupole barocche e i moderni grattacieli che caratterizzano il skyline della città. Il mare lontano, le colline circostanti e l’aria salmastra rendono l’esperienza ancora più intensa e indimenticabile.

Uno dei momenti più suggestivi per visitare la Spianata di Castelletto è al tramonto, quando il sole cala lentamente dietro le colline, tingendo il cielo di tonalità aranciate e rosate. La luce del giorno si riflette sul mare e le luci della città iniziano a brillare, creando un’atmosfera magica e romantica che rende questo luogo perfetto per una passeggiata serale o una cena con vista.

Se stai pianificando una visita a Genova, assicurati di includere la salita alla Spianata di Castelletto nel tuo itinerario. È un viaggio che ti lascerà senza fiato, letteralmente e metaforicamente, di fronte alla bellezza della Superba.

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La salita alla Spianata di Castelletto a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova la strada:

Il belvedere Montaldo è collegato alla piazza del Portello con un ascensore pubblico, entrato in servizio nel 1910, la cui stazione di arrivo è ospitata in un caratteristico chiosco vetrato in stile liberty.
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La bella via Fieschi nel cuore moderno di Genova

La bella via Fieschi nel cuore moderno di Genova

La bella via Fieschi nel cuore moderno di Genova.
Percorrendo via XX Settembre, il cuore moderno della Superba, si diramano diverse strade importanti: una di queste è via Fieschi che, dopo la parte iniziale, sale fino alla Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano.

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La bella via Fieschi nel cuore moderno di Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco il punto in cui ho scattato:

La famiglia Fieschi è stata una delle maggiori famiglie genovesi. Di antica origine – presero il nome dal capostipite Ugo Fliscus – erano discendenti dei conti di Lavagna che avevano iniziato ad ingrandire i loro feudi all’interno della Marca Obertenga nell’XI secolo. Originari dell’entroterra di Levante, i Fieschi avevano il loro centro feudale nella zona del Tigullio, della val Fontanabuona e l’entroterra fino alla Val d’Aveto. Qui era il centro del loro potere e dove infatti venne eretta la Basilica dei Fieschi a Cogorno alla metà del XIII secolo.
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Uno scorcio di Vico Sotto le Murette a Genova

Uno scorcio di Vico Sotto le Murette a Genova

Uno scorcio di Vico Sotto le Murette a Genova.
Mi piace moltissimo scoprire scorci del centro storico di Genova e, forse ancora di più, preparare i post cercando sulle mappe i nomi delle vie e la storia dei luoghi.
Questo punto si trova poco sotto alla famosa piazza di Campopisano e questa creuza è una di quelle che portano a quel luogo.

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Uno scorcio di Vico Sotto le Murette a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Ecco dove si trova il punto in cui ho scattato:

Il centro storico di Genova è il nucleo della città vecchia organizzato nel dedalo di vicoli (caruggi) di origine medievale che si sviluppa – da est ad ovest – dalla collina di Carignano alla stazione FS di Genova Piazza Principe, a ridosso di quello che era il Palazzo del Principe, residenza dell’ammiraglio Andrea Doria. Urbanisticamente la zona fa parte del Municipio I Centro-Est. È da notare comunque che l’attuale territorio comunale nasce dalla fusione, avvenuta a più riprese a partire dalla seconda metà del XIX secolo, della Genova storica con i comuni e le cittadine adiacenti (ora quartieri), alcuni dei quali dotati di propri centri storici più o meno antichi e urbanisticamente rivoluzionati negli anni.
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La dritta via Palestro a Genova

La dritta via Palestro a Genova

La dritta via Palestro a Genova.
Da piazza Corvetto parte questa lunga e dritta strada che arriva alla bella scala monumentale che sale verso le alture del quartiere di Castelletto.
Via Palestro è una delle strade più affascinanti e ricche di storia di Genova. Situata nel cuore della città, rappresenta un punto di incontro tra il passato glorioso e il presente dinamico di questa meravigliosa città portuale. Con un mix di edifici storici, attività commerciali e spazi verdi, Via Palestro è un microcosmo della vita genovese.
Il nome “Via Palestro” trae origine dalla storica Battaglia di Palestro del 1859, una delle tappe cruciali della Seconda Guerra d’Indipendenza Italiana. Questa battaglia vide la vittoria delle truppe franco-piemontesi contro l’esercito austriaco e rappresenta un momento importante nel processo di unificazione dell’Italia. Intitolare una via a questo evento è un omaggio ai sacrifici e al coraggio dimostrati in quel periodo.
Passeggiando lungo Via Palestro, è possibile ammirare una varietà di stili architettonici che riflettono le diverse epoche storiche della città. Gli edifici ottocenteschi con i loro balconi in ferro battuto si affiancano a costruzioni più moderne, creando un paesaggio urbano eclettico e affascinante. Le facciate eleganti e i portoni decorati testimoniano la ricchezza storica e culturale di Genova.
Palazzo Doria Spinola: uno degli edifici più notevoli lungo Via Palestro è il Palazzo Doria Spinola, una magnifica residenza storica che oggi ospita importanti uffici istituzionali. Questo palazzo è un esempio perfetto dell’architettura rinascimentale genovese.
Teatro Politeama Genovese: uno dei teatri più noti di Genova.
Giardini di Villa Gruber: questi giardini, situati nelle vicinanze, offrono uno spazio verde dove i residenti e i visitatori possono rilassarsi e godere di un momento di tranquillità in mezzo alla frenesia cittadina. Sono un luogo ideale per passeggiate e per godere di una vista panoramica sulla città.
Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni: questa chiesa, poco distante da Via Palestro, è un luogo di culto storico che ospita opere d’arte di grande valore, tra cui il celebre crocifisso miracoloso attribuito a San Bartolomeo.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Ecco dove si trova la via:

La battaglia di Palestro è un episodio della seconda guerra d’indipendenza italiana. Fu combattuta il 31 maggio 1859 a Palestro e fu preceduta da uno scontro minore il giorno prima. Le truppe piemontesi di re Vittorio Emanuele II di Savoia il 30 maggio 1859 conquistarono Palestro e alcuni comuni vicini presso Vercelli. Il loro scopo era quello di coprire un’ampia manovra dell’esercito francese alleato, comandato da Napoleone III di Francia, che si svolgeva più a nord e che puntava su Milano. Il giorno seguente gli austriaci del generale Fredrick Zobel tentarono di riconquistare le posizioni perdute e furono respinti presso Palestro dalla 4ª Divisione piemontese di Enrico Cialdini efficacemente supportata dal 3º Reggimento Zuavi francese. La vittoria franco-piemontese del 31 maggio aumentò il disorientamento degli austriaci e consentì a Napoleone III di attuare la sua manovra verso Milano.
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The straight street called Palestro in Genoa – La rue droite appelée Palestro à Gênes – La calle recta llamada Palestro en Génova – A rua reta chamada Palestro em Gênova – Die gerade Straße namens Palestro in Genua – Con đường thẳng tắp mang tên Palestro ở Genoa

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Uno scorcio da via del Campo a piazza Fossatello

Uno scorcio da via del Campo a piazza Fossatello a Genova

Uno scorcio da via del Campo a piazza Fossatello a Genova.
Tutte le volte (o quasi) che vado a Genova per qualche commissione faccio sempre un salto nei vicoli (negli ultimi anni passo spesso nei negozietti asiatici per cercare prodotti per la cucina vietnamita di mia moglie) e quasi sempre, rientro passando in via del Campo.
Questo è proprio il tratto finale della via (vicolo) che pi continua in piazza e via di Fossatello.

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Uno scorcio da via del Campo a piazza Fossatello a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova il punto esatto:

Prima dell’erezione nel 1155 delle mura del Barbarossa il Fossatello era una zona di campagna extra moenia attraversata da un ruscello, il rio Fossatello appunto, caratterizzata da sparute casupole in legno.
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A view from the street called del Campo to the square called Fossatello in Genoa – Une vue depuis la rue del Campo jusqu’à la place Fossatello à Gênes – Una vista desde la calle del Campo hasta la plaza Fossatello en Génova – Uma vista da rua chamada del Campo até a praça chamada Fossatello em Gênova – Ein Blick von der Straße del Campo auf den Platz Fossatello in Genua – Quang cảnh từ con phố có tên del Campo đến quảng trường có tên Fossatello ở Genoa – 从德尔坎波街到热那亚福萨泰洛广场的景色 – ジェノヴァのデル・カンポという通りからフォサテッロという広場までの眺め

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova.
La Cattedrale di San Lorenzo, situata nel cuore di Genova, è una delle più importanti e affascinanti testimonianze architettoniche della città. Questo capolavoro gotico, con influssi romanici e rinascimentali, non solo rappresenta un simbolo religioso, ma è anche un’importante attrazione turistica e un punto di riferimento storico per i genovesi.
La costruzione della Cattedrale di San Lorenzo ebbe inizio nel IX secolo, sui resti di una precedente basilica paleocristiana. Tuttavia, gran parte dell’edificio attuale risale al XII secolo, quando la città di Genova era all’apice del suo potere marittimo e commerciale. Nel corso dei secoli, la cattedrale subì numerose modifiche e ampliamenti, che riflettono i vari stili architettonici che si sono susseguiti.
Il portale principale, con le sue elaborate decorazioni scultoree, è uno splendido esempio di arte gotica. Le strisce bianche e nere della facciata, realizzate in marmo, richiamano l’influenza pisana e si armonizzano perfettamente con gli altri elementi gotici e romanici dell’edificio.
La facciata della cattedrale è caratterizzata da tre portali riccamente decorati e da un grande rosone centrale. Le due torri campanarie, di cui una incompleta, aggiungono un elemento di asimmetria che contribuisce al fascino unico dell’edificio.
All’interno, la cattedrale è altrettanto impressionante. Le navate sono separate da colonne di marmo e granito, e i soffitti sono adornati con affreschi e decorazioni che raccontano storie bibliche e leggende locali. Tra le opere d’arte più significative presenti all’interno della cattedrale, spicca il “Santo Graal” genovese, un prezioso vassoio in vetro che, secondo la leggenda, sarebbe stato usato durante l’Ultima Cena.

Un altro elemento di grande interesse è il Museo del Tesoro, situato nei sotterranei della cattedrale. Qui sono conservati numerosi oggetti di inestimabile valore, tra cui reliquie, paramenti sacri e gioielli. Tra i tesori più noti, si trova il Sacro Catino, una ciotola in vetro verde che si credeva fosse il Santo Graal.
La Cattedrale di San Lorenzo è al centro di numerose celebrazioni religiose e civili. La più importante è la festa di San Giovanni Battista, il patrono di Genova, che si celebra il 24 giugno. Durante questa giornata, la cattedrale diventa il fulcro di processioni, eventi religiosi e festeggiamenti che coinvolgono tutta la città.
La cattedrale ha anche una storia di resilienza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, una bomba cadde sulla cattedrale, ma miracolosamente non esplose, risparmiando così l’edificio da gravi danni. Questo evento è ancora ricordato dai genovesi come un segno di protezione divina.

La Cattedrale di San Lorenzo non è solo un luogo di culto, ma un monumento che racconta la storia di Genova, le sue tradizioni e la sua arte. Ogni angolo della cattedrale, dalle decorazioni della facciata alle navate interne, parla di secoli di fede, cultura e bellezza. Visitare la Cattedrale di San Lorenzo significa fare un viaggio nel tempo, immergendosi in una delle pagine più affascinanti della storia genovese.

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La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Se vi interessa questo è il sito web ufficiale che vi aggiorna su iniziative e liturgie cattoliche: chiesadigenova.it.

Qui tutte le foto che ho scattato in una visita precedente:
foto gallery

Ecco dove ho scattato la foto:

La cattedrale di San Lorenzo è il più importante luogo di culto cattolico della città di Genova, cattedrale metropolitana dell’omonima arcidiocesi. È stata consacrata al santo nel 1118 da papa Gelasio II quando non era ancora ultimata e ne mancava la facciata.
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The magnificent Cathedral of San Lorenzo in Genoa – La magnifique cathédrale de San Lorenzo à Gênes – La magnífica Catedral de San Lorenzo en Génova – A magnífica Catedral de San Lorenzo em Gênova – Die prächtige Kathedrale San Lorenzo in Genua – Nhà thờ tráng lệ San Lorenzo ở Genoa

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Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi

Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a Genova

Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a Genova.
Tutte le volte che percorro la splendida via XX Settembre a Genova cammino sempre con il naso all’insù per godermi le splendide architetture che la abbelliscono.
Oltre ai portici ed ai palazzi eleganti ci sono anche diversi punti in cui le strade laterali sono coperte, all”incrocio, con la continuazione dei portici.
Non so nemmeno come chiamare queste strutture: terrazze, archivolti, portici?
Questa è quella da cui parte via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi e che si congiunge a piazza Dante.

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Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova il punto esatto:

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (Genova, 6 gennaio 1871 – Genova, 3 agosto 1919) è stato un poeta italiano. È stato un precursore della poesia ligure del Novecento che va da Camillo Sbarbaro a Eugenio Montale, ma nella sua formazione s’incrociano anche residui carducciani e inquietudini decadenti che rinviano a Pascoli, a D’Annunzio e ai simbolisti francesi. Nelle sue composizioni migliori s’avverte un teso lirismo che si placa a tratti in eleganti movenze elegiache o in dense evocazioni del paesaggio ligure.
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The portico at the beginning of the street dedicated to Ceccardo Roccatagliata Ceccardi in Genoa – Le portique au début de la rue dédiée à Ceccardo Roccatagliata Ceccardi à Gênes – El pórtico al comienzo de la calle dedicada a Ceccardo Roccatagliata Ceccardi en Génova – O pórtico no início da rua dedicada a Ceccardo Roccatagliata Ceccardi em Gênova – Der Portikus am Anfang der Straße, die Ceccardo Roccatagliata Ceccardi in Genua gewidmet ist – Mái cổng ở đầu đường dành riêng cho Ceccardo Roccatagliata Ceccardi ở Genoa