Uno scorcio di Matera in Basilicata

Uno scorcio di Matera in Basilicata

Uno scorcio di Matera in Basilicata.
Passeggiando tra le viuzze di Matera pare di respirare proprio l’aria di storia e cultura che molti luoghi in Italia ci regalano.
Questo scorcio, se non ricordo male, è del Sasso Caveoso uno dei due assieme al Sasso Barisano.
La brutta storia di questi luoghi, a metà del secolo scorso moto difficoltosa e al centro di discussioni e azioni forzate, è ormai superata ed il turismo la fa ormai da padrone.

Uno scorcio di Matera in Basilicata

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

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Il Sasso Caveoso, che guarda a sud verso Montescaglioso, ricorda la forma della cavea di un teatro, con le abitazioni disposte a gradoni. All’interno vi sono vari quartieri, rioni e contrade così nominati: u lammòrde, u paravèse, u pendàfeche, u mòlve, u chianèdde, u casalnàve.
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Il Santuario della Natività di Santa Maria del Taro

Il Santuario della Natività di Santa Maria del Taro.
Nel piccolo borgo verso le sorgenti del fiume Taro, quella grande valle che dall’Entroterra rivierasco arriva fino a al parmense, c’è questa bella chiesa, anzi nel tempo ha assunto il rango di Santuario, dalla facciata in stile Barocco.
E’ a poca distanza dall’altro monumento del borgo, il Ponte dei Priori di cui credo di avervi già parlato in un altro post.
E voi, ci siete mai stati?

Il Santuario di Santa Maria del Taro

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Edificato originariamente nell’VIII secolo dai monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio, il luogo di culto fu completamente ricostruito prima del 1150; elevato a santuario nel 1259, fu restaurato tra il 1393 e il 1399; affidato in gestione nel 1536 al clero secolare, fu abbattuto e riedificato in stile barocco tra il 1807 e il 1834 e arricchito del campanile tra il 1837 e il 1843.
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Per le vie di Ostuni in Puglia

Per le vie di Ostuni in Puglia

Per le vie di Ostuni in Puglia.
Il bianco della calce utilizzata come colore sulle pareti contrasta in maniera spettacolare con il blu dei particolare di questo scorcio della città pugliese.
Sembra di vedere una via greca (a dire la verità non siamo poi così lontani), non vi sembra?

Per le vie di Ostuni in Puglia

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

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La caratteristica più peculiare del centro storico, che così tanto affascinava i turisti, era l’imbiancatura a calce delle case fino ai tetti. L’uso, attestato sin dal Medioevo, deriva, oltre che dalla facile reperibilità della calce come materia prima, dalla necessità di assicurare alle viuzze e agli ambienti ristretti di impianto medievale una maggiore luminosità, data dalla luce sia diretta che riflessa.

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La vista sul Sasso Barisano a Matera

La vista sul Sasso Barisano a Matera

La vista sul Sasso Barisano a Matera.
Certo che questa città della Basilicata ha veramente un fascino unico, quasi magico.
Questa è la vista del Sasso Barisano (uno dei rioni materani) che si gode dal Belvedere Luigi Guerricchio e sullo sfondo la Basilica Pontificia Cattedrale di Maria Santissima della Bruna e Sant’Eustachio, la cattedrale della città.

La vista sul Sasso Barisano a Matera

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Il Sasso Barisano, girato a nord-ovest sull’orlo della rupe, se si prende come riferimento la Civita, fulcro della città vecchia, è il più ricco di portali scolpiti e fregi che ne nascondono il cuore sotterraneo. Il Sasso Caveoso, che guarda invece a sud, ubicato in una lama più ampia e corta, assume vagamente la forma di una cavea teatrale. Al centro la Civita, sperone roccioso che separa i due Sassi, sulla cui sommità si trovano la Cattedrale ed i palazzi nobiliari. Insieme formano l’antico nucleo urbano di Matera, dichiarato dall’UNESCO paesaggio culturale.
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Santa Maria del Taro

Santa Maria del Taro

Santa Maria del Taro.
Dopo una bella giornata a fare il giro delle tre province (noi chiamiamo così la gita che da Sestri Levante va a Varese Ligure, passa dal passo di Centocroci e da Tornolo e dal passo del Bocco ritorna a Chiavari) Genova, La Spezia e Parma sono passato dal piccolo borgo di Santa Maria presso il fiume Taro.
Devo dire la verità che non c’ero mai stato prima.
Potete vedere il Ponte dei Priori e il campanile del Santuario della Natività di Maria Vergine.

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Santa Maria del Taro

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Il centro abitato sorge a 6 km dal passo del Bocco, situato poco oltre il confine con la città metropolitana di Genova, e rappresenta la località abitata emiliana più prossima al mar Ligure; per questo motivo il dialetto, la cucina e l’architettura mostrano varie influenze liguri.
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La Costa Deliziosa a Siracusa

La Costa Deliziosa a Siracusa

La Costa Deliziosa a Siracusa.
A fine settembre sono stato a fare una crociera sulla Costa Deliziosa (mi mancava troppo la nave) e, tra le moltissime foto che ho scattato, c’erano anche queste due della terrazza di poppa della nave in porto nella splendida Siracusa.
In bella vista l’isola di Ortigia, sulla destra.
Spero di ripartire presto, non ne posso più di stare a casa.

La Costa Deliziosa a Siracusa

La Costa Deliziosa a Siracusa

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L’isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi ad Aci Castello

L'isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi ad Aci Castello

L’isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi ad Aci Castello.
La costa siciliana della provincia di Catania, essendo soggetta da millenni alla mano del vulcano Etna, regala paesaggi clamorosamente belli ed insoliti.
Questi, ad esempio, sono i così detti Faraglioni dei Ciclopi (o Isole dei Ciclopi) e più a sinistra si intravede l’isola Lachea.
Ovviamente il nome di questi enormi scogli proviene dalla leggenda e più esattamente dall’Odissea del leggendario Ulisse (che disse di chiamarsi Nessuno) che il Ciclope Polifemo cercò di fermare lanciando in mare questi massi enormi.

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L'isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi ad Aci Castello

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

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Le isole Ciclopi (o isole dei Ciclopi, o ancora faraglioni dei Ciclopi o di Aci Trezza) sono un piccolo arcipelago della Sicilia, nell’Italia insulare.
Si sono formate in conseguenza di una intensa attività vulcanica circa mezzo milione di anni fa. Esiste la possibilità che in origine fossero attaccate alla costa siciliana.
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La necropoli di Pantalica, vicino a Siracusa

La necropoli di Pantalica, vicino a Siracusa

La necropoli di Pantalica, vicino a Siracusa.
Qualche settimana fa sono stato in crociera dalla mia amata e, dal momento che le tappe del viaggio erano tutte nuove per me, ho fatto tutte le escursioni.
Nella tappa di Siracusa sono andato a vedere la splendida necropoli preistorica di Pantalica, uno stretto canyon nella terra calcarea che millenni fa aveva ospitato degli insediamenti e quindi anche delle tombe.
Le tombe, a centinaia (forse migliaia), erano scavate nella pietra (calcarea appunto) e se ne vedono moltissime.
Il giro, anche una bella passeggiata nella natura, di un’oretta lungo il canyon è stato molto bello e, in qualche tratto, leggermente avventuroso!

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La necropoli di Pantalica, vicino a Siracusa

La necropoli di Pantalica, vicino a Siracusa

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Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall’età del bronzo all’età del ferro nell’isola. Viene poeticamente, ma non scientificamente, identificata con l’antica Hybla, un regno siculo che dal XIII all’VIII sec a.C. si estendeva dalla valle dell’Anapo a Siracusa.
Nel 2005 il sito è stato insignito, insieme con la città di Siracusa, del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO per l’alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico.

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Le mura della città bianca di Ostuni

Le mura della città bianca di Ostuni

Le mura della città bianca di Ostuni.
Questa splendida cittadina in Puglia, vicino a Brindisi, è stata una vera scoperta.
Il bianco di calce, utilizzato per tenere le case al riparo dalla muffa, ha donato un aspetto unico a questa cittadina.
A tratti sembra di essere per le vie di Mykonos, in Grecia.

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Le mura della città bianca di Ostuni

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Le mura di Ostuni, riedificate nel basso Medioevo dagli Angioini, tra il 1350 ed il 1356, con la tecnica della costruzione a “sacco” e successivamente ampliate verso Mezzogiorno dagli Aragonesi tra il 1487 ed il 1507, su progetti redatti da architetti venuti con Alfonso duca di Calabria, andarono in gran parte abbattute nel Settecento per volere dei sindaci e dei decurioni di quegli anni, impossibilitati a riparare i danni patiti dalle cortine e dalle torri, e finirono in gran parte inglobate in strutture private.
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I Sassi di Matera in Basilicata

I Sassi di Matera in Basilicata

I Sassi di Matera in Basilicata.
Quanta storia si respira arrivato tra le strette vie della Città dei Sassi, Matera.
Sono riuscito a visitarla grazie all’escursione della crociera che ho fatto con la mia ragazza qualche settimana fa.
Veramente un luogo così bello che non immaginavo.
Queste case, costruite una sull’altra, sono sono altro che la parte esterna di vere e proprie grotte scavate nella montagna.
Questa è la panoramica che si gode da una delle terrazze più famose: il Belvedere Luigi Guerricchio da cui si vede il Sasso Barisano.

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I Sassi di Matera in Basilicata

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Le origini di Matera sono molto remote e ne è testimonianza il ritrovamento nel territorio circostante di alcuni insediamenti senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Infatti nelle grotte sparse lungo le Gravine materane sono stati ritrovati diversi oggetti risalenti a quell’epoca, testimonianti la presenza di gruppi di cacciatori.
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