La meravigliosa Basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno. La Basilica dei Fieschi di San Salvatore, nota anche come Basilica dei Fieschi, è un esempio straordinario di architettura romanico-gotica situata nella frazione di San Salvatore, nel comune di Cogorno, vicino a Genova, in Liguria. La basilica fu costruita a partire dal 1244, su iniziativa di Innocenzo IV, al secolo Sinibaldo Fieschi, appartenente alla nobile famiglia Fieschi. La decisione di costruire questo luogo di culto fu presa durante il soggiorno del papa a Genova, mentre si dirigeva al Concilio di Lione. Durante il concilio, il borgo fiescano e la contea subirono un attacco da parte dell’imperatore Federico II di Svevia, causando danni significativi. I lavori ripresero nel 1252 e la basilica fu consacrata da Adriano V, Ottobuono Fieschi, nipote di Innocenzo IV. La Basilica dei Fieschi rappresenta una fusione tra lo stile romanico e quello gotico. La struttura include elementi romanici come le robuste colonne della navata centrale e il portale decorato con pilastri. Allo stesso tempo, l’altezza della navata, gli archi ogivali e la finestra a rosone sono tipici del gotico. Il campanile quadrato, con finestre bifore, aggiunge un tocco distintivo all’architettura della basilica. La basilica ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio, servendo come meta per i pellegrini diretti a Roma lungo la via Francigena. Nel 1860, la basilica fu riconosciuta come monumento nazionale per la sua bellezza e importanza storica. Oggi, la Basilica dei Fieschi è considerata uno degli edifici romanici meglio conservati in Liguria. La Basilica dei Fieschi di San Salvatore non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della ricca storia e cultura della Liguria. La sua architettura unica e la sua storia affascinante continuano ad attrarre visitatori e studiosi da tutto il mondo.
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Dove si trova la basilica:
La basilica di San Salvatore dei Fieschi – conosciuta anche semplicemente come basilica dei Fieschi – è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di San Salvatore dei Fieschi, in piazza Innocenzo IV, nel comune di Cogorno nella città metropolitana di Genova. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Chiavari-Lavagna della diocesi di Chiavari. Ha la dignità di basilica minore. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Basilica of the Fieschi of San Salvatore – La Basilique des Fieschi de San Salvatore – La Basílica de los Fieschi de San Salvatore – A Basílica do Fieschi de San Salvatore – Die Basilika der Fieschi von San Salvatore – Vương cung thánh đường Fieschi của San Salvatore
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Alcuni murales del quartiere Fargegaten a Stavanger. Fargegaten, conosciuta anche come Øvre Holmegate, è una delle strade più colorate e vivaci di Stavanger, in Norvegia. Questo quartiere è diventato un’attrazione turistica grazie ai suoi murales e alle facciate degli edifici dipinte in tonalità brillanti e accattivanti. Ma cosa rende i murales di Fargegaten così speciali? Negli anni ’90, un gruppo di artisti locali e residenti ha deciso di trasformare questa strada, un tempo trascurata, in un luogo vibrante e pieno di vita. L’idea era di utilizzare l’arte per rivitalizzare il quartiere, e così è nato il progetto di Fargegaten. Le facciate degli edifici sono state dipinte con colori vivaci, creando un’atmosfera unica e accogliente. Passeggiando per Fargegaten, è impossibile non rimanere affascinati dai murales che adornano le pareti degli edifici. Ogni murale racconta una storia diversa, riflettendo la creatività e l’energia degli artisti che li hanno realizzati. I murales di Fargegaten non sono solo opere d’arte, ma anche un’esperienza visiva che coinvolge i visitatori. Le combinazioni di colori e le forme dinamiche creano un ambiente stimolante e ispiratore. Ogni angolo della strada offre una nuova scoperta, rendendo la passeggiata un’avventura continua. Fargegaten continua a evolversi, con nuovi murales che vengono aggiunti regolarmente. Questo rende il quartiere un luogo sempre fresco e interessante da visitare, sia per i turisti che per i residenti. La strada è anche chiusa al traffico automobilistico, permettendo ai visitatori di esplorare liberamente e godersi l’atmosfera rilassata e creativa. I murales sono un esempio perfetto di come l’arte possa trasformare un quartiere e renderlo un’attrazione imperdibile. Se ti trovi a Stavanger, non perdere l’occasione di visitare questa strada colorata e di immergerti nella sua vibrante creatività.
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Ecco dove si trova la via principale:
Some murals in the Fargegaten neighborhood in Stavanger – Quelques peintures murales dans le quartier Fargegaten à Stavanger – Algunos murales en el barrio Fargegaten de Stavanger – Alguns murais no bairro Fargegaten em Stavanger – Einige Wandgemälde im Viertel Fargegaten in Stavanger – Một số bức tranh tường ở khu phố Fargegaten ở Stavanger
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale. Riferimenti: – https://www.visitnorway.com/places-to-go/fjord-norway/the-stavanger-region/listings-stavanger/fargegaten-%c3%98vre-holmegate-the-colourful-street/235310/ – https://hopon.no/attractions/stavanger/fargegaten-ovre-holmegate-the-colourful-street/ – https://www.fjordnorway.com/en/inspiration/fargegaten
La statua del Vagabondo nella città di Bergen. Passeggiando nel centro di Bergen ho incontrato questa statua che raffigura un vagabondo (homeless in inglese).
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Dove si trova la statua:
The statue of the homeless man in the city of Bergen – La statue du sans-abri dans la ville de Bergen – La estatua del vagabundo en la ciudad de Bergen – A estátua do mendigo na cidade de Bergen – Die Statue des Obdachlosen in der Stadt Bergen – Bức tượng người đàn ông vô gia cư ở thành phố Bergen
Una edicola votiva all’ingresso del Parco Rocca a Chiavari. All’ingresso del cancello che permette di entrare nel giardino e nel parco di Villa Rocca c’é questa bella icona in questa edicola che sembra molto antica.
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Il palazzo Rocca è un polo museale di Chiavari, situato in via Costaguta. L’edificio è ubicato nelle immediate vicinanze della storica “piazza delle Carrozze” del centro storico, intitolata a Giacomo Matteotti, circondato interamente dal pregiato Parco Botanico Rocca. Nelle antiche scuderie è ubicato il locale museo archeologico e, ai piani, la galleria civica. Continua e approfondisci su Wikipedia
A votive shrine at the entrance to the Rocca Park in Chiavari – Un sanctuaire votif à l’entrée du Parco Rocca de Chiavari – Un santuario votivo a la entrada del Parco Rocca en Chiavari – Um santuário votivo à entrada do Parco Rocca em Chiavari – Ein Votivschrein am Eingang zum Parco Rocca in Chiavari – Một ngôi đền tạ ơn ở lối vào Parco Rocca ở Chiavari
L’acquedotto storico di Perugia visto dall’alto. L’Acquedotto Storico di Perugia, conosciuto anche come l’Acquedotto Medievale della Fontana Maggiore, è una delle meraviglie ingegneristiche più affascinanti della città. Realizzato tra il 1254 e il 1277, questo acquedotto aveva lo scopo di portare l’acqua alla Fontana Maggiore, situata nel cuore del centro storico di Perugia. Con i suoi oltre 4 chilometri di estensione, l’acquedotto rappresenta un esempio straordinario di ingegneria idraulica medievale. A differenza degli acquedotti romani, che funzionavano a pelo libero, l’acquedotto di Perugia utilizzava un sistema a pressione, permettendo all’acqua di risalire grazie al principio dei vasi comunicanti. Questo approccio innovativo rese Perugia famosa in tutta Europa per la sua capacità di far “salire l’acqua”. Osservato dall’alto, l’acquedotto offre una prospettiva unica sulla città. Il percorso dell’acquedotto, oggi trasformato in una suggestiva via pedonale, si snoda tra i tetti delle case medievali e le strette strade del centro storico. Camminando lungo questo percorso, si può ammirare la bellezza architettonica di Perugia, con le sue torri, chiese e palazzi storici che si stagliano all’orizzonte. Passeggiare lungo l’acquedotto è come fare un viaggio nel tempo. Ogni pietra racconta una storia di innovazione, sfide e successi. Durante il Medioevo, Perugia affrontò numerosi problemi di approvvigionamento idrico a causa della crescita demografica e delle frequenti siccità. La costruzione dell’acquedotto fu una risposta a queste sfide e un simbolo del potere e della determinazione della città. Oggi, l’acquedotto è non solo un’importante attrazione turistica, ma anche un patrimonio culturale da preservare. Le autorità locali e le associazioni culturali lavorano costantemente per mantenere e valorizzare questa straordinaria opera, affinché possa continuare a raccontare la sua storia alle future generazioni.
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L’acquedotto medievale della Fontana Maggiore è un acquedotto di epoca medievale situato nella città di Perugia. L’acquedotto, lungo più di 4 chilometri, fu costruito per portare l’acqua alla Fontana Maggiore. Storicamente meno messo in risalto rispetto alla fontana e considerato come il suo parente povero, fu tuttavia un’opera di grandissima importanza storica e di straordinaria arditezza per l’epoca. Continua e approfondisci su Wikipedia
The historic aqueduct of Perugia seen from above – L’aqueduc historique de Pérouse vu d’en haut – El histórico acueducto de Perugia visto desde arriba – O histórico aqueduto de Perugia visto de cima – Das historische Aquädukt von Perugia von oben gesehen – Hệ thống dẫn nước lịch sử của Perugia nhìn từ trên cao
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La vetrata del convento di San Francesco a Cadice. Il convento di San Francesco a Cadice è noto non solo per la sua architettura storica, ma anche per le sue splendide vetrate artistiche. Tra queste, la vetrata della cappella principale spicca per la sua bellezza e complessità. La vetrata fu realizzata nel tardo Medioevo, un periodo in cui l’arte del vetro colorato raggiunse il suo apice in Europa. Commissionata dai frati francescani, la vetrata doveva rappresentare scene della vita di San Francesco d’Assisi, il fondatore dell’ordine. Ogni pannello della vetrata racconta un episodio diverso della vita del santo, dalla sua conversione alla sua predicazione agli animali. La vetrata è composta da numerosi pannelli di vetro colorato, uniti da sottili strisce di piombo. I colori vivaci e le intricate decorazioni rendono ogni scena un capolavoro di arte sacra. I dettagli sono straordinari: i volti dei santi, le espressioni degli animali, e i paesaggi di sfondo sono tutti resi con una precisione sorprendente. La tecnica utilizzata per creare la vetrata è quella della pittura su vetro, seguita dalla cottura in forno per fissare i colori. Questa tecnica permette di ottenere colori brillanti e duraturi, che resistono al passare del tempo. Inoltre, l’uso del piombo per unire i pezzi di vetro conferisce alla vetrata una struttura solida e resistente. La vetrata rappresenta la devozione dei frati francescani e la loro dedizione alla diffusione del messaggio di San Francesco. Inoltre, continua ad essere una fonte di ispirazione per i visitatori e i fedeli che ammirano la sua bellezza e il suo significato spirituale.
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Ecco dove si trova la chiesa:
The stained glass window of the convent of San Francisco in Cadiz – Le vitrail du couvent de San Francesco à Cadix – La vidriera del convento de San Francisco de Cádiz – O vitral do convento de San Francesco em Cádis – Das Buntglasfenster des Klosters San Francesco in Cadiz – Cửa sổ kính màu của tu viện San Francesco ở Cadiz
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Il Monumento ai Caduti in piazza Duca degli Abruzzi a Nervi. Passeggiando lungo via Guglielmo Oberdan mi si sono parati davanti i giardini di questa bella piazza che sta di fronte al Palazzo del Municipio che conserva il monumento ai caduti della Grande Guerra.
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The War Memorial in the Duke Abruzzi Square in Nervi – Le monument aux morts de la Piazza degli Abruzzi à Nervi – El Memorial de Guerra en la Piazza degli Abruzzi en Nervi – O Memorial de Guerra na Piazza degli Abruzzi em Nervi – Das Kriegerdenkmal auf der Piazza degli Abruzzi in Nervi – Đài tưởng niệm chiến tranh ở Piazza degli Abruzzi ở Nervi
La facciata di Palazzo Giureconsulti a Milano. Situato nel cuore di Milano, in Piazza Mercanti, il Palazzo dei Giureconsulti è un esempio magnifico dell’architettura manierista del XVI secolo. La sua costruzione iniziò nel 1562 su progetto dell’architetto Vincenzo Seregni, su commissione di Papa Pio IV, al secolo Giovanni Angelo Medici. Il palazzo fu edificato sul sito di un precedente edificio del XIII secolo, che venne demolito per far posto alla nuova struttura. Un elemento distintivo del palazzo è la torre civica, originariamente costruita da Napo Torriani, che fu integrata nel nuovo progetto come campanile. La campana, nota come “Zavataria”, suonava per annunciare eventi pubblici come le esecuzioni. L’edificio servì inizialmente come sede del Collegio dei Nobili Dottori, un’istituzione che formava politici e avvocati. Nel corso dei secoli, il palazzo ha ospitato diverse istituzioni, tra cui la Borsa Valori, il Telegrafo e la Banca Popolare di Milano. Dal 1911, è di proprietà della Camera di Commercio di Milano. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il palazzo subì gravi danni a causa dei bombardamenti, ma fu restaurato negli anni ’80 sotto la direzione di Gianni Mezzanotte. Questo restauro ha dotato il palazzo di moderne attrezzature tecnologiche, rendendolo un prestigioso centro multifunzionale per eventi e conferenze. Oggi, il Palazzo dei Giureconsulti continua a essere un punto di riferimento per la città di Milano, ospitando eventi culturali, conferenze e incontri di affari. La sua posizione strategica, a pochi passi dal Duomo, lo rende una meta imperdibile per chi visita la città.
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The facade of Palazzo Giureconsulti in Milan – La façade du Palazzo Giureconsulti à Milan – La fachada del Palazzo Giureconsulti en Milán – A fachada do Palazzo Giureconsulti em Milão – Die Fassade des Palazzo Giureconsulti in Mailand – Mặt tiền của Palazzo Giureconsulti ở Milan
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Le guglie della Sagrada Familia di Barcellona. La Sagrada Familia di Barcellona è uno dei monumenti più iconici e affascinanti del mondo, progettato dal geniale architetto Antoni Gaudí. Tra gli elementi più distintivi di questa basilica ci sono le sue guglie, che rappresentano un vero e proprio capolavoro di arte e ingegneria. Gaudí immaginò la Sagrada Familia con un totale di 18 guglie, ognuna dedicata a una figura religiosa importante. Dodici di queste guglie sono dedicate ai Dodici Apostoli e sono situate sulle tre facciate principali del tempio: Natività, Passione e Gloria. Le altre sei guglie sono dedicate ai Quattro Evangelisti, alla Vergine Maria e a Gesù Cristo. Finora, sono state completate otto guglie, corrispondenti ai quattro apostoli della facciata della Natività e ai quattro apostoli della facciata della Passione. La facciata della Natività è particolarmente significativa perché è stata costruita direttamente da Gaudí. Le guglie di questa facciata sono chiamate campanili e sono accessibili ai visitatori tramite scale a chiocciola. Ogni guglia è ricca di simbolismo e dettagli artistici. Le guglie interne della facciata della Natività raggiungono un’altezza di 107 metri, mentre quelle esterne sono alte 98 metri. La parte superiore delle guglie ricorda il bastone di un vescovo e presenta una croce d’oro con le lettere maiuscole dell’Apostolo a cui ogni guglia è dedicata. Salire sulle guglie della Sagrada Familia offre una vista spettacolare della città di Barcellona, permettendo di ammirare le montagne e l’oceano. Inoltre, i visitatori possono godere dello spettacolo delle sculture che adornano le guglie.
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Dove si trova la cattedrale:
Le guglie degli evangelisti, terminate nel corso del 2023, sono sormontate da sculture dei loro simboli tradizionali: un angelo, un bue, un’aquila e un leone. La guglia della Madonna, completata nel 2021, è sormontata da una grande stella a dodici punte, che simboleggia la Stella del Mattino, mentre quella centrale del Cristo, che sarà innalzata sulla base della cupola sovrastante la navata centrale, sarà sormontata da una grande croce a sei bracci, alta 15 metri. L’altezza totale dell’edificio sarà tuttavia inferiore di mezzo metro rispetto a quella del Montjuïc, poiché Gaudí riteneva che la sua creazione non dovesse superare quella di Dio. I pinnacoli della navata invece sono sormontati da sculture (opera di Etsurō Sotoo) raffiguranti fasci di spighe di grano su cui si erge un’ostia, o grappoli d’uva su cui si erge un calice, a rappresentare l’eucaristia nelle due specie del pane e del vino. Continua e approfondisci su Wikipedia
The spires of the Sagrada Familia in Barcelona – Les flèches de la Sagrada Familia à Barcelone – Las agujas de la Sagrada Familia de Barcelona – As torres da Sagrada Família em Barcelona – Die Türme der Sagrada Familia in Barcelona – Những ngọn tháp của Sagrada Familia ở Barcelona
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La casa in cui nacque Giovanni Descalzo a Sestri Levante. In Corso Colombo, una delle vie centrali si Sestri, c’é la casa in cui nacque il poeta Giovanni Descalzo. Sulla facciata del palazzo una targa recita:
In questa casa nacque GIOVANNI DESCALZO popolano di eletta nobiltà tempra costante al dolore poeta nelle opere e nella vita per virtù d’anima e d’ingenio salito alle armonie dell’arte e della fraternità umana 1902 – 1951
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Marinaio, pescatore, contadino, operaio alla Fabbrica Italiana Tubi e infine impiegato comunale, è autore di romanzi (Esclusi, 1937 e Tutti i giorni, 1950), prose liriche (Interpretazioni, 1933) e, per giornali e riviste, centinaia di racconti (molti dei quali per ragazzi), articoli e resoconti di viaggio talvolta riuniti poi in volume (Sotto coperta, 1933; La terra dei fossili viventi, 1938; Scogliere, 1940; Santuari, vallate e calanche della Liguria orientale, 1941; Le cinque terre, 1943 e Ai quattro venti, 1943). Dal 1930 sino agli ultimi giorni di vita ha tenuto un diario del quale è stata pubblicata, per iniziativa del Comune della sua città, la parte iniziale relativa agli anni 1930 e 1932. Continua e approfondisci su Wikipedia
The house where Giovanni Descalzo was born in Sestri Levante – La maison natale de Giovanni Descalzo à Sestri Levante – La casa donde nació Giovanni Descalzo en Sestri Levante – A casa onde nasceu Giovanni Descalzo em Sestri Levante – Das Geburtshaus von Giovanni Descalzo in Sestri Levante – Ngôi nhà nơi Giovanni Descalzo sinh ra ở Sestri Levante