L’ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna

L'ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna

L’ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna.
Il sagrato della Basilica di Santo Stefano a Lavagna è famoso per i suoi splendidi risseu, mosaici realizzati con ciottoli bianchi e neri disposti in motivi geometrici. La basilica stessa, situata nella città di Lavagna in Liguria, è un’imponente struttura che domina la città e il mare circostante.
La Basilica di Santo Stefano a Lavagna ha una storia affascinante che risale a molti secoli fa. La prima menzione di un edificio religioso sul sito risale al VI secolo, anche se alcune fonti suggeriscono che potrebbe essere ancora più antica. Originariamente, sul luogo sorgeva una torre di segnalazione per i naviganti, accanto alla quale fu costruita la prima chiesa.
Nel corso dei secoli, la basilica ha subito numerosi cambiamenti e restauri. Nel 1060, fu elevata a collegiata e divenne un importante centro ecclesiastico sotto la protezione della Santa Sede di Roma. La nobile famiglia dei Fieschi, che dominava la regione, ebbe sempre un particolare riguardo per la chiesa, considerandola un punto di riferimento religioso del loro dominio.
L’attuale struttura della basilica fu completata nel 1668, con la consacrazione avvenuta nel 1703. Nel 1921, Papa Benedetto XV elevò la chiesa al rango di basilica minore.
La basilica è nota anche per i suoi interni riccamente decorati e per il sagrato con i caratteristici mosaici in ciottoli bianchi e neri, tipici della tradizione ligure.

Conosci questa splendida chiesa di Lavagna ed il suo sagrato?
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L'ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova la chiesa:

La basilica collegiata di Santo Stefano è un luogo di culto cattolico nel comune di Lavagna, in piazza Guglielmo Marconi, nella città metropolitana di Genova. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Chiavari-Lavagna della diocesi di Chiavari.
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Riferimenti:
– http://www.comune.lavagna.ge.it/content/chiese-e-monumenti
– https://www.tripadvisor.in/Attraction_Review-g194788-d7785459-Reviews-Basilica_di_Santo_Stefano-Lavagna_Italian_Riviera_Liguria.html

L’interno della chiesa di San Luca nel cuore di Genova

L’interno della chiesa di San Luca nel cuore di Genova.
Nel cuore del centro storico di Genova, la Chiesa di San Luca rappresenta un gioiello del barocco genovese. Fondata nel 1188 da Oberto Spinola, la chiesa è stata riedificata nel XVII secolo, mantenendo il suo fascino storico e artistico.
L’interno della Chiesa di San Luca è un tripudio di arte e decorazione. Le opere di Domenico Piola, Filippo Parodi e Giovanni Benedetto Castiglione, noto come il Grechetto, adornano le pareti e gli altari. Piola, maestro dell’affresco, ha creato scene vivide e dettagliate che catturano l’occhio e l’immaginazione.
Tra le opere più significative troviamo l’Adorazione dei pastori del Grechetto, un capolavoro che illumina l’altare maggiore. Le sculture di Filippo Parodi, tra cui l’Immacolata e il Cristo deposto, aggiungono una dimensione tridimensionale alla bellezza della chiesa.
La decorazione interna è un esempio straordinario di armonia tra architettura, pittura e scultura. Le tecniche di trompe-l’œil utilizzate da Anton Maria Haffner creano illusioni ottiche che ampliano lo spazio e aggiungono profondità visiva.
Oggi, la Chiesa di San Luca continua a essere un luogo di culto attivo, legato alla nobile famiglia Spinola. Ogni membro della famiglia, ovunque si trovi nel mondo, mantiene un legame speciale con questa chiesa, che rappresenta un pezzo importante della loro storia e identità.

Sei mai stato in questa chiesa dei vicoli?
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Foto scattate con Oppo Reno 12.

Ecco dove si trova la chiesa:

L’interno della chiesa ha pianta a croce greca con l’unica navata leggermente allungata e terminante con un’abside semicircolare. L’altare maggiore in marmo è opera di Daniello Solaro (1649), autore anche dei numerosi ornamenti in marmo che arricchiscono il tempio. Le volte e le pareti della chiesa presentano un ciclo di affreschi, realizzati nell’ultimo decennio del Seicento da Domenico Piola con la collaborazione del figlio Paolo Gerolamo e del quadraturista Antonio Maria Haffner, autore delle cornici e delle architetture dipinte.
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The interior of the church of San Luca in the heart of Genoa – L’intérieur de l’église de San Luca au coeur de Gênes – El interior de la iglesia de San Luca en el corazón de Génova – O interior da igreja de San Luca, no coração de Génova – Das Innere der Kirche San Luca im Herzen von Genua – Nội thất nhà thờ San Luca ở trung tâm Genoa

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Riferimenti:
– https://www.spinola.it/chiesa-di-san-luca/

Gli eccentrici fumaioli di Casa Milà a Barcellona

Gli eccentrici fumaioli di Casa Milà a Barcellona

Gli eccentrici fumaioli di Casa Milà a Barcellona.
Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, è uno degli edifici più iconici di Barcellona, progettato dal celebre architetto Antoni Gaudí. Tra le sue caratteristiche più distintive ci sono gli eccentrici fumaioli situati sul tetto dell’edificio.
Il tetto di Casa Milà è un vero e proprio capolavoro di design, con una serie di fumaioli che sembrano sculture moderne. Questi elementi non sono solo decorativi, ma anche funzionali, poiché servono a ventilare l’edificio. Gaudí ha trasformato questi elementi tecnici in opere d’arte, utilizzando forme organiche e curve che richiamano la natura.
Gaudí era noto per la sua capacità di trarre ispirazione dalla natura e di incorporare elementi naturali nelle sue opere. I fumaioli di Casa Milà non fanno eccezione: le loro forme sinuose e i dettagli intricati ricordano le rocce scolpite dal vento e dall’acqua. Questo approccio innovativo ha reso Casa Milà un esempio perfetto di architettura modernista.
Visitare il tetto di Casa Milà è un’esperienza unica che permette di ammirare non solo i fumaioli, ma anche una vista panoramica su Barcellona. La terrazza è aperta al pubblico e offre un percorso che guida i visitatori attraverso le varie sculture, creando un’atmosfera quasi surreale.
Gli eccentrici fumaioli di Casa Milà sono un esempio straordinario dell’ingegno di Gaudí e della sua capacità di trasformare elementi funzionali in opere d’arte. Una visita a La Pedrera non è completa senza una passeggiata sul suo tetto, dove l’architettura e la natura si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Hai mai visitato Casa Milà o Barcellona?
Se sì, cosa ti ha colpito di più? Se no, ti piacerebbe visitarla un giorno? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Gli eccentrici fumaioli di Casa Milà a Barcellona

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Questo il sito ufficiale della casa: lapedrera.com.

Ecco dove si trova:

Casa Milà fu costruita tra il 1906 e il 1913 da Antoni Gaudí a Barcellona, in Spagna, al numero 92 del Passeig de Gràcia, nella zona d’espansione dell’Eixample, su incarico di Roser Segimon e Pere Milà.
La casa Milà si colloca nel cuore dell’Eixample, quartiere sorto nella seconda metà del XIX secolo su progetto di Ildefons Cerdà i Sunyer, il quale aveva risolto le drammatiche emergenze abitative del barrio storico con la costruzione di una fitta rete di larghe strade perpendicolari e uniformi e di complessi edilizi ampi, arieggiati e luminosi.
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Riferimenti:
– https://www.barcelonacheckin.com/it/r/guida_barcellona/articoli/casa-mila-interno-facciata-tetto
– https://visitarebarcellona.com/pedrera-casa-mila/
– https://www.barcellonafacile.it/cosa-vedere/casa-mila-pedrera/

Il portale centrale del Duomo di Assisi

Il portale centrale del Duomo di Assisi

Il portale centrale del Duomo di Assisi.
Anche se la chiesa più famosa di Assisi è sicuramente la Baslica di San Francesco d’Assisi, la cattedrale della città è San Rufino.
In questa foto ne potete vedere il riccamente decorato portale centrale.

Conosci o sei mai stata/o ad Assisi?
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Il portale centrale del Duomo di Assisi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova il duomo:

Il portale centrale in particolare ha una ricca ornamentazione, soprattutto nella ghiera multipla decorata da rilievi di tralci, girali, figure allegoriche e animali mostruosi; la lunetta ospita il Cristo in trono entro un clipeo, tra il sole, la luna, la Madonna che allatta e San Rufino.
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The central portal of the Cathedral of Assisi – Le portail central de la cathédrale d’Assise – El portal central de la Catedral de Asís – O portal central da Catedral de Assis – Das zentrale Portal der Kathedrale von Assisi – Cổng trung tâm của Nhà thờ Assisi

La lapide di Vico dei Griffoni a Genova

La lapide Vico dei Griffoni a Genova

La lapide in vico chiamato dei Griffoni nel centro storico di Genova.
Percorrendo i vicoli del centro storico di Genova trovo sempre qualcosa di interessante da fotografare.
Questa è una lapide scritta in latino e posta all’inizio di Vico Griffoni che si può vedere percorrendo via al Ponte Calvi.

Conosci il centro storico di Genova?
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La lapide Vico dei Griffoni a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Dove si trova la lapide:

Causa infatti parti mancanti ed una profonda crepa il testo risulta poco decifrabile:
Facvltas Concessa M.co Philippo Cattan Q . Io Iacob / Collocandi in vitro (…) ine Hvivs Vicvl – / Rastra Ferrea ad Ipsi (…) ingressvm Noctv / Prohibendvm Sit ad Beneplacitvm Ill.m / Magvs. Patrvm Commvnis et cvm Onere / ea Divrnis Temporibvs Aperiendi Habita / Pro Caeteris Relatio (…) ad Decretvm Con / Die 25 Ian: 1686.
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The plaque in the alley called dei Griffoni in the historic center of Genoa – La plaque de Vico appelée dei Griffoni dans le centre historique de Gênes – La placa de Vico llamada dei Griffoni en el centro histórico de Génova – A placa em Vico chamada dei Griffoni no centro histórico de Génova – Die Gedenktafel in Vico namens dei Griffoni im historischen Zentrum von Genua – Tấm bảng ở Vico có tên dei Griffoni ở trung tâm lịch sử của Genoa

La statua della Sirenetta a Copenaghen

La statua della Sirenetta a Copenaghen

La statua della Sirenetta a Copenaghen.
La statua della Sirenetta, situata all’ingresso del porto di Copenaghen, è uno dei simboli più iconici della capitale danese. Questa scultura in bronzo, alta 1,25 metri e pesante 175 kg, rappresenta la protagonista della celebre fiaba di Hans Christian Andersen, “La Sirenetta”.
La statua fu commissionata nel 1909 da Carl Jacobsen, figlio del fondatore della birra Carlsberg, dopo essere rimasto affascinato da un balletto basato sulla fiaba di Andersen. L’opera fu realizzata dallo scultore Edvard Eriksen e inaugurata il 23 agosto 1913. Eriksen utilizzò sua moglie Eline come modello per il corpo della statua, mentre il volto fu ispirato dalla ballerina Ellen Price.
Fin dalla sua inaugurazione, la Sirenetta è diventata una delle attrazioni turistiche più visitate di Copenaghen. La sua posizione suggestiva, affacciata sul Mar Baltico, attira milioni di visitatori ogni anno, desiderosi di ammirare da vicino questa figura malinconica e affascinante.
Nel corso degli anni, la statua della Sirenetta è stata oggetto di numerosi atti di vandalismo. È stata decapitata più volte, imbrattata di vernice e persino fatta esplodere con una piccola carica di dinamite. Nonostante questi incidenti, la statua è sempre stata restaurata e continua a rappresentare un simbolo di resilienza e bellezza per la città di Copenaghen.
La fama della Sirenetta ha ispirato numerose copie in tutto il mondo. Una replica si trova a Solvang, in California, mentre altre versioni della statua possono essere ammirate in Nuova Zelanda, Thailandia e persino in Italia, sull’isola d’Ischia.
Visitare la statua della Sirenetta è un’esperienza imperdibile per chiunque si rechi a Copenaghen. Questo simbolo intramontabile della città non solo racconta una storia affascinante, ma rappresenta anche la cultura e l’arte danese in tutto il mondo.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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foto gallery

Ecco dove si trova la statua:

La statua della Sirenetta è una scultura bronzea alta 1,25 m e dal peso di 175 kg, situata all’ingresso del porto di Copenaghen ed è uno dei simboli della capitale danese. Raffigura la protagonista, Sirenetta, di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen, La sirenetta. La statua fu commissionata nel 1909 da Carl Jacobsen, figlio del fondatore di Carlsberg, il quale era rimasto affascinato dall’adattamento della fiaba come balletto ad opera di Hans Beck. Fu realizzata dallo scultore Edvard Eriksen (1876-1959) e mostrata per la prima volta al pubblico il 23 agosto 1913. Eriksen usò sua moglie Eline come modello.
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The Little Mermaid statue in Copenhagen – La statue de la Petite Sirène à Copenhague – La estatua de la Sirenita en Copenhague – A estátua da Pequena Sereia em Copenhaga – Die Statue der kleinen Meerjungfrau in Kopenhagen – Tượng nàng tiên cá ở Copenhagen

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Riferimenti:
– https://www.scopricopenaghen.com/sirenetta

Il monumento a forma di mina a Bergen

Il monumento a forma di mina detto Minebøssen a Bergen

Il monumento a forma di mina detto Minebøssen a Bergen.
Quando visiti il pittoresco quartiere di Bryggen a Bergen, in Norvegia, non dimenticare di fermarti davanti al monumento Minebøssen. Questo suggestivo monumento, a forma di mina navale, si trova sul terrapieno dal 1921 e rappresenta un tributo ai marinai norvegesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
Il monumento Minebøssen è stato creato dallo scultore Sauce Madsen e ha una doppia funzione: non solo commemora i marinai caduti, ma è anche un’opera di beneficenza. Infatti, il monumento è stato progettato per raccogliere fondi destinati alle famiglie delle vittime, dimostrando un forte senso di solidarietà e comunità.
Situato proprio di fronte al famoso quartiere di Bryggen, il monumento Minebøssen è un punto di riflessione e ricordo. La sua forma unica e il suo significato profondo lo rendono una tappa obbligata per chiunque voglia comprendere meglio la storia marittima di Bergen e il sacrificio dei suoi marinai.
Passeggiando lungo il molo, prenditi un momento per osservare da vicino il monumento e riflettere sul suo significato. È un luogo che invita alla contemplazione e al rispetto per coloro che hanno dato la vita in mare.

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Il monumento a forma di mina detto Minebøssen a Bergen

Foto scattata con Honor 20.

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Dove si trova il monumento:

The mine-shaped monument called Minebøssen in Bergen – Le monument en forme de mine appelé Minebøssen à Bergen – El monumento en forma de mina llamado Minebøssen en Bergen – O monumento em forma de mina chamado Minebøssen em Bergen – Das minenförmige Denkmal namens Minebøssen in Bergen – Tượng đài hình mỏ có tên Minebøssen ở Bergen

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Riferimenti:
– https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g190502-d15322142-Reviews-Minebossen-Bergen_Hordaland_Western_Norway.html
– https://it.wikipedia.org/wiki/Bryggen

Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria

Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria

Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria.
Nel mezzo del borgo c’è la piazza principale dominata dal duecentesco Palazzo Comunale.

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Il Palazzo Comunale di Montefalco in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Nella Piazza del Comune, quasi esattamente circolare, sorge il Palazzo Comunale, anticamente chiamato Palazzo del Popolo.
Costruito nel 1270 con dimensioni assai ridotte, venne successivamente ampliato su tutto il lato sinistro nel corso del XV secolo, quando fu ampliato con un portico a pilastri ottagonali, rifiniti da capitelli con larghe foglie d’acanto: sopra al loggiato rinascimentale sorge una grande terrazza che domina la piazza. La facciata lungo il Corso Mameli conserva una bellissima testimonianza della costruzione duecentesca: l’elegante bifora con colonnina tortile.
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The Town Hall of Montefalco in Umbria – La mairie de Montefalco en Ombrie – El Ayuntamiento de Montefalco en Umbría – A Câmara Municipal de Montefalco na Úmbria – Das Rathaus von Montefalco in Umbrien – Tòa thị chính Montefalco ở Umbria

Le statue della facciata di San Pietro a Roma

Le statue della facciata di San Pietro a Roma

Le statue della facciata di San Pietro a Roma.
La Basilica più importante della Chiesa Cattolica ha sulla facciata 13 statue ed un orologio.
Non sto a scopiazzare quello che potete trovare facilmente in rete, vi lascio la foto!

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Le statue della facciata di San Pietro a Roma

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato a Roma clicca qui:
foto gallery

Ecco dove si trova la basilica:

Sulla sommità sono disposte le statue, alte anche oltre 5,7 m, di Gesù, Giovanni Battista e di undici dei dodici apostoli (manca san Pietro). Ai lati della medesima sono collocati due orologi realizzati nel 1785 da Giuseppe Valadier, l’orologio a sinistra, detto Oltremontano, indica l’ora reale, quella basata sul fuso orario, mentre quello di destra, detto Italiano, indica l’ora italica solare con inizio del conteggio al tramonto d’ogni giorno e il compimento della ventiquattresima ora al tramonto successivo; inoltre, altra differenza, quello di sinistra ha le due classiche lancette delle ore e dei minuti mentre quello di destra ha un’unica lancetta.
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The statues of the facade of San Pietro in Rome – Les statues de la façade de San Pietro à Rome – Las estatuas de la fachada de San Pietro en Roma – As estátuas da fachada de San Pietro em Roma – Die Statuen der Fassade von San Pietro in Rom – Những bức tượng ở mặt tiền của San Pietro ở Rome

Il leone stiloforo all’ingresso del Palazzo dei Priori

Il leone stiloforo all'ingresso del Palazzo dei Priori di Perugia

Il leone stiloforo all’ingresso del Palazzo dei Priori di Perugia.
Mi piace fotografare le statue degli animali che incontro viaggiando. E questa non è la prima volta che incontro un leone che regge una colonna all’ingresso di un edificio (in questo caso si definisce un leone stiloforo).
Quasta statua, che fa il paio con quella dall’altro lato dell’ingresso, è posta all’ingresso del palazzo dei Priori di Perugia, il palazzo che è sede della galleria Nazionale dell’Umbria.

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Il leone stiloforo all'ingresso del Palazzo dei Priori di Perugia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Questo è il sito ufficiale nel quale si parla del palazzo: gallerianazionaledellumbria.it.

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Ecco dove si trova la statua:

Lo stiloforo è un termine architettonico derivante dal greco e che significa “portatore di stilo”, cioè portatore di colonna. È usato per indicare quelle sculture di animali o mostri fantastici poste a base delle colonnine di sostegno dei protiri o anche dei pulpiti solitamente nelle chiese romaniche. A differenza della cariatide, una scultura che sostituisce l’intera colonna facendo da supporto per la trabeazione, lo stiloforo costituisce il solo basamento della colonna.
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The stylophore lion at the entrance to the Palazzo dei Priori in Perugia – Le lion stylophore à l’entrée du Palazzo dei Priori à Pérouse – El león estilóforo a la entrada del Palazzo dei Priori en Perugia – O leão estilóforo à entrada do Palazzo dei Priori em Perugia – Der Griffellöwe am Eingang zum Palazzo dei Priori in Perugia – Sư tử Stylophore ở lối vào Palazzo dei Priori ở Perugia