Una parte del Polittico di Sant’Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia. Una delle moltissime opere che qualche mese fa ho avuto il piacere di osservare in una breve ma intensa vacanza in Umbria. Uno dei capolavori del genio del Perugino.
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Il Polittico di Sant’Agostino è un dipinto a olio su tavola di Pietro Perugino, databile a due fasi, una dal 1502 al 1512 circa e una dal 1513 al 1523 circa, conservato nella maggior parte degli scomparti alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. Il polittico era originariamente destinato alla chiesa di Sant’Agostino di Perugia ed è considerabile l’ultima grandiosa opera dell’artista prima della produzione tarda, destinata a centri più provinciali. Continua e approfondisci su Wikipedia
Part of the Polyptych of St. Augustine by Perugino at the National Gallery of Umbria in Perugia – Une partie du Polyptyque de Saint Augustin du Pérugin à la Galerie nationale de l’Ombrie à Pérouse – Parte del Políptico de San Agustín de Perugino en la Galería Nacional de Umbría en Perugia – Parte do Políptico de Santo Agostinho de Perugino na Galeria Nacional da Úmbria em Perugia – Teil von Peruginos Polyptychon des Heiligen Augustinus in der Nationalgalerie Umbriens in Perugia – Một phần bức tranh Polyptych của Thánh Augustinô của Perugino tại Phòng trưng bày Quốc gia Umbria ở Perugia
Il bel palazzo in piazzetta Ruggero ad Assisi. Una delle foto iconiche di Assisi, tolta quella della Basilica di San Francesco, è sicuramente di questo palazzo che sorge all’incontro di due strade: Piaggia di Porta San Pietro e via Fontebella. Sede di questa bella edicola votiva con una Madonna con Bambino della quale però non riesco a trovare molte informazioni.
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The beautiful palace in Piazzetta Ruggero in Assisi – Le magnifique palais de la Piazzetta Ruggero à Assise – El hermoso palacio de la Piazzetta Ruggero en Asís – O belo palácio da Piazzetta Ruggero em Assis – Der wunderschöne Palast auf der Piazzetta Ruggero in Assisi – Cung điện xinh đẹp ở Piazzetta Ruggero ở Assisi
Il soffitto absidale di Santa Maria sopra Minerva a Roma. Santa Maria sopra Minerva è una delle più importanti chiese di Roma ed è situata vicino al Pantheon, nel rione Pigna. Costruita nel XIII secolo dai Frati Domenicani, è uno dei rari esempi di architettura gotica a Roma, famosa per la sua storia, arte e architettura. La basilica sorge su un sito che era precedentemente occupato da un tempio pagano, inizialmente attribuito alla dea Minerva, ma che in realtà era dedicato a Iside. Il nome “sopra Minerva” deriva da questa antica convinzione. La costruzione della chiesa gotica iniziò nel 1280 e fu completata all’inizio del XIV secolo. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito numerose modifiche e restauri, mantenendo però il suo carattere gotico.
L’interno di Santa Maria sopra Minerva è riccamente decorato e mantiene la struttura gotica originaria. Ha una pianta a tre navate con archi a sesto acuto e soffitti a volta. Le navate laterali ospitano diverse cappelle riccamente decorate e con opere d’arte importanti.
Il soffitto dell’abside è particolarmente impressionante, con una volta a costoloni riccamente decorata con colori vivaci e motivi complessi. Al centro dell’abside si trova un grande dipinto raffigurante scene religiose, che contribuisce a creare un’atmosfera solenne e suggestiva.
Altri Elementi di Interesse sono: il Monumento funebre di Santa Caterina da Siena (Santa Caterina da Siena è sepolta nella basilica, e la sua tomba è un luogo di grande devozione) e L’elefante di Bernini (nella piazza di fronte alla chiesa si trova un obelisco egiziano sostenuto da una statua di elefante, progettata da Gian Lorenzo Bernini; questo monumento è comunemente noto come “Pulcino della Minerva”).
Santa Maria sopra Minerva è un luogo di grande importanza storica, artistica e religiosa, rappresentando un unicum nel panorama architettonico romano per il suo stile gotico e le numerose opere d’arte che custodisce.
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Ecco dove si trova la basilica:
La basilica di Santa Maria sopra Minerva (in latino basilica Sanctæ Mariæ supra Minervam) è una basilica minore di Roma situata nel rione Pigna, in piazza della Minerva, nelle vicinanze del Pantheon. Si tratta di uno dei pochissimi esempi di architettura gotica a Roma. La basilica ospita le spoglie di diversi personaggi importanti tra cui Caterina da Siena, proclamata dottore della Chiesa nel 1970, del pittore mistico Beato Angelico, proclamato «Patrono universale degli artisti» nel 1984 e di Papa Benedetto XIII. Al suo interno conserva pregevoli opere d’arte tra cui gli affreschi di Melozzo da Forlì e Filippino Lippi. Continua e approfondisci su Wikipedia
The apse ceiling of Santa Maria sopra Minerva in Rome – Le plafond de l’abside de Santa Maria sopra Minerva à Rome – El techo del ábside de Santa María sopra Minerva en Roma – O teto da abside de Santa Maria sopra Minerva em Roma – Die Apsisdecke von Santa Maria sopra Minerva in Rom – Trần nhà của Santa Maria sopra Minerva ở Rome
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Il monumento a forma di vela di Giò Pomodoro a Sestri Levante. E’ una delle iconiche opere dell’artista italiano. Questo monumento, noto anche come “La Vela”, è situato vicino allla passeggiata a mare della città ligure in piazza Bo. Il monumento ha la forma di una vela stilizzata, un omaggio alla tradizione marittima e alla cultura nautica di Sestri Levante. Realizzato in bronzo e marmo, il monumento è caratterizzato da linee pulite e superfici levigate che riflettono la luce del mare e del sole. La scultura è imponente, con una struttura che si erge maestosamente verso il cielo, simboleggiando il movimento e la libertà del vento che gonfia una vela. La “Vela” di Giò Pomodoro rappresenta non solo un tributo al mare e alla navigazione, ma anche un simbolo di viaggio e scoperta. La forma della vela, infatti, evoca l’idea di avventura e di connessione tra l’uomo e la natura. Inoltre, la scultura è un esempio della maestria di Pomodoro nel creare opere che dialogano con l’ambiente circostante, integrandosi armoniosamente con il paesaggio marittimo di Sestri Levante.
Giò Pomodoro (1930-2002) è stato uno dei più importanti scultori italiani del XX secolo. La sua opera si caratterizza per l’uso di forme geometriche e simboliche, spesso ispirate dalla natura e dagli elementi. Le sue sculture sono presenti in numerose città italiane e all’estero, testimoniando il suo contributo significativo all’arte contemporanea. Il monumento a forma di vela a Sestri Levante è un esempio rappresentativo del suo lavoro, capace di evocare emozioni e di stimolare riflessioni attraverso la sua presenza imponente e la sua forma elegante.
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Giò Pomodoro, all’anagrafe Giorgio Pomodoro (Orciano di Pesaro, 17 novembre 1930 – Milano, 21 dicembre 2002), è stato uno scultore, orafo, incisore e scenografo italiano. Viene considerato uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The sail-shaped monument of the artist Giò Pomodoro in Sestri Levante – Le monument en forme de voile de l’artiste Giò Pomodoro à Sestri Levante – El monumento en forma de vela del artista Giò Pomodoro en Sestri Levante – O monumento em forma de vela do artista Giò Pomodoro em Sestri Levante – Das segelförmige Denkmal des Künstlers Giò Pomodoro in Sestri Levante – Tượng đài hình cánh buồm của nghệ sĩ Giò Pomodoro ở Sestri Levante
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La statua del Nilo nella Fontana dei Quattro Fiumi a Roma. La Fontana dei Quattro Fiumi è una delle opere più celebri del famoso scultore italiano Gian Lorenzo Bernini. Si trova nella Piazza Navona a Roma e fu commissionata da Papa Innocenzo X (nato Giovanni Battista Pamphilj) nel 1648. La fontana è situata al centro della piazza e rappresenta un capolavoro dell’arte barocca. La fontana prende il nome dai quattro fiumi rappresentati nelle quattro statue giganti situate alla base della torre centrale. Questi quattro fiumi sono simboli di quattro dei continenti allora conosciuti: il Nilo per l’Africa, il Gange per l’Asia, il Danubio per l’Europa e il Rio de la Plata per le Americhe. Le statue sono in marmo e ciascuna è accompagnata da un animale o un simbolo caratteristico della regione che rappresenta. Al centro della fontana, si trova un obelisco egizio, un elemento architettonico che era stato trasferito da Roma Antica alla piazza da ordine di Papa Innocenzo X. L’obelisco è coronato dalla colomba della pace e sormontato da un globo di bronzo dorato. Questo elemento conferisce alla fontana una notevole altezza e grandiosità. La Fontana dei Quattro Fiumi è un’opera impressionante che mescola arte, architettura e simbolismo in modo magistrale, come spesso accade nelle opere di Bernini. La sua realizzazione richiese un notevole sforzo di ingegneria, e il risultato è una delle attrazioni più ammirate e iconiche di Roma.
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I giganti del Bernini si muovono in gesti pieni di vita e con un’incontenibile esuberanza espressiva. Il Nilo si copre il volto con un panneggio, facendo riferimento all’oscurità delle sue sorgenti, rimaste ignote fino alla fine del XIX secolo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The statue of the Nile in the Fountain of the Four Rivers in Rome – La statue du Nil dans la Fontaine des Quatre Fleuves à Rome – La estatua del Nilo en la Fuente de los Cuatro Ríos en Roma – A estátua do Nilo na Fonte dos Quatro Rios em Roma – Die Nilstatue im Vierströmebrunnen in Rom – Tượng sông Nile tại Đài phun nước Bốn con sông ở Rome – 罗马四河喷泉中的尼罗河雕像 – ローマの四大河の噴水にあるナイル川の像
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La Fontana Monumentale in piazza Filippo Silvestri a Bevagna. Se si visita il bel borgo di Bevagna, in Umbria, si deve passare nella piazza principale (piazza Filippo Silvestri) dove si trova questa bella fontana monumentale che è stata costruita proprio di fronte alla chiesa di San Silvestro.
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Ecco dove si trova la fontana:
Filippo Silvestri (Bevagna, 22 giugno 1873 – Portici, 10 giugno 1949) è stato un entomologo italiano. La sua successiva carriera si sviluppò all’interno di questa struttura, divenendo direttore dell’Istituto superiore agrario di Portici fra il 1920 e il 1930 e portandola alla notorietà mondiale. La raccolta di insetti dell’istituto, che comprende circa duemila specie raccolte da Silvestri in oltre mezzo secolo di attività è tuttora considerata tra le più importanti al mondo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The monumental fountain in the square dedicated to Filippo Silvestri in Bevagna – La fontaine monumentale de la place dédiée à Filippo Silvestri à Bevagna – La fuente monumental en la plaza dedicada a Filippo Silvestri en Bevagna – A fonte monumental da praça dedicada a Filippo Silvestri em Bevagna – Der monumentale Brunnen auf dem Filippo Silvestri gewidmeten Platz in Bevagna – Đài phun nước hoành tráng tại quảng trường dành riêng cho Filippo Silvestri ở Bevagna
Il Cristo Rei, la statua di fronte a Lisbona. Il Cristo Rei di Lisbona è una statua di Gesù Cristo che si trova sulla sponda sud del fiume Tago, nella città di Almada, di fronte a Lisbona. La statua del Cristo Rei è alta circa 110 metri, con la statua stessa che misura circa 28 metri. La sua costruzione è stata ispirata dalla statua del Cristo Redentor di Rio de Janeiro. La statua è situata sul Monte Cristo Rei, che offre una vista panoramica spettacolare sulla città di Lisbona, il fiume Tago e il Ponte 25 de Abril. La costruzione della statua è iniziata nel 1950 ed è stata completata nel 1959. Fu eretta come ringraziamento al fatto che il Portogallo era riuscito a evitare la partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale. La statua del Cristo Rei simboleggia la gratitudine per la protezione divina durante la guerra e funge anche da simbolo di pace. Questa statua è diventata un’icona di Lisbona ed è una delle attrazioni turistiche più visitate della regione. Oltre a offrire una panoramica mozzafiato, la zona intorno alla statua ospita anche luoghi di culto e un santuario.
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Ecco dove si trova:
Il santuario nazionale di Cristo Re o, semplicemente, il Cristo Re, è un santuario portoghese che si trova a Pragal, un’ex-freguesia della città di Almada, che a sua volta fa parte della Grande Lisbona. È famoso perché alle sue spalle si trova una colossale statua del Cristo Re, ispirata al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro, progettata dall’architetto António Lino, realizzata da Francisco Franco de Sousa ed inaugurata il 17 maggio 1959. La base della statua ha la forma di una porta ed è alta 75 metri e al di sopra di questa si trova la statua di 28 metri del Cristo Re. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Cristo Rei, the symbolic statue of Lisbon – Le Cristo Rei, la statue symbolique de Lisbonne – El Cristo Rei, la estatua simbólica de Lisboa – O Cristo Rei, a estátua simbólica de Lisboa – Der Cristo Rei, die symbolische Statue von Lissabon – Cristo Rei, bức tượng biểu tượng của Lisbon – 基督像 (Cristo Rei),里斯本的象征雕像 – リスボンの象徴的な像、クリスト・レイ
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L’orologio Astronomico in piazza della Loggia a Brescia visto dal retro. L’orologio astronomico di Brescia è un orologio monumentale situato sulla Torre del Pegol, nel cuore del centro storico di Brescia, Italia. Questo orologio è uno dei più antichi d’Europa ed è famoso per le sue caratteristiche astronomiche e artistiche. Normalmente lo si fotografa dal davanti, dalla piazza della Loggia, ma in questi scatti ero sul retro della torre (il lato b). Storia: L’orologio risale al XVI secolo e fu realizzato da Gian Alberto Barigozzi, un orologiaio bresciano, nel 1540. Nel corso dei secoli, ha subito alcune modifiche e restauri. Posizione: L’orologio è collocato sulla Torre del Pegol, una torre medievale alta circa 30 metri, situata in Piazza Loggia, nel centro storico di Brescia. Caratteristiche astronomiche: Una delle caratteristiche più interessanti dell’orologio è la sua complicata quadrante astronomico. Esso mostra le fasi della luna, il movimento del sole e della luna nel cielo, le costellazioni zodiacali e altre informazioni astronomiche. Questo tipo di orologio era essenziale nel XVI secolo per le attività agricole e per determinare i tempi liturgici. Meccanismo: L’orologio è azionato da un meccanismo complesso di ingranaggi e pesi. Il movimento delle lancette è controllato da questo sistema meccanico che, nonostante la sua antichità, continua a funzionare. Restauri: Nel corso dei secoli, l’orologio ha subito diversi restauri e interventi di manutenzione per preservarne l’integrità e far sì che continuasse a funzionare. L’ultimo grande restauro è avvenuto nel 2001. Eventi pubblici: L’orologio astronomico di Brescia è spesso protagonista di eventi pubblici, specialmente durante le festività locali. Le sue lancette e i suoi rintocchi hanno un significato simbolico e tradizionale per la comunità locale. L’orologio astronomico di Brescia è un’importante attrazione turistica e un simbolo della storia e della tradizione della città. La sua complessità meccanica e la sua bellezza artistica lo rendono un elemento unico nel panorama degli orologi astronomici storici.
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Ecco dove si trova la torre:
La Torre dell’Orologio venne eretta tra il 1540 ed il 1550 su progetto di Lodovico Beretta, architetto bresciano, tra gli autori dello stesso palazzo della Loggia. All’interno della torre è presente un complesso orologio astronomico meccanico, realizzato tra il 1544 e il 1546 [1] da Paolo Gennari da Rezzato in sostituzione di un orologio posto in un altro lato della piazza, risalente al secolo precedente e dismesso nel 1543. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Astronomical Clock in Piazza della Loggia in Brescia seen from the back – L’horloge astronomique de la Piazza della Loggia à Brescia vue de dos – El Reloj Astronómico en la Piazza della Loggia en Brescia visto desde atrás – O Relógio Astronômico na Piazza della Loggia em Brescia visto de trás – Die astronomische Uhr auf der Piazza della Loggia in Brescia von hinten gesehen – Đồng hồ thiên văn ở Piazza della Loggia ở Brescia nhìn từ phía sau – 从后面看布雷西亚德拉凉廊广场的天文钟 – ブレシアのロッジャ広場にある天文時計を裏側から見た
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Le colonne del tempio di Saturno nel Foro Romano. Il Tempio di Saturno (in latino: Templum Saturni) era un antico tempio romano dedicato a Saturno, la divinità dell’agricoltura e della ricchezza. Si trovava al piede del Campidoglio, nella parte occidentale del Foro Romano. La sua costruzione risale al V secolo a.C., ma l’edificio che possiamo vedere oggi risale principalmente al periodo della Repubblica romana, con alcune modifiche apportate nel corso dei secoli successivi. Il tempio era conosciuto per la sua ricca decorazione e per la celebre statua di Saturno al suo interno. La statua di Saturno era tradizionalmente legata e durante le festività di Saturnalia, che si svolgevano in dicembre, la corda veniva simbolicamente sciolta per rappresentare la liberazione delle restrizioni. La struttura attuale del tempio è molto parziale, con solo alcuni resti delle colonne e delle fondamenta. Tuttavia, alcune colonne originali sono ancora in piedi, fornendo un’idea delle dimensioni e dell’eleganza dell’edificio. La parte antica del Tempio di Saturno è stata integrata con alcune ricostruzioni più tarde, e l’aspetto esatto del tempio è stato oggetto di dibattiti tra gli archeologi. Il Foro Romano, in cui si trova il Tempio di Saturno, è una delle zone archeologiche più importanti e visitate di Roma, offrendo ai visitatori una visione affascinante della vita nella Roma antica attraverso i suoi templi, basiliche, e strutture pubbliche.
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Il Foro Romano (in latino Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero ad esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un’area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell’intera civiltà romana. Continua e approfondisci su Wikipedia
The columns of the Temple of Saturn in the Roman Forum – Les colonnes du Temple de Saturne dans le Forum Romain – Las columnas del Templo de Saturno en el Foro Romano – As colunas do Templo de Saturno no Fórum Romano – Die Säulen des Saturntempels im Forum Romanum – Các cột của Đền thờ Sao Thổ trong Diễn đàn La Mã – 罗马广场土星神庙的柱子 – フォロ・ロマーノのサトゥルヌス神殿の柱
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La splendida Basilica di San Francesco d’Assisi. La Basilica di San Francesco d’Assisi è uno dei luoghi più venerati del cristianesimo e un capolavoro architettonico e artistico. Situata nella pittoresca città di Assisi, in Umbria, la basilica è dedicata a San Francesco, il fondatore dell’Ordine Francescano, noto per la sua vita di povertà, umiltà e amore per tutte le creature. La Basilica è composta da due chiese sovrapposte, la Basilica Inferiore e la Basilica Superiore, entrambe ricche di opere d’arte inestimabili e di profonda spiritualità. La costruzione della Basilica di San Francesco iniziò nel 1228, subito dopo la canonizzazione di San Francesco, per volere di Papa Gregorio IX. La basilica fu completata in tempi relativamente brevi: la Basilica Inferiore fu consacrata nel 1230, mentre la Basilica Superiore fu terminata e consacrata nel 1253.
L’ingresso alla Basilica Inferiore avviene attraverso un portale decorato con intricati motivi gotici. L’interno è caratterizzato da un’atmosfera raccolta e spirituale, con una serie di cappelle laterali riccamente affrescate. Gli affreschi della Basilica Inferiore sono attribuiti a grandi artisti come Cimabue, Pietro Lorenzetti e Simone Martini, e illustrano scene della vita di Cristo, della Madonna e di San Francesco. Uno dei punti più importanti della Basilica Inferiore è la cripta, che custodisce la tomba di San Francesco. La tomba è una meta di pellegrinaggio per milioni di fedeli da tutto il mondo, che vengono a rendere omaggio al santo e a pregare presso la sua tomba.
La Basilica Superiore, costruita in stile gotico, è nota per la sua luminosità e per le sue ampie vetrate colorate che inondano di luce l’interno. La navata unica è decorata con uno dei cicli di affreschi più celebri della storia dell’arte, attribuiti a Giotto e alla sua scuola. Questi affreschi narrano la vita di San Francesco in una serie di 28 scene, dal suo incontro con il lebbroso alla predica agli uccelli, fino alla sua morte. Gli affreschi di Giotto sono considerati una pietra miliare nell’arte occidentale, segnando il passaggio dal manierismo bizantino alla rappresentazione naturalistica e umana. Ogni scena è caratterizzata da una straordinaria vivacità e profondità emotiva, rendendo la storia del santo accessibile e toccante per tutti i visitatori. Adiacente alla Basilica si trova il Sacro Convento, un complesso monastico che ospita una comunità di frati francescani. Il chiostro del convento è un luogo di grande serenità, con il suo giardino ben curato e il colonnato che offre un luogo di riflessione e preghiera. Il convento ospita anche una biblioteca e un archivio che conservano manoscritti e documenti di inestimabile valore storico e spirituale.
La Basilica di San Francesco di Assisi è molto più di un semplice monumento storico; è un luogo di profonda spiritualità e devozione. La basilica è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000, riconoscendo il suo valore universale come simbolo della fede e dell’arte. Ogni anno, la basilica accoglie milioni di pellegrini e turisti che vengono a rendere omaggio a San Francesco, a pregare presso la sua tomba e a immergersi nella bellezza delle opere d’arte che adornano le sue pareti. La basilica è anche un luogo di celebrazioni liturgiche e di eventi culturali, che contribuiscono a mantenere viva la memoria e l’eredità del santo di Assisi.
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Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell’Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede, quindi non gode di immunità diplomatica. Nella complessa storia che ha segnato l’evoluzione dell’Ordine, la basilica (e l’annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti “frati della comunità”, il gruppo che andò in seguito a costituire l’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Continua e approfondisci su Wikipedia
The splendid Basilic of St. Francis of Assisi – La splendide basilique de San Francesco d’Assisi – La espléndida basílica de San Francisco de Asís – A esplêndida basílica de San Francesco d’Assisi – Die prächtige Basilika San Francesco d’Assisi – Vương cung thánh đường lộng lẫy San Francesco d’Assisi
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