Animali colorati al Parco Guell di Barcellona

Statue di animali colorati al Parco Guell di Barcellona

Statue di animali colorati al Parco Guell di Barcellona.
Il Parco Güell, situato sulla collina del Carmel a Barcellona, è una delle opere più celebri di Antoni Gaudí, l’architetto catalano noto per il suo stile unico e visionario. Tra i numerosi elementi artistici e architettonici che caratterizzano questo parco, le statue di animali colorati occupano un posto speciale, affascinando visitatori di tutte le età con la loro vivacità e originalità.
Progettato e costruito tra il 1900 e il 1914, il Parco Güell doveva inizialmente essere una città-giardino residenziale, ma il progetto fu successivamente abbandonato e trasformato in un parco pubblico. Gaudí concepì il parco come un luogo dove la natura e l’arte si fondessero armoniosamente, creando un ambiente unico e magico.

Le statue di animali colorati del Parco Güell sono distribuite in tutto il parco e rappresentano una delle caratteristiche più distintive del sito. Realizzate principalmente con la tecnica del trencadís, una forma di mosaico che utilizza frammenti di ceramica colorata, queste statue riflettono la passione di Gaudí per la natura e le forme organiche.

Nelle mie foto trovate la Salamandra (El Drac) ed un serpente: probabilmente la statua più famosa del parco è la salamandra situata all’ingresso principale. Conosciuta come “El Drac” (Il Drago), questa figura coloratissima è diventata un’icona di Barcellona. La salamandra, con il suo mosaico brillante di colori, accoglie i visitatori e incarna perfettamente l’estetica di Gaudí, che combina forme naturali con un’esplosione di colori. Altre statue di rettili, come serpenti e lucertole, sono sparse nel parco. Queste figure, decorate con trencadís, sembrano emergere dal terreno, creando un effetto sorprendente e giocoso. Ogni statua è unica, con schemi di colori e disegni diversi, che mostrano l’attenzione ai dettagli di Gaudí.

Le statue di animali colorati nel Parco Güell non sono solo elementi decorativi, ma portano con sé un profondo significato simbolico. Gaudí, profondamente religioso e amante della natura, vedeva questi animali come simboli di rigenerazione, vita e spiritualità. La salamandra, ad esempio, è spesso associata all’alchimia e al fuoco, rappresentando la trasformazione e la purificazione.
Visitare il Parco Güell e ammirare le sue statue di animali colorati è un’esperienza che stimola i sensi. I colori vivaci dei mosaici, le forme sinuose delle statue e l’integrazione armoniosa con il paesaggio naturale creano un ambiente visivamente affascinante e stimolante. Ogni angolo del parco offre nuove sorprese, rendendo la visita un’avventura continua.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Questo il sito ufficiale del parco: parkguell.barcelona.

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Ecco dove si trova il parco:

Il Parco Güell (Parc Güell in catalano e Park Güell nella sua denominazione originale) è un parco pubblico di 17,18 ettari con giardini ed elementi architettonici situato nella parte superiore della città di Barcellona, sul versante meridionale del Monte Carmelo. Ideato come complesso urbanistico, fu progettato dall’architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano, a carico dell’impresario Eusebi Güell e inaugurato come parco pubblico nel 1926.
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The colorful animal statues at Park Guell in Barcelona – Statues d’animaux colorées au parc Guell à Barcelone – Estátuas coloridas de animais no Parque Guell em Barcelona – Coloridas estatuas de animales en el Parque Güell de Barcelona – Bunte Tierstatuen im Park Güell in Barcelona – Những bức tượng động vật đầy màu sắc tại Công viên Guell ở Barcelona

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La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante

La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante

La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante.
Poco distante da dove abito si trova questa bella chiesetta dedicata a San Bartolomeo. La zona è detta “della Ginestra” perchè immagino, sul piccolo monte alle spalle ci fossero molte piante di ginestra.

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La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova la chiesa:

Secondo alcune fonti storiche, si ritiene che un già preesistente luogo di culto possa essere stato edificato in un periodo che va dall’XI e XII secolo, nelle vicinanze della località “Zenestra” (da qui l’attuale toponimo “Ginestra”), compreso nella giurisdizione parrocchiale della chiesa di Santo Stefano del Ponte.
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The church of San Bartolomeo in Sestri Levante – L’église de San Bartolomeo à Sestri Levante – La iglesia de San Bartolomeo en Sestri Levante – A igreja de San Bartolomeo em Sestri Levante – Die Kirche San Bartolomeo in Sestri Levante – Nhà thờ San Bartolomeo ở Sestri Levante – 塞斯特里莱万特的圣巴托洛缪教堂 – セストリ レバンテのサン バルトロメオ教会

La torre dei Caduti a Bergamo

La torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Bergamo

La torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Bergamo.
La Torre dei Caduti, situata nel cuore di Bergamo, è uno dei monumenti più significativi della città. Eretta per commemorare i soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale, questa imponente torre rappresenta non solo un simbolo di memoria per i caduti, ma anche un pezzo importante del patrimonio storico e architettonico di Bergamo.
La costruzione della Torre dei Caduti fu avviata nel 1922 e completata nel 1924, su progetto dell’architetto Marcello Piacentini, uno dei più importanti esponenti del razionalismo italiano. La torre fu inaugurata il 27 ottobre 1924, durante una solenne cerimonia che vide la partecipazione di numerose autorità e cittadini.

La scelta di costruire un monumento di tale importanza rispondeva all’esigenza di onorare la memoria dei soldati bergamaschi caduti durante la Prima Guerra Mondiale, un conflitto che aveva segnato profondamente la comunità locale e l’intera nazione. La torre doveva rappresentare un segno tangibile del sacrificio di questi uomini e delle loro famiglie.
La Torre dei Caduti si erge imponente in Piazza Vittorio Veneto, nella Città Bassa di Bergamo. Alta circa 45 metri, la torre è costruita in pietra e presenta uno stile architettonico sobrio ma solenne, tipico delle opere di Piacentini. La base della torre è quadrangolare, con lati di circa 10 metri, e si eleva in una struttura slanciata che culmina con una cella campanaria.
Uno degli elementi più distintivi della torre è il grande orologio posto su uno dei lati superiori, visibile da gran parte della piazza. Questo orologio, oltre a svolgere una funzione pratica, simboleggia anche il passare del tempo e la perpetua memoria dei caduti.

La Torre dei Caduti non è solo un monumento architettonico, ma un vero e proprio simbolo di memoria collettiva. Ogni anno, il 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la torre diventa il fulcro delle commemorazioni ufficiali, con cerimonie che ricordano il sacrificio dei soldati bergamaschi e di tutti i caduti in guerra.

Il monumento è anche un luogo di riflessione per i cittadini e i visitatori, un punto dove fermarsi a pensare ai valori della pace e della solidarietà. La sua posizione centrale e la sua imponenza ne fanno un punto di riferimento nel tessuto urbano di Bergamo, un luogo che invita alla contemplazione e alla memoria.

La Torre dei Caduti è accessibile al pubblico e offre la possibilità di salire fino alla sua sommità, da cui si può godere di una vista panoramica sulla città e sui dintorni. All’interno della torre, un piccolo museo espone cimeli e documenti storici legati alla Prima Guerra Mondiale e ai soldati bergamaschi.
Tra le curiosità, vale la pena menzionare che la torre è stata restaurata più volte nel corso del tempo per preservarne l’integrità e l’aspetto originale. Gli interventi di restauro hanno riguardato sia la struttura esterna che gli interni, con particolare attenzione alla conservazione degli elementi storici e artistici.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato a Bergamo, clicca qui:

Dove si trova la torre:

La torre dei Caduti di Bergamo si trova nella parte bassa della città in piazza Vittorio Veneto, all’inizio del Sentierone, il cosiddetto salotto di Bergamo. Dal 24 maggio 2015, dopo un periodo di restauri, è di nuovo visitabile. La torre dei caduti fa parte della rete del Museo delle storie di Bergamo, gestita da Fondazione Bergamo nella storia.
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The Tower of the Fallen in the square dedicated to the Battle of Vittorio Veneto in Bergamo – La Tour des Déchus sur la place dédiée à la bataille de Vittorio Veneto à Bergame – La Torre de los Caídos en la plaza dedicada a la batalla de Vittorio Veneto en Bérgamo – A Torre dos Caídos na praça dedicada à batalha de Vittorio Veneto em Bérgamo – Der Turm der Gefallenen auf dem Platz, der der Schlacht von Vittorio Veneto in Bergamo gewidmet ist – Tháp sụp đổ tại quảng trường dành riêng cho trận chiến Vittorio Veneto ở Bergamo

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il palazzo del Gran Caffè Tritone a Sestri

Il palazzo del Gran Caffè Tritone a Sestri Levante

Il palazzo del Gran Caffè Tritone a Sestri Levante.
Uno dei locali storici di Sestri Levante, aperto nel 1946, è sicuramnte il Tritone.
In questo caso la mia attenzione però era più sul palazzo che lo ospita e meno sull’attività.
A mio avviso, ma acetto smentite vista la mia completa inesperienza, credo che sia in stile littorio viste le forme arrotondate.

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Il palazzo del Gran Caffè Tritone a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Ecco il sito del Gran Caffè: tritonesestrilevante.it.

Dove si trova il palazzo:

Dopo la caduta del regime, nel secondo dopoguerra questa architettura razionalista è stata a lungo criticata per reazione politica. Con il tempo il giudizio estetico è andato modificandosi e le migliori tra queste architetture sono state rivalutate per i loro pregi estetici.
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The Gran Caffè Tritone building in Sestri Levante – Le bâtiment Gran Caffè Tritone à Sestri Levante – El edificio Gran Caffè Tritone en Sestri Levante – O edifício Gran Caffè Tritone em Sestri Levante – Das Gran Caffè Tritone-Gebäude in Sestri Levante – Tòa nhà Gran Caffè Tritone ở Sestri Levante – 塞斯特里莱万特的 Gran Caffè Tritone 大楼 – セストリ・レバンテのグラン・カフェ・トリトーネの建物

Un tratto della costa nel comune di Zoagli

Un tratto della costa nel comune di Zoagli in Liguria

Un tratto della costa nel comune di Zoagli in Liguria.
Qualche tempo fa, percorrendo la via Aurelia, nei pressi di Zoagli ho deciso di percorrere una strada che ho sempre visto passando poco prima dell’ultima galleria prima del borgo (venendo da Rapallo).
La via si chiama via Castellaro e, immagino, fosse dove si passasse prima della costruzione del tunnel stradale.
Purtroppo era interrotta da alcuni lavori per cui, per arrivare al punto più panoramico, sono dovuto tornare in strada, percorrere il tunnel e riprendere la via lato Zoagli.
Quando la strada si interrompe (per i suddetti lavori) la vista della costa era veramente spettacolare!

Hai mai percorso questa strada? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Un tratto della costa nel comune di Zoagli in Liguria

Foto scattata con Honor 20.

Dove si trova il punto in cui ho scattato:

A stretch of the coast in the municipality of Zoagli in Liguria – Une partie de la côte dans la commune de Zoagli en Ligurie – Un tramo de costa en el municipio de Zoagli en Liguria – Um trecho da costa no município de Zoagli, na Ligúria – Ein Küstenabschnitt in der Gemeinde Zoagli in Ligurien – Một đoạn bờ biển ở đô thị Zoagli ở Liguria – 利古里亚佐阿利市的一段海岸 – リグーリア州ゾアーリ市の海岸沿い

Uno scorcio di Salita Salvatore Viale a Genova

Uno scorcio di Salita Salvatore Vitale a Genova

Uno scorcio di Salita Salvatore Viale a Genova.
A dire la verità in questo scatto non si vede proprio la salita che ho inserito nel titolo ma non sapevo proprio come nominare il post.
In realtà si vede un bello scorcio di alcuni palazzi, ripresi da via Venti Settembre (all’altezza del Ponte Monumentale), che per essere raggiunti si deve percorrere la Salalita dedicata a Salvatore Vitale.

Aggiornamento: erroneamente avevo scritto Vitale senza trovare nessuna corrispondenza. Come mi hanno fatto notare in moltissimi c’era un errore di ortografia: il nome corretto è Salvatore Viale di cui ho trovato diverse informazioni!

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Uno scorcio di Salita Salvatore Viale a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Dove si trova il punto in cui ho scattato la foto:

Salvatore Viale (Bastia, 6 settembre 1787 – Bastia, 23 novembre 1861) è stato uno scrittore, poeta e magistrato còrso, il primo autore a impiegare la lingua corsa in un’opera di rilievo letterario, la Dionomachia (1817). Formatosi alle idee liberali, svolse un ruolo di rilievo nel recupero della tradizione culturale del popolo còrso e difese il ruolo della lingua italiana come lingua colta dell’isola.
A Viale è stata dedicata una salita a Genova nei pressi della centralissima via XX Settembre (precedentemente intitolata ad Antoine Christophe Saliceti).
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A glimpse of the climb dedicated to Salvatore Viale in Genoa – Un aperçu de l’ascension dédiée à Salvatore Viale à Gênes – Un vistazo a la subida dedicada a Salvatore Viale en Génova – Um vislumbre da escalada dedicada a Salvatore Viale em Gênova – Ein Blick auf den Salvatore Viale gewidmeten Aufstieg in Genua – Một cái nhìn thoáng qua về chuyến leo núi dành riêng cho Salvatore Viale ở Genoa

Insalata con pollo o vegetariana, quale preferite?

Insalata con pollo o vegetariana, quale preferite?

Insalata con pollo o vegetariana, quale preferite?
Qualche tempo fa, per pranzo, sono stato in un bar/trattoria, in centro a Brescia, e assieme agli altri commensali abbiamo ordinato due insalate.
La prima era composta da: nocciole, lattuga, pomodorini, pollo alla soia e pane carasau.
La seconda: olive, tofu, radicchio, carote, lattuga e pomodorini confit.

Tu quale avresti scelto? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con Honor 20.

L’insalata indica genericamente diversi vegetali commestibili le cui foglie si possono mangiare crude e variamente condite; il termine designa anche preparazioni composte da più ingredienti, solitamente da verdure in foglia crude più o meno sminuzzate, caratterizzate dal fatto di essere condite a crudo e mescolate solitamente con una miscela[1] di sale da cucina e olio d’oliva e/o aceti o spremuta di limone e/o altri ingredienti opzionali come pepe, origano, aglio, prezzemolo, rafano e altre spezie aromatiche fresche o essiccate ma anche con lievito alimentare e salse crude varie, come quella di semi di senape.
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Salad with chicken or vegetarian, which do you prefer? – Salade de poulet ou végétarienne, laquelle préférez-vous ? – Ensalada con pollo o vegetariana, ¿cuál prefieres? – Salada com frango ou vegetariana, qual você prefere? – Salat mit Hühnchen oder vegetarisch, was bevorzugen Sie? – Salad gà hay salad chay, bạn thích món nào hơn? – 沙拉加鸡肉还是素食,你更喜欢哪一个? – チキンサラダとベジタリアンサラダ、どちらが好きですか?

Due opere del Perugino alla Galleria di Perugia

Due opere del Perugino alla Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia

Due opere del Perugino alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.
Qualche mese fa sono stato, assieme a mia moglie, in vacanza in Umbria. Visitando Perugia siamo stati alla Galleria Nazionale ad ammirare le bellezze artistiche che vi sono custodite.
Come queste due tele del grande pittore Perugino: L’Adorazione dei Magi e la Pala Terzi.

Hai mai visitato questo museo di Perugia? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50. E’ stato richiesto al personale di sorveglianza il permesso di scattare e pubblicare le foto sul sito.

Il sito ufficiale del Museo è questo: gallerianazionaledellumbria.it.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nel museo, clicca qui:

Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come Pietro Perugino, il Perugino o il divin pittore (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523), è stato un pittore italiano. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: “il meglio maestro d’Italia”. Fuse insieme la luce e la monumentalità di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del Verrocchio, filtrandoli attraverso i modi gentili della pittura umbra. Fu maestro di Raffaello.
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Two works by Perugino at the National Gallery of Umbria in Perugia – Deux œuvres du Pérugin à la Galerie Nationale de l’Ombrie à Pérouse – Dos obras de Perugino en la Galería Nacional de Umbría en Perugia – Duas obras de Perugino na Galeria Nacional da Úmbria em Perugia – Zwei Werke von Perugino in der Nationalgalerie Umbriens in Perugia – Hai tác phẩm của Perugino tại Phòng trưng bày Quốc gia Umbria ở Perugia

Le decorazioni sulla facciata di un palazzo di Rapallo

Le decorazioni sulla facciata di un palazzo di Rapallo

Le decorazioni sulla facciata di un palazzo di Rapallo.
Passeggiando nel centro storico della città di Rapallo ho intravisto queste belle decorazioni du una facciata.
Non so dirvi il punto esatto, purtroppo, ma mi ha catturato il colore di questi “affreschi”.

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Le decorazioni sulla facciata di un palazzo di Rapallo

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

The decorations on the facade of a building in Rapallo – Les décorations sur la façade d’un immeuble à Rapallo – Las decoraciones en la fachada de un edificio en Rapallo – As decorações na fachada de um edifício em Rapallo – Die Dekorationen an der Fassade eines Gebäudes in Rapallo – Các đồ trang trí trên mặt tiền của một tòa nhà ở Rapallo – 拉帕洛一栋建筑正面的装饰 – ラパッロの建物のファサードの装飾

La Baia del Silenzio lo scorso 29 febbraio

La Baia del Silenzio di Sestri Levante lo scorso 29 febbraio

La Baia del Silenzio di Sestri Levante lo scorso 29 febbraio.
Quando lo scorso inverno ero a casa ho scattato decine di foto alla Baia.
Il simbolo della mia cittadina.
Qui due scatti ripresi in due punti differenti: uno dalla Salita dei Cappuccini e l’altro da dietro la statua del Pescatore.

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La Baia del Silenzio di Sestri Levante lo scorso 29 febbraio

La Baia del Silenzio di Sestri Levante lo scorso 29 febbraio

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova la Baia:

The Bay of Silence in Sestri Levante on February 29th – La Baie du Silence à Sestri Levante le 29 février dernier – La Bahía del Silencio en Sestri Levante el pasado 29 de febrero – A Baía do Silêncio em Sestri Levante no passado dia 29 de fevereiro – Die Bucht der Stille in Sestri Levante am 29. Februar – Vịnh Im lặng ở Sestri Levante vào ngày 29 tháng 2 vừa qua