Un bel vassoio di salmone affumicato norvegese

Un bel vassoio di salmone affumicato norvegese

Un bel vassoio di salmone affumicato norvegese.
Il salmone affumicato norvegese è un prodotto di eccellenza che ha conquistato le tavole di tutto il mondo. La Norvegia, con le sue acque fredde e pulite, offre l’ambiente ideale per l’allevamento di questo pesce pregiato, garantendo qualità e sapore in ogni fetta.
La tradizione dell’affumicatura del salmone in Norvegia risale a secoli fa, quando veniva utilizzata come metodo di conservazione. Oggi, questa tecnica è stata perfezionata, combinando metodi tradizionali con tecnologie moderne per ottenere un prodotto di altissima qualità. Il salmone viene allevato in condizioni controllate, rispettando rigorosi standard ambientali e di benessere animale.
Il salmone affumicato norvegese è noto per il suo alto contenuto di acidi grassi omega-3, essenziali per la salute del cuore e del cervello. È anche una fonte eccellente di proteine, vitamine del gruppo B, vitamina D e minerali come il fosforo e il selenio. Questi nutrienti contribuiscono a una dieta equilibrata e offrono numerosi benefici per la salute.
Il processo di affumicatura inizia con la selezione dei migliori salmoni, che vengono poi salati e lasciati riposare per assorbire il sale in modo uniforme. Successivamente, il salmone viene affumicato a freddo o a caldo, utilizzando legni pregiati come il faggio o il quercia, che conferiscono al pesce il suo caratteristico aroma e sapore delicato.
Il salmone affumicato norvegese è incredibilmente versatile in cucina. Può essere servito come antipasto, accompagnato da pane nero e burro, oppure utilizzato per arricchire insalate, pasta e sushi. La sua consistenza morbida e il sapore affumicato lo rendono un ingrediente ideale per piatti raffinati e creativi.
La Norvegia è leader mondiale nell’allevamento sostenibile del salmone. Gli allevamenti norvegesi seguono pratiche rigorose per minimizzare l’impatto ambientale, garantendo al contempo la salute e il benessere dei pesci. Questo impegno verso la sostenibilità rende il salmone affumicato norvegese una scelta responsabile per i consumatori attenti all’ambiente.

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Un bel vassoio di salmone affumicato norvegese

Foto scattata con Honor 20.

Il salmone affumicato è un alimento ottenuto dalla conservazione del salmone, che viene stagionato e affumicato. Solitamente sono usati salmoni della specie Salmo salar (Salmone atlantico), ma viene talvolta utilizzato Oncorhynchus masou (salmone giapponese) o altre specie del genere Oncorhynchus. Il salmone affumicato è presente da molto tempo nelle culture dei nativi americani. Il salmone affumicato era anche un piatto comune nella cultura greca e romana nel corso della storia, spesso mangiato in grandi raduni e celebrazioni. Durante il Medioevo, il salmone affumicato divenne parte della dieta delle persone e fu consumato in zuppe e insalate. Il XIX secolo segnò l’ascesa dell’industria del salmone affumicato americano nella costa occidentale, trasformando il salmone del Pacifico dall’Alaska e dall’Oregon.
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La vetrata del convento di San Francesco a Cadice

La vetrata del convento di San Francesco a Cadice

La vetrata del convento di San Francesco a Cadice.
Il convento di San Francesco a Cadice è noto non solo per la sua architettura storica, ma anche per le sue splendide vetrate artistiche. Tra queste, la vetrata della cappella principale spicca per la sua bellezza e complessità.
La vetrata fu realizzata nel tardo Medioevo, un periodo in cui l’arte del vetro colorato raggiunse il suo apice in Europa. Commissionata dai frati francescani, la vetrata doveva rappresentare scene della vita di San Francesco d’Assisi, il fondatore dell’ordine. Ogni pannello della vetrata racconta un episodio diverso della vita del santo, dalla sua conversione alla sua predicazione agli animali.
La vetrata è composta da numerosi pannelli di vetro colorato, uniti da sottili strisce di piombo. I colori vivaci e le intricate decorazioni rendono ogni scena un capolavoro di arte sacra. I dettagli sono straordinari: i volti dei santi, le espressioni degli animali, e i paesaggi di sfondo sono tutti resi con una precisione sorprendente.
La tecnica utilizzata per creare la vetrata è quella della pittura su vetro, seguita dalla cottura in forno per fissare i colori. Questa tecnica permette di ottenere colori brillanti e duraturi, che resistono al passare del tempo. Inoltre, l’uso del piombo per unire i pezzi di vetro conferisce alla vetrata una struttura solida e resistente.
La vetrata rappresenta la devozione dei frati francescani e la loro dedizione alla diffusione del messaggio di San Francesco. Inoltre, continua ad essere una fonte di ispirazione per i visitatori e i fedeli che ammirano la sua bellezza e il suo significato spirituale.

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La vetrata del convento di San Francesco a Cadice

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la chiesa:

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Via Asilo Maria Teresa a Sestri Levante

Via Asilo Maria Teresa a Sestri Levante

Via Asilo Maria Teresa a Sestri Levante.
Sta diventando una delle strade della mia cittadina che recentemente ho fotografato più spesso, quella che va da Corso Colombo alla passeggiata a mare.

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Via Asilo Maria Teresa a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Il Monumento ai Caduti in piazza Duca degli Abruzzi

Il Monumento ai Caduti in piazza degli Abruzzi a Nervi

Il Monumento ai Caduti in piazza Duca degli Abruzzi a Nervi.
Passeggiando lungo via Guglielmo Oberdan mi si sono parati davanti i giardini di questa bella piazza che sta di fronte al Palazzo del Municipio che conserva il monumento ai caduti della Grande Guerra.

Hai mai avuto l’opportunità di visitare Genova Nervi? Cosa ti ha colpito di più di questo incantevole luogo?
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Il Monumento ai Caduti in piazza Duca degli Abruzzi a Nervi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

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Dove si trova la piazza:

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La facciata di Palazzo Giureconsulti a Milano

La facciata di Palazzo dei Giureconsulti a Milano

La facciata di Palazzo Giureconsulti a Milano.
Situato nel cuore di Milano, in Piazza Mercanti, il Palazzo dei Giureconsulti è un esempio magnifico dell’architettura manierista del XVI secolo. La sua costruzione iniziò nel 1562 su progetto dell’architetto Vincenzo Seregni, su commissione di Papa Pio IV, al secolo Giovanni Angelo Medici.
Il palazzo fu edificato sul sito di un precedente edificio del XIII secolo, che venne demolito per far posto alla nuova struttura. Un elemento distintivo del palazzo è la torre civica, originariamente costruita da Napo Torriani, che fu integrata nel nuovo progetto come campanile. La campana, nota come “Zavataria”, suonava per annunciare eventi pubblici come le esecuzioni.
L’edificio servì inizialmente come sede del Collegio dei Nobili Dottori, un’istituzione che formava politici e avvocati. Nel corso dei secoli, il palazzo ha ospitato diverse istituzioni, tra cui la Borsa Valori, il Telegrafo e la Banca Popolare di Milano. Dal 1911, è di proprietà della Camera di Commercio di Milano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il palazzo subì gravi danni a causa dei bombardamenti, ma fu restaurato negli anni ’80 sotto la direzione di Gianni Mezzanotte. Questo restauro ha dotato il palazzo di moderne attrezzature tecnologiche, rendendolo un prestigioso centro multifunzionale per eventi e conferenze.
Oggi, il Palazzo dei Giureconsulti continua a essere un punto di riferimento per la città di Milano, ospitando eventi culturali, conferenze e incontri di affari. La sua posizione strategica, a pochi passi dal Duomo, lo rende una meta imperdibile per chi visita la città.

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La facciata di Palazzo dei Giureconsulti a Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Questo é il sito del palazzo: palazzogiureconsulti.it.

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La calma del fiordo di Geiranger in Norvegia

La calma del fiordo di Geiranger in Norvegia

La calma del fiordo di Geiranger in Norvegia.
Il fiordo di Geiranger, situato nella regione di Møre og Romsdal in Norvegia, è uno dei luoghi più incantevoli e sereni del mondo. Questo fiordo, lungo circa 15 km e profondo fino a 233 metri, è famoso per la sua bellezza mozzafiato e la sua atmosfera di pace e tranquillità.
Il Geirangerfjord è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO grazie alla sua straordinaria bellezza naturale. Le sue ripide pareti rocciose, le cascate spettacolari e le acque cristalline creano un paesaggio unico e affascinante. Tra le cascate più famose ci sono le “Sette Sorelle” e il “Velo della Sposa”, che aggiungono un tocco di magia a questo luogo incantevole.
Visitare il fiordo di Geiranger è un’esperienza che permette di immergersi nella calma e nella serenità della natura. Lontano dal trambusto della vita quotidiana, questo fiordo offre un rifugio perfetto per chi cerca pace e tranquillità. Le acque calme del fiordo e il silenzio delle montagne circostanti creano un’atmosfera rilassante e rigenerante.
Ci sono molte attività che permettono di godere della calma del fiordo di Geiranger. Una crociera sul fiordo offre la possibilità di ammirare i panorami spettacolari e di avvicinarsi alle cascate. Per chi ama l’avventura, è possibile esplorare il fiordo in kayak, scivolando dolcemente sulle acque tranquille. Le escursioni a piedi lungo i sentieri panoramici offrono viste mozzafiato e momenti di pura contemplazione.
Navigare lungo il fiordo di Geiranger è un’esperienza indimenticabile che lascia un segno profondo nel cuore di chi lo visita. La bellezza naturale e la tranquillità di questo luogo creano ricordi che durano per tutta la vita. Che si tratti di una crociera, di un’escursione o semplicemente di un momento di relax sulle rive del fiordo, Geiranger offre un’esperienza unica e rigenerante.

Hai mai fatto una crociera nei fiordi norvegesi?
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Foto scattate con Honor 20.

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Eco dove si trova il fiordo:

Il Geirangerfjord (Geirangerfjorden) è un fiordo che si snoda nella regione norvegese del Sunnmøre nel sud della contea del Møre og Romsdal. È un ramo del ben più grande Storfjorden e al suo interno si trova il famoso villaggio di Geiranger. Il fiordo è uno dei siti naturalistici più visitati della Norvegia e dal 2005 rientra, insieme al Nærøyfjord, nella Lista dei patrimoni dell’umanità redatta dall’UNESCO. La presenza di questi due fiordi nella lista è comunque minacciata da un piano di costruzione di alcune linee elettriche attraverso il fiordo.
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The calm of Geirangerfjord in Norway – Le calme du fjord de Geiranger en Norvège – La calma del fiordo de Geiranger en Noruega – A calma do fiorde de Geiranger na Noruega – Die Ruhe des Geiranger-Fjords in Norwegen – Sự yên tĩnh của vịnh hẹp Geiranger ở Na Uy

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Riferimenti:
– https://www.visitnorway.it/dove-andare/norvegia-dei-fiordi/geirangerfjord/
– https://www.travelguide-en.org/it/fiordo-di-geiranger-uno-dei-fiordi-piu-belli-della-norvegia/
– https://www.mondovagandosenzameta.it/fiordo-di-geiranger-norvegia-unesco/

La via della Chiusa nel centro di Sestri Levante

La via della Chiusa nel centro di Sestri Levante

La via della Chiusa nel centro di Sestri Levante.
La percorro quasi tutte le volte che vado in centro, via della Chiusa.
In questa foto, volutamente “schiacciata” potete vedere tutte le case colorate della parte pedonale della via, quella parte che si congiunge con il caruggio.

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La via della Chiusa nel centro di Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Ecco dove si trova la via:

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Cucina thailandese: germogli di bambu e vongole, la ricetta

Cucina thailandese: germogli di bambu e vongole, la ricetta

Cucina thailandese: germogli di bambu e vongole, la ricetta.
Qualche tempo fa sono stata a pranzo a casa di Sao, una mia amica tailandese.
Mi ha offerto due piatti: pollo al curry e germogli di bambù saltati in padella e basilico tailandese con vongole.
I piatti che cucina sono deliziosi, speziati e molto tipici della Thailandia.
Coloro che amano il cibo piccante dovrebbero provare a preparare questi piatti.
Del pollo al curry, vi ho giá scritto la ricetta qui.
Ora vi scrivo la ricetta per germogli di bambù saltati in padella e basilico tailandese con vongole, molto semplice e facile da preparare.
I germogli di bambù e basilico tailandese: li puoi acquistare nei negozi di alimentari cinesi, già confezionati.

Click vào đây để đọc bằng tiếng việt!
Se avete curiosità su questa mia ricetta o sul cibo vietnamita o asiatico in generale scrivetemi un commento oppure andate nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Ingredienti: per 2 persone

– 150-200 grammi di germogli di bambù Basilico, tagliato e lavato: utilizzare 100 grammi
– Vongole sbucciate: 250 grammi
– Peperoncino fresco: 6-9 pezzi, schiacciati o tritati
– Aglio sbucciato e schiacciato: 5 spicchi
– Spezie: salsa di pesce, glutammato monosodico (glutammato) e pepe.

Preparazione:

Soffriggere l’aglio e il peperoncino tritati fino a quando diventano fragranti, quindi aggiungere le vongole e friggere fino a quando diventano fragranti; aggiungere i germogli di bambù e soffriggere fino a ebollizione, quindi aggiungere 1,5 cucchiai di salsa di pesce e 1 cucchiaino di glutammato monosodico, mescolare bene e infine aggiungere il basilico tailandese, soffriggere per altri 2 minuti e condire a piacere e aggiungere pepe per aromatizzare.
Il piatto è finito e può essere servito su un piatto con riso bianco.
Questa è la prima volta che mangio questo piatto perché nel menu vietnamita abbiamo germogli di bambù saltati in padella con carne ma non prepariamo mai i germogli di bambù saltati con le vongole. Per me questo piatto è davvero delizioso e vale la pena imparare a cucinarlo.
Questo piatto é un polpot di gusti: c’é il sapore salato e dolce delle vongole, il gusto carnoso dei giovani germogli di bambù; l’aroma del basilico tailandese ed il gusto piccante del peperoncino e dell’aglio.
E’ veramente delizioso da mangiare con del semplice riso bianco asiatico.

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Questo é il piatto:

Foto scattate con iPhone SE.

Ăn trưa tại nhà Sào, cô bạn người Thái Lan
Hôm rồi, tôi có dịp qua nhà cô Sào ăn cơm. Cô có mời tôi 2 món, đó là: cà ri gà và măng xào và rau húng quế Thái xào với nghêu. Các món ăn cô ấy nấu rất ngon, cay nồng xé và bắt cơm. Đối với ai thích đồ ăn cay nồng xé thì nên thử làm các món này.
Cà ri gà tôi đã từng viết công thức. Nay tôi viết công thức của món măng và rau húng Thái xào với nghêu, rất đơn giản và dễ làm.
Măng non và rau húng quế Thái: bạn có thể mua tại các cửa hàng thực phẩm của người Trung Quốc, có dạng đóng gói sẵn.

Thành phần: dành cho 2 người hoặc ăn bao nhiêu cho bấy nhiêu.

150-200 gram măng non
Rau húng quế, lặt ngắn và rửa sạch: sử dụng 100 gram
Nghêu đã bóc vỏ: 250 gram
Ớt tươi: 6-9 trái, giã nát hoặc cắt nhỏ
Tỏi, bóc vỏ và giã nát: 5 tép
Gia vị: nước mắm, bột ngọt (glutamat), tiêu

Cách nấu:
Xào thơm tỏi và ớt đã giã nát, sau đó cho nghêu vào xào thơm và tiếp tục cho măng non vào xào tiếp đến sôi, sau đó cho nước mắm 1,5 muỗng canh và 1 muỗng cà phê bột ngọt, đảo đều và cuối cùng cho rau húng quế Thái, đảo thêm 2 phút và nêm nếm lại cho vừa ăn và cho thêm tiêu vào cho thơm.
Món ăn đã hoành thành, có thể cho ra dĩa ăn cùng với cơm trắng.
Đây là lần đầu tiên tôi ăn món này vì trong thực đơn các món của người Việt Nam, chúng tôi có món xào măng với thịt nhưng chúng tôi không có món xào măng với nghêu. Đối với tôi, món này rất ngon và đáng học hỏi để nấu trong tương lai, kết hợp vị măn và ngọt từ nghêu, vị bùi bùi của măng non và mùi thơm từ rau húng quế Thái hoà quyện vị cay nồng của ớt và tỏi, ăn rất ngon miệng và bắt cơm.

La bella piazza di Soziglia nel centro storico di Genova

La bella piazza di Soziglia nel centro storico di Genova

La bella piazza di Soziglia nel centro storico di Genova.
Nel cuore del centro storico di Genova, tra vicoli stretti e palazzi antichi, si trova la suggestiva Piazza di Soziglia. Questo angolo della città è un vero e proprio scrigno di storia e tradizioni, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un’atmosfera unica.
Piazza di Soziglia è stata per secoli uno dei principali mercati cittadini. Fino al XVII secolo, la piazza brulicava di attività commerciali, con bancarelle e botteghe che vendevano ogni sorta di merce. Nel XVIII secolo, la piazza divenne un centro mondano, ospitando i caffè più frequentati della città. Ancora oggi, passeggiando per la piazza, si possono ammirare le antiche caffetterie e confetterie che conservano gli arredi dell’epoca.
La piazza è circondata da edifici storici che raccontano la ricca storia di Genova. Tra questi, spiccano le botteghe storiche come la confetteria Romanengo, fondata nel 1780, e la pasticceria Klainguti, amata dal celebre compositore Giuseppe Verdi. Non mancano le edicole votive, tra cui quella della Mater Salutis e quella di San Giovanni Battista, che aggiungono un tocco di sacralità al luogo.
Piazza di Soziglia è anche un importante crocevia di strade nobili. Da qui si diramano vie come Via Luccoli, una delle strade più eleganti di Genova, che conduce a Piazza Fontane Marose, dove si affacciano splendidi palazzi dei Rolli, patrimonio dell’umanità UNESCO. Questa connessione tra le diverse parti del centro storico rende la piazza un punto di passaggio obbligato per chiunque voglia esplorare la città.
Visitare Piazza di Soziglia significa immergersi nella storia e nella cultura di Genova. Ogni angolo della piazza racconta una storia, ogni edificio conserva tracce di un passato glorioso. Che si tratti di fare una pausa in uno dei caffè storici, di ammirare le architetture antiche o semplicemente di passeggiare tra i vicoli, Piazza di Soziglia offre un’esperienza unica e indimenticabile.

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La bella piazza di Soziglia nel centro storico di Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Dove si trova la piazza:

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Le guglie della Sagrada Familia di Barcellona

Le guglie della Sagrada Familia di Barcellona

Le guglie della Sagrada Familia di Barcellona.
La Sagrada Familia di Barcellona è uno dei monumenti più iconici e affascinanti del mondo, progettato dal geniale architetto Antoni Gaudí. Tra gli elementi più distintivi di questa basilica ci sono le sue guglie, che rappresentano un vero e proprio capolavoro di arte e ingegneria.
Gaudí immaginò la Sagrada Familia con un totale di 18 guglie, ognuna dedicata a una figura religiosa importante. Dodici di queste guglie sono dedicate ai Dodici Apostoli e sono situate sulle tre facciate principali del tempio: Natività, Passione e Gloria. Le altre sei guglie sono dedicate ai Quattro Evangelisti, alla Vergine Maria e a Gesù Cristo.
Finora, sono state completate otto guglie, corrispondenti ai quattro apostoli della facciata della Natività e ai quattro apostoli della facciata della Passione. La facciata della Natività è particolarmente significativa perché è stata costruita direttamente da Gaudí. Le guglie di questa facciata sono chiamate campanili e sono accessibili ai visitatori tramite scale a chiocciola.
Ogni guglia è ricca di simbolismo e dettagli artistici. Le guglie interne della facciata della Natività raggiungono un’altezza di 107 metri, mentre quelle esterne sono alte 98 metri. La parte superiore delle guglie ricorda il bastone di un vescovo e presenta una croce d’oro con le lettere maiuscole dell’Apostolo a cui ogni guglia è dedicata.
Salire sulle guglie della Sagrada Familia offre una vista spettacolare della città di Barcellona, permettendo di ammirare le montagne e l’oceano. Inoltre, i visitatori possono godere dello spettacolo delle sculture che adornano le guglie.

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Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Dove si trova la cattedrale:

Le guglie degli evangelisti, terminate nel corso del 2023, sono sormontate da sculture dei loro simboli tradizionali: un angelo, un bue, un’aquila e un leone. La guglia della Madonna, completata nel 2021, è sormontata da una grande stella a dodici punte, che simboleggia la Stella del Mattino, mentre quella centrale del Cristo, che sarà innalzata sulla base della cupola sovrastante la navata centrale, sarà sormontata da una grande croce a sei bracci, alta 15 metri. L’altezza totale dell’edificio sarà tuttavia inferiore di mezzo metro rispetto a quella del Montjuïc, poiché Gaudí riteneva che la sua creazione non dovesse superare quella di Dio. I pinnacoli della navata invece sono sormontati da sculture (opera di Etsurō Sotoo) raffiguranti fasci di spighe di grano su cui si erge un’ostia, o grappoli d’uva su cui si erge un calice, a rappresentare l’eucaristia nelle due specie del pane e del vino.
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The spires of the Sagrada Familia in Barcelona – Les flèches de la Sagrada Familia à Barcelone – Las agujas de la Sagrada Familia de Barcelona – As torres da Sagrada Família em Barcelona – Die Türme der Sagrada Familia in Barcelona – Những ngọn tháp của Sagrada Familia ở Barcelona

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Riferimenti:
– http://musmon.com/en/content/67/en/SagradaFamilia/9
– http://www.sagradafamilia.org