La vista del centrale Corso Cavour alla Spezia

La vista del centrale Corso Cavour alla Spezia

La vista del centrale Corso Cavour alla Spezia.
Girovagando per il centro della Spezia sono passato, credo per la prima volta, in questo lungo vialone dedicato al Conte Cavour.

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La vista del centrale Corso Cavour alla Spezia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova la via:

Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico, patriota e imprenditore italiano. Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì ricoprendo tale carica.
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The view of the central street called Cavour in La Spezia – La vista de la calle central llamada Cavour en La Spezia – La vue de la rue centrale appelée Cavour à La Spezia – A vista da rua central chamada Cavour em La Spezia – Der Blick auf die zentrale Straße namens Cavour in La Spezia – Quang cảnh con phố trung tâm mang tên Cavour ở La Spezia

Il Preikestolen: il pulpito in roccia vicino a Stavanger

Il Preikestolen: il pulpito in roccia vicino a Stavanger

Il Preikestolen: il pulpito in roccia vicino a Stavanger.
Stavanger, situata sulla costa sud-occidentale della Norvegia, è una città affascinante e ricca di storia. Conosciuta come la “Capitale del Petrolio” della Norvegia, Stavanger offre molto di più delle sue risorse energetiche. È il punto di partenza ideale per esplorare alcune delle meraviglie naturali più spettacolari del paese, tra cui il famoso Preikestolen.
Preikestolen è una formazione rocciosa imponente che si erge a circa 600 metri sopra il Lysefjord. La sua cima piatta offre una vista mozzafiato sul fiordo sottostante, rendendolo una delle destinazioni escursionistiche più popolari della Norvegia. Ogni anno, migliaia di visitatori affrontano il sentiero per raggiungere questa incredibile terrazza naturale e ammirare il panorama.
Raggiungere Preikestolen da Stavanger è semplice e offre diverse opzioni. Puoi prendere un autobus fino a Tau, seguito da un breve tragitto in taxi fino al punto di partenza dell’escursione. In alternativa, puoi optare per un tour organizzato che include il trasporto e una guida esperta. Per chi preferisce la libertà di un’auto, il viaggio in auto da Stavanger a Preikestolen dura circa un’ora.
L’escursione a Preikestolen è adatta a escursionisti di tutti i livelli, anche se richiede una buona condizione fisica. Il sentiero, lungo circa 8 chilometri andata e ritorno, attraversa paesaggi variegati, tra cui foreste, laghi e rocce. Il percorso è ben segnalato e offre numerosi punti panoramici dove fermarsi per riposare e scattare foto.
Abbigliamento Adeguato: indossa scarpe da trekking comode e abbigliamento a strati, poiché il tempo può cambiare rapidamente.
Acqua e Snack: porta con te abbastanza acqua e snack per mantenere l’energia durante l’escursione.
Sicurezza: segui sempre i segnali e rimani sul sentiero per evitare pericoli.
Una visita a Stavanger non è completa senza un’escursione a Preikestolen. Questa esperienza unica ti permetterà di immergerti nella bellezza naturale della Norvegia e di creare ricordi indimenticabili. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di escursionismo o semplicemente in cerca di avventura, Preikestolen è una meta imperdibile.

Hai mai fatto questa escursione?
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Foto scattata con Honor 20.

Per vedere tutte le foto lungo il sentiero, clicca qui:

Dove si trova il pulpito:

Il Preikestolen, come è chiamato in norvegese nynorsk (Prekestolen in norvegese bokmål, Pulpito di roccia in italiano, Hyvlatonnå in norvegese antico), è una falesia di granito alta 604 metri e che termina a strapiombo sul Lysefjord, di fronte al Kjeragbolten, nei pressi del villaggio di Forsand, nel comune di Sandnes (Norvegia).
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Preikestolen: The Pulpit Rock near Stavanger – Le Preikestolen : la chaire rocheuse près de Stavanger – El Preikestolen: el púlpito de roca cerca de Stavanger – O Preikestolen: o púlpito de pedra perto de Stavanger – Der Preikestolen: die Felskanzel bei Stavanger – Preikestolen: bục giảng đá gần Stavanger

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Piazza San Matteo e l’abbazia nel cuore di Genova

Piazza San Matteo e l'abbazia nel cuore di Genova

Piazza San Matteo e l’abbazia nel cuore di Genova.
Nel cuore pulsante di Genova, tra le intricate vie del centro storico, si nasconde un gioiello di rara bellezza e straordinaria importanza storica: Piazza San Matteo e la sua Abbazia. Questo angolo della città, meno conosciuto rispetto ad altre mete turistiche, racchiude secoli di storia, arte e cultura, offrendo ai visitatori uno sguardo privilegiato sulla Genova medievale e rinascimentale.
Piazza San Matteo è strettamente legata alla potente famiglia Doria, una delle più influenti della Repubblica di Genova. Fu proprio Andrea Doria, celebre ammiraglio e figura di spicco del XVI secolo, a trasformare questa piazza nel simbolo della potenza della sua casata. La piazza fu ristrutturata nel 1278, quando i Doria decisero di costruirvi le loro residenze, creando un complesso architettonico unico e affascinante.
Gli edifici che si affacciano su Piazza San Matteo sono caratterizzati da una tipica architettura medievale, con facciate in marmo bianco e nero, segno distintivo della nobiltà genovese dell’epoca. Le case torri, che si ergono maestose, raccontano di un tempo in cui le famiglie nobili costruivano queste strutture non solo come dimore, ma anche come simboli di potere e sicurezza.
Nel cuore della piazza sorge l’Abbazia di San Matteo, fondata nel 1125 da Martino Doria, un altro illustre membro della famiglia. Questa chiesa, che inizialmente fungeva da cappella privata dei Doria, è un esempio straordinario di architettura romanica, arricchita da elementi gotici e rinascimentali nel corso dei secoli.
L’interno dell’abbazia è un vero scrigno di tesori artistici. Tra i capolavori custoditi vi sono opere di Luca Cambiaso, uno dei più grandi pittori genovesi del Cinquecento, e di Giovanni Battista Castello, detto il Bergamasco. Il chiostro adiacente, con i suoi eleganti archi e colonne, offre un’oasi di pace e riflessione, lontano dal frastuono della città.
Piazza San Matteo e la sua abbazia non sono solo testimonianze del passato, ma luoghi vivi che continuano a pulsare di cultura e memoria. Ogni anno, eventi e manifestazioni culturali animano la piazza, rendendola un punto di incontro per i genovesi e i visitatori. Le visite guidate permettono di scoprire le storie e i segreti che si celano dietro ogni pietra, rendendo ogni visita un’esperienza unica.

Piazza San Matteo e l’Abbazia rappresentano una tappa imprescindibile per chi desidera conoscere la vera essenza di Genova. Questo angolo nascosto della città offre un viaggio nel tempo, tra storia, arte e tradizione, svelando il volto più autentico e affascinante della Superba. Che siate appassionati di storia, amanti dell’arte o semplici curiosi, una visita a Piazza San Matteo saprà regalarvi emozioni e scoperte indimenticabili.

Hai mai visitato questa chiesa e soprattutto il suo chiostro?
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Piazza San Matteo e l'abbazia nel cuore di Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

C’è anche un bel sito ufficiale: parrocchiasanmatteo.org.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nella chiesa genovese, clicca qui:

Martino Doria, entrato nei frati benedettini dell’abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte dopo essere rimasto vedovo, ottenne dal vescovo Sigifredo di poter costruire una piccola chiesa su terreni di proprietà della famiglia nei pressi della cattedrale di San Lorenzo. L’intitolazione della nuova chiesa a San Matteo era legata alla sua professione di gabelliere, proprio come i Doria, che pertanto ne fecero il loro patrono.
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Ecco dove si trova l’abbazia:

The square dedicated to Saint Matthew and the abbey in the heart of Genoa – La place dédiée à Saint Matthieu et l’abbaye au coeur de Gênes – La plaza dedicada a San Mateo y la abadía en el corazón de Génova – A praça dedicada a São Mateus e a abadia no coração de Gênova – Der dem Heiligen Matthäus und der Abtei gewidmete Platz im Herzen von Genua – Quảng trường dành riêng cho Thánh Matthew và tu viện ở trung tâm Genoa

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia

La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia

La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia.
Il Palazzo dei Priori, situato nel cuore di Perugia, è uno dei più importanti esempi di architettura gotica in Italia. Costruito tra il 1293 e il 1443, questo edificio storico ospita oggi il Municipio e la Galleria Nazionale dell’Umbria.
Uno degli elementi più affascinanti del Palazzo è la sua scalinata a ventaglio, progettata dall’architetto senese Ambrogio Maitani. Questa scalinata, che conduce alla Sala dei Notari e alla Sala della Vaccara, è stata aggiunta nel 1902, sostituendo una precedente a due rampe. La scalinata è coronata da copie in bronzo del Grifo perugino e del Leone guelfo, simboli della città, che aggiungono un tocco di maestosità all’ingresso principale.
La scalinata non è solo un elemento architettonico, ma anche un simbolo della storia e della cultura di Perugia. Ogni gradino racconta una storia, ogni dettaglio riflette l’arte e l’abilità degli artigiani che l’hanno costruita. Visitare il Palazzo dei Priori e salire questa scalinata significa fare un viaggio nel tempo, immergendosi nella ricca eredità medievale della città.
Se ti trovi a Perugia, non perdere l’occasione di ammirare questa meraviglia architettonica e di esplorare le sale storiche del Palazzo dei Priori. È un’esperienza che ti lascerà senza fiato e ti farà apprezzare ancora di più la bellezza e la storia di questa affascinante città umbra.

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La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova il palazzo:

Il Palazzo dei Priori, o comunale, è uno dei migliori esempi d’Italia di palazzo pubblico dell’età comunale. Sorge nella centrale Piazza IV Novembre a Perugia, in Umbria. Si estende lungo Corso Vannucci fino a via Boncambi. È ancora oggi sede di parte del Municipio e, al terzo piano, della Galleria nazionale dell’Umbria. Deve il suo nome ai Priori, la massima autorità politica al governo della città in epoca medievale.
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The staircase of the Palazzo dei Priori in Perugia – L’escalier du Palazzo dei Priori à Pérouse – La escalera del Palazzo dei Priori en Perugia – A escadaria do Palazzo dei Priori em Perugia – Die Treppe des Palazzo dei Priori in Perugia – Cầu thang của Palazzo dei Priori ở Perugia

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Il caruggio del borgo di Sestri Levante in Liguria

Il caruggio del borgo di Sestri Levante in Liguria

Il caruggio del borgo di Sestri Levante in Liguria.
Quando sono a casa, quasi tutte le mattine, vado in centro a fare due passi e bere un caffè.
Mi piace fare due passi quando c’è poca gente e questo succede specialmente in inverno.
Quando capitano giornate soleggiate, come quella nel giorno in cui ho scattato questa foto, è uno dei soggetti preferiti per i miei scatti.

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Il caruggio del borgo di Sestri Levante in Liguria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Dove ho scattato questa foto:

The alley of the village of Sestri Levante in Liguria – L’allée du village de Sestri Levante en Ligurie – El callejón del pueblo de Sestri Levante en Liguria – O beco da aldeia de Sestri Levante, na Ligúria – Die Gasse des Dorfes Sestri Levante in Ligurien – Con hẻm của làng Sestri Levante ở Liguria

La pista ciclabile di via XX Settembre a Sestri

La pista ciclabile di via XX Settembre a Sestri Levante

La pista ciclabile di via XX Settembre a Sestri Levante.
La strada che dalla rotonda di piazza Sant’Antonio va alla passeggiata a mare si chiama via XX Settembre.
Dal lato che costeggia i giardini dedicati a Mariele Ventre c’é questo marciapiede che é allo stesso tempo una pista ciclabile quasi totalmente immersa nel verde.

Hai mai percorso questa via di Sestri?
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La pista ciclabile di via XX Settembre a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

Dove ho scattato la foto:

The cycle path on Via XX Settembre in Sestri Levante – La piste cyclable de la via XX Settembre à Sestri Levante – El carril bici de via XX Settembre en Sestri Levante – A ciclovia da via XX Settembre em Sestri Levante – Der Radweg der Via XX Settembre in Sestri Levante – Đường vòng qua XX Settembre ở Sestri Levante

La Cappella del beato Luca Belludi a Padova

La Cappella del beato Luca Belludi a Padova

La Cappella del beato Luca Belludi a Padova.
La Cappella del Beato Luca Belludi, situata nella Basilica di Sant’Antonio a Padova, è una perla artistica e spirituale di grande importanza. Questo luogo sacro, dedicato a uno dei più stretti collaboratori di Sant’Antonio, non solo rappresenta un punto di riferimento per i devoti ma è anche un esempio straordinario di arte e architettura medievale.
Luca Belludi nacque a Padova nel 1200 e divenne frate francescano, noto per la sua vita di umiltà e devozione. Discepolo e amico di Sant’Antonio, Luca ne proseguì l’opera evangelizzatrice e caritatevole dopo la morte del Santo. La sua vita fu caratterizzata da una profonda spiritualità e da un impegno costante nel servire i poveri e i bisognosi. La sua beatificazione avvenne nel 1927, riconoscendo ufficialmente la sua santità e il suo contributo alla Chiesa.
La Cappella del Beato Luca Belludi è un esempio raffinato di arte medievale, con affreschi che risalgono al XIV secolo, attribuiti alla scuola di Giotto. Situata nella Basilica di Sant’Antonio, uno dei luoghi più venerati di Padova, la cappella è un luogo di pellegrinaggio per i fedeli che cercano l’intercessione del Beato Luca.
Gli affreschi della cappella raccontano la vita e i miracoli del Beato Luca Belludi e di Sant’Antonio. Le scene sono ricche di dettagli vividi e colori brillanti, che trasmettono un senso di spiritualità profonda e di devozione religiosa. Tra le scene più note, vi sono quelle che raffigurano il Beato Luca in preghiera e i suoi numerosi atti di carità.
L’architettura della cappella riflette lo stile gotico, con eleganti archi a sesto acuto e una struttura che invita alla contemplazione. Le linee slanciate e le vetrate colorate contribuiscono a creare un’atmosfera di raccoglimento e di pace, ideale per la preghiera e la meditazione.
La Cappella del Beato Luca Belludi è un luogo di profonda importanza spirituale per i fedeli. La devozione al Beato Luca è particolarmente sentita a Padova, dove molti pellegrini vengono a pregare per ottenere grazie e favori. La cappella è anche un luogo dove si celebrano messe e altre cerimonie religiose, mantenendo viva la memoria e il culto del Beato Luca.
Nel corso dei secoli, la Cappella del Beato Luca Belludi ha subito vari interventi di restauro per preservarne la bellezza e l’integrità. Questi lavori hanno permesso di mantenere in buone condizioni gli affreschi e la struttura architettonica, garantendo che questo tesoro artistico e spirituale possa essere ammirato e venerato dalle future generazioni.

La Cappella del Beato Luca Belludi è un luogo di straordinaria bellezza e spiritualità, che unisce arte e fede in un connubio perfetto. Questo gioiello della Basilica di Sant’Antonio a Padova continua ad attirare devoti e appassionati di arte da tutto il mondo, offrendo un’occasione unica per immergersi nella storia e nella spiritualità di uno dei periodi più affascinanti del medioevo italiano. La sua conservazione e il suo culto testimoniano l’importanza duratura del Beato Luca Belludi nella tradizione religiosa e culturale di Padova.

Hai mai visitato la bella Padova?
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Foto scattate con Honor 20.

Questo è il sito ufficiale della basilica: santantonio.org.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nella città del Santo clicca qui:

La cappella è, a dire il vero, dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo il Minore, ma ha preso il nome con cui è nota ora perché vi sono conservate le spoglie mortali del beato Luca Belludi, che fu compagno del Santo nell’ultimo scorcio della sua vita, tra il 1230 ed il 1231. La cappella è composta da un’unica navata con volta a crociera e da una piccola abside semiottagonale coperta da una volta a padiglione. Fu eretta nel 1382 per conto dei fratelli Naimerio e Manfredino Conti, patrizi padovani.
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The Chapel of Blessed Luca Belludi in the Basilica of Sant’Antonio in Padua – La chapelle du bienheureux Luca Belludi dans la basilique Saint-Antoine de Padoue – La Capilla del Beato Luca Belludi en la Basílica de Sant’Antonio en Padua – A Capela do Beato Luca Belludi na Basílica de Sant’Antonio em Pádua – Die Kapelle des seligen Luca Belludi in der Basilika Sant’Antonio in Padua – Nhà nguyện của Chân phước Luca Belludi tại Vương cung thánh đường Sant’Antonio ở Padua

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Le case del quartiere di Bryggen a Bergen in Norvegia

Le case del quartiere di Bryggen a Bergen in Norvegia

Le case del quartiere di Bryggen a Bergen in Norvegia.
Bryggen, il cuore storico di Bergen, è uno dei luoghi più iconici della Norvegia. Questo affascinante quartiere, con le sue caratteristiche case di legno colorate, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979.
Le case di Bryggen risalgono al XIV secolo, quando Bergen era un importante centro commerciale della Lega Anseatica. Queste strutture in legno, con i loro tetti spioventi e le facciate vivaci, sono state ricostruite fedelmente dopo numerosi incendi, mantenendo intatto il loro aspetto medievale.
Passeggiare tra i vicoli stretti di Bryggen è come fare un viaggio indietro nel tempo. Le case ospitano oggi negozi di artigianato, gallerie d’arte e caffè accoglienti. Non perdere l’occasione di visitare il Museo Anseatico, che offre uno sguardo approfondito sulla vita dei mercanti dell’epoca.
Bryggen si trova sul lato orientale della baia di Vågen, facilmente raggiungibile a piedi dal centro di Bergen. Le linee di autobus 10, 18, 103 e 200 fermano nelle vicinanze, rendendo l’accesso comodo per i visitatori.
Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell’architettura o semplicemente in cerca di un luogo pittoresco da esplorare, Bryggen è una tappa imperdibile. Le sue case colorate e l’atmosfera unica ti lasceranno senza fiato.

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Le case del quartiere di Bryggen a Bergen in Norvegia

Foto scattata con Honor 20.

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Dove si trova il quartiere:

Bryggen (molo o approdo in norvegese) chiamato anche Tyskebryggen (L’approdo tedesco o dei tedeschi) è lo storico quartiere lungomare della città di Bergen in Norvegia costituito da case di legno edificate in linea e sede dei commercianti della lega anseatica dal XIV al XVIII secolo. Il quartiere occupa tutto il lato orientale della baia di Vågen.
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The houses in the Bryggen district in Bergen, Norway – Les maisons du quartier de Bryggen à Bergen, Norvège – Las casas del barrio de Bryggen en Bergen, Noruega – As casas do bairro Bryggen em Bergen, Noruega – Die Häuser des Stadtteils Bryggen in Bergen, Norwegen – Những ngôi nhà ở khu phố Bryggen ở Bergen, Na Uy

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La fontana in piazza Paolo Centinaro a Portovenere

Il leone della fontana in piazza Paolo Cantinaro a Portovenere

Il leone della fontana in piazza Paolo Centinaro a Portovenere.
Passeggiando tra gli stretti vicoli di Portovenere, una delle perle della provincia della Spezia, ho trovato questa bella piazzetta con questa bella fontana.
L’attenzione del mio obiettivo si è posata su questa figura di un leone.

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Il leone della fontana in piazza Paolo Centinaro a Portovenere

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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foto gallery

Ecco dove si trova la fontana:

Paolo Centinaro benefattore portovenerese, cui è dedicata l’antica piazza della “Cisterna Pubblica” fatta costruire dai Genovesi nel XIII sec. per raccogliere le acque piovane. Al centro della piazza c’è la Fontana dei leoni, fatta costruire durante il fascismo, da Ettore Andrea Mori, podestà e cultore delle bellezze artistiche e storiche di Porto Venere.
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The lion of the fountain in Piazza Paolo Centinaro in Portovenere – Le lion de la fontaine de la Piazza Paolo Centinaro à Portovenere – El león de la fuente en Piazza Paolo Centinaro en Portovenere – O leão da fonte na Piazza Paolo Centinaro em Portovenere – Der Löwe des Brunnens auf der Piazza Paolo Centinaro in Portovenere – Con sư tử của đài phun nước ở Quảng trường Paolo Centinaro ở Portovenere

Il borgo di Trevi visto dai prati che lo circondano

Il borgo di Trevi visto dai prati che lo circondano

Il borgo di Trevi visto dai prati che lo circondano.
Immerso nel cuore dell’Umbria, il borgo di Trevi si erge maestoso su una collina, circondato da prati fioriti ed uliveti che ne esaltano la bellezza. Questo piccolo paese, situato tra Foligno e Spoleto, è un vero e proprio gioiello medievale che offre panorami mozzafiato e un’atmosfera d’altri tempi.
Osservando Trevi dai prati circostanti, si può apprezzare la sua struttura a chiocciola, con le case in pietra che si arrampicano sulla collina in cerchi concentrici. Questo particolare impianto urbanistico non solo conferisce al borgo un fascino unico, ma permette anche di godere di viste spettacolari sulla Valle Umbra. I prati che circondano Trevi sono punteggiati di ulivi secolari, che producono un olio d’oliva di altissima qualità, tanto che il borgo è stato insignito del titolo di Città dell’Olio.
Trevi vanta una storia antichissima, con origini che risalgono all’epoca romana. Le mura di cinta, costruite nel I secolo a.C., testimoniano il passato glorioso del borgo, mentre le porte medievali, come Porta del Bruscito e Porta San Fabiano, invitano i visitatori a scoprire il centro storico. Passeggiando per i vicoli stretti e lastricati, si possono ammirare chiese antiche, palazzi nobiliari e affreschi preziosi che raccontano secoli di storia e cultura.
Visitare Trevi significa immergersi in un’esperienza sensoriale unica. I profumi della campagna umbra, il sapore dell’olio extravergine d’oliva e la vista dei prati verdi che si estendono a perdita d’occhio creano un connubio perfetto tra natura e cultura. Il borgo offre anche numerose opportunità per escursioni e passeggiate, permettendo ai visitatori di esplorare i dintorni e godere della tranquillità e della bellezza del paesaggio umbro.
Trevi è anche un luogo ricco di tradizioni e eventi culturali. Durante l’anno, il borgo ospita numerose manifestazioni che celebrano la cultura locale, come la Festa dell’Olio Nuovo, che attira visitatori da tutta Italia per degustare l’olio appena prodotto e partecipare a eventi enogastronomici e folkloristici.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova il borgo:

Nel basso Medioevo e nel Rinascimento ebbe il suo periodo migliore, caratterizzato da straordinari commerci che ne favorirono la floridezza economica (veniva chiamata “il porto secco”), testimoniata ancor oggi dai numerosi palazzi del centro storico, degni di figurare in città ben maggiori, e la crescita economica fu accompagnata da vivacissima attività culturale e sociale. Già nel 1469, per favorire la circolazione di denaro fu chiamato un banchiere ebreo, tra le poche professioni alle quali erano autorizzati quegli uomini, e nonostante questo fu perseguitato ed in seguito fu eretto uno dei primissimi Monti di Pietà, seguito poi dal Monte Frumentario e varie altre istituzioni benefiche e assistenziali.
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The village of Trevi seen from the meadows surrounding it – Le village de Trevi vu depuis les prairies qui l’entourent – El pueblo de Trevi visto desde los prados que lo rodean – A aldeia de Trevi vista dos prados que a rodeiam – Das Dorf Trevi von den Wiesen aus gesehen, die es umgeben – Ngôi làng Trevi nhìn từ đồng cỏ bao quanh

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