Un bel palazzo sulle alture di Genova

Un bel palazzo sulle alture di Genova

Un bel palazzo sulle alture di Genova.
Passeggiando sulle alture di Genova, nella zona di Castelletto, ho fotografato questo bel palazzo che ha catturato la mia attenzione per le decorazioni rosse dei balconi. Specialmente i tre fregi con le coppie di leoni.

Purtroppo non riesco più a risalire al punto esatto in cui si trova questo bel palazzo, magari lo sai tu.
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Un bel palazzo sulle alture di Genova

Un bel palazzo sulle alture di Genova

Un bel palazzo sulle alture di Genova

Un bel palazzo sulle alture di Genova

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Un piatto di jamon gustato a Tenerife

Un piatto di jamon gustato a Tenerife

Un piatto di jamon gustato a Tenerife.
Nel vasto panorama culinario spagnolo, poche prelibatezze evocano un senso di tradizione e gusto come il Jamón, il prosciutto spagnolo. Questo capolavoro gastronomico, sinonimo di eccellenza e maestria, è un punto fermo nella cultura culinaria del paese, celebrato sia a livello nazionale che internazionale per la sua qualità e complessità di sapore.
La storia del Jamón spagnolo risale a secoli fa, quando l’arte di conservare e stagionare il maiale è diventata una parte essenziale della cultura gastronomica spagnola. Le prime tracce storiche di questa pratica risalgono addirittura all’epoca romana, ma è stato durante il periodo di dominio musulmano in Spagna (dal 711 al 1492) che questa tecnica di conservazione ha raggiunto nuovi livelli di raffinatezza e perfezione.
Il Jamón spagnolo è prodotto principalmente utilizzando le cosce posteriori del maiale, una parte ricca di grasso infiltrato che conferisce al prosciutto la sua caratteristica morbidezza e sapore intenso. Il processo di produzione è un’arte che richiede tempo, cura e maestria. Dopo la salatura, le cosce vengono appese per l’essiccazione e la maturazione, che può durare da un minimo di dodici mesi fino a diversi anni, a seconda del tipo di Jamón e del livello di qualità desiderato.
Esistono diverse varietà di Jamón spagnolo, ognuna con le proprie caratteristiche distintive. Tra le più rinomate vi sono il Jamón Ibérico e il Jamón Serrano. Il Jamón Ibérico, considerato il più pregiato, proviene da maiali della razza ibérica e offre un sapore complesso e profondo, arricchito dal grasso intramuscolare che deriva da una dieta a base di ghiande. Il Jamón Serrano, più accessibile ma comunque delizioso, è prodotto da maiali di razze diverse e offre un sapore più delicato ma altrettanto soddisfacente.
Il Jamón spagnolo è molto più di un semplice alimento; è una vera e propria esperienza sensoriale. La sua carne succulenta e saporita, arricchita dal giusto equilibrio di grasso, si scioglie in bocca, regalando al palato una sinfonia di sapori complessi e sfumature aromatiche. È comunemente gustato tagliato a fette sottili e servito con pane croccante e un buon vino spagnolo, in una celebrazione della tradizione e della convivialità.
Il Jamón spagnolo non è solo un alimento, ma un’icona culturale che incarna l’essenza della cucina spagnola. La sua produzione è stata oggetto di celebrazione e regolamentazione, con consorzi e denominazioni d’origine che lavorano per preservare la sua autenticità e qualità. Oltre ad essere un pilastro della gastronomia spagnola, il Jamón ha conquistato il palato dei gourmet in tutto il mondo, diventando un ambasciatore della cucina spagnola nei mercati internazionali.

In conclusione, il Jamón spagnolo è molto più di un semplice cibo; è un simbolo della tradizione, dell’artigianalità e del gusto. Con la sua storia ricca e il suo sapore straordinario, il Jamón incarna l’anima della cultura culinaria spagnola e rimane una delle sue più grandi delizie gastronomiche.

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Un piatto di jamon gustato a Tenerife

Un piatto di jamon gustato a Tenerife

Foto scattata con Honor 20.

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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La Statua equestre di Federico VII a Copenaghen

La Statua equestre di Federico VII a Copenaghen

La Statua equestre di Federico VII a Copenaghen.
E’ una delle opere monumentali più affascinanti di Copenaghen, situata nella piazza principale di Christiansborg Slot. Questo monumento non solo celebra un re importante nella storia danese, ma rappresenta anche un simbolo di democrazia e modernizzazione del paese.
Federico VII è stato re di Danimarca dal 1848 al 1863 e ha giocato un ruolo cruciale nella transizione della Danimarca verso una monarchia costituzionale. Il suo regno è ricordato per la concessione della prima costituzione liberale del paese nel 1849, che ha segnato la nascita della democrazia danese. La statua equestre, quindi, non è solo un tributo alla sua figura regale, ma anche un simbolo di libertà e progresso per il popolo danese.
La statua, realizzata in bronzo, ritrae Federico VII a cavallo in una posa maestosa e autorevole. L’opera è stata creata dallo scultore danese Herman Wilhelm Bissen e inaugurata nel 1873, dieci anni dopo la morte del re. Federico VII è raffigurato con un abito militare e un gesto solenne, a sottolineare il suo ruolo di leader e riformatore. Il cavallo su cui è montato è scolpito con grande dettaglio, esprimendo un senso di dinamismo e potenza.
La statua equestre si trova di fronte al Palazzo di Christiansborg, che oggi ospita il Parlamento danese, la Corte Suprema e gli uffici del Primo Ministro. Questa collocazione è particolarmente significativa, poiché sottolinea il legame tra la monarchia e lo sviluppo delle istituzioni democratiche in Danimarca. La piazza dove è situata la statua è un luogo di grande importanza storica e politica, spesso utilizzata per eventi ufficiali e celebrazioni nazionali.
Oltre al suo valore storico, la statua equestre di Federico VII è diventata un punto di riferimento culturale e turistico. È una delle attrazioni più fotografate di Copenaghen e rappresenta un esempio significativo dell’arte pubblica del XIX secolo. Per i danesi, è un simbolo di orgoglio nazionale e un promemoria dei valori democratici su cui si basa la loro società.
La statua equestre di Federico VII a Copenaghen offre un’opportunità unica di riflettere sulla storia della Danimarca e sull’importanza della democrazia. Questo monumento, situato in una delle piazze più importanti della città, è non solo un tributo a un grande re, ma anche un simbolo di progresso e libertà che continua a ispirare le generazioni future.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Dove si trova la statua:

Federico VII di Danimarca (Copenaghen, 6 ottobre 1808 – Glücksburg, 15 novembre 1863) fu l’ultimo re di Danimarca a governare da sovrano assoluto. Regnò dal 1848 fino alla morte. Durante il regno firmò una costituzione che diede alla Danimarca un governo e rese il paese una monarchia costituzionale, con diritto di voto a tutti i maschi in età adulta. La costituzione fu siglata dopo la pacifica Rivoluzione di marzo.
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The Equestrian Statue of Frederick VII in Copenhagen – La statue équestre de Frédéric VII à Copenhague – La estatua ecuestre de Federico VII en Copenhague – A estátua equestre de Frederico VII em Copenhaga – Das Reiterstandbild Friedrichs VII. in Kopenhagen – Tượng cưỡi ngựa của Frederick VII ở Copenhagen

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

La Torre Glòries, ex Torre Agbar, a Barcellona

La Torre Glòries, ex Torre Agbar, a Barcellona

La Torre Glòries, ex Torre Agbar, a Barcellona.
Nel cuore dell’incantevole skyline di Barcellona svetta la maestosa Torre Glòries, una struttura iconica che incarna l’audacia architettonica e l’innovazione della città. Originariamente nota come Torre Agbar, questa struttura moderna e avveniristica ha rapidamente catturato l’immaginazione del mondo con la sua silhouette unica e la sua visione audace.
La storia della Torre Glòries inizia nel 1999, quando l’azienda di acqua e servizi fognari di Barcellona, Agbar, decise di costruire un nuovo quartier generale per simboleggiare il suo impegno verso l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. L’incarico di progettare questa struttura emblematica fu affidato all’architetto francese Jean Nouvel, rinomato per la sua creatività e la sua capacità di sfidare le convenzioni architettoniche.
La Torre Glòries non è solo un grattacielo, ma un’opera d’arte architettonica che riflette la cultura e lo spirito di Barcellona. La sua forma distintiva, ispirata ai giochi di luce e colore, è composta da oltre 4.500 pannelli di vetro a forma di lente d’obiettivo, che conferiscono alla torre un aspetto dinamico e cangiante a seconda della luce del giorno e dell’angolo di osservazione.
Con i suoi 144 metri di altezza e 38 piani, la Torre Glòries domina l’orizzonte di Barcellona con grazia e potenza. Maestosamente illuminata di notte da un sofisticato sistema di illuminazione a LED, la torre diventa un faro luminoso che si riflette nel cielo notturno della città.
Oltre alla sua straordinaria estetica, la Torre Glòries è anche un modello di sostenibilità e efficienza energetica. La sua facciata di vetro è progettata per massimizzare l’uso della luce naturale e ridurre il consumo energetico, mentre un sistema di recupero delle acque piovane viene utilizzato per l’irrigazione dei giardini circostanti.
Inoltre, la torre è dotata di tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico, tra cui sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti e l’uso di materiali riciclati e a basso impatto ambientale nella sua costruzione.
Oltre a essere un’icona architettonica, la Torre Glòries è diventata anche un importante centro di attività culturali, commerciali e sociali a Barcellona. Ospita uffici, negozi, ristoranti e spazi per eventi, offrendo un vivace punto di incontro per i residenti e i visitatori della città.
Inoltre, la torre è stata oggetto di numerosi eventi e installazioni artistiche che celebrano la sua bellezza e la sua importanza culturale per la città di Barcellona.
La Torre Glòries, con la sua fusione di design audace, sostenibilità e funzionalità, rappresenta veramente l’anima dinamica e innovativa di Barcellona. Come un faro luminoso nel cuore della città, continua a ispirare e affascinare coloro che la vedono, rimanendo un simbolo eterno del progresso e della creatività umana.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Dove si trova la torre:

La Torre Glòries, precedentemente chiamata Torre Agbar (acronimo di Aguas de Barcelona), è un grattacielo situato vicino alla Plaça de les Glòries Catalanes, nel distretto di Sant Martí a Barcellona. Secondo Jean Nouvel, la forma della torre è stata ispirata ai caratteristici pinnacoli del Montserrat che circondano Barcellona e dalla forma di un geyser d’acqua che si innalza verso il cielo.
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La ex Costa Firenze in porto a Las Palma de Gran Canaria

La Costa Firenze in porto a Las Palma de Gran Canaria

La ex Costa Firenze in porto a Las Palma de Gran Canaria.
Quando un paio di anni fa ero a bordo della Costa Firenze ho scattato molte foto alla nave mentre era in porto.
In questo caso la bella nave era nel porto di Las Palma de Gran Canaria, in Spagna.

Hai mai fatto una crociera Costa?
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La Costa Firenze in porto a Las Palma de Gran Canaria

La Costa Firenze in porto a Las Palma de Gran Canaria

La Costa Firenze in porto a Las Palma de Gran Canaria

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Costa Firenze è la quinta nave da crociera della classe Vista, costruita presso il cantiere navale di Marghera. Designata originariamente per il mercato cinese di Costa Asia, filiale della compagnia di navigazione italiana Costa Crociere, a seguito della pandemia di COVID-19 è stata successivamente impiegata per il mercato europeo.
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The former Costa Firenze in port in Las Palma de Gran Canaria – L’ancien Costa Firenze au port de Las Palma de Gran Canaria – El antiguo Costa Firenze en el puerto de Las Palma de Gran Canaria – O antigo Costa Firenze no porto de Las Palma de Gran Canaria – Die ehemalige Costa Firenze im Hafen von Las Palma de Gran Canaria – Costa Firenze trước đây ở cảng Las Palma de Gran Canaria

Il borgo di Camogli una delle perle della Liguria

Il borgo di Camogli una delle perle della Liguria

Il borgo di Camogli una delle perle della Liguria.
Diverso tempo fa ormai sono stato a San Rocco di Camogli da cui ho scattato queste belle foto del borgo.

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Il borgo di Camogli una delle perle della Liguria

Il borgo di Camogli una delle perle della Liguria

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato al borgo clicca qui:

Ecco dove da dove ho scattato la foto:

Camogli è un comune italiano di 5019 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare. È anche chiamata storicamente la “città dei mille bianchi velieri”.
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Il fiore arancione della Gazania

Il fiore arancione della Gazania

Il fiore arancione della Gazania.
A mia moglie piace molto visitare le serre ed i vivai di fiori così ogni tanto facciamo visita ad uno che è vicino a noi.
Io, con la mia macchina fotografica, cerco sempre di fotografare i fiori più belli.
In questo caso forse non erano proprio al massimo della forma queste gazanie ma mi sembravano comunque un bel fiore.

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Il fiore arancione della Gazania

Il fiore arancione della Gazania

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Il vivaio nel quale sono stato è: Vivai Gaggero a Carasco.

Gazania Gaertn., 1791 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. Il genere, originario dell’Africa meridionale, comprende numerosissimi ibridi commerciali. Sono piante coltivate per la resistenza alla siccità e per la bellezza dei fiori.
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The orange flower of Gazania – La fleur orange de Gazania – La flor de naranja de Gazania – A flor de laranjeira da Gazania – Die orangefarbene Blume Gazanias – Hoa cam của Gazania

La statua della Vittoria di Sestri Levante

La statua della Libertà di Sestri Levante

La statua della Vittoria di Sestri Levante.
Sulla cima dell’edificio della scuola di piazza della Repubblica c’è questa bella statua che rappresenta la Vittoria.
Mi piaceva questo scorcio con la statua che faceva capolino tra le case.
La foto l’ho scattata da sotto i portici di via Fascie, dove c’è la banca per intenderci.

Hai mai visto questa statua?
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La statua della Libertà di Sestri Levante

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

La mitologia romana, che pure aveva tratto da quella greca molte divinità e miti, ne possedeva alcuni autoctoni tra cui la dea Libertà, che rappresentava simbolicamente la libertà personale di ognuno e, nel seguito della storia civile, il diritto riservato a coloro che godevano della cittadinanza romana.
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The Victory Statue of Sestri Levante – La statue de la Victoire de Sestri Levante – La estatua de la Victoria de Sestri Levante – A estátua da Vitória de Sestri Levante – Die Siegesstatue von Sestri Levante – Tượng Chiến thắng của Sestri Levante

La mia tartare di carne gustata in casa

La mia tartare di carne gustata in casa

La mia tartare di carne gustata in casa.
Uno dei miei piatti di carne preferiti è sicuramente la tartare. Io, personalmente, preferisco la tartare alla battuta perchè mi piace la carne tagliata fine.
Ho trovato, in un supermercato vicino a casa, la carne piemontese ad un prezzo molto buono e me la prendo spesso per casa.
La preparo una mezz’oretta prima condita come piace a me: limone, olio, sale, pepe, cipolla (tagliata fine), olive (tagliate fini) e senape (non aggiungo capperi, che non mi piacciono, o uova). Mescolo spesso ed è veramente buonissima.

Ti piace la tartare? Tu come la condisci?
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La mia tartare di carne gustata in casa

La mia tartare di carne gustata in casa

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

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Il piccolo borgo di Carpenissone in Liguria

Il piccolo borgo di Carpenissone in Liguria

Il piccolo borgo di Carpenissone in Liguria.
Qualche tempo fa sono stato a Carpenissone e mentre raggiungevo il piccolo borgo (forse borgo è addirittura troppo) ho scattato questa bella foto immerso nel verde degli alberi.
A dire il vero sono stato lì per gustare i ravioli alla celebre trattoria La Tagliola.

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Il piccolo borgo di Carpenissone in Liguria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova:

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