Sestri Levante il 26 febbraio

Sestri Levante il 26 febbraio

Sestri Levante il 26 febbraio.
Una mattina di un paio di settimane fa in Baia del Silenzio a Sestri Levante.
Una foto scattata con il grand’angolo dalla piccola piattaforma rocciosa che rimane appena dietro il Citto.
Veramente rilassante stare seduti sui gradini per una mezzoretta a contemplare la Baia in inverno.

Sestri Levante il 26 febbraio

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Canon EF-S10.

Ossobuchi alla milanese, la ricetta

Ossobuchi alla milanese

Ossobuchi alla milanese, la ricetta.

Questa mattina sono passato da Alfredo, il mio macellaio di fiducia. Alfredo è un macellaio all’antica: ha un banco che sembrerebbe piuttosto povero ma tutto è conservato nella cella frigo per mantenere la giusta umidità e temperatura; basta chiedere e Alfredo tira fuori dalla cella i tagli più belli…

Questa mattina insolitamente aveva in vetrina un bellissimo pezzo di stinco di posteriore di vitellone*, da cui mi sono fatto tagliare tre splendidi ossibuchi con cui ho preparato il mio piatto: ossibuchi con risotto allo zafferano e gremolada**

Come procedura ho infarinato gli ossibuchi e li ho fatti soffriggere a fuoco alto per chiudere tutti i pori e non far uscire i succhi della carne.
In una casseruola di terracotta ho fatto soffriggere una cipolla ed uno spicchio d’aglio, ho aggiunto gli ossibuchi ed ho fatto prendere calore.Ho poi aggiunto alcuni pezzetti di carota, patate e zucchini, ho bagnato con vino rosso ed ho fatto iniziare la cottura a fuoco basso.
Intanto a parte ho preparato con calma la base per il risotto, tritando un po’ di cipolla, facendo scaldare un pentolino di buon brodo di carne e facendo fondere lo zafferano in acqua. Agli ossibuchi ho aggiunto poco concentrato di pomodoro e li ho fatti cuocere lentamente, sempre controllando che la carne fosse tenera e le verdure cotte bene. A cottura quasi ultimata ho aggiunto un po’ di sale grosso (cerco di stare sempre attento al sale).
Poi ho iniziato la cottura del riso, facendo soffriggere la cipolla in poco olio d’oliva, aggiungendo il riso che, una volta tostato, ho bagnato con poco vino bianco. Evaporato il vino ho aggiunto il brodo caldo (ormai conosco le quantità e riesco, dopo una piccola leggera rimescolatura a non continuare a muovere il riso che cuoce lentamente muovendo da solo grazie all’ebollizione dei liquidi). A cottura quasi ultimata ho aggiunto lo zafferano e, a cottura ultimata, lo ho mantecato con un pezzo di burro ma non ho aggiunto formaggio, che per me, altera il sapore dello zafferano.
Poi ho preparato il piatto con il risotto, l’ossobuco che ho bagnato con il suo sugo ed ho aggiunto la gremolada. Tutto fatto…

Buon appetito!!!

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Canon EF-M 22.

* il vitellone è la carne di solito usata per questo piatto perché è più tenera ma l’importante è che provenga dal posteriore perché meno fibrosa e più grande di diametro. Io ho usato il vitellone: ne sapevo la provenienza e la scelta mi ha dato ragione.

** la gremolada è una semplicissima salsa fatta tritando buccia di limone senza il bianco, aglio e prezzemolo e serve a profumare l’ossobuco

Nota: Come sempre la qualità delle materie prima è essenziale: per prima cose bisogna scegliere bene la qualità della carne, se è il caso prenotandola dal proprio macellaio di fiducia chiedendo espressamente che sia di posteriore. Importante poi è anche la qualità dei vini per bagnare la carne ed il riso.

Uno scorcio del caruggio in centro a Sestri

Il centro di Sestri Levante

Uno scorcio del caruggio in centro a Sestri Levante.
Ancora una bella foto del carrugio di Sestri Levante con la torre di palazzo Fascie Rossi sulla sfondo.
Sulla sinistra l’ingresso secondario del giardino del Grande Albergo e sulla destra la storica edicola.
Poco più avanti sulla destra c’era il negozio di mio zio pittore che ormai da qualche anno è stato rimpiazzato da un ristorantino che fa pesce fresco e ostriche in estate. Continuando sulla destra la vetrina della Boutique Zia Luisa e quella della pasticceria Rossignotti.

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Il centro di Sestri Levante

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Canon EF-S 10-18.

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Sestri vista da San Bernardo

Sestri vista da San Bernardo

Sestri vista da San Bernardo.
Il centro di Sestri Levante fotografato dalle alture appena dietro la cittadina rivierasca.
Con il teleobiettivo è venuta abbastanza bene anche se l’umidità (l’avevo scattata a fine agosto) non la ha resa molto nitida… Scattavo anche senza cavalletto…
Fa il paio con alcune altre foto che avevo scattato diversi mesi fa!

Sestri vista da San Bernardo

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Tamron 16-300.

Da dove è stata scattata la foto:

Un particolare del Palazzo Fascie Rossi a Sestri

Particolare palazzo Fascie Rossi

Un particolare del Palazzo Fascie Rossi a Sestri Levante.
Il palazzo più noto di Sestri Levante con alcuni dei suoi simboli in facciata.
Poco sotto al tetto c’è questa bella statua di marmo sovrastata da due stemmi nobiliari di cui però non so le casate (forse quello a sinistra è dei Durazzo?).

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Particolare palazzo Fascie Rossi

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Tamron 16-300.

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La rinomata ed ottima salama da sugo di Ferrara

La salama da sugo di Ferrara

La rinomata ed ottima salama da sugo di Ferrara.
Se i cappellacci sono al primo posto come piatto di Ferrara, la salama da sugo lo è tra i secondi.
Un insaccato di maiale gustosissimo, forse addirittura troppo gustoso, accompagnato da un immancabile purè di patate.
Mangiata ovviamente a Ferrara nel ristorante Ostinato.

Hai mai assaggiato la salama da sugo?
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La salama da sugo di Ferrara

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Canon EF-M 22.

Viene preparata macinando varie parti del maiale quali coppa del collo, guanciale, polpa magra derivante dalla rifilatura della coscia, destinata alla produzione del prosciutto e dalla spalla, si aggiunge una piccola percentuale di lingua e fegato, alle quali, nella ricetta contemporanea, vengono aggiunte sale, pepe, noce moscata.
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Click here per vedere tutte le foto che ho scattato in città:
foto gallery

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Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria – 16 marzo 2019, 3 a 5.

Author: TIZIANA79.

Tifosi Blucerchiati a Reggio Emilia con il Sassuolo:

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Author: LUCADEA.

Tifosi Blucerchiati a Reggio Emilia con il Sassuolo:

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Sassuolo-Sampdoria 2018/2019

Photo taken with Honor 10.

Videos

Coro ad inizio partita:

Cori per Quagliarella appena dopo il goal:

Giocatori sotto al settore ospiti a fine partita

Videos recorded with Honor 10.

Piazza delle Carrozze in bianco e nero

Piazza delle Carrozze in bianco e nero

Piazza delle Carrozze in bianco e nero.
Questa mattina ero a fare una commissione a Chiavari e ho scattato questa foto in una delle piazze principali: quella delle Carrozze (il cui vero nome è piazza Giacomo Matteotti) con la piccola fontana in primo piano.
Visto che la foto è molto anonima l’ho scattata in bianco e nero per darle un tono.

Piazza delle Carrozze in bianco e nero

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Canon EF-S10.