Le immagini di fiori e piante ci portano nell’incantevole mondo della natura, catturando la grazia dei petali, i colori vibranti e la vitalità della vita vegetale. Ogni fotografia è un omaggio alla bellezza semplice e straordinaria delle piante, un’ode visiva alla natura che ci circonda.
Abetaia.
Il bel tempo non è ancora arrivato e quindi non è ancora così rinfrescante fermarsi in un bosco di abeti ma ieri ci siamo fermati vicino a Carrodano a mangiare e lì c’era questa splendida abetaia e non potevo esimermi dal fotografarla.
Fiori di albicocco.
Per me tra i fiori (portatori di frutta) più belli in assoluto: i fiori di albicocco.
Non a caso credo possiate trovarne molte di foto con questo soggetto nel mio sito.
Eccovene un paio:
Albero da frutto, noto anche come armellino nei dialetti veneti in seguito agli scambi con l’Oriente, fu creduto da Linneo originario dell’Armenia – da qui deriva l’epiteto specifico “armeniaca” – ma la pianta era originaria della Cina. Venne importato in Europa dal romano Lucullo.
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Zagara.
Un fiore che non si usa regalare poichè è sicuramente meglio aspettare il frutto.
Questo è il fiore del limone, molto delicato.
Il fiore della calla.
Un fiore molto particolare ma decisamente gradevole: la calla.
Il fiore dell’amarillo.
Un bellissimo fiore tropicale: l’amarillo.
Colorato, ricorda, solo a vederlo, i paradisi tropicali dai quali proviene.
Fiori di glicine.
I fiori di glicine forse non sono tra i fiori più noti ma in questo periodo la sua fioritura colora in maniera spettacolare angoli di città.
E’ il glicine che io ho immortalato sulle alture di Sestri.
Wisteria Nutt. è un genere di piante rampicanti della famiglia delle Fabacee (o Leguminose), note col nome comune di glicine. Il nome del genere è stato attribuito in onore di Gaspare Wistar (1761-1818), studioso di anatomia di Filadelfia. Le Wisteria crescono avvolgendosi attorno a qualunque supporto in senso orario o senso antiorario, fino a 20 m in altezza e 10 m in orizzontale. La Wisteria più estesa al mondo si trova a Sierra Madre nella Contea di Los Angeles (California): occupa una superficie di oltre 0,4 ettari e pesa 250 tonnellate.
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Fiore del cappero: in pochi lo conoscono perché si mangia prima.
Non tutti sanno o hanno mai veramente visto il fiore del cappero, il frutto salato che si usa comunemente per condire insalate o pizze, che, se non si raccoglie per tempo, diventa un fiore molto bello.
E se si lascia appassire il fiore poi ci si ritrova con il frutto vero e proprio del cappero che assomiglia ad un cetriolino e si chiama cucunco.
Hai mai visto questo fiore? Aggiungi un comment or go to the bottom of the site to read what other visitors have written.
Su questo sito inoltre, giardinaggio.net, ho trovato un bel post e qualche bella foto a riguardo di questi bei fiori.
Foto piccante.
Questa è una foto veramente calda e piccante e vorrei proprio vedere se qualcuno mi può contraddire!
In realtà la foto non è piccante nel senso erotico del termine ma solamente perché rappresenta qualcosa che picca: un peperoncino!
Delusi gli arrapati?
Immagini di funghi freschi appena raccolti.
Ecco alcuni bei porcini che ho raccolto ieri appena dopo il Passo di Centocroci.
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Boletus edulis Bull., 1782, volgarmente indicato come porcino, è un fungo edule della famiglia Boletaceae ed è la specie più conosciuta della sezione Edules. Inoltre è la specie tipo del genere Boletus. Etimologia deriva dal latino edulis, commestibile, edule, per la squisita edibilità della sua carne. Cappello misura fino a 10-20 30 cm di diametro circa, dapprima emisferico, irregolarmente lobato, talvolta poco sviluppato rispetto al gambo, poi piano piano-convesso, regolare.
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