Carruggio di Sestri Levante.
Questa mattina nel carruggio di Sestri Levante.
Una foto scattata in grand’angolo e corretta in hdr.
Non male vero?
Photo taken with Canon 600D and lens Canon EF-S10.
Here's where the street is:
Carruggio di Sestri Levante.
Questa mattina nel carruggio di Sestri Levante.
Una foto scattata in grand’angolo e corretta in hdr.
Non male vero?
Photo taken with Canon 600D and lens Canon EF-S10.
Here's where the street is:
Riva Trigoso a Ponente: le case sulla passeggiata.
Scattata ieri questa foto delle case sulla passeggiata di Riva Trigoso a Ponente.
Da quando poi è stata ricostruita la passeggiata questa frazione di Sestri Levante infatti è diventata ancora più bella.
I colori leggermente elaborati in hdr la rendono veramente bella.
Sei mai stato a Riva Trigoso? Aggiungi un comment or go to the bottom of the site to read what other visitors have written.
Photo taken with Canon 600D.
E questo è un bel video del fronte a mare:
The two toponyms, Riva and Trigoso, were combined for the first time in 1874, in the name of the railway station “Riva-Trigoso”, then located halfway between the two villages. The joint name gradually entered common use, to improperly identify the single fraction of Riva.
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Ravioli alla salsa di noci: la ricetta.
La variante ai più classici pansotti sono i ravioli di magro alla salsa di noci. Piatto tipico ligure dal gusto inconfondibile.
Al di fuori dalle nostre parti ho visto preparare questa salsa in tanti modi ma qui da noi, o meglio, nel nostro entroterra rivierasco, la salsa di noci si accompagna agli ancora più classici “pansotti” o “pansoti”: ravioli o ravioloni di verdure di diverse forme che possono essere piccoli come ravioli o grandi e chiusi come tortelloni ma, comunque, preparati con la pasta povera di uova tipica ligure e farciti con erbe selvatiche, ricotta, uova e formaggio grattugiato.
Questa pasta è nata a Rapallo e nel suo entroterra per poi espandersi a tutta la provincia di Genova. Ho un caro ricordo della famiglia Valle che aveva una vecchia e piccola trattoria nella valle di Ne’, a Frisolino. Il nonno era una saggio conoscitore di caccia e della sua campagna (conosciutissimo in tutta la vallata e a Chiavari). Il primo figlio che aiutava anche lui in trattoria, il secondo figlio scapolo, specialista nella preparazione del coniglio, ed il piccolo Enrico che adesso è un uomo adulto, sposato con famiglia. La perla di questo gruppo di uomini era però la mamma di Enrico, moglie del primo figlio, grande cuoca della cucina povera e saporitissima dell’entroterra. Adesso che la trattoria non esiste più e che tutto il gruppo familiare è a cucinare nelle valli del paradiso, prima di parlare dei piatti che la signora Valle preparava, posso raccontare alcuni annedoti…
English: You couldn’t think of “da Valle” as a real trattoria but rather as a family reunion with other guests/friends and these memories are very vivid because over the years I’ve had all sorts of things: the cutlery was all assorted, like the napkins and it could happen that, like the tablecloths, they were holed or broken but still very clean. Another time, when I had guests, we were greeted by the uncle who prepared the rabbit, sitting on the entrance step, who was putting on his shoes and who, unperturbed, greeted us saying that the rabbit was ready… Between all of them, Enrico aside, they must have had about thirty teeth. The public relations were by the grandfather and the very clever Enrico while the first son waited tables. The greatness of this place consisted in the cuisine, in the poor ingredients, in the parsimony of the oil made in the family but especially in the great mastery of that woman who prepared excellent things with little. The menu was always the same: an appetizer of homemade cold cuts, pansotti with walnut sauce, ravioli with sauce in which you often saw a colombina or another mushroom added to enrich the sauce, roast or cima or mixed fried meat (a little) and vegetables (lots and delicious) and a homemade dessert.
The pansotti were made like ravioli but twice as long and a little wider and the sauce had a scent which is the trick that is never mentioned in its preparation.
Now let's get back to the walnut sauce. To prepare it we need good walnuts, bread soaked in milk and then squeezed, a little garlic and then the final aroma... I like to crush everything in the mortar but you can also use an immersion blender but little by little so as not to heat the sauce. I immerse the kernels in boiling water for about thirty seconds and as soon as I remove them I immediately put them under cold water to then peel them more easily. In the meantime I squeeze the breadcrumbs soaked in milk and add them to the walnuts, a little garlic without the inner core, a little salt and the typical Ligurian aroma, the erba persa, which I like in abundance. Just like Mrs. Valle did. After having crushed everything well and mixed it with excellent Ligurian extra virgin olive oil and the sauce is ready. I don't like to add, as many do, grated cheese to flavor and dilute the sauce but dilute it with half a spoonful of cooking water and then put the cheese on the pasta after serving it. Enjoy!
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Photo taken with Canon 600D and lens Canon EF 40.
Fragoline di bosco selvatiche.
Passeggiando con il cane mi sono imbattuto in alcune piantine di fragoline selvatiche…
Buonissime da mangiare (anche se quelle che c’erano bastavano solo per il mio pappagallo) e molto carine da fotografare.
Se ne trovano di diverse forme: allungate (tipo mandorle), con la forma normale delle fragole oppure, come nella foto, tondeggianti.
Photo taken with Canon 600D.
Cercavo qualcosa di più da dirvi ma anche Wikipedia, here, non dice moltissimo.