The houses by the sea in Baia del Silenzio in Sestri

Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante

The houses by the sea in Baia del Silenzio in Sestri
The Bay of Silence is a famous and charming bay located in Sestri Levante, a picturesque town on the Ligurian coast in Italy. The bay is characterized by its crescent shape, crystal clear waters and breathtaking scenery that surrounds it.
Seaside homes in the Baia del Silenzio are highly sought after for their privileged location and panoramic view of the Gulf of Tigullio. These homes can range from classic Ligurian style with bright colors and decorated facades, to more modern and contemporary design. Many of them offer direct access to the beach and enjoy a quiet and relaxing atmosphere.
There are several accommodation options available, including hotels, bed and breakfasts and holiday apartments overlooking the Bay of Silence. Your choice will depend on your personal taste, travel needs and budget.
The building in the first photo, the most imposing one, is the Palazzo Rizzi (or Galleria Rizzi) used as a museum (here the official website).
Sestri Levante is a popular destination for tourists looking for an authentic and quiet seaside holiday on the Ligurian Riviera. In addition to beautiful beaches, the town also offers a charming old town, excellent Ligurian cuisine and the opportunity to explore other coastal towns in the region, such as the Cinque Terre.

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Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante

Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante

Photo taken with Canon EOS RP and lens Tamron 16-300.

Here's where the bay is located:

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Un vicolo colorato nel borgo di Portovenere

Un vicolo colorato nel bordo di Portovenere vicino alla Spezia

Un vicolo colorato nel borgo di Portovenere vicino alla Spezia.
Qualche mese fa sono stato a visitare questo bel borgo assieme a mia moglie Dao.
Situato nel cuore della Liguria, Portovenere è uno dei gioielli più affascinanti della Riviera di Levante, un borgo che incanta con la sua bellezza naturale e il suo patrimonio storico. A pochi chilometri dalla Spezia, questo pittoresco paesino marinaro è noto per le sue case colorate, i vicoli stretti e le viste mozzafiato sul mare. Tra le sue numerose stradine, una in particolare cattura l’attenzione per il suo fascino unico e la vivacità dei suoi colori: il Vicolo Colorato.
I vicoli di Portovenere si distinguono per le sue facciate dipinte con una tavolozza di colori vivaci, che vanno dal rosso acceso al giallo brillante, passando per il blu e il verde. Questa esplosione di colori non è solo un piacere per gli occhi, ma riflette anche la storia e la cultura del luogo. Le case sono strette e alte, costruite in modo tale da proteggere gli abitanti dal vento e dalle intemperie del mare. Ogni edificio sembra raccontare una storia, con le sue finestre decorate da gerani in fiore e le porte in legno massiccio che conservano il fascino delle epoche passate.
Passeggiare per i vicoli è come fare un salto indietro nel tempo. Le pietre delle strade e delle mura parlano di un passato ricco e affascinante, dove ogni angolo ha una storia da raccontare. Questo vicolo, come molti altri a Portovenere, risale al medioevo, periodo in cui il borgo era un importante centro commerciale e militare. Le sue case colorate erano, e sono ancora, dimore di pescatori e marinai, che dipingevano le facciate delle loro abitazioni con colori vivaci per poterle riconoscere facilmente dal mare.

L’intero borgo è un capolavoro di bellezza e storia. Dominato dalla chiesa di San Pietro, costruita su un promontorio roccioso che si protende nel mare, il paese offre panorami spettacolari e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Le strette vie del centro storico, le piazzette affollate di turisti e locali, i ristoranti che offrono piatti di pesce fresco e specialità liguri, rendono Portovenere una destinazione imperdibile per chi visita la Liguria.

Portovenere è un luogo che incarna la bellezza e la storia di questa parte della Liguria. È un simbolo della resilienza e della creatività dei suoi abitanti, un angolo di mondo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo a chi lo visita un assaggio della vita semplice e affascinante di un tempo. Se vi trovate nei pressi della Spezia, una visita al borgo di Portovenere è d’obbligo per riscoprire la magia e il fascino senza tempo della Riviera di Levante.

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Un vicolo colorato nel borgo di Portovenere vicino alla Spezia

Photo taken with Canon EOS RP and lens Canon RF 24-50.

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foto gallery

Here's where I took the photo from:

Portovenere scritto anche Porto Venere, è un comune italiano della provincia della Spezia in Liguria. Per la sua estensione territoriale urbana è il comune più piccolo della provincia spezzina. Nel 1997 Portovenere, insieme con le isole Palmaria, Tino, Tinetto e le Cinque Terre è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO
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A colorful alley in the village of Portovenere near La Spezia – Une ruelle colorée dans le village de Portovenere près de La Spezia – Un colorido callejón en el pueblo de Portovenere, cerca de La Spezia – Um beco colorido na vila de Portovenere, perto de La Spezia – Eine bunte Gasse im Dorf Portovenere in der Nähe von La Spezia – Một con hẻm đầy màu sắc ở làng Portovenere gần La Spezia

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I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo.
I casoncelli alla bergamasca sono un piatto tipico della tradizione culinaria di Bergamo, una città situata nella regione della Lombardia, nel nord Italia. Si tratta di ravioli ripieni caratteristici di questa zona. La loro forma è generalmente quadrata o rettangolare e il ripieno può variare leggermente a seconda delle ricette tradizionali delle famiglie bergamasche.
Il ripieno dei casoncelli alla bergamasca di solito include una combinazione di carne di manzo, pane grattugiato, formaggio, uova, aromi come noce moscata e, talvolta, altri ingredienti come amaretti sbriciolati o mostarda (un condimento a base di frutta e senape). Questa miscela di ingredienti crea un ripieno saporito e ricco di sfumature di gusto.
La preparazione dei casoncelli è un processo artigianale che richiede attenzione e cura. Dopo aver preparato l’impasto per la pasta, si stende sottilmente e si taglia in quadrati. Ogni quadrato viene poi riempito con una piccola quantità di ripieno, e la pasta viene piegata e sigillata per creare la forma caratteristica dei casoncelli.
Il condimento tradizionale per i casoncelli alla bergamasca è il burro fuso aromatizzato con foglie di salvia. A volte, i casoncelli vengono anche serviti con una spolverata di formaggio grattugiato.
Questo piatto è spesso associato a occasioni speciali e festività locali. La ricetta esatta può variare da famiglia a famiglia, e ogni cuoco potrebbe apportare piccole modifiche per rendere il piatto unico. I casoncelli alla bergamasca sono un’importante espressione della cultura culinaria della regione di Bergamo.

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I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

Photo taken with Honor 20.

Gustati nel ristorante di Bergamo Alta dafrancobergamo.it.

Ecco dove si trova il ristorante in cui li ho assaggiati:

Il ripieno conferisce ai casoncelli un sapore lievemente dolciastro, caratteristica tipica del panorama culinario medioevale e rinascimentale nel quale hanno origine; una documentazione certa attesta la loro esistenza già nel 1386. Sotto il dominio veneziano il ripieno si arricchí con spezie, amaretti e ingredienti di origine lontana. La ricetta attuale è il consolidamento della versione ottocentesca. In dialetto vengono chiamati casonséi.
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The casoncelli alla bergamasca is a typical dish from Bergamo – Les casoncelli alla bergamasca sont un plat typique de Bergame – El casoncelli alla bergamasca es un plato típico de Bérgamo – O casoncelli alla bergamasca é um prato típico de Bérgamo – Die Casoncelli alla Bergamasca sind ein typisches Gericht aus Bergamo – Casoncelli alla bergamasca là món ăn đặc trưng của Bergamo – casoncelli alla bergamasca 是贝加莫的一道典型菜肴 – カソンチェッリ・アッラ・ベルガマスカはベルガモの代表的な料理です

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Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia.
Qualche tempo fa, percorrendo la via Aurelia per recarmi a Genova, ho scattato diverse foto dei borghi della Riviera ligure di Levante ed oggi vi volglio perlare di Camogli.
Camogli è un incantevole borgo marinaro situato lungo la costa della Liguria, nel nord-ovest dell’Italia. Con le sue case colorate che si affacciano sul Mar Ligure, il suo porticciolo pittoresco e l’atmosfera tranquilla, Camogli è un gioiello nascosto che cattura il cuore di chiunque vi ponga piede.
Le case colorate a picco sul mare: Camogli accoglie i visitatori con il suo affascinante skyline di case multicolori che si arrampicano sulle colline circostanti. Ogni edificio sembra raccontare una storia, contribuendo a creare un’atmosfera vibrante e accogliente.
Il pittoresco porto di Camogli è il cuore pulsante del borgo. Le barche da pesca colorate donano al panorama un tocco autentico, mentre i ristoranti lungo il porto offrono la possibilità di gustare prelibatezze locali con vista sul mare.
Guardando oltre il porto, la Basilica di Santa Maria Assunta domina l’orizzonte con la sua eleganza. Questo luogo di culto, costruito nel XII secolo, è un esempio affascinante di architettura romanica e offre un rifugio di serenità.
Per una vista mozzafiato sul mare e sulla costa, prendete la Passeggiata Anita Garibaldi. Questo sentiero panoramico vi condurrà lungo la scogliera, regalandovi panorami spettacolari e l’opportunità di immergervi nella bellezza della natura circostante.
La Tradizione della Festa del Stella Maris: Camogli è anche famosa per la tradizionale “Festa del Stella Maris,” che si tiene ogni agosto. Questo evento vede il mare illuminato da migliaia di candele, creando uno spettacolo magico e suggestivo.
Non dimenticate di assaporare le prelibatezze locali, come la focaccia genovese e il pesce fresco appena pescato. I ristoranti lungo il porto offrono un’esperienza culinaria che soddisferà i vostri sensi.
Camogli incanta con la sua autenticità, invitandovi a immergervi nelle sue tradizioni, a godere della bellezza del mare e a gustare la vita lenta di questo incantevole borgo marinaro. Venite a perdervi tra le stradine strette e i panorami mozzafiato di Camogli – un’esperienza che rimarrà impressa nei vostri ricordi.

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Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Photo taken with Canon EOS RP and lens Tamron 16-300.

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Here is where Camogli is located:

Camogli is an Italian town of 5019 inhabitants in the metropolitan city of Genoa in Liguria. A typical seaside village, a tourist center known for its small port and colorful buildings on the seafront. It is also historically called the "city of a thousand white sailing ships".
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The village of Camogli, in Liguria, seen from the Via Aurelia – Le village de Camogli, en Ligurie, vu depuis la Via Aurelia – El pueblo de Camogli, en Liguria, visto desde la Via Aurelia – A aldeia de Camogli, na Ligúria, vista da Via Aurelia – Das Dorf Camogli in Ligurien, von der Via Aurelia aus gesehen – Ngôi làng Camogli, ở Liguria, nhìn từ Via Aurelia – 从奥里利亚大街看利古里亚卡莫利村 – アウレリア通りから見たリグーリア州カモーリ村

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La dritta via Palestro a Genova

La dritta via Palestro a Genova

La dritta via Palestro a Genova.
Da piazza Corvetto parte questa lunga e dritta strada che arriva alla bella scala monumentale che sale verso le alture del quartiere di Castelletto.
Via Palestro è una delle strade più affascinanti e ricche di storia di Genova. Situata nel cuore della città, rappresenta un punto di incontro tra il passato glorioso e il presente dinamico di questa meravigliosa città portuale. Con un mix di edifici storici, attività commerciali e spazi verdi, Via Palestro è un microcosmo della vita genovese.
Il nome “Via Palestro” trae origine dalla storica Battaglia di Palestro del 1859, una delle tappe cruciali della Seconda Guerra d’Indipendenza Italiana. Questa battaglia vide la vittoria delle truppe franco-piemontesi contro l’esercito austriaco e rappresenta un momento importante nel processo di unificazione dell’Italia. Intitolare una via a questo evento è un omaggio ai sacrifici e al coraggio dimostrati in quel periodo.
Passeggiando lungo Via Palestro, è possibile ammirare una varietà di stili architettonici che riflettono le diverse epoche storiche della città. Gli edifici ottocenteschi con i loro balconi in ferro battuto si affiancano a costruzioni più moderne, creando un paesaggio urbano eclettico e affascinante. Le facciate eleganti e i portoni decorati testimoniano la ricchezza storica e culturale di Genova.
Palazzo Doria Spinola: uno degli edifici più notevoli lungo Via Palestro è il Palazzo Doria Spinola, una magnifica residenza storica che oggi ospita importanti uffici istituzionali. Questo palazzo è un esempio perfetto dell’architettura rinascimentale genovese.
Teatro Politeama Genovese: uno dei teatri più noti di Genova.
Giardini di Villa Gruber: questi giardini, situati nelle vicinanze, offrono uno spazio verde dove i residenti e i visitatori possono rilassarsi e godere di un momento di tranquillità in mezzo alla frenesia cittadina. Sono un luogo ideale per passeggiate e per godere di una vista panoramica sulla città.
Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni: questa chiesa, poco distante da Via Palestro, è un luogo di culto storico che ospita opere d’arte di grande valore, tra cui il celebre crocifisso miracoloso attribuito a San Bartolomeo.

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Photo taken with Canon EOS RP and lens Tamron 16-300.

Here's where the street is:

La battaglia di Palestro è un episodio della seconda guerra d’indipendenza italiana. Fu combattuta il 31 maggio 1859 a Palestro e fu preceduta da uno scontro minore il giorno prima. Le truppe piemontesi di re Vittorio Emanuele II di Savoia il 30 maggio 1859 conquistarono Palestro e alcuni comuni vicini presso Vercelli. Il loro scopo era quello di coprire un’ampia manovra dell’esercito francese alleato, comandato da Napoleone III di Francia, che si svolgeva più a nord e che puntava su Milano. Il giorno seguente gli austriaci del generale Fredrick Zobel tentarono di riconquistare le posizioni perdute e furono respinti presso Palestro dalla 4ª Divisione piemontese di Enrico Cialdini efficacemente supportata dal 3º Reggimento Zuavi francese. La vittoria franco-piemontese del 31 maggio aumentò il disorientamento degli austriaci e consentì a Napoleone III di attuare la sua manovra verso Milano.
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The straight street called Palestro in Genoa – La rue droite appelée Palestro à Gênes – La calle recta llamada Palestro en Génova – A rua reta chamada Palestro em Gênova – Die gerade Straße namens Palestro in Genua – Con đường thẳng tắp mang tên Palestro ở Genoa

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The Roman Theatre of Brixia, today's Brescia

Il Teatro Romano di Brixia, l'odierna Brescia

The Roman Theatre of Brixia, today's Brescia
In the heart of the picturesque city of Brescia, there is a monument that tells stories of thousands of years and preserves the essence of a distant era: the Roman Theatre. This extraordinary masterpiece of engineering and culture is a tangible testimony to the greatness of ancient Rome and its lasting influence on European civilization.
The Roman Theatre of Brescia, dating back to the 1st century AD, is one of the most important archaeological sites in the region. Built at a time when Brixia, the ancient name of Brescia, was a thriving Roman colony, the theatre served as a cultural centre and a place of entertainment for the citizens.
The Roman Theatre of Brescia is a superb example of Roman architecture. Built on the Cidneo hill, it enjoys a panoramic view overlooking the city, offering spectators a magnificent spectacle even before the lights on the stage are turned on.
The cavea, the part intended for the public, is a masterpiece of engineering that can accommodate up to 15,000 people. The steps are divided into three sectors, reserved for different social classes, highlighting the rigorous organization of Roman society. The cavea is supported by an imposing structure of arches and pillars that still inspire the admiration of visitors today.
The stage, or “pulpitum,” is the central part of the theater, reserved for theatrical and musical performances. The proscenium, decorated with columns and statues, was the center of artistic activities involving drama, comedy, and even gladiators in specially adapted shows.
The Roman Theatre of Brescia was much more than a simple place of performances. It was a social and cultural centre, a meeting point where citizens of different social classes could share experiences and passions. The shows, in addition to entertaining, also served to educate and communicate the values ​​of Roman society.
As the centuries passed, the Roman Theatre of Brescia fell into ruin, buried by the dust of time. However, during the Renaissance, interest in classical antiquity was renewed, and the theatre once again became an object of study and appreciation. During the 19th century, major excavation and restoration works were undertaken, bringing to light the magnificent monument we admire today.
Today, the Roman Theatre of Brescia is an archaeological site open to the public, a place that transports visitors back in time. Numerous cultural events and shows are organized in the theatre, allowing modern citizens of Brescia to connect with their historical roots.

The Roman Theatre of Brescia is more than just a stone structure; it is a portal that connects us to ancient Rome, tells us stories of glory and intrigue, and invites us to reflect on the enduring influence of Roman civilization on our daily lives. Through its imposing presence, the theatre continues to inspire and educate, a silent witness to an era that lives on in the hearts and minds of those who visit it.

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Il Teatro Romano di Brixia, l'odierna Brescia

Photo taken with Canon EOS M100 and lens Canon EF-M 11-22.

To see all the photos I took at Brescia Castle click here:

Ecco dove si trova il teatro:

The theatre was built in the Flavian era, like the nearby Capitolium[1] (to which it was connected by a portico), and remodelled during the principality of Septimius Severus, in the 3rd century. It was probably damaged by the same fire that, in the 4th century, caused the partial collapse of the temple building located in the immediate vicinity, and by an earthquake in the 5th century, which completely destroyed the stage and the wall overlooking the street. Despite this, it was used until 1173.
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The Roman Theater of Brixia, today’s Brescia – Le théâtre romain de Brixia, l’actuelle Brescia – El Teatro Romano de Brixia, la Brescia actual – O Teatro Romano de Brixia, hoje Brescia – Das römische Theater von Brixia, dem heutigen Brescia – Nhà hát La Mã Brixia, Brescia ngày nay – 布里西亚罗马剧场,即今天的布雷西亚 – ブリクシアのローマ劇場、現在のブレシア

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A classic pasta and beans, the recipe

Una classica pasta e fagioli, la ricetta

A classic pasta and beans, the recipe

Every now and then, when I'm on a ship, someone asks the chef to prepare a proper pasta e fagioli. We are almost always satisfied. So I decided to write down the recipe (with a little help). The photo is of a finished dish enjoyed on the ship.

Ingredients:

– 250 g pasta (usually short pasta, such as ditalini or tubetti, or even long broken pasta);
– 400 g cannellini beans (you can use canned or dried ones, previously soaked and cooked);
– 1 onion, finely chopped;
– 2 cloves garlic, minced;
– 2 carrots, diced;
– 2 celery stalks, diced;
– 400 g peeled tomatoes, chopped;
– 1 litre vegetable or meat broth;
– 2 bay leaves;
– 1 sprig rosemary;
– Extra virgin olive oil;
– Salt and black pepper to taste;
– Grated Parmesan cheese (optional, for serving);

Preparation:

In a large saucepan, heat a little olive oil over medium heat. Add the onion, garlic, carrots and celery. Sauté until the vegetables are tender.
Add the chopped peeled tomatoes and cook for a few minutes until the mixture thickens.
Add the cannellini beans and mix well with the vegetables and tomatoes.
Pour the stock into the saucepan and add the bay leaves and sprig of rosemary. Bring to a boil, then reduce the heat and simmer for about 20-30 minutes.
Meanwhile, cook the pasta in salted water according to the package instructions, but leave it al dente.
Drain the pasta and add it to the saucepan with the bean soup. Mix well.
Taste the soup and season with salt and pepper to taste.
Remove the bay leaves and the sprig of rosemary.
Serve the pasta e fagioli hot, garnished with a drizzle of extra virgin olive oil and, if desired, a sprinkling of grated parmesan.
This recipe is just a basic guide, and you can adapt it according to your personal tastes. Enjoy!

How do you prepare it? Add a comment or go to the bottom of the site to read what other visitors have written.

Una classica pasta e fagioli, la ricetta

Photo taken with Honor 10.

Pasta e fagioli is a typical Italian dish of which there are several regional variations. In Neapolitan cuisine, pasta is cooked directly together with legumes. Thanks to this particular cooking system, the starch present in the pasta is preserved. This gives the preparation a particularly creamy appearance that in Neapolitan is called (“azzeccosa”).
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A classic pasta and beans, the recipe – Un classique des pâtes et des haricots, la recette – Un clásico de pasta y frijoles, la receta – Um clássico macarrão com feijão, a receita – Ein Klassiker aus Pasta und Bohnen, das Rezept – Một công thức mì ống và đậu cổ điển – 经典的面食和豆类,食谱 – 定番のパスタと豆のレシピ

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The magnificent Cathedral of San Lorenzo in Genoa

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

The magnificent Cathedral of San Lorenzo in Genoa.
The Cathedral of San Lorenzo, located in the heart of Genoa, is one of the most important and fascinating architectural testimonies of the city. This Gothic masterpiece, with Romanesque and Renaissance influences, is not only a religious symbol, but is also an important tourist attraction and a historical reference point for the Genoese.
The construction of the Cathedral of San Lorenzo began in the 9th century, on the remains of an earlier paleo-Christian basilica. However, much of the current building dates back to the 12th century, when the city of Genoa was at the height of its maritime and commercial power. Over the centuries, the cathedral underwent numerous modifications and extensions, which reflect the various architectural styles that followed one another.
The main portal, with its elaborate sculptural decorations, is a splendid example of Gothic art. The black and white stripes of the facade, made of marble, recall the Pisan influence and harmonize perfectly with the other Gothic and Romanesque elements of the building.
The facade of the cathedral is characterized by three richly decorated portals and a large central rose window. The two bell towers, one of which is incomplete, add an element of asymmetry that contributes to the unique charm of the building.
Inside, the cathedral is equally impressive. The naves are separated by marble and granite columns, and the ceilings are adorned with frescoes and decorations that tell biblical stories and local legends. Among the most significant works of art inside the cathedral, the Genoese “Holy Grail” stands out, a precious glass tray that, according to legend, was used during the Last Supper.

Another element of great interest is the Museo del Tesoro, located in the cathedral's basement. Numerous objects of inestimable value are preserved here, including relics, sacred vestments and jewels. Among the most famous treasures is the Sacro Catino, a green glass bowl that was believed to be the Holy Grail.
The Cathedral of San Lorenzo is at the center of numerous religious and civil celebrations. The most important is the feast of San Giovanni Battista, the patron saint of Genoa, which is celebrated on June 24. During this day, the cathedral becomes the center of processions, religious events and celebrations that involve the entire city.
The cathedral also has a history of resilience. During the Second World War, a bomb fell on the cathedral, but miraculously did not explode, thus saving the building from serious damage. This event is still remembered by the Genoese as a sign of divine protection.

The Cathedral of San Lorenzo is not only a place of worship, but a monument that tells the story of Genoa, its traditions and its art. Every corner of the cathedral, from the decorations of the facade to the internal naves, speaks of centuries of faith, culture and beauty. Visiting the Cathedral of San Lorenzo means taking a journey through time, immersing yourself in one of the most fascinating pages of Genoese history.

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La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

Photo taken with Canon EOS RP and lens Canon EF-S 10-18.

If you are interested, this is the official website that updates you on Catholic initiatives and liturgies: chiesadigenova.it.

Here all the photos I took on a previous visit:
foto gallery

Here's where I took the photo from:

The Cathedral of San Lorenzo is the most important place of Catholic worship in the city of Genoa, the metropolitan cathedral of the archdiocese of the same name. It was consecrated to the saint in 1118 by Pope Gelasius II when it was not yet finished and the facade was missing.
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The magnificent Cathedral of San Lorenzo in Genoa – La magnifique cathédrale de San Lorenzo à Gênes – La magnífica Catedral de San Lorenzo en Génova – A magnífica Catedral de San Lorenzo em Gênova – Die prächtige Kathedrale San Lorenzo in Genua – Nhà thờ tráng lệ San Lorenzo ở Genoa

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The statue of the Ganges in the Fountain of the Rivers

La statua del Gange nella Fontana dei Fiumi a Roma

The statue of the Ganges in the Fountain of the Four Rivers in Rome.
The Fountain of the Four Rivers is one of the most famous works of the famous Italian sculptor Gian Lorenzo Bernini. It is located in the Piazza Navona in Rome and was commissioned by Pope Innocent X (born Giovanni Battista Pamphilj) in 1648. The fountain is located in the center of the square and is a masterpiece of Baroque art.
The fountain takes its name from the four rivers represented in the four giant statues located at the base of the central tower. These four rivers are symbols of four of the then known continents: the Nile for Africa, the Ganges for Asia, the Danube for Europe and the Rio de la Plata for the Americas. The statues are made of marble and each is accompanied by an animal or symbol characteristic of the region it represents.
At the center of the fountain is an Egyptian obelisk, an architectural element that was transferred from Ancient Rome to the square by order of Pope Innocent X. The obelisk is crowned by the dove of peace and topped by a gilded bronze globe. This element gives the fountain a remarkable height and grandeur.
The Fountain of the Four Rivers is an impressive work that masterfully mixes art, architecture and symbolism, as often happens in Bernini's works. Its creation required a considerable effort of engineering, and the result is one of the most admired and iconic attractions in Rome.

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La statua del Gange nella Fontana dei Fiumi a Roma

Photo taken with Canon EOS RP and lens Canon RF 24-50.

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foto gallery

Here's where the fountain is located:

Bernini’s giants move in gestures full of life and with an irrepressible expressive exuberance. The Ganges holds a long oar that suggests the navigability of the river. The sculptor seeks a more careful study of the movements and expressions, which the artist varies to the maximum.
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The Ganges statue in the Fontana dei Fiumi in Rome – La statue du Gange dans la Fontana dei Fiumi à Rome – La estatua del Ganges en la Fontana dei Fiumi en Roma – A estátua do Ganges na Fontana dei Fiumi em Roma – Die Ganges-Statue in der Fontana dei Fiumi in Rom – Tượng sông Hằng ở Fontana dei Fiumi ở Rome – 罗马 Fontana dei Fiumi 的恒河雕像 – ローマのフォンタナ・デイ・フィウミにあるガンジス川の彫像

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Saea mandilli with Genoese pesto in Sestri Levante

I mandilli de saea al pesto a Sestri Levante

Mandilli de saea with pesto in Sestri Levante.
Mandilli de saea, also known as mandilli al pesto, are a specialty of Ligurian cuisine, particularly in the area around Genoa. The term “mandilli” means “handkerchiefs” in Ligurian, and the dish takes its name from the shape of the sheets of pasta, thin as a silk handkerchief (saea, sea).
The recipe calls for the use of a pesto sauce, a traditional Ligurian condiment made with basil, pine nuts, garlic, Parmigiano-Reggiano cheese, pecorino cheese and extra virgin olive oil. The pesto sauce is prepared by crushing the ingredients together with a mortar and pestle, although today blenders or food processors are also often used.
The pasta for mandilli al pesto is homemade and must be rolled out very thin to obtain the consistency similar to a handkerchief. Once the pasta is prepared, it is cut into square or rectangular sheets of varying sizes.
The mandilli al pesto are then cooked in plenty of salted water and tossed with the pesto sauce just before serving. The thin pasta absorbs the delicious flavour of the pesto well, creating a dish that celebrates the freshness of the ingredients typical of the Liguria region.
This dish is an excellent representation of traditional Ligurian cuisine, with the pesto playing a central role and the mandilli providing a light and delicate texture. The simplicity of the ingredients and the mastery in the preparation make mandilli al pesto a dish appreciated not only in the region, but also in other parts of the world.

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I mandilli de saea al pesto a Sestri Levante

Photo taken with Honor 20.

The dish was tasted in the restaurant of the Mira hotel in Sestri Levante: hotelmira.com.

A pasta dish called mandilli de saea with basil pesto in Sestri Levante – Un plat de pâtes appelé mandilli de saea au pesto de basilic à Sestri Levante – Un plato de pasta llamado mandilli de saea con pesto de albahaca en Sestri Levante – Um prato de massa chamado mandilli de saea com pesto de manjericão em Sestri Levante – Ein Nudelgericht namens Mandilli de Saea mit Basilikumpesto in Sestri Levante – Món mì ống mandilli de saea với húng quế pesto ở Sestri Levante – 塞斯特里莱万特 (Sestri Levante) 的一道名为 mandilli de saea 的意大利面配罗勒香蒜酱 – セストリ・レバンテのバジルペストを添えたマンディッリ・デ・サエアと呼ばれるパスタ料理

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