I ravioli al sugo di funghi della trattoria Marchin

Ravioli al sugo di funghi

I ravioli al sugo di funghi della trattoria Marchin.
Una divagazione dei classici ravioli liguri al ragù di carne è fare i ravioli al sugo di funghi. Se poi si è in autunno i funghi è facile che siano freschi e raccolti nella zona.
Tra l’altro sul sito ci saranno diverse foto di funghi freschi che ho trovato andando a cercarli in zona.

Hai mai mangiato in questa trattoria? Aggiungi un comment or go to the bottom of the site to read what other visitors have written.

Ravioli al sugo di funghi

Photo taken with iPhone 6.

Questi sono dell’ottima trattoria Marchin a Mezzanego.

Il raviolo è un prodotto tipico della cucina italiana. Si può descrivere come un quadrato o tondo di pasta all’uovo ripiegato a contenere un ripieno a base di carne, di pesce, di verdure o formaggio, a seconda delle varie ricette locali.
Il raviolo può essere servito in brodo o asciutto accompagnato da sughi o salse. La scelta dipende anche dal tipo di ripieno.
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The real Easter cake of my house, the recipe

Torta pasqualina

The real Pasqualina cake of my house, the recipe.
The Pasqualina cake is a typical Ligurian dish that we make quite often in my house and that my wife Emmi makes perfectly, perhaps not following the recipe perfectly but in a way that we (and our guests) like very much.
It is a vegetarian dish that was once made for Good Friday, which was eaten that day because it was vegetarian but which could be taken on a trip to the countryside or to the seaside that, weather permitting, was done on Easter Monday.
Nowadays this cake is rightfully part of the great series of Ligurian cakes that are made and eaten throughout the year.

I also have a wonderful memory of this dish from many years ago: the Pasqualina cake from Marcenaro's shop, but regarding the specialties of this great shop, so many memories are coming to mind that it would be better if I talked about it on another occasion... but I promise I will.

Unfortunately I have never seen Mr. Marcenaro prepare the Easter cake so you will have to settle for reading how we make it at home.

First of all, we need to talk about the puff pastry: once it was said that the layers of the puff pastry should be 33, like the years of Christ, but we do something much simpler, using a dough made with flour, a little olive oil, water, a pinch of brewer's yeast (dissolved in water) and a pinch of salt. To do it even faster, you can also use a puff pastry from the supermarket, but it is better to choose one of the best quality. At home, however, we make the dough ourselves first and let it rest for the entire time dedicated to preparing the dough.

The ingredients are always the same but it is important that the vegetables are very fresh and always in season.
Swiss chard is available all year round but during the Easter period it would be a shame not to use, in addition to Swiss chard, artichokes and, if possible, borage.

After boiling the vegetables separately, we cut them quite finely and the artichokes more coarsely, then sauté everything in olive oil with sage and a clove of garlic. Afterwards, once the vegetables have cooled, we mix them with ricotta, beaten eggs, and grated parmesan cheese. We check that the mixture is salty and add a pinch of pepper.

We then roll out the pastry on an oiled baking pan, cover with our dough (depending on the quantity the cake will become higher, preferably at least three centimeters), make some small depressions in each of which we break an egg, being careful not to break the yolk ... the idea would be that each nice slice also corresponds to an egg. We cover with at least two or three more layers of pastry, as thin as possible.

Once the cake is closed, we will make a small braid of rolled dough around it and finally brush everything with beaten egg slightly diluted with water. A classy touch would be to put a straw in a little hole under the topmost sheet of pastry and blow delicately so that this sheet of pastry swells and gives a more important appearance to the cake. We will then cook everything at 180° until the Pasqualina takes on a nice amber color.

Here are four beautiful photos of the cake:

Torta pasqualina

Torta pasqualina

Torta pasqualina

Torta pasqualina

Sestri Levante vista dalla zona delle Mimose

Sestri Levante vista dalle Mimose

Sestri Levante vista dalla zona delle Mimose.
Cogliendo al volo il sabato pomeriggio nettamente primaverile, al dispetto delle previsioni, ho fatto un giro su dalle Mimose per poter fotografare la nostra Sestri Levante dall’alto, che è sempre un bel vedere.
Cogliendo l’occasione per augurare a tutti Buona Pasqua vi posto questa che credo essere una bella foto (leggermente corretta in hdr).

Sestri Levante vista dalle Mimose

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Pansoti alla salsa di noci di Settembrin: tra i migliori

pansotti di settembrin

Pansoti alla salsa di noci di Settembrin: tra i migliori.
Una delle specialità della trattoria da Ou Settembrin di Carasco sono i pansoti alla salsa di noci. E forse sono tra i più buoni della zona.

Secondo te dove si possono gustare i migliori pansoti alla salsa di noci? Aggiungi un comment or go to the bottom of the site to read what other visitors have written.

Se invece preferisci i ravioli vai a vedere il mio articolo con la mia personale classifica dei ristoranti dove ho mangiato i migliori ravioli al ragù della Provincia di Genova di Levante.

Non potevo certo esimermi dal pubblicarne una bella foto:

pansoti di settembrin

Photo taken with iPhone 6.

Ecco dove si trova la trattoria:

I pansoti, pansòti in ligure, (dal ligure pansa, in italiano “pancia”), sono una pasta ripiena tipica della cucina ligure, simile ai ravioli, da cui differiscono essenzialmente per la grandezza e l’assenza di carne nel ripieno. I pansoti alla salsa di noci (pansöti co-a sarsa de noxe) sono uno dei piatti più economici e caratteristici della tradizione genovese. I pansoti dato che non contengono carne, sono un piatto a base di magro, un tempo considerato adatto al periodo penitenziale della quaresima. Vengono spesso erroneamente chiamati anche “pansòtti”, in quanto in alcune provincie Liguri avviene verbalmente un’enfatizzazione delle ultime sillabe; la doppia lettera è pertanto da attribuirsi ad un linguaggio esclusivamente vocale.
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Ravioli alla salsa di noci: la ricetta

Ravioli alla salsa di noci

Ravioli alla salsa di noci: la ricetta.
La variante ai più classici pansotti sono i ravioli di magro alla salsa di noci. Piatto tipico ligure dal gusto inconfondibile.

Al di fuori dalle nostre parti ho visto preparare questa salsa in tanti modi ma qui da noi, o meglio, nel nostro entroterra rivierasco, la salsa di noci si accompagna agli ancora più classici “pansotti” o “pansoti”: ravioli o ravioloni di verdure di diverse forme che possono essere piccoli come ravioli o grandi e chiusi come tortelloni ma, comunque, preparati con la pasta povera di uova tipica ligure e farciti con erbe selvatiche, ricotta, uova e formaggio grattugiato.
Questa pasta è nata a Rapallo e nel suo entroterra per poi espandersi a tutta la provincia di Genova. Ho un caro ricordo della famiglia Valle che aveva una vecchia e piccola trattoria nella valle di Ne’, a Frisolino. Il nonno era una saggio conoscitore di caccia e della sua campagna (conosciutissimo in tutta la vallata e a Chiavari). Il primo figlio che aiutava anche lui in trattoria, il secondo figlio scapolo, specialista nella preparazione del coniglio, ed il piccolo Enrico che adesso è un uomo adulto, sposato con famiglia. La perla di questo gruppo di uomini era però la mamma di Enrico, moglie del primo figlio, grande cuoca della cucina povera e saporitissima dell’entroterra. Adesso che la trattoria non esiste più e che tutto il gruppo familiare è a cucinare nelle valli del paradiso, prima di parlare dei piatti che la signora Valle preparava, posso raccontare alcuni annedoti…

Non si poteva pensare a “da Valle” come ad una vera trattoria ma piuttosto come ad una riunione in famiglia assieme ad altri ospiti/amici e questi ricordi sono vivissimi perchè negli anni mi capitò di tutto: le posate erano tutte assortite, come i tovaglioli e poteva capitare che, come le tovaglie, fossero bucati o rotti ma comunque sempre pulitissimi. Un’altra volta, che avevo ospiti, fummo accolti dallo zio preparatore del coniglio, seduto sul gradino d’entrata, che si stava mettendo le scarpe e che, imperturbato ci salutò dicendo che il coniglio era pronto… Tra tutti, Enrico a parte, avranno avuto una trentina di denti. Le relazione pubbliche erano del nonno e del furbissimo Enrico mentre il primo figlio serviva ai tavoli. La grandezza di questo locale consisteva nella cucina, negli ingredienti poveri, nella parsimonia dell’olio fatto in famiglia ma specialmente nella grande maestria di quella donna con poco preparava cose eccelse. Il menu era sempre lo stesso: antipasto di salumi fatti in casa, pansotti alla salsa di noci, ravioli al sugo in cui spesso si vedeva una colombina o un altro fungo messo per arricchire la salsa, arrosto o cima o fritto misto di carne (poca) e verdure (tante e squisite) e un dessert fatto in casa.

I pansotti erano fatti come i ravioli ma lunghi il doppio e un po’ più larghi e la salsa profumava di un aroma che è poi il trucco che non viene mai citato nella sua preparazione.

Adesso torniamo alla salsa di noci. Per la sua praparazione necessitiamo di buone noci, pane ammollato nel latte e poi strizzato, poco aglio e poi l’aroma finale… a me piace pestare tutto nel mortaio ma si può usare anche il frullatore ad immersione ma poco alla volta per non scaldare la salsa. Io immergo per una trentina di secondi i gherigli nell’acqua bollente e appena tolti li metto subito sotto l’acqua fredda per poi pelarli con maggiore facilità. Intanto strizzo la mollica di pane messa a bagno nel latte e l’aggiungo alle noci, un poco d’aglio senza l’anima interna, poco sale e l’aroma tipico ligure, la erba persa, che a me piace abbondante. Proprio come faceva la signora Valle. Dopo aver pestato bene ed amalgamato il tutto mescolandolo con ottimo olio extravergine d’oliva ligure e la salsa è pronta. A me non piace aggiungere, come fanno in molti, il formaggio grattugiato per insaporire ed allungare la salsa ma allungarla con mezzo cucchiaio d’acqua di cottura e poi ma mettere il formaggio sulla pasta dopo averla servita. Buon appetito!

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Ravioli alla salsa di noci

Ravioli alla salsa di noci

Photo taken with Canon 600D and lens Canon EF 40.

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Portobello al tramonto il 27 novembre 2015

La Baia al tramonto

Portobello al tramonto il 27 novembre 2015.
Ho già postato una foto scattata l’altro ieri della stessa serie di scatti ma ieri la ho inserita direttamente tramite iPhone per cui oggi, con calma, e con un po’ di pazienza le ho salvate e pubblicate dal Mac.
Portobello è sicuramente un soggetto fantastico. Al tramonto come all’alba, d’estate come d’inverno. Col sole o con la luna…
Queste foto, almeno la prima che è originale, sono state scattate attorno alle 18:00.
La seconda è in bianco e nero e aggiustata in hdr.

La Baia al tramonto

La Baia al tramonto

Photo taken with Canon 600D and lens Canon EF 40.

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