Mi chiedo quando, l’atteso giorno della vittoria della “ratio” sul dilagare della banalità, di cui è permeato profondamente il nostro Paese, avrà la gentilezza di manifestarsi.
L’Italia pallonara desiderosa di riscatto dopo la pessima sfilata neo fascista di Sofia accoglie, e si riabilita agli occhi dei detrattori, la nazionale di calcio con uno striscione con le parole “no politica”.
Ma, che forse i greci intendevano per far politica bruciare le bandiere di altri Paesi?
O magari che sui libri di educazione civica ci sia,e non ce ne siamo mai accorti, la raccomandazione di espatriare e portare con se spranghe,violenza e odio a rappresentare l’italian style?
Per fortuna che ci hanno pensato i protagonisti di questo carnevale in scarpini e gel, professandosi del tutto favorevoli a tenere fuori dagli stadi la politica, a dare un contributo fondamentale alla società civile smarrita e preda della banalità tracimante.
Valerio Mantovani Sestri Levante