La statua del leone nella Fontana dei Quattro Fiumi

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La statua del leone nella Fontana dei Quattro Fiumi.
Nel cuore pulsante di Roma, Piazza Navona è uno dei luoghi più iconici e affascinanti della città eterna. Al centro di questa piazza barocca si erge la magnifica Fontana dei Fiumi, una delle opere più celebri del maestro Gian Lorenzo Bernini. Tra le numerose figure che adornano questa fontana, il leone è un elemento che cattura particolarmente l’attenzione dei visitatori, simbolizzando forza e maestosità in un contesto artistico di straordinaria bellezza.
Realizzata tra il 1648 e il 1651 su commissione di Papa Innocenzo X, la Fontana dei Fiumi è un capolavoro di arte barocca. La fontana rappresenta i quattro grandi fiumi dei quattro continenti conosciuti all’epoca: il Nilo per l’Africa, il Gange per l’Asia, il Danubio per l’Europa e il Rio della Plata per le Americhe. Ogni fiume è personificato da una statua colossale che esprime le caratteristiche del rispettivo continente.
Il leone, situato accanto alla rappresentazione del fiume Nilo, è una figura che incarna potenza e regalità. Raffigurato mentre beve dalle acque della fontana, il leone simboleggia la vita che scaturisce dall’acqua, un elemento essenziale per l’esistenza umana e animale. La scelta del leone non è casuale: nel simbolismo cristiano e nell’iconografia dell’epoca, il leone rappresenta anche la resurrezione e la forza spirituale.
Il leone di Bernini è scolpito con una cura meticolosa dei dettagli, che ne esaltano la maestosità e la vividezza. Le possenti zampe, la criniera fluente e l’espressione intensa del volto rendono questa scultura un esempio perfetto della maestria di Bernini nel trasformare il marmo in vita. La postura del leone, colto nell’atto di bere, aggiunge un senso di movimento e realismo che contribuisce a rendere l’intera fontana un’opera dinamica e affascinante.
Il leone della Fontana dei Fiumi ha un impatto culturale significativo, rappresentando non solo un elemento decorativo ma anche un simbolo potente che evoca la grandezza e la ricchezza della natura. La sua presenza in Piazza Navona, un luogo di incontro e di celebrazione per i romani e i turisti, sottolinea l’importanza dell’arte come mezzo per comunicare valori universali e per arricchire l’esperienza collettiva dello spazio urbano.

Il leone della Fontana dei Fiumi è una testimonianza eloquente della genialità artistica di Gian Lorenzo Bernini e della sua capacità di infondere vita nel marmo. Questo simbolo di forza e maestosità, inserito in uno dei contesti più affascinanti di Roma, continua ad affascinare e ispirare i visitatori di tutto il mondo. La Fontana dei Fiumi, con il suo leone imponente, rimane uno dei capolavori indiscussi del barocco romano, un luogo dove l’arte e la storia si fondono in una danza eterna di bellezza e significato.

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Ecco dove si trova la fontana:

un leone sul lato orientale che sbuca, come il cavallo, dalla cavità delle rocce per abbeverarsi ai piedi di una palma africana (realizzata da Giobatta Palombo nel 1650) che si innalza fino alla base dell’obelisco
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The lion statue in the Fountain of the Four Rivers in the square called Navona in Rome – La statue du lion dans la Fontaine des Quatre Fleuves sur la place Navona à Rome – La estatua del león en la Fuente de los Cuatro Ríos en la plaza llamada Navona en Roma – A estátua do leão na Fonte dos Quatro Rios, na praça chamada Navona, em Roma – Die Löwenstatue im Vierströmebrunnen auf dem Platz namens Navona in Rom – Tượng sư tử tại Đài phun nước Bốn con sông ở quảng trường Navona ở Rome

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Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola, vicino ad Assisi

Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola

Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola, vicino ad Assisi.
Conosciuta anche come Porziuncola, è una delle chiese più sacre di Assisi. Situata nella frazione omonima, questa basilica è strettamente legata alla vita di San Francesco d’Assisi.
La Porziuncola fu costruita nel XII secolo come una piccola cappella dove San Francesco si ritirava in preghiera. Nel 1569, su ordine di Papa Pio V, iniziarono i lavori per la costruzione della grande Basilica di Santa Maria degli Angeli per proteggere e custodire la Porziuncola e altri luoghi sacri legati a San Francesco. La basilica fu completata nel 1679.
La basilica è stata progettata da Galeazzo Alessi e Jacopo Barozzi da Vignola. La struttura è in stile barocco e manierista, con una facciata monumentale che ospita una statua della Madonna in bronzo dorato. L’interno è caratterizzato da una navata centrale e due navate laterali, con cappelle laterali.
All’interno della basilica si trovano alcuni dei luoghi più sacri legati a San Francesco:
– La Porziuncola: La piccola cappella dove San Francesco si ritirava in preghiera e dove ricevette le stigmate.
– La Cappella del Transito: Il luogo dove San Francesco è entrato nella vita eterna.
– Il Roseto: Un giardino dove San Francesco amava ritirarsi in meditazione.
La basilica ospita numerose celebrazioni e eventi speciali, tra cui la festa liturgica di San Francesco e altre solennità legate alla sua vita e al suo messaggio di pace e amore per la natura.
La basilica ospita anche un museo con opere d’arte e oggetti legati alla vita di San Francesco e alla storia della Porziuncola.
Santa Maria degli Angeli è un luogo di grande importanza spirituale e storica, che attira pellegrini da tutto il mondo. Visitarla è un’esperienza toccante e arricchente, che permette di immergersi nella storia e nella spiritualità di San Francesco d’Assisi.

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Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola

Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola

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La basilica di Santa Maria degli Angeli è una chiesa, di rito cattolico romano, sita ad Assisi, nella frazione omonima, costruita su progetto di Galeazzo Alessi con interventi di Jacopo Barozzi da Vignola a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Ha la dignità di Basilica papale e al suo interno è presente la Porziuncola, la cappella dove si raccoglieva in preghiera Francesco d’Assisi, e per questo centro della spiritualità francescana. In cima alla facciata del tempio spicca la statua della Madonna in bronzo dorato modellata dal Colasanti e fusa dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze.
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Saint Mary of the Angels, the Porziuncola – Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola – Santa Maria degli Angeli, la Porciúncula – Santa Maria degli Angeli, a Porciúncula – Santa Maria degli Angeli, die Porziuncola – Santa Maria degli Angeli, Porziuncola

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://www.porziuncola.org/basilica.html

La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano

La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano

La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano.
La Fontana di Trevi è uno dei monumenti più iconici di Roma e una delle fontane più famose al mondo. Situata nel cuore della città eterna, questa maestosa opera d’arte attira milioni di visitatori ogni anno, affascinati dalla sua bellezza e dalla sua storia.
La fontana fu progettata dall’architetto Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini nel 1762. La sua costruzione fu commissionata da Papa Clemente XII nel 1732, con l’intento di celebrare il restauro dell’antico acquedotto dell’Acqua Vergine, che risale all’epoca dell’imperatore Augusto. Questo acquedotto forniva acqua pura alla città di Roma e la fontana rappresenta il punto terminale di questo sistema idrico.
La Fontana di Trevi è un capolavoro del tardo barocco, caratterizzata da una ricca decorazione scultorea che rappresenta il mare. Al centro della fontana si erge la statua di Oceano, opera di Pietro Bracci, che guida un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli marini. Intorno a lui, figure mitologiche e creature marine completano la scena, creando un effetto di movimento e dinamismo.
La fontana è incastonata nella facciata di Palazzo Poli, che funge da sfondo monumentale. Le decorazioni includono numerose piante e specie vegetali scolpite nel marmo, che aggiungono un tocco di realismo e naturalezza all’opera.

Una delle tradizioni più famose legate alla Fontana di Trevi è quella di lanciare una moneta nell’acqua. Si dice che chi lancia una moneta nella fontana, voltandosi di spalle, tornerà sicuramente a Roma. Ogni anno, vengono raccolti circa 1,5 milioni di euro in monete, che vengono devoluti alla Caritas per aiutare i bisognosi.
Nel corso degli anni, la Fontana di Trevi ha subito diversi interventi di restauro per preservarne la bellezza e l’integrità. L’ultimo grande restauro è stato completato nel 2015, grazie al finanziamento della casa di moda Fendi, che ha contribuito con 2,2 milioni di euro.

La Fontana di Trevi non è solo una delle attrazioni turistiche più visitate di Roma, ma anche un simbolo della ricca storia e cultura della città. Con la sua magnificenza e le sue tradizioni, continua a incantare e affascinare visitatori da tutto il mondo.

Hai mai visitato la Fontana di Trevi o hai intenzione di farlo? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano

La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano

La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano

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Eccovi anche un bel video della fontana:

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La Fontana di Trevi è la più grande e fra le più celebri fontane di Roma. Costruita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi, il concorso indetto da papa Clemente XII nel 1731 era stato inizialmente vinto dallo scultore francese Lambert-Sigisbert Adam ma successivamente l’incarico passò a Salvi.
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The Trevi Fountain: A Masterpiece of Roman Baroque – La Fontaine de Trevi : un chef-d’œuvre du baroque romain – La Fontana de Trevi: una obra maestra del barroco romano – A Fonte de Trevi: uma obra-prima do barroco romano – Der Trevi-Brunnen: ein Meisterwerk des römischen Barocks – Đài phun nước Trevi: kiệt tác của thời La Mã Baroque

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Riferimenti:
– https://www.viaggiamo.it/fontana-di-trevi-storia-descrizione
– https://arteinbreve.it/la-fontana-di-trevi-breve-spiegazione
– https://www.archeoroma.it/siti/fontana-di-trevi/
– https://www.scopriroma.com/fontana-di-trevi

La Cattedrale di Cadice in Spagna

La Cattedrale di Cadice: un capolavoro di architettura e storia

La Cattedrale di Cadice: un capolavoro di architettura e storia.
La Cattedrale di Cadice, conosciuta localmente come la “Santa Cruz de Cádiz,” è uno dei più notevoli e iconici edifici religiosi della Spagna. Situata nella città costiera di Cadice, nella regione dell’Andalusia, questa cattedrale è una testimonianza della grandezza dell’architettura gotica e barocca spagnola. Non solo è una gemma architettonica, ma è anche intrisa di storia e cultura, rendendola un luogo di grande importanza per la Spagna e il mondo cattolico.
La storia della Cattedrale di Cadice è intrinsecamente legata a quella della città stessa. La costruzione della cattedrale iniziò nel 1722, sotto la guida dell’architetto Vicente Acero. Questa struttura è stata costruita sui resti di una precedente cattedrale gotica, la cui costruzione risaliva al tardo XIII secolo. La cattedrale ha subito vari cambiamenti di stile nel corso dei secoli, passando dal gotico al barocco.
La cattedrale ha richiesto quasi un secolo per essere completata, e la sua facciata principale è stata progettata da Manuel Machuca. La facciata è un capolavoro di architettura barocca, con dettagli intricati e sculture che rappresentano scene religiose e figure mitologiche. Questa facciata è un esempio straordinario del Barocco spagnolo, caratterizzato da ornamenti elaborati, colonne in stile corinzio e dettagli d’oro.
La Cattedrale di Cadice è un esempio perfetto di fusione tra stili architettonici. La struttura principale è di stile gotico, ma al suo interno, troverete elementi barocchi e rococò che rendono l’edificio unico. L’interno della cattedrale è spazioso e riccamente decorato con affreschi, opere d’arte sacra e altari in legno dorato. Uno dei punti salienti dell’interno è il coro, situato al centro della navata, che presenta dettagli intricati intagliati in legno.
La cattedrale è famosa per la sua cupola, che offre una vista panoramica spettacolare sulla città di Cadice e sul mare circostante. La scalinata che porta alla cupola è un’opera d’arte in sé, con mosaici e decorazioni affrescate che rappresentano scene bibliche.
Oltre alla sua architettura maestosa, la Cattedrale di Cadice custodisce un ricco tesoro di opere d’arte e oggetti sacri. Tra le opere più importanti c’è “La Virgen de la Palma,” una scultura risalente al XVI secolo che è considerata la patrona di Cadice. Questa scultura è oggetto di una delle celebrazioni più importanti della città, la Semana Santa (Settimana Santa), una festa religiosa che attrae migliaia di visitatori ogni anno.
Oggi, la Cattedrale di Cadice non è solo un luogo di culto, ma anche un importante centro culturale. Ospita concerti di musica sacra, mostre d’arte e eventi culturali che attirano visitatori da tutto il mondo. La cattedrale è un luogo di incontro per i fedeli e un importante simbolo della città di Cadice.

In conclusione, la Cattedrale di Cadice è molto più di un edificio religioso. È un capolavoro architettonico che riflette la storia e la cultura della Spagna, ed è un luogo di grande importanza sia per i credenti che per gli amanti dell’arte e della storia. La sua bellezza intramontabile e il suo ricco patrimonio la rendono una tappa imprescindibile per chiunque visiti la città di Cadice.
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Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Ecco dove si trova la cattedrale:

La cattedrale nuova di Cadice o cattedrale di Santa Croce sul Mare (in spagnolo: Catedral Nueva de Cádiz o Catedral de Santa Cruz sobre el Mar o Catedral de Santa Cruz sobre las Aguas) si trova a Cadice, in Spagna, ed è la cattedrale della diocesi di Cadice e Ceuta.
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Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna

Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna

Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna.
Uno dei simboli di Bologna è il Portico Devozionale che porta al santuario di San Luca che, oltre al portico stesso, è una chiesa in stile barocco molto carina.
Qui ho cercato di fotografare tutta la facciata con i portici laterali e credo che sia uscito un bello scatto.

C’è anche il sito ufficiale: santuariodisanluca.it.

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Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

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È un importante santuario nella storia della città, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l’icona della Vergine col Bambino detta “di San Luca”. Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata.
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The sanctuary of the Beata Vergine di San Luca in Bologna – Le sanctuaire de la Beata Vergine di San Luca à Bologne – El santuario de la Beata Vergine di San Luca en Bolonia – O santuário da Beata Vergine di San Luca em Bolonha – Das Heiligtum der Beata Vergine di San Luca in Bologna – Khu bảo tồn Beata Vergine di San Luca ở Bologna – 博洛尼亞的 Beata Vergine di San Luca 的避難所 – ボローニャのサンルカベアタヴェルジネの聖域

Il Santuario della Natività di Santa Maria del Taro

Il Santuario della Natività di Santa Maria del Taro.
Nel piccolo borgo verso le sorgenti del fiume Taro, quella grande valle che dall’Entroterra rivierasco arriva fino a al parmense, c’è questa bella chiesa, anzi nel tempo ha assunto il rango di Santuario, dalla facciata in stile Barocco.
E’ a poca distanza dall’altro monumento del borgo, il Ponte dei Priori di cui credo di avervi già parlato in un altro post.
E voi, ci siete mai stati?

Il Santuario di Santa Maria del Taro

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Edificato originariamente nell’VIII secolo dai monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio, il luogo di culto fu completamente ricostruito prima del 1150; elevato a santuario nel 1259, fu restaurato tra il 1393 e il 1399; affidato in gestione nel 1536 al clero secolare, fu abbattuto e riedificato in stile barocco tra il 1807 e il 1834 e arricchito del campanile tra il 1837 e il 1843.
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Marmorkirken, la chiesa di marmo di Copenhagen

Marmorkirken, la chiesa di marmo di Copenhagen

Marmorkirken, la chiesa di marmo di Copenhagen.
La chiesa Evangelica Luterana di Copenhagen il cui nome è letteralmente la chiesa di marmo. Dedicata ai trecento anni della incoronazione del primo membro della dinastia degli Oldenburg. E’ l’edificio con la cupola più grande della Scandinavia.
Sul tetto della facciata due belle statue che vi ho fotografato in hdr.
Fu costruita assieme al complesso Frederiksstaden il più importante complesso rococo d’europa.

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Marmorkirken, la chiesa di marmo di Copenhagen

Statue della facciata della chiesa di Marmorkirken

Statue della facciata della chiesa di Marmorkirken

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Ecco dove si trova la chiesa:

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