L’ingresso di Porta San Giacomo a Bergamo

L'ingresso di Porta San Giacomo a Bergamo

L’ingresso di Porta San Giacomo a Bergamo.
Per salire alla cittá alta e superare le mastodontiche mura vennero costruite alcune strade facilmente difendibili come questa che porta alla porta San Giacomo.
Porta San Giacomo è uno degli ingressi più iconici e monumentali della città alta di Bergamo. Costruita nel 1592, questa porta è l’unica realizzata in marmo bianco rosato proveniente dalla cava di Zandobbio in Val Cavallina. La sua posizione strategica e il suo stile architettonico la rendono un punto di riferimento sia storico che turistico.
Le mura veneziane di Bergamo, costruite tra il 1561 e il 1588, sono un’imponente opera di ingegneria militare che si estende per oltre 6 km, con un’altezza che in alcuni punti raggiunge i 50 metri. Queste mura furono erette dalla Repubblica di Venezia per proteggere la città dagli attacchi nemici e sono oggi uno dei meglio conservati esempi di fortificazioni rinascimentali in Italia. Nel 2017, le mura veneziane sono state riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Durante il fine settimana, il perimetro interno delle mura diventa una grande isola pedonale, offrendo ai visitatori l’opportunità di passeggiare e godere di viste panoramiche mozzafiato sulla città e sui dintorni. L’ingresso attraverso Porta San Giacomo è particolarmente suggestivo, permettendo di immergersi immediatamente nell’atmosfera storica e culturale di Bergamo alta.
Le mura veneziane e Porta San Giacomo rappresentano non solo un’importante testimonianza storica, ma anche un’attrazione turistica di grande fascino. Visitare questi luoghi significa fare un viaggio nel tempo, scoprendo la ricca storia e l’architettura di Bergamo.

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L'ingresso di Porta San Giacomo a Bergamo

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova questo punto:

Le mura veneziane di Bergamo (o, meno correttamente, mura venete di Bergamo) sono un’imponente costruzione architettonica risalente al XVI secolo, ben conservate non avendo subito, nei secoli, nessun evento bellico. Dal 9 luglio 2017 le mura veneziane sono entrate a far parte dell’UNESCO, come patrimonio dell’umanità, nel sito seriale transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale”.
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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://muraveneziane.bergamo.it/le-porte/
– https://it.wikipedia.org/wiki/Mura_veneziane_di_Bergamo
– https://www.in-lombardia.it/it/turismo-in-lombardia/bergamo-turismo/mura-veneziane
– https://worldcitytrail.com/it/2024/11/03/porta-san-giacomo-a-bergamo/
– https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_San_Giacomo

La centrale Fontana Contarini in Bergamo Alta

La centrale Fontana Contarini in Bergamo Alta

La centrale Fontana Contarini in Bergamo Alta.
Quando si arriva in alto per visitare Bergamo si sale fino alla piazza centrale del borgo, piazza Vecchia, al cui centro c’è questa bella fontana in marmo decorata con sfingi e leoni e un paio di figure zoomorfe.

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La centrale Fontana Contarini in Bergamo Alta

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Dove si trova la fontana:

La fontana deve il suo nome ad Alvise Contarini, podestà della Repubblica di Venezia, che la regalò alla cittadinanza nel 1780, quando lasciò il suo incarico nella città orobica. L’intento dell’allora rettore cittadino era sia quello di abbellire la centralissima Piazza Vecchia, che di fornire agli abitanti un prezioso strumento utilizzabile per fini domestici e contro la siccità.
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Il leone stiloforo di Santa Maria Maggiore

Il leone stiloforo di Santa Maria Maggiore a Bergamo

Il leone stiloforo di Santa Maria Maggiore a Bergamo.
Nella splendida piazza del Duomo di Bergamo Alta c’è anche questo bel portale, detta Porta dei Leoni, dove due leoni di marmo rosso sorreggono due colonne.
Dal momento che non è il primo leone stiloforo che incontro, ho deciso di farne un post specifico.

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Il leone stiloforo di Santa Maria Maggiore a Bergamo

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Dove si trova la basilica:

La porta settentrionale, detta dei Leoni rossi, che si apre nel transetto sinistro e accede a piazza del Duomo è sormontata da un protiro di Giovanni da Campione, datato 1353 ma con importanti rifacimenti di fine Trecento, sostenuto da colonne sorrette da due leoni stilofori in marmo veronese, raffigurati in piedi, e contornati da figure di esseri umani e di animali.
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La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo

La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo

La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo.
Bergamo Alta, conosciuta anche come Città Alta, è la parte storica e medievale di Bergamo, situata su una collina e circondata da imponenti mura veneziane, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2017. Questa zona è famosa per le sue strade acciottolate, le piazze pittoresche e le viste panoramiche mozzafiato.

Piazza Luigi Angelini è un angolo nascosto di Bergamo Alta, noto per la sua loggia e il suo fascino tranquillo. La piazza è dedicata a Luigi Angelini, un ingegnere e storico dell’architettura che ha svolto un ruolo cruciale nel risanamento e nella conservazione della Città Alta negli anni ’30.
Luigi Angelini fu incaricato di migliorare le condizioni della Città Alta mantenendo il suo carattere storico. Il suo piano di risanamento prevedeva la demolizione di edifici in rovina e la creazione di nuovi spazi pubblici, come passaggi pedonali, giardini e mercati. Piazza Luigi Angelini, precedentemente conosciuta come Piazza Verzeri, è un esempio del suo lavoro, con la loggia che offre un passaggio tranquillo e pittoresco lontano dal traffico turistico.

Cosa Vedere a Bergamo Alta:
Piazza Vecchia: il cuore della Città Alta, circondata da edifici storici come il Palazzo della Ragione e la Biblioteca Civica Angelo Mai.
La Basilica di Santa Maria Maggiore: una splendida chiesa romanica con interni riccamente decorati.
La Cappella Colleoni: un capolavoro del Rinascimento lombardo, situato accanto alla basilica.
Il Campanone (Torre Civica): offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne circostanti.
Il Castello di San Vigilio: situato su una collina ancora più alta, raggiungibile con una funicolare, offre viste spettacolari e un’atmosfera tranquilla.

Bergamo Alta e Piazza Luigi Angelini offrono un mix affascinante di storia, cultura e bellezza architettonica. Hai mai visitato questi luoghi o c’è qualcosa in particolare che ti piacerebbe sapere di più? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo

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Ecco dove si trova la piazzetta:

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: [Wikipedia](https://en.wikipedia.org/wiki/Bergamo)
: [L’Eco di Bergamo](https://www.ecodibergamo.it/stories/StoryLab/piazza-angelini-il-passaggio-segretoe-lingegnere-che-ridisegno-citta-alta_1193561_11/)

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La torre dei Caduti a Bergamo

La torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Bergamo

La torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Bergamo.
La Torre dei Caduti, situata nel cuore di Bergamo, è uno dei monumenti più significativi della città. Eretta per commemorare i soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale, questa imponente torre rappresenta non solo un simbolo di memoria per i caduti, ma anche un pezzo importante del patrimonio storico e architettonico di Bergamo.
La costruzione della Torre dei Caduti fu avviata nel 1922 e completata nel 1924, su progetto dell’architetto Marcello Piacentini, uno dei più importanti esponenti del razionalismo italiano. La torre fu inaugurata il 27 ottobre 1924, durante una solenne cerimonia che vide la partecipazione di numerose autorità e cittadini.

La scelta di costruire un monumento di tale importanza rispondeva all’esigenza di onorare la memoria dei soldati bergamaschi caduti durante la Prima Guerra Mondiale, un conflitto che aveva segnato profondamente la comunità locale e l’intera nazione. La torre doveva rappresentare un segno tangibile del sacrificio di questi uomini e delle loro famiglie.
La Torre dei Caduti si erge imponente in Piazza Vittorio Veneto, nella Città Bassa di Bergamo. Alta circa 45 metri, la torre è costruita in pietra e presenta uno stile architettonico sobrio ma solenne, tipico delle opere di Piacentini. La base della torre è quadrangolare, con lati di circa 10 metri, e si eleva in una struttura slanciata che culmina con una cella campanaria.
Uno degli elementi più distintivi della torre è il grande orologio posto su uno dei lati superiori, visibile da gran parte della piazza. Questo orologio, oltre a svolgere una funzione pratica, simboleggia anche il passare del tempo e la perpetua memoria dei caduti.

La Torre dei Caduti non è solo un monumento architettonico, ma un vero e proprio simbolo di memoria collettiva. Ogni anno, il 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la torre diventa il fulcro delle commemorazioni ufficiali, con cerimonie che ricordano il sacrificio dei soldati bergamaschi e di tutti i caduti in guerra.

Il monumento è anche un luogo di riflessione per i cittadini e i visitatori, un punto dove fermarsi a pensare ai valori della pace e della solidarietà. La sua posizione centrale e la sua imponenza ne fanno un punto di riferimento nel tessuto urbano di Bergamo, un luogo che invita alla contemplazione e alla memoria.

La Torre dei Caduti è accessibile al pubblico e offre la possibilità di salire fino alla sua sommità, da cui si può godere di una vista panoramica sulla città e sui dintorni. All’interno della torre, un piccolo museo espone cimeli e documenti storici legati alla Prima Guerra Mondiale e ai soldati bergamaschi.
Tra le curiosità, vale la pena menzionare che la torre è stata restaurata più volte nel corso del tempo per preservarne l’integrità e l’aspetto originale. Gli interventi di restauro hanno riguardato sia la struttura esterna che gli interni, con particolare attenzione alla conservazione degli elementi storici e artistici.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove si trova la torre:

La torre dei Caduti di Bergamo si trova nella parte bassa della città in piazza Vittorio Veneto, all’inizio del Sentierone, il cosiddetto salotto di Bergamo. Dal 24 maggio 2015, dopo un periodo di restauri, è di nuovo visitabile. La torre dei caduti fa parte della rete del Museo delle storie di Bergamo, gestita da Fondazione Bergamo nella storia.
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The Tower of the Fallen in the square dedicated to the Battle of Vittorio Veneto in Bergamo – La Tour des Déchus sur la place dédiée à la bataille de Vittorio Veneto à Bergame – La Torre de los Caídos en la plaza dedicada a la batalla de Vittorio Veneto en Bérgamo – A Torre dos Caídos na praça dedicada à batalha de Vittorio Veneto em Bérgamo – Der Turm der Gefallenen auf dem Platz, der der Schlacht von Vittorio Veneto in Bergamo gewidmet ist – Tháp sụp đổ tại quảng trường dành riêng cho trận chiến Vittorio Veneto ở Bergamo

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo.
I casoncelli alla bergamasca sono un piatto tipico della tradizione culinaria di Bergamo, una città situata nella regione della Lombardia, nel nord Italia. Si tratta di ravioli ripieni caratteristici di questa zona. La loro forma è generalmente quadrata o rettangolare e il ripieno può variare leggermente a seconda delle ricette tradizionali delle famiglie bergamasche.
Il ripieno dei casoncelli alla bergamasca di solito include una combinazione di carne di manzo, pane grattugiato, formaggio, uova, aromi come noce moscata e, talvolta, altri ingredienti come amaretti sbriciolati o mostarda (un condimento a base di frutta e senape). Questa miscela di ingredienti crea un ripieno saporito e ricco di sfumature di gusto.
La preparazione dei casoncelli è un processo artigianale che richiede attenzione e cura. Dopo aver preparato l’impasto per la pasta, si stende sottilmente e si taglia in quadrati. Ogni quadrato viene poi riempito con una piccola quantità di ripieno, e la pasta viene piegata e sigillata per creare la forma caratteristica dei casoncelli.
Il condimento tradizionale per i casoncelli alla bergamasca è il burro fuso aromatizzato con foglie di salvia. A volte, i casoncelli vengono anche serviti con una spolverata di formaggio grattugiato.
Questo piatto è spesso associato a occasioni speciali e festività locali. La ricetta esatta può variare da famiglia a famiglia, e ogni cuoco potrebbe apportare piccole modifiche per rendere il piatto unico. I casoncelli alla bergamasca sono un’importante espressione della cultura culinaria della regione di Bergamo.

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I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

Foto scattata con Honor 20.

Gustati nel ristorante di Bergamo Alta dafrancobergamo.it.

Ecco dove si trova il ristorante in cui li ho assaggiati:

Il ripieno conferisce ai casoncelli un sapore lievemente dolciastro, caratteristica tipica del panorama culinario medioevale e rinascimentale nel quale hanno origine; una documentazione certa attesta la loro esistenza già nel 1386. Sotto il dominio veneziano il ripieno si arricchí con spezie, amaretti e ingredienti di origine lontana. La ricetta attuale è il consolidamento della versione ottocentesca. In dialetto vengono chiamati casonséi.
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The casoncelli alla bergamasca is a typical dish from Bergamo – Les casoncelli alla bergamasca sont un plat typique de Bergame – El casoncelli alla bergamasca es un plato típico de Bérgamo – O casoncelli alla bergamasca é um prato típico de Bérgamo – Die Casoncelli alla Bergamasca sind ein typisches Gericht aus Bergamo – Casoncelli alla bergamasca là món ăn đặc trưng của Bergamo – casoncelli alla bergamasca 是贝加莫的一道典型菜肴 – カソンチェッリ・アッラ・ベルガマスカはベルガモの代表的な料理です

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta.
Percorrendo i vicoli della Città Alta di Bergamo ho trovato questo scorcio, in via Bartolomeo Colleoni con il palazzo della Biblioteca civica sullo sfondo.
Mi piaceva molto!

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Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco il punto in cui ho scattato la foto:

La Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo è la principale istituzione di conservazione storica del circuito bibliotecario di Bergamo. Ha la propria sede nel Palazzo Nuovo di Città Alta, che in posizione contrapposta al Palazzo della Ragione chiude, a nord-est, Piazza Vecchia. Nasce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 del secolo XVIII quando fu messo a disposizione della cittadinanza il lascito librario che il cardinale Alessandro Giuseppe Furietti aveva fatto alla città. La sua prima collocazione fu in un locale del Palazzo Nuovo che ospitava il Comune. Trasferita nel 1797 presso la canonica del Duomo, dal 1843 trova sede nel Palazzo della Ragione fino a quando, nel 1928, ritorna nella sede originaria, occupando ora l’intero palazzo.
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A glimpse of the Angelo Mai Civic Library in the upper town of Bergamo – Un aperçu de la bibliothèque civique Angelo Mai dans la ville haute de Bergame – Un vistazo a la Biblioteca Cívica Angelo Mai en la ciudad alta de Bérgamo – Um vislumbre da Biblioteca Cívica Angelo Mai, na cidade alta de Bérgamo – Ein Blick auf die Stadtbibliothek Angelo Mai in der Oberstadt von Bergamo – Một cái nhìn thoáng qua về Thư viện công dân Angelo Mai ở thị trấn phía trên Bergamo

La Cappella Colleoni in piazza Duomo a Bergamo Alta

La Cappella Colleoni in piazza Duomo a Bergamo Alta

La Cappella Colleoni in piazza Duomo a Bergamo Alta.
Per la prima volta in vita mia sono stato a visitare la parte alta della città di Bergamo.
Sinceramente, nonostante fosse già quasi sera, mi ha stupito la bellezza del borgo; dico borgo perchè la parte alta, arroccata su un’altura e circondata da mura, sembra un borgo più che una città.
Questa è una delle piazze principali della città: piazza del Duomo.

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La Cappella Colleoni in piazza Duomo a Bergamo Alta

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

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foto gallery

La Cappella Colleoni, è una chiesa rinascimentale edificata per volere di Bartolomeo Colleoni quale suo mausoleo su progetto di Giovanni Antonio Amadeo dedicata a San Giovanni Battista. Si trova sulla piazza del Duomo di Bergamo alta, addossata alla basilica di Santa Maria Maggiore.
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The Colleoni Chapel in the cathedral square in Bergamo Alta – La chapelle Colleoni sur la place de la cathédrale de Bergame Alta – La Capilla Colleoni en la plaza de la catedral de Bérgamo Alta – A Capela Colleoni na praça da catedral em Bergamo Alta – Die Colleoni-Kapelle auf dem Domplatz in Bergamo Alta – Nhà nguyện Colleoni ở quảng trường nhà thờ lớn ở Bergamo Alta – 贝加莫阿尔塔大教堂广场的科莱奥尼礼拜堂 – ベルガモ アルタの大聖堂広場にあるコレオーニ礼拝堂