Il rosone della Basilica di San Francesco ad Assisi

Il rosone della facciata della Basilica di San Francesco ad Assisi

Il rosone della facciata della Basilica di San Francesco ad Assisi.
Qualche mese fa sono stato, assieme a mia moglie, in vacanza qualche giorno in Umbria. Una delle tappe della vacanza è stata Assisi e ovviamente non poteva mancare una visita alla famosa Basilica di cui vi descrivo un particolare in questo post.

Il rosone della Basilica di San Francesco ad Assisi è una delle caratteristiche architettoniche più distintive di questo importante luogo di culto. Situata nella città di Assisi, in Umbria, la basilica è famosa per essere la chiesa principale dedicata a San Francesco d’Assisi, il fondatore dell’ordine francescano.
Il rosone si trova nella facciata superiore della basilica, sopra il portale principale. È un elemento decorativo di grande valore artistico e simbolico. I rosone sono tipicamente rotondi o poligonali e sono caratterizzati da un intreccio di vetrate colorate che creano motivi geometrici o figurativi.

Oltre alla basilica superiore, la basilica inferiore è anch’essa un luogo significativo, contenente le cripte dove è sepolto San Francesco. Entrambe le parti della basilica sono patrimonio mondiale dell’UNESCO e attraggono visitatori da tutto il mondo per la loro bellezza artistica e il loro significato spirituale.

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Il rosone della facciata della Basilica di San Francesco ad Assisi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la basilica:

La chiesa superiore presenta una facciata semplice a “capanna”. La parte alta è decorata con un rosone centrale, con ai lati i simboli degli Evangelisti in rilievo. La parte bassa è arricchita dal maestoso portale strombato. Sul lato sinistro della facciata è stata appoggiata , nel Seicento, la Loggia delle benedizioni dalla quale, in epoca passata, si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato, poco dopo la costruzione della chiesa superiore, è stato innalzato il campanile, un tempo cuspidato.
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La salita alla Spianata di Castelletto a Genova

La salita alla Spianata di Castelletto a Genova

La salita alla Spianata di Castelletto a Genova.
Nel cuore di Genova, città dai mille volti e dal fascino storico intramontabile, si erge la Spianata di Castelletto. Questo luogo incantevole, raggiungibile attraverso questa suggestiva salita, offre non solo uno straordinario panorama sulla città, ma anche una panoramica storica e culturale che affascina ogni visitatore.
La Spianata di Castelletto è situata sulle colline che circondano il centro storico di Genova. La sua storia risale al XIX secolo, quando fu realizzata per collegare la zona bassa della città con le alture. Lungo la salita si possono ammirare antiche residenze nobiliari, caratteristici vicoli e scorci suggestivi che raccontano secoli di storia marittima e commerciale della Repubblica di Genova.
Per raggiungere la Spianata di Castelletto si può percorrere la suggestiva salita da Piazza Portello o da Via Garibaldi, entrambe affascinanti per la loro architettura e atmosfera. Durante la salita, le scale e i vicoli si aprono a vista panoramica, offrendo scorci sempre più ampi sulla città e sul Porto Antico, con la sua famosa Lanterna che svetta sul mare.
Una volta raggiunta la Spianata di Castelletto, ci si trova di fronte a uno dei punti panoramici più straordinari di Genova. Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia l’intero centro storico, le torri medievali, le cupole barocche e i moderni grattacieli che caratterizzano il skyline della città. Il mare lontano, le colline circostanti e l’aria salmastra rendono l’esperienza ancora più intensa e indimenticabile.

Uno dei momenti più suggestivi per visitare la Spianata di Castelletto è al tramonto, quando il sole cala lentamente dietro le colline, tingendo il cielo di tonalità aranciate e rosate. La luce del giorno si riflette sul mare e le luci della città iniziano a brillare, creando un’atmosfera magica e romantica che rende questo luogo perfetto per una passeggiata serale o una cena con vista.

Se stai pianificando una visita a Genova, assicurati di includere la salita alla Spianata di Castelletto nel tuo itinerario. È un viaggio che ti lascerà senza fiato, letteralmente e metaforicamente, di fronte alla bellezza della Superba.

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La salita alla Spianata di Castelletto a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova la strada:

Il belvedere Montaldo è collegato alla piazza del Portello con un ascensore pubblico, entrato in servizio nel 1910, la cui stazione di arrivo è ospitata in un caratteristico chiosco vetrato in stile liberty.
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Mare da sogno: Jolly Beach nell’isola di Antigua

Mare da sogno: Jolly Beach nell'isola di Antigua

Mare da sogno: Jolly Beach nell’isola di Antigua e Barbuda.
Jolly Beach è una delle spiagge più famose e apprezzate di Antigua.
Jolly Beach è una lunga distesa di sabbia bianca e finissima che si affaccia su un mare cristallino di colori variabili tra il verde smeraldo e il turchese. Questa spiaggia è nota per la sua bellezza mozzafiato, il caldo sole tropicale e le acque tranquille. È un luogo ideale per chi cerca relax, sport acquatici e panorami spettacolari.
La spiaggia offre molte opportunità per attività come lo snorkeling, le immersioni subacquee, il windsurf e altre attività acquatiche. Inoltre, lungo la spiaggia, ci sono bar e ristoranti che offrono cibo delizioso e drink tropicali.
Antigua e Barbuda, in generale, sono rinomate per le loro spiagge da sogno, e Jolly Beach è sicuramente una delle mete più popolari per coloro che cercano una vacanza tropicale paradisiaca.

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Foto scattate con Gopro Hero 10 black.

Ecco dove si trova la spiaggia:

Antigua è un’isola delle Piccole Antille, appartenente allo Stato di Antigua e Barbuda. Ha una superficie di 280 km² ed una popolazione di circa 80 161 abitanti. La capitale dell’isola è Saint John’s, che è anche la capitale nazionale.
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La cappella di Sant’Antonio nella basilica a Padova

La cappella di Sant'Antonio nella basilica a Padova

La cappella di Sant’Antonio nella basilica a Padova.
La Basilica di Sant’Antonio a Padova, situata nel nord Italia, è uno dei luoghi di culto più importanti e visitati del paese. La cappella di Sant’Antonio è una parte significativa di questa basilica.
La cappella di Sant’Antonio, conosciuta anche come Cappella dell’Arca, è situata all’interno della basilica e ospita il santuario del Santo. Questa cappella è famosa per il suo altare, che custodisce le spoglie di Sant’Antonio di Padova. Sant’Antonio, nato in Portogallo nel 1195 e morto a Padova nel 1231, fu un francescano molto venerato per i suoi insegnamenti e miracoli.
L’altare, realizzato nel XIII secolo, è decorato con sculture e rilievi raffiguranti storie della vita di Sant’Antonio. Le reliquie del Santo sono conservate in una tomba di marmo rosso posta dietro l’altare. La cappella è un importante luogo di pellegrinaggio e richiama fedeli da tutto il mondo.
Oltre alle opere d’arte e alle reliquie, la cappella è adornata con magnifici affreschi e decorazioni che testimoniano la devozione e il rispetto per Sant’Antonio. La Basilica di Sant’Antonio è un luogo sacro e storico che attrae turisti, fedeli e appassionati d’arte da ogni parte del mondo.

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Foto scattate con Honor 20.

Questo è il sito ufficiale della basilica: santantonio.org.

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L’altare sorge su una piattaforma posta sopra sette gradini. È opera di Tiziano Aspetti (1607), ed è coronato da tre statue eseguite nel 1593-94: quella di Sant’Antonio al centro, affiancata da quella di San Bonaventura e di San Ludovico di Tolosa, che furono vescovi francescani. Sul parapetto si possono vedere due coppie di angeli portacero. Il tabernacolo risale al 1742, come pure le due cartegloria in lamina d’argento sbalzato, lavoro dell’orefice veneziano Andrea Fulici, hanno raffigurato in bassorilievo, partendo da sinistra, il Miracolo del piede tagliato, l’Apparizione di Gesù bambino, il Miracolo della mula, la Vestizione di sant’Antonio ed il Miracolo dei pesci.
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Un canale e qualche lucchetto a Venezia

Un canale e qualche lucchetto a Venezia

Un canale e qualche lucchetto a Venezia.
A Venezia, i canali sono una parte integrante della città e sono attraversati da numerose vie d’acqua e canali più piccoli. La città è famosa per i suoi pittoreschi ponti, le gondole e gli affascinanti scorci sulle acque. Potrebbe essere che tu stia cercando informazioni su un canale specifico o su una particolare zona di Venezia.
Quanto ai lucchetti, l’immagine più famosa di lucchetti a Venezia è legata al Ponte degli Sospiri. Tuttavia, il fenomeno dei lucchetti è più comune in altre città, come Parigi (sul Pont des Arts) o Roma (sul Ponte Milvio).

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Un canale e qualche lucchetto a Venezia

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

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foto gallery

La città è stata per 1100 anni la capitale della Serenissima Repubblica di Venezia ed è conosciuta a questo riguardo come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell’Adriatico: per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo, dichiarata, assieme alla sua laguna, patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, che ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico.
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Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri

Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante

Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante.
La Baia del Silenzio è una famosa e affascinante baia situata a Sestri Levante, una pittoresca cittadina sulla costa ligure in Italia. La baia è caratterizzata dalla sua forma a mezzaluna, dalle acque cristalline e dallo scenario mozzafiato che la circonda.
Le case sul mare nella Baia del Silenzio sono molto ambite per la loro posizione privilegiata e la vista panoramica sul Golfo del Tigullio. Queste abitazioni possono variare dal classico stile ligure con colori vivaci e facciate decorate, al design più moderno e contemporaneo. Molte di esse offrono accesso diretto alla spiaggia e godono di un’atmosfera tranquilla e rilassante.
È possibile trovare diverse opzioni di alloggio, tra cui hotel, bed and breakfast e appartamenti vacanza che si affacciano sulla Baia del Silenzio. La scelta dipenderà dai gusti personali, dalle esigenze di viaggio e dal budget.
Il palazzo della prima foto, quello più imponente, è il Palazzo Rizzi (o Galleria Rizzi) adibito a museo (qui il sito ufficiale).
Sestri Levante è una destinazione popolare per i turisti che cercano una vacanza al mare autentica e tranquilla sulla Riviera Ligure. Oltre alle belle spiagge, la città offre anche un affascinante centro storico, ottima cucina ligure e la possibilità di esplorare altre località costiere della regione, come le Cinque Terre.

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Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante

Le case sul mare in Baia del Silenzio a Sestri Levante

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Ecco dove si trova la baia:

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Un vicolo colorato nel borgo di Portovenere

Un vicolo colorato nel bordo di Portovenere vicino alla Spezia

Un vicolo colorato nel borgo di Portovenere vicino alla Spezia.
Qualche mese fa sono stato a visitare questo bel borgo assieme a mia moglie Dao.
Situato nel cuore della Liguria, Portovenere è uno dei gioielli più affascinanti della Riviera di Levante, un borgo che incanta con la sua bellezza naturale e il suo patrimonio storico. A pochi chilometri dalla Spezia, questo pittoresco paesino marinaro è noto per le sue case colorate, i vicoli stretti e le viste mozzafiato sul mare. Tra le sue numerose stradine, una in particolare cattura l’attenzione per il suo fascino unico e la vivacità dei suoi colori: il Vicolo Colorato.
I vicoli di Portovenere si distinguono per le sue facciate dipinte con una tavolozza di colori vivaci, che vanno dal rosso acceso al giallo brillante, passando per il blu e il verde. Questa esplosione di colori non è solo un piacere per gli occhi, ma riflette anche la storia e la cultura del luogo. Le case sono strette e alte, costruite in modo tale da proteggere gli abitanti dal vento e dalle intemperie del mare. Ogni edificio sembra raccontare una storia, con le sue finestre decorate da gerani in fiore e le porte in legno massiccio che conservano il fascino delle epoche passate.
Passeggiare per i vicoli è come fare un salto indietro nel tempo. Le pietre delle strade e delle mura parlano di un passato ricco e affascinante, dove ogni angolo ha una storia da raccontare. Questo vicolo, come molti altri a Portovenere, risale al medioevo, periodo in cui il borgo era un importante centro commerciale e militare. Le sue case colorate erano, e sono ancora, dimore di pescatori e marinai, che dipingevano le facciate delle loro abitazioni con colori vivaci per poterle riconoscere facilmente dal mare.

L’intero borgo è un capolavoro di bellezza e storia. Dominato dalla chiesa di San Pietro, costruita su un promontorio roccioso che si protende nel mare, il paese offre panorami spettacolari e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Le strette vie del centro storico, le piazzette affollate di turisti e locali, i ristoranti che offrono piatti di pesce fresco e specialità liguri, rendono Portovenere una destinazione imperdibile per chi visita la Liguria.

Portovenere è un luogo che incarna la bellezza e la storia di questa parte della Liguria. È un simbolo della resilienza e della creatività dei suoi abitanti, un angolo di mondo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo a chi lo visita un assaggio della vita semplice e affascinante di un tempo. Se vi trovate nei pressi della Spezia, una visita al borgo di Portovenere è d’obbligo per riscoprire la magia e il fascino senza tempo della Riviera di Levante.

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Un vicolo colorato nel borgo di Portovenere vicino alla Spezia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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foto gallery

Ecco dove ho scattato la foto:

Portovenere scritto anche Porto Venere, è un comune italiano della provincia della Spezia in Liguria. Per la sua estensione territoriale urbana è il comune più piccolo della provincia spezzina. Nel 1997 Portovenere, insieme con le isole Palmaria, Tino, Tinetto e le Cinque Terre è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO
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A colorful alley in the village of Portovenere near La Spezia – Une ruelle colorée dans le village de Portovenere près de La Spezia – Un colorido callejón en el pueblo de Portovenere, cerca de La Spezia – Um beco colorido na vila de Portovenere, perto de La Spezia – Eine bunte Gasse im Dorf Portovenere in der Nähe von La Spezia – Một con hẻm đầy màu sắc ở làng Portovenere gần La Spezia

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I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo.
I casoncelli alla bergamasca sono un piatto tipico della tradizione culinaria di Bergamo, una città situata nella regione della Lombardia, nel nord Italia. Si tratta di ravioli ripieni caratteristici di questa zona. La loro forma è generalmente quadrata o rettangolare e il ripieno può variare leggermente a seconda delle ricette tradizionali delle famiglie bergamasche.
Il ripieno dei casoncelli alla bergamasca di solito include una combinazione di carne di manzo, pane grattugiato, formaggio, uova, aromi come noce moscata e, talvolta, altri ingredienti come amaretti sbriciolati o mostarda (un condimento a base di frutta e senape). Questa miscela di ingredienti crea un ripieno saporito e ricco di sfumature di gusto.
La preparazione dei casoncelli è un processo artigianale che richiede attenzione e cura. Dopo aver preparato l’impasto per la pasta, si stende sottilmente e si taglia in quadrati. Ogni quadrato viene poi riempito con una piccola quantità di ripieno, e la pasta viene piegata e sigillata per creare la forma caratteristica dei casoncelli.
Il condimento tradizionale per i casoncelli alla bergamasca è il burro fuso aromatizzato con foglie di salvia. A volte, i casoncelli vengono anche serviti con una spolverata di formaggio grattugiato.
Questo piatto è spesso associato a occasioni speciali e festività locali. La ricetta esatta può variare da famiglia a famiglia, e ogni cuoco potrebbe apportare piccole modifiche per rendere il piatto unico. I casoncelli alla bergamasca sono un’importante espressione della cultura culinaria della regione di Bergamo.

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I casoncelli alla bergamasca piatto tipico di Bergamo

Foto scattata con Honor 20.

Gustati nel ristorante di Bergamo Alta dafrancobergamo.it.

Ecco dove si trova il ristorante in cui li ho assaggiati:

Il ripieno conferisce ai casoncelli un sapore lievemente dolciastro, caratteristica tipica del panorama culinario medioevale e rinascimentale nel quale hanno origine; una documentazione certa attesta la loro esistenza già nel 1386. Sotto il dominio veneziano il ripieno si arricchí con spezie, amaretti e ingredienti di origine lontana. La ricetta attuale è il consolidamento della versione ottocentesca. In dialetto vengono chiamati casonséi.
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Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia.
Qualche tempo fa, percorrendo la via Aurelia per recarmi a Genova, ho scattato diverse foto dei borghi della Riviera ligure di Levante ed oggi vi volglio perlare di Camogli.
Camogli è un incantevole borgo marinaro situato lungo la costa della Liguria, nel nord-ovest dell’Italia. Con le sue case colorate che si affacciano sul Mar Ligure, il suo porticciolo pittoresco e l’atmosfera tranquilla, Camogli è un gioiello nascosto che cattura il cuore di chiunque vi ponga piede.
Le case colorate a picco sul mare: Camogli accoglie i visitatori con il suo affascinante skyline di case multicolori che si arrampicano sulle colline circostanti. Ogni edificio sembra raccontare una storia, contribuendo a creare un’atmosfera vibrante e accogliente.
Il pittoresco porto di Camogli è il cuore pulsante del borgo. Le barche da pesca colorate donano al panorama un tocco autentico, mentre i ristoranti lungo il porto offrono la possibilità di gustare prelibatezze locali con vista sul mare.
Guardando oltre il porto, la Basilica di Santa Maria Assunta domina l’orizzonte con la sua eleganza. Questo luogo di culto, costruito nel XII secolo, è un esempio affascinante di architettura romanica e offre un rifugio di serenità.
Per una vista mozzafiato sul mare e sulla costa, prendete la Passeggiata Anita Garibaldi. Questo sentiero panoramico vi condurrà lungo la scogliera, regalandovi panorami spettacolari e l’opportunità di immergervi nella bellezza della natura circostante.
La Tradizione della Festa del Stella Maris: Camogli è anche famosa per la tradizionale “Festa del Stella Maris,” che si tiene ogni agosto. Questo evento vede il mare illuminato da migliaia di candele, creando uno spettacolo magico e suggestivo.
Non dimenticate di assaporare le prelibatezze locali, come la focaccia genovese e il pesce fresco appena pescato. I ristoranti lungo il porto offrono un’esperienza culinaria che soddisferà i vostri sensi.
Camogli incanta con la sua autenticità, invitandovi a immergervi nelle sue tradizioni, a godere della bellezza del mare e a gustare la vita lenta di questo incantevole borgo marinaro. Venite a perdervi tra le stradine strette e i panorami mozzafiato di Camogli – un’esperienza che rimarrà impressa nei vostri ricordi.

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Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Il borgo di Camogli visto dalla via Aurelia

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Per vedere tutte le foto che ho scattato al borgo clicca qui:

Ecco dove si trova Camogli:

Camogli è un comune italiano di 5019 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare. È anche chiamata storicamente la “città dei mille bianchi velieri”.
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La dritta via Palestro a Genova

La dritta via Palestro a Genova

La dritta via Palestro a Genova.
Da piazza Corvetto parte questa lunga e dritta strada che arriva alla bella scala monumentale che sale verso le alture del quartiere di Castelletto.
Via Palestro è una delle strade più affascinanti e ricche di storia di Genova. Situata nel cuore della città, rappresenta un punto di incontro tra il passato glorioso e il presente dinamico di questa meravigliosa città portuale. Con un mix di edifici storici, attività commerciali e spazi verdi, Via Palestro è un microcosmo della vita genovese.
Il nome “Via Palestro” trae origine dalla storica Battaglia di Palestro del 1859, una delle tappe cruciali della Seconda Guerra d’Indipendenza Italiana. Questa battaglia vide la vittoria delle truppe franco-piemontesi contro l’esercito austriaco e rappresenta un momento importante nel processo di unificazione dell’Italia. Intitolare una via a questo evento è un omaggio ai sacrifici e al coraggio dimostrati in quel periodo.
Passeggiando lungo Via Palestro, è possibile ammirare una varietà di stili architettonici che riflettono le diverse epoche storiche della città. Gli edifici ottocenteschi con i loro balconi in ferro battuto si affiancano a costruzioni più moderne, creando un paesaggio urbano eclettico e affascinante. Le facciate eleganti e i portoni decorati testimoniano la ricchezza storica e culturale di Genova.
Palazzo Doria Spinola: uno degli edifici più notevoli lungo Via Palestro è il Palazzo Doria Spinola, una magnifica residenza storica che oggi ospita importanti uffici istituzionali. Questo palazzo è un esempio perfetto dell’architettura rinascimentale genovese.
Teatro Politeama Genovese: uno dei teatri più noti di Genova.
Giardini di Villa Gruber: questi giardini, situati nelle vicinanze, offrono uno spazio verde dove i residenti e i visitatori possono rilassarsi e godere di un momento di tranquillità in mezzo alla frenesia cittadina. Sono un luogo ideale per passeggiate e per godere di una vista panoramica sulla città.
Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni: questa chiesa, poco distante da Via Palestro, è un luogo di culto storico che ospita opere d’arte di grande valore, tra cui il celebre crocifisso miracoloso attribuito a San Bartolomeo.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Ecco dove si trova la via:

La battaglia di Palestro è un episodio della seconda guerra d’indipendenza italiana. Fu combattuta il 31 maggio 1859 a Palestro e fu preceduta da uno scontro minore il giorno prima. Le truppe piemontesi di re Vittorio Emanuele II di Savoia il 30 maggio 1859 conquistarono Palestro e alcuni comuni vicini presso Vercelli. Il loro scopo era quello di coprire un’ampia manovra dell’esercito francese alleato, comandato da Napoleone III di Francia, che si svolgeva più a nord e che puntava su Milano. Il giorno seguente gli austriaci del generale Fredrick Zobel tentarono di riconquistare le posizioni perdute e furono respinti presso Palestro dalla 4ª Divisione piemontese di Enrico Cialdini efficacemente supportata dal 3º Reggimento Zuavi francese. La vittoria franco-piemontese del 31 maggio aumentò il disorientamento degli austriaci e consentì a Napoleone III di attuare la sua manovra verso Milano.
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The straight street called Palestro in Genoa – La rue droite appelée Palestro à Gênes – La calle recta llamada Palestro en Génova – A rua reta chamada Palestro em Gênova – Die gerade Straße namens Palestro in Genua – Con đường thẳng tắp mang tên Palestro ở Genoa

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