La mastodontica facciata del Duomo di Milano

La mastodontica facciata del Duomo di Milano

La mastodontica facciata del Duomo di Milano.
La facciata del Duomo di Milano, ufficialmente conosciuto come Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, è uno degli esempi più straordinari di architettura gotica in Italia. La costruzione del Duomo iniziò nel 1386 e la facciata, che rappresenta una delle parti più iconiche dell’edificio, fu completata nel 1805.
La facciata del Duomo di Milano è un vero e proprio mosaico di stili architettonici, frutto di secoli di lavori e influenze diverse. Inizialmente progettata in stile gotico, la facciata subì numerose modifiche nel corso dei secoli, incorporando elementi del Rinascimento, del Barocco e del Neogotico. Questo mix di stili rende la facciata del Duomo unica nel suo genere, testimoniando la complessa vicenda edilizia del complesso.
La facciata è caratterizzata da cinque campiture che suggeriscono la presenza delle navate interne, con sei contrafforti sormontati da guglie. I cinque portali e le finestre soprastanti risalgono al XVII secolo, mentre il balcone centrale è del 1790 e i tre finestroni neogotici sono del XIX secolo. La decorazione a bassorilievo dei portali venne scolpita ai tempi dell’arcivescovo Borromeo su disegni del Cerano, e le statue degli Apostoli e Profeti sulle mensole sono tutte ottocentesche.
Una delle caratteristiche distintive della facciata del Duomo di Milano è la straordinaria abbondanza di sculture. Queste opere, che coprono un arco temporale dal XIV al XX secolo, furono realizzate da maestri di diversa provenienza. Le vetrate, anch’esse parte del grandioso ciclo decorativo, sono state sostituite nel corso dei secoli, con pochi esempi originali del XV e XVI secolo ancora visibili.

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La mastodontica facciata del Duomo di Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Questo è il sito ufficiale del duomo: duomomilano.it.

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Ecco dove si trova il duomo:

Simbolo del capoluogo lombardo, e situato nell’omonima piazza al centro della metropoli, è dedicata a Santa Maria Nascente. È la chiesa più grande d’Italia.
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The Mammoth Facade of Milan Cathedral – La façade gigantesque de la cathédrale de Milan – La gigantesca fachada de la Catedral de Milán – A gigantesca fachada da Catedral de Milão – Die Mammutfassade des Mailänder Doms – Mặt tiền khổng lồ của Nhà thờ Milan

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Riferimenti:
– https://blog.urbanfile.org/2016/02/27/milano-duomo-quanti-progetti-per-la-facciata-del-duomo/

L’ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna

L'ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna

L’ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna.
Il sagrato della Basilica di Santo Stefano a Lavagna è famoso per i suoi splendidi risseu, mosaici realizzati con ciottoli bianchi e neri disposti in motivi geometrici. La basilica stessa, situata nella città di Lavagna in Liguria, è un’imponente struttura che domina la città e il mare circostante.
La Basilica di Santo Stefano a Lavagna ha una storia affascinante che risale a molti secoli fa. La prima menzione di un edificio religioso sul sito risale al VI secolo, anche se alcune fonti suggeriscono che potrebbe essere ancora più antica. Originariamente, sul luogo sorgeva una torre di segnalazione per i naviganti, accanto alla quale fu costruita la prima chiesa.
Nel corso dei secoli, la basilica ha subito numerosi cambiamenti e restauri. Nel 1060, fu elevata a collegiata e divenne un importante centro ecclesiastico sotto la protezione della Santa Sede di Roma. La nobile famiglia dei Fieschi, che dominava la regione, ebbe sempre un particolare riguardo per la chiesa, considerandola un punto di riferimento religioso del loro dominio.
L’attuale struttura della basilica fu completata nel 1668, con la consacrazione avvenuta nel 1703. Nel 1921, Papa Benedetto XV elevò la chiesa al rango di basilica minore.
La basilica è nota anche per i suoi interni riccamente decorati e per il sagrato con i caratteristici mosaici in ciottoli bianchi e neri, tipici della tradizione ligure.

Conosci questa splendida chiesa di Lavagna ed il suo sagrato?
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L'ampio sagrato di Santo Stefano a Lavagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova la chiesa:

La basilica collegiata di Santo Stefano è un luogo di culto cattolico nel comune di Lavagna, in piazza Guglielmo Marconi, nella città metropolitana di Genova. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Chiavari-Lavagna della diocesi di Chiavari.
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The churchyard of the church of Santo Stefano a Lavagna – Le cimetière de l’église de Santo Stefano a Lavagna – El cementerio de la iglesia de Santo Stefano a Lavagna – O adro da igreja de Santo Stefano a Lavagna – Der Kirchhof der Kirche Santo Stefano a Lavagna – Sân nhà thờ Santo Stefano a Lavagna – 圣斯特凡诺拉瓦尼亚教堂的墓地 – サント ステファノ ア ラヴァーニャ教会の墓地

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Riferimenti:
– http://www.comune.lavagna.ge.it/content/chiese-e-monumenti
– https://www.tripadvisor.in/Attraction_Review-g194788-d7785459-Reviews-Basilica_di_Santo_Stefano-Lavagna_Italian_Riviera_Liguria.html

L’interno della chiesa di San Luca nel cuore di Genova

L’interno della chiesa di San Luca nel cuore di Genova.
Nel cuore del centro storico di Genova, la Chiesa di San Luca rappresenta un gioiello del barocco genovese. Fondata nel 1188 da Oberto Spinola, la chiesa è stata riedificata nel XVII secolo, mantenendo il suo fascino storico e artistico.
L’interno della Chiesa di San Luca è un tripudio di arte e decorazione. Le opere di Domenico Piola, Filippo Parodi e Giovanni Benedetto Castiglione, noto come il Grechetto, adornano le pareti e gli altari. Piola, maestro dell’affresco, ha creato scene vivide e dettagliate che catturano l’occhio e l’immaginazione.
Tra le opere più significative troviamo l’Adorazione dei pastori del Grechetto, un capolavoro che illumina l’altare maggiore. Le sculture di Filippo Parodi, tra cui l’Immacolata e il Cristo deposto, aggiungono una dimensione tridimensionale alla bellezza della chiesa.
La decorazione interna è un esempio straordinario di armonia tra architettura, pittura e scultura. Le tecniche di trompe-l’œil utilizzate da Anton Maria Haffner creano illusioni ottiche che ampliano lo spazio e aggiungono profondità visiva.
Oggi, la Chiesa di San Luca continua a essere un luogo di culto attivo, legato alla nobile famiglia Spinola. Ogni membro della famiglia, ovunque si trovi nel mondo, mantiene un legame speciale con questa chiesa, che rappresenta un pezzo importante della loro storia e identità.

Sei mai stato in questa chiesa dei vicoli?
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Foto scattate con Oppo Reno 12.

Ecco dove si trova la chiesa:

L’interno della chiesa ha pianta a croce greca con l’unica navata leggermente allungata e terminante con un’abside semicircolare. L’altare maggiore in marmo è opera di Daniello Solaro (1649), autore anche dei numerosi ornamenti in marmo che arricchiscono il tempio. Le volte e le pareti della chiesa presentano un ciclo di affreschi, realizzati nell’ultimo decennio del Seicento da Domenico Piola con la collaborazione del figlio Paolo Gerolamo e del quadraturista Antonio Maria Haffner, autore delle cornici e delle architetture dipinte.
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Riferimenti:
– https://www.spinola.it/chiesa-di-san-luca/

La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna

La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna

La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna.
Alla scoperta del magnifico borgo di Bevagna, in Umbria, ho trovato subito questo scorcio con questa bella scalinata in pietra che conduce alla bella chiesa dedicata a San Francesco.
Solo uno dei moltissimi scorci che regala il borgo.

Conosci il bel borgo umbro di Bevagna?
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La scalinata della chiesa di San Francesco a Bevagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la scalinata:

Filippo Silvestri (Bevagna, 22 giugno 1873 – Portici, 10 giugno 1949) è stato un entomologo italiano. La sua successiva carriera si sviluppò all’interno di questa struttura, divenendo direttore dell’Istituto superiore agrario di Portici fra il 1920 e il 1930 e portandola alla notorietà mondiale. La raccolta di insetti dell’istituto, che comprende circa duemila specie raccolte da Silvestri in oltre mezzo secolo di attività è tuttora considerata tra le più importanti al mondo.
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Il campanile della Vor Frelser Kirke a Copenaghen

Il campanile della Vor Frelser Kirke a Copenaghen

Il campanile della Vor Frelser Kirke a Copenaghen.
La Vor Frelser Kirke (Chiesa del Nostro Salvatore) è una delle attrazioni più iconiche di Copenaghen, situata nel quartiere di Christianshavn. Questa chiesa barocca è famosa soprattutto per il suo campanile con una scala a chiocciola esterna che si avvolge attorno alla guglia, offrendo una vista panoramica mozzafiato sulla città.
La costruzione della Vor Frelser Kirke iniziò nel 1682 su progetto dell’architetto Lambert van Haven e fu consacrata nel 1695. Tuttavia, il campanile con la sua caratteristica scala a chiocciola fu aggiunto solo nel 1752 dall’architetto Lauritz de Thurah. La scala si avvolge in senso antiorario, un dettaglio che ha alimentato una leggenda urbana secondo cui l’architetto si sarebbe suicidato gettandosi dalla guglia dopo aver realizzato l’errore.
La scala a chiocciola esterna è composta da 400 gradini che conducono fino alla cima del campanile, a un’altezza di 90 metri. Salire questi gradini è un’esperienza unica che permette di ammirare da vicino i dettagli architettonici della guglia e di godere di una vista spettacolare su Copenaghen.
Un’altra caratteristica distintiva della Vor Frelser Kirke è il suo carillon, che suona melodie ogni ora dalle 8 del mattino fino a mezzanotte. Questo aggiunge un tocco musicale alla già affascinante atmosfera della chiesa.
Oltre ad essere un’importante attrazione turistica, la Vor Frelser Kirke è anche una chiesa parrocchiale attiva che serve circa 8000 persone. La sua architettura barocca e la sua storia ricca la rendono un vero tesoro nazionale della Danimarca.

Conosci la bella città danese di Copenaghen?
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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Questo é il sito ufficiale: vorfrelserskirke.dk.

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Ecco dove si trova la chiesa:

The bell tower of Vor Frelser Kirke in Copenhagen – Le clocher du Vor Frelser Kirke à Copenhague – El campanario de Vor Frelser Kirke en Copenhague – A torre sineira do Vor Frelser Kirke em Copenhaga – Der Glockenturm der Vor Frelser Kirke in Kopenhagen – Tháp chuông Vor Frelser Kirke ở Copenhagen

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Riferimenti:
– https://en.wikipedia.org/wiki/Church_of_Our_Saviour,_Copenhagen

L’interno della chiesa di Santa Cristina a Parma

L'interno della chiesa di Santa Cristina a Parma

L’interno della chiesa di Santa Cristina a Parma.
Diverso tempo fa, ormai, sono stato all’interno di questa bella chiesa di Parma. Ne serbavo ancora la foto.

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L'interno della chiesa di Santa Cristina a Parma

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

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La chiesa di Santa Cristina è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche, situato in strada della Repubblica 23 a Parma, in provincia e diocesi di Parma. L’originale chiesa di Santa Cristina risale almeno al X secolo e nell’alto medioevo segnava il limite orientale di Parma (la chiesa dava anche il nome a una delle porte della città, quella che si apriva sulla via Emilia verso Reggio). L’abside dell’edificio era orientata a est e la facciata era rivolta verso l’attuale piazza Garibaldi.
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The interior of the church of Santa Cristina in Parma – L’intérieur de l’église de Santa Cristina à Parme – El interior de la iglesia de Santa Cristina en Parma – O interior da igreja de Santa Cristina em Parma – Das Innere der Kirche Santa Cristina in Parma – Nội thất nhà thờ Santa Cristina ở Parma

La bellissima San Lorenzo a Genova

La bellissima cattedrale di San Lorenzo a Genova

La bellissima cattedrale di San Lorenzo a Genova.
Se sono in centro a Genova cerco sempre di passare di fronte alla cattedrale per ammirarne la bellezzza.
Ho infatti diversi post e foto di questa splendida chiesa e cerco sempre di esaltarne la magnificenza nei miei scatti.

Hai mai visitato la Cattedrale di Genova?
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La bellissima cattedrale di San Lorenzo a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Se vi interessa questo è il sito web ufficiale che vi aggiorna su iniziative e liturgie cattoliche: chiesadigenova.it.

Qui tutte le foto che ho scattato in una visita precedente:
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Ecco dove ho scattato la foto:

San Lorenzo è stato uno dei sette diaconi di Roma, dove venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano nel 257. La Chiesa cattolica lo venera come santo. A partire dal IV secolo Lorenzo è stato uno dei martiri più venerati nella Chiesa di Roma. Costantino I fu il primo a edificare un piccolo oratorio nel luogo del suo martirio. Tale costruzione fu ampliata e abbellita da Pelagio II (579-590).
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La chiesa di San Giovanni Battista a Mattarana

La facciata della chiesa di San Giovanni Battista a Mattarana

La facciata della chiesa di San Giovanni Battista a Mattarana.
Un piccolo borgo, in provincia della Spezia, con la sua semplice ma bella chiesetta dedicata a San Giovanni.

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La facciata della chiesa di San Giovanni Battista a Mattarana

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la chiesa:

The facade of the church of San Giovanni Battista in Mattarana – La façade de l’église de San Giovanni Battista à Mattarana – La fachada de la iglesia de San Giovanni Battista en Mattarana – A fachada da igreja de San Giovanni Battista em Mattarana – Die Fassade der Kirche San Giovanni Battista in Mattarana – Mặt tiền nhà thờ San Giovanni Battista ở Mattarana

Il Duomo di Spoleto: un capolavoro di arte e storia

Il Duomo di Spoleto: uncapolavoro di arte e storia

Il Duomo di Spoleto: un capolavoro di arte e storia.
Il Duomo di Spoleto, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno dei gioielli architettonici dell’Umbria. Situato nel cuore della città di Spoleto, questo magnifico edificio è un esempio straordinario di architettura romanica, arricchito da elementi gotici e rinascimentali.
La costruzione del Duomo iniziò nel XII secolo, dopo la distruzione della precedente cattedrale da parte delle truppe di Federico Barbarossa. La facciata, completata nel 1207, è caratterizzata da un mosaico bizantino che raffigura Cristo benedicente, opera del maestro Solsternus. Questo mosaico è uno dei più antichi e preziosi esempi di arte bizantina in Italia.
L’interno del Duomo è altrettanto affascinante, con una navata centrale e due navate laterali che conducono all’abside affrescata da Filippo Lippi. Gli affreschi, realizzati tra il 1467 e il 1469, narrano episodi della vita della Vergine Maria e sono considerati tra i capolavori del Rinascimento italiano. La cattedrale ospita anche un crocifisso del XII secolo, opera di Alberto Sozio, e una statua lignea policroma della Madonna del XIV secolo.
Accanto al Duomo si erge il campanile, costruito nel XV secolo, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città di Spoleto. Il complesso del Duomo include anche il Museo Diocesano e la Basilica di Sant’Eufemia, dove sono conservate opere d’arte sacra e reperti storici di grande valore.
Il Duomo di Spoleto non è solo un luogo di culto, ma anche un centro di attività culturali. Ogni anno, la cattedrale ospita concerti, mostre e eventi che attirano visitatori da tutto il mondo. Il percorso “Arte dello Spirito” permette di esplorare il complesso monumentale in modo approfondito, ammirando da vicino le opere d’arte e scoprendo curiosità storiche.
Visitare il Duomo di Spoleto è un’esperienza indimenticabile. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell’arte o semplicemente in cerca di un luogo di pace e riflessione, troverai in questa cattedrale un tesoro di bellezza e spiritualità.

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Il Duomo di Spoleto: uncapolavoro di arte e storia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco il sito ufficiale: duomospoleto.it.

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Dove si trova il Duomo:

La cattedrale venne costruita tra il 1151 e il 1227 in luogo di un edificio preesistente; faceva parte della Vaita De Domo. Venne consacrata da Papa Innocenzo III nel 1198. Al suo interno, nell’abside, vi è il pregevole ciclo di affreschi di Filippo Lippi Storie della Vergine, dipinto negli ultimi anni di vita dell’artista, tra il maggio 1467 e il settembre 1469.
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The Cathedral of Spoleto: a masterpiece of art and history – Cathédrale de Spolète : un chef-d’œuvre d’art et d’histoire – Catedral de Spoleto: una obra maestra de arte e historia – Catedral de Spoleto: uma obra-prima de arte e história – Kathedrale von Spoleto: ein Meisterwerk der Kunst und Geschichte – Nhà thờ Spoleto: một kiệt tác nghệ thuật và lịch sử

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La Cappella Castellani in Santa Croce

La Cappella Castellani nella Basilica di Santa Croce a Firenze

La Cappella Castellani nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
La Basilica di Santa Croce a Firenze, famosa per essere il luogo di sepoltura di illustri personalità italiane, ospita numerose cappelle di straordinario valore artistico e storico. Tra queste, la Cappella Castellani si distingue per la sua ricca storia e il suo significato culturale.
La Cappella Castellani prende il nome dalla famiglia Castellani, una delle più antiche e influenti famiglie fiorentine. Situata lungo il lato destro della navata principale della basilica, la cappella fu commissionata dalla famiglia nel corso del XIV secolo, periodo di grande prosperità per Firenze. La famiglia Castellani, nota per la sua devozione e mecenatismo, volle creare uno spazio sacro che riflettesse la loro fede e il loro status sociale.
La struttura architettonica della cappella segue il tipico stile gotico fiorentino, caratterizzato da archi a sesto acuto e volte a crociera. Le pareti della cappella sono arricchite da affreschi e decorazioni in stucco, che mostrano la maestria degli artisti dell’epoca.
Una delle caratteristiche più notevoli della Cappella Castellani è il ciclo di affreschi realizzato da Agnolo Gaddi, un celebre pittore del XIV secolo. Questi affreschi, che rappresentano scene della vita di San Giovanni Evangelista e della Vergine Maria, sono esemplari del gotico fiorentino per la loro vivacità cromatica e la delicatezza delle figure.
Nel corso dei secoli, la cappella ha subito vari interventi di restauro per preservare le sue opere d’arte. Uno dei restauri più significativi è stato effettuato nel XIX secolo, quando la cappella fu oggetto di un’ampia campagna di recupero che ha permesso di restituire al pubblico la bellezza originaria degli affreschi.
La Cappella Castellani non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della ricca eredità culturale e storica di Firenze. Essa rappresenta un esempio tangibile del mecenatismo delle famiglie fiorentine e del loro contributo allo sviluppo dell’arte e dell’architettura nella città.
Ogni anno, migliaia di turisti visitano la Basilica di Santa Croce per ammirare le sue numerose cappelle, tra cui la Cappella Castellani, testimonianza di un’epoca in cui Firenze era al centro del Rinascimento e della cultura europea.

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La Cappella Castellani nella Basilica di Santa Croce a Firenze

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Questo il sito ufficiale: santacroceopera.it.

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La Cappella Castellani, a doppia campata, invece fu affrescata da suo figlio Agnolo Gaddi con aiuti e presenta Storie dei santi Antonio Abate, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Nicola di Bari. Il tabernacolo della cappella è opera di Mino da Fiesole, mentre la croce dipinta è di Niccolò Gerini. Le statue di scuola robbiana rappresentano San Francesco e San Domenico, mentre tra le lastre tombali spicca quella a Luisa Stolberg contessa d’Albany, opera di gusto neorinascimentale di Luigi Giovannozzi e Emilio Santarelli su disegno di Charles Percier.
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The Castellani Chapel in the Basilica of Santa Croce in Florence – La chapelle Castellani dans la basilique Santa Croce de Florence – La Capilla Castellani en la Basílica de Santa Croce en Florencia – A Capela Castellani na Basílica de Santa Croce em Florença – Die Castellani-Kapelle in der Basilika Santa Croce in Florenz – Nhà nguyện Castellani trong Vương cung thánh đường Santa Croce ở Florence

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.