L’interno della basilica dei Santi Gervasio e Protasio

L'interno della basilica dei Santi Gervasio e Protasio a Rapallo

L’interno della basilica dei Santi Gervasio e Protasio a Rapallo.
Una delle chiese più centrali (e grandi) di Rapallo. Qualche tempo fa vi sono entrato e sono rimaso affascinato dell’interno della Basilica.
Purtroppo avevo con me solamente il cellulare e non ho potuto realizzare molte foto.

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L'interno della basilica dei Santi Gervasio e Protasio a Rapallo

Foto scattata con Honor 20.

Ecco il sito ufficiale della basilica: santigervasioeprotasio.com.

Ecco dove si trova la chiesa:

La basilica arcipresbiteriale-collegiata dei Santi Gervasio e Protasio è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Rapallo, tra corso Italia e piazza Matteo Canessa, nella città metropolitana di Genova. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Rapallo-Santa Margherita Ligure della diocesi di Chiavari. Nel maggio del 1925 papa Pio XI la elevò alla dignità di basilica minore.
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La splendida Basilica di San Francesco d’Assisi

La splendida Basilica di San Francesco d'Assisi

La splendida Basilica di San Francesco d’Assisi.
La Basilica di San Francesco d’Assisi è uno dei luoghi più venerati del cristianesimo e un capolavoro architettonico e artistico. Situata nella pittoresca città di Assisi, in Umbria, la basilica è dedicata a San Francesco, il fondatore dell’Ordine Francescano, noto per la sua vita di povertà, umiltà e amore per tutte le creature. La Basilica è composta da due chiese sovrapposte, la Basilica Inferiore e la Basilica Superiore, entrambe ricche di opere d’arte inestimabili e di profonda spiritualità.
La costruzione della Basilica di San Francesco iniziò nel 1228, subito dopo la canonizzazione di San Francesco, per volere di Papa Gregorio IX. La basilica fu completata in tempi relativamente brevi: la Basilica Inferiore fu consacrata nel 1230, mentre la Basilica Superiore fu terminata e consacrata nel 1253.

L’ingresso alla Basilica Inferiore avviene attraverso un portale decorato con intricati motivi gotici. L’interno è caratterizzato da un’atmosfera raccolta e spirituale, con una serie di cappelle laterali riccamente affrescate. Gli affreschi della Basilica Inferiore sono attribuiti a grandi artisti come Cimabue, Pietro Lorenzetti e Simone Martini, e illustrano scene della vita di Cristo, della Madonna e di San Francesco.
Uno dei punti più importanti della Basilica Inferiore è la cripta, che custodisce la tomba di San Francesco. La tomba è una meta di pellegrinaggio per milioni di fedeli da tutto il mondo, che vengono a rendere omaggio al santo e a pregare presso la sua tomba.

La Basilica Superiore, costruita in stile gotico, è nota per la sua luminosità e per le sue ampie vetrate colorate che inondano di luce l’interno. La navata unica è decorata con uno dei cicli di affreschi più celebri della storia dell’arte, attribuiti a Giotto e alla sua scuola. Questi affreschi narrano la vita di San Francesco in una serie di 28 scene, dal suo incontro con il lebbroso alla predica agli uccelli, fino alla sua morte.
Gli affreschi di Giotto sono considerati una pietra miliare nell’arte occidentale, segnando il passaggio dal manierismo bizantino alla rappresentazione naturalistica e umana. Ogni scena è caratterizzata da una straordinaria vivacità e profondità emotiva, rendendo la storia del santo accessibile e toccante per tutti i visitatori.
Adiacente alla Basilica si trova il Sacro Convento, un complesso monastico che ospita una comunità di frati francescani. Il chiostro del convento è un luogo di grande serenità, con il suo giardino ben curato e il colonnato che offre un luogo di riflessione e preghiera. Il convento ospita anche una biblioteca e un archivio che conservano manoscritti e documenti di inestimabile valore storico e spirituale.

La Basilica di San Francesco di Assisi è molto più di un semplice monumento storico; è un luogo di profonda spiritualità e devozione. La basilica è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000, riconoscendo il suo valore universale come simbolo della fede e dell’arte.
Ogni anno, la basilica accoglie milioni di pellegrini e turisti che vengono a rendere omaggio a San Francesco, a pregare presso la sua tomba e a immergersi nella bellezza delle opere d’arte che adornano le sue pareti. La basilica è anche un luogo di celebrazioni liturgiche e di eventi culturali, che contribuiscono a mantenere viva la memoria e l’eredità del santo di Assisi.

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La splendida Basilica di San Francesco d'Assisi

La splendida Basilica di San Francesco d'Assisi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la basilica:

Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell’Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede, quindi non gode di immunità diplomatica. Nella complessa storia che ha segnato l’evoluzione dell’Ordine, la basilica (e l’annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti “frati della comunità”, il gruppo che andò in seguito a costituire l’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante

La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante

La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante.
Poco distante da dove abito si trova questa bella chiesetta dedicata a San Bartolomeo. La zona è detta “della Ginestra” perchè immagino, sul piccolo monte alle spalle ci fossero molte piante di ginestra.

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La chiesa di San Bartolomeo a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova la chiesa:

Secondo alcune fonti storiche, si ritiene che un già preesistente luogo di culto possa essere stato edificato in un periodo che va dall’XI e XII secolo, nelle vicinanze della località “Zenestra” (da qui l’attuale toponimo “Ginestra”), compreso nella giurisdizione parrocchiale della chiesa di Santo Stefano del Ponte.
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Il rosone della Basilica di San Francesco ad Assisi

Il rosone della facciata della Basilica di San Francesco ad Assisi

Il rosone della facciata della Basilica di San Francesco ad Assisi.
Qualche mese fa sono stato, assieme a mia moglie, in vacanza qualche giorno in Umbria. Una delle tappe della vacanza è stata Assisi e ovviamente non poteva mancare una visita alla famosa Basilica di cui vi descrivo un particolare in questo post.

Il rosone della Basilica di San Francesco ad Assisi è una delle caratteristiche architettoniche più distintive di questo importante luogo di culto. Situata nella città di Assisi, in Umbria, la basilica è famosa per essere la chiesa principale dedicata a San Francesco d’Assisi, il fondatore dell’ordine francescano.
Il rosone si trova nella facciata superiore della basilica, sopra il portale principale. È un elemento decorativo di grande valore artistico e simbolico. I rosone sono tipicamente rotondi o poligonali e sono caratterizzati da un intreccio di vetrate colorate che creano motivi geometrici o figurativi.

Oltre alla basilica superiore, la basilica inferiore è anch’essa un luogo significativo, contenente le cripte dove è sepolto San Francesco. Entrambe le parti della basilica sono patrimonio mondiale dell’UNESCO e attraggono visitatori da tutto il mondo per la loro bellezza artistica e il loro significato spirituale.

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Il rosone della facciata della Basilica di San Francesco ad Assisi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la basilica:

La chiesa superiore presenta una facciata semplice a “capanna”. La parte alta è decorata con un rosone centrale, con ai lati i simboli degli Evangelisti in rilievo. La parte bassa è arricchita dal maestoso portale strombato. Sul lato sinistro della facciata è stata appoggiata , nel Seicento, la Loggia delle benedizioni dalla quale, in epoca passata, si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato, poco dopo la costruzione della chiesa superiore, è stato innalzato il campanile, un tempo cuspidato.
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La cupola della Frederiks Kirke vista dalla nave

La cupola della Frederiks Kirke vista dalla nave

La cupola della Frederiks Kirke vista dalla nave.
Oggi (a dire la verità diverso tempo fa) lo sguardo del mio obiettivo si è posato sulla mastodontica cupola di una delle più famose chiese di Copenaghen.
Da uno dei ponti esterni della nave in cui lavoravo (la Costa Firenze) ormeggiata nel porto della capitale danese.

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La cupola della Frederiks Kirke vista dalla nave

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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foto gallery

Dove si trova la chiesa:

La Frederiks Kirke (chiesa di Federico in danese), meglio nota come Marmorkirken (Chiesa marmorea) è una delle chiese di Copenaghen, capitale della Danimarca. Fu progettata dall’architetto Nicolai Eigtved nel 1740 insieme al Frederiksstad, il quartiere di Copenaghen in cui si trova, per commemorare il 300º anniversario dell’incoronazione del primo membro del Casato degli Oldenburg.
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The dome of Frederiks Kirke, Copenhagen, seen from the ship – Le dôme de Frederiks Kirke, Copenhague, vu du navire – La cúpula de Frederiks Kirke, Copenhague, vista desde el barco – A cúpula de Frederiks Kirke, Copenhagen, vista do navio – Die Kuppel der Frederiks Kirke, Kopenhagen, vom Schiff aus gesehen – Mái vòm của Frederiks Kirke, Copenhagen, nhìn từ tàu – 从船上看到哥本哈根 Frederiks Kirke 的圆顶 – 船から見たコペンハーゲンのフレデリクス教会のドーム

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova.
La Cattedrale di San Lorenzo, situata nel cuore di Genova, è una delle più importanti e affascinanti testimonianze architettoniche della città. Questo capolavoro gotico, con influssi romanici e rinascimentali, non solo rappresenta un simbolo religioso, ma è anche un’importante attrazione turistica e un punto di riferimento storico per i genovesi.
La costruzione della Cattedrale di San Lorenzo ebbe inizio nel IX secolo, sui resti di una precedente basilica paleocristiana. Tuttavia, gran parte dell’edificio attuale risale al XII secolo, quando la città di Genova era all’apice del suo potere marittimo e commerciale. Nel corso dei secoli, la cattedrale subì numerose modifiche e ampliamenti, che riflettono i vari stili architettonici che si sono susseguiti.
Il portale principale, con le sue elaborate decorazioni scultoree, è uno splendido esempio di arte gotica. Le strisce bianche e nere della facciata, realizzate in marmo, richiamano l’influenza pisana e si armonizzano perfettamente con gli altri elementi gotici e romanici dell’edificio.
La facciata della cattedrale è caratterizzata da tre portali riccamente decorati e da un grande rosone centrale. Le due torri campanarie, di cui una incompleta, aggiungono un elemento di asimmetria che contribuisce al fascino unico dell’edificio.
All’interno, la cattedrale è altrettanto impressionante. Le navate sono separate da colonne di marmo e granito, e i soffitti sono adornati con affreschi e decorazioni che raccontano storie bibliche e leggende locali. Tra le opere d’arte più significative presenti all’interno della cattedrale, spicca il “Santo Graal” genovese, un prezioso vassoio in vetro che, secondo la leggenda, sarebbe stato usato durante l’Ultima Cena.

Un altro elemento di grande interesse è il Museo del Tesoro, situato nei sotterranei della cattedrale. Qui sono conservati numerosi oggetti di inestimabile valore, tra cui reliquie, paramenti sacri e gioielli. Tra i tesori più noti, si trova il Sacro Catino, una ciotola in vetro verde che si credeva fosse il Santo Graal.
La Cattedrale di San Lorenzo è al centro di numerose celebrazioni religiose e civili. La più importante è la festa di San Giovanni Battista, il patrono di Genova, che si celebra il 24 giugno. Durante questa giornata, la cattedrale diventa il fulcro di processioni, eventi religiosi e festeggiamenti che coinvolgono tutta la città.
La cattedrale ha anche una storia di resilienza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, una bomba cadde sulla cattedrale, ma miracolosamente non esplose, risparmiando così l’edificio da gravi danni. Questo evento è ancora ricordato dai genovesi come un segno di protezione divina.

La Cattedrale di San Lorenzo non è solo un luogo di culto, ma un monumento che racconta la storia di Genova, le sue tradizioni e la sua arte. Ogni angolo della cattedrale, dalle decorazioni della facciata alle navate interne, parla di secoli di fede, cultura e bellezza. Visitare la Cattedrale di San Lorenzo significa fare un viaggio nel tempo, immergendosi in una delle pagine più affascinanti della storia genovese.

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La magnifica Cattedrale di San Lorenzo a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Se vi interessa questo è il sito web ufficiale che vi aggiorna su iniziative e liturgie cattoliche: chiesadigenova.it.

Qui tutte le foto che ho scattato in una visita precedente:
foto gallery

Ecco dove ho scattato la foto:

La cattedrale di San Lorenzo è il più importante luogo di culto cattolico della città di Genova, cattedrale metropolitana dell’omonima arcidiocesi. È stata consacrata al santo nel 1118 da papa Gelasio II quando non era ancora ultimata e ne mancava la facciata.
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L’altare della Chiesa di San Vitale a Parma

L'altare della Chiesa di San Vitale a Parma

L’altare della Chiesa di San Vitale a Parma.
Immersa nel cuore storico di Parma, la Chiesa di San Vitale si erge con un’eleganza senza tempo, testimone silenziosa dei secoli che ha attraversato. Costruita nel XIV secolo in stile gotico, questa maestosa chiesa cattolica cattura l’attenzione di chiunque si avvicini, offrendo un’esperienza unica di bellezza architettonica e spirituale.
La facciata, adornata da dettagli intricati e finemente scolpita, rivela un mix affascinante di stili artistici che spaziano dal gotico al rinascimento. Gli archi ogivali e le decorazioni floreali incorniciano l’ingresso, accogliendo i visitatori in un mondo di suggestione e storia.
Il punto focale dell’interno è sicuramente l’altare maggiore, un capolavoro di intarsio e scultura. L’atmosfera di San Vitale è resa ancora più suggestiva dalla luce che filtra attraverso le vetrate colorate, dipingendo il pavimento con una tavolozza caleidoscopica di colori durante le ore del giorno.
La chiesa ospita anche una collezione di opere d’arte sacra, tra cui dipinti e sculture di maestri locali, arricchendo ulteriormente l’esperienza culturale e religiosa dei visitatori.
Oltre alla sua bellezza estetica, la Chiesa di San Vitale è un luogo di spiritualità e riflessione. Le sue pareti antiche sembrano custodire segreti e storie che si svelano a coloro che prendono il tempo di esplorare i suoi angoli tranquilli.

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L'altare della Chiesa di San Vitale a Parma

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Per vedere tutte le foto che ho scattato in città clicca qui:

Dove si trova la chiesa:

L’abside è interamente occupata dal presbiterio, rialzato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa, al centro del quale si trova l’altare maggiore in marmi policromi, sormontato da un Crocifisso ligneo scolpito. Sulla volta del presbiterio vi è un affresco di Giuseppe Peroni raffigurante l’Apoteosi di San Vitale.
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La Lapidazione di Santo Stefano a Genova

La Lapidazione di Santo Stefano nella omonima chiesa di Genova

La Lapidazione di Santo Stefano nella omonima chiesa di Genova.
Da diverso tempo serbavo questa bella foto di questo maestoso dipinto conservato nella bella chiesa di Santo Stefano a Genova.
Qualche anno fa, cogliendo l’occasione dell’evento “Le chiese dei Rolli”, avevo visitato la chiesa che domina via XX Settembre.

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La Lapidazione di Santo Stefano nella omonima chiesa di Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Questo è il link che, credo, sarà attivo poco prima del nuovo evento: visitgenoa.it/chiesedeirolli.

Per vedere tutte le foto della chiesa clicca qui:

La Lapidazione di santo Stefano è un dipinto a olio su tavola (288×403 cm) di Giulio Romano, databile al 1521 circa e conservato nella chiesa di Santo Stefano a Genova. Alla morte di Raffaello, nel 1520, Giulio Romano ne aveva ereditato di fatto la conduzione della grande bottega, passaggio suggellato nel 1523 quando papa Clemente VII, appena eletto, gli affidò con gli altri allievi dell’urbinate la decorazione della Sala di Costantino in Vaticano.
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The Stoning of Saint Stephen in the church of the same name in Genoa – La lapidation de saint Etienne dans l’église du même nom à Gênes – La Lapidación de San Esteban en la iglesia del mismo nombre en Génova – O Apedrejamento de Santo Estêvão na igreja de mesmo nome em Gênova – Die Steinigung des Heiligen Stephanus in der gleichnamigen Kirche in Genua – Vụ ném đá Thánh Stephen tại nhà thờ cùng tên ở Genoa – 圣斯蒂芬在热那亚同名教堂被石刑 – ジェノヴァの同名の教会で行われた聖ステパノの石打ち

La tomba di Michelangelo in Santa Croce a Firenze

La tomba di Michelangelo in Santa Croce a Firenze

La tomba di Michelangelo in Santa Croce a Firenze.
La città di Firenze, ricca di storia e cultura, custodisce al suo interno un tesoro d’arte e di significato: la tomba di Michelangelo Buonarroti situata nella basilica di Santa Croce. Questo luogo sacro, già residenza di illustri figure come Galileo Galilei e Niccolò Machiavelli, accoglie il grande maestro del Rinascimento italiano con una solennità e un rispetto che sono all’altezza della grandezza del suo contributo all’arte e alla cultura.
Michelangelo, nato nel 1475 e deceduto nel 1564, fu uno dei più grandi artisti della storia. La sua influenza si estese attraverso la scultura, la pittura e l’architettura, dando vita a opere iconiche come la statua di David e la Cappella Sistina. Dopo la sua morte, Firenze gli dedicò un’ultima dimora nella basilica di Santa Croce, un luogo già consacrato per le sue numerose tombe di personalità illustri.
La tomba di Michelangelo fu progettata da Giorgio Vasari, un altro grande artista e architetto del Rinascimento italiano. L’opera, completata nel 1578, combina elementi architettonici e scultorei in un tributo adeguato alla grandezza di Michelangelo. Il monumento si trova nella cappella di famiglia dei Buonarroti, posta sul lato sinistro della navata della basilica.
La tomba di Michelangelo è un esempio eloquente di arte funeraria rinascimentale. Al centro si trova una statua allegorica della Speranza, affiancata da statue rappresentanti l’Attività e la Filosofia. La figura di Michelangelo, realizzata dallo stesso Vasari, è collocata su un sarcofago sormontato da un ritratto del defunto, eseguito da Daniele da Volterra. L’insieme è caratterizzato da un senso di equilibrio e armonia, tipico dello stile rinascimentale.
Ogni elemento della tomba di Michelangelo è carico di simbolismo. La Speranza, con le ali spiegate, suggerisce l’immortalità dell’arte e la continuità della sua influenza nel tempo. Le statue laterali simboleggiano la dualità della vita di Michelangelo, tra il fervore creativo dell’artista e la profondità filosofica del suo pensiero.

La tomba di Michelangelo in Santa Croce è un capolavoro che unisce l’arte e la spiritualità. Ogni dettaglio, dal disegno architettonico alle sculture allegoriche, racconta la storia di un uomo che ha plasmato l’estetica del Rinascimento. Questo luogo sacro è una tappa imprescindibile per chiunque desideri immergersi nell’eredità artistica e culturale di Firenze, rendendo omaggio a uno dei geni che hanno reso questa città eternamente leggendaria.
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La tomba di Michelangelo in Santa Croce a Firenze

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Questo il sito ufficiale: santacroceopera.it.

Per vedere tutte le foto della basilica clicca qui:

La tomba più famosa è forse quella di Michelangelo Buonarroti, tra il primo e il secondo altare della navata destra, progettata dal Vasari dopo che le spoglie del grande artista arrivarono a Firenze da Roma (1564). Sopra al sepolcro tre sculture rappresentano le personificazioni della Pittura (di Battista Lorenzi, autore anche del busto dell’artista) (1568 circa), della Scultura (di Valerio Cioli) e dell’Architettura (riattribuita a Battista Lorenzi, già riferita a Giovanni Bandini), rattristate per la scomparsa del grande maestro, ma tutto l’insieme del sepolcro è una commistione di pittura, scultura ed architettura. Gli affreschi che lo decorano sono di Giovan Battista Naldini.
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Michelangelo’s tomb in the church of Santa Croce in Florence – Le tombeau de Michel-Ange dans l’église de Santa Croce à Florence – La tumba de Miguel Ángel en la iglesia de Santa Croce en Florencia – Túmulo de Michelangelo na igreja de Santa Croce em Florença – Michelangelos Grab in der Kirche Santa Croce in Florenz – Mộ của Michelangelo tại nhà thờ Santa Croce ở Florence – 佛罗伦萨圣十字教堂内的米开朗基罗墓 – フィレンツェのサンタ・クローチェ教会にあるミケランジェロの墓

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La lapide all’esterno della chiesa di San Bernardo

La lapide all'esterno della chiesa di San Bernardo a Sestri Levante

La lapide all’esterno della chiesa di San Bernardo a Sestri Levante.
Sulla facciata della piccola chiesetta della frazione di San bernard, sulle alture di Sestri Levante, c’è questa lapide che recita:

D.O.M
IL POPOLO CHE PREGA
IL PATRONO
DELLA SUA CHIESA
MIO PADRE E GRAN DOTTORE
DI NOSTRA SANTA CHIESA
BERNARDO SII DIFESA

PRESENTA AL MIO SIGNORE
QUESTA NOSTRA PREGHIERA
DOVUTA TUTTA INTERA
IN NOME DEL PASTORE
1891

A dire la verità non riesco a capire bene chi era Bernardo e non capisco (perchè non riesco a leggerlo bene dalla foto) quel SII dopo il nome.
Se qualcuno mi può aiutare, benvenga! Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La lapide all'esterno della chiesa di San Bernardo a Sestri Levante

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Dove si trova la chiesa (e la lapide):

The plaque outside the church of San Bernardo in Sestri Levante – La plaque à l’extérieur de l’église de San Bernardo à Sestri Levante – La placa en el exterior de la iglesia de San Bernardo en Sestri Levante – A placa fora da igreja de San Bernardo em Sestri Levante – Die Gedenktafel vor der Kirche San Bernardo in Sestri Levante – Tấm biển bên ngoài nhà thờ San Bernardo ở Sestri Levante – 塞斯特里莱万特圣贝尔纳多教堂外的匾额 – セストリ レバンテのサン ベルナルド教会の外にある銘板