Stinco di maiale con verza, la ricetta

Questa mattina sono andato al supermarket ed ho visto l’offerta degli stinchi di maiale: Euro 3,85 al Kg.
Ho pensato pertanto ad una preparazione che vidi fare anni fa da uno chef austriaco ed ho a mia volta preparato questo piatto che non è senz’altro tipico di una cittadina di mare ma che è buonissimo ed adatto al freddo di questi giorni. Per dare una maggiore attenzione ai grassi, ho usato pochissimo olio e fatto in modo che lo stinco cuocia lentamente utilizzando il liquido della verza che, a sua volta, viene arricchita dal grasso rilasciato dalla carne. Lo spruzzo finale d’aceto serve per amalgamare ulteriormente i sapori, creando un equilibrio tra la carne con il dolciastro della verza.

Per due persone:

– Uno stinco di maiale (peso 650 grammi circa)
– Mezza cipolla
– Poco aglio
– Una verza piccola
– 30 gr. d’olio d’oliva
– Mezzo bicchiere di vino bianco
– Uno spruzzo di aceto
– Sale e pepe q.b.

Per prima cosa in una padella con poco olio ho fatto dorare lo stinco per formare attorno allo stesso una crosticina protettiva.

Ho messo poi nella casseruola di terracotta l’olio rimasto, la cipolla tritata e l’aglio. Poi ho aggiunto al soffritto lo stinco, la verza tagliata fine ed ho iniziato a far cuocere a fuoco alto. Quando tutto ha preso calore, ho aggiunto il vino bianco e, una volta evaporato, ho abbassato il fuoco, messo il coperchio e fatto cuocere lentamente per un’ora. A cottura ultimata lo stinco si sarà leggermente aperto e le verze saranno ormai ridotte a meno di un terzo del volume iniziale perché avranno perso tutta l’acqua contenuta. A questo punto ho spruzzato con un poco di aceto e, una volta evaporato, il piatto è pronto. Buon appetito!

stinco di maiale con verza

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Risotto con gamberi, la ricetta

Risotto con gamberi

Risotto con gamberi, la ricetta.
Questo pomeriggio, passeggiando sulla strada del porto a Sestri Levante, ho visto un piccolo peschereccio appena rientrato e dal quale venivano sbarcate alcune cassette di scampi e gamberi rosa… erano ancora vivi. Così sono andato sul mercato ed ho visto le cassette sul banco ed i prezzi: gamberi rosa € 20, scampi piccoli € 30, grandi € 40 al kilo. Così ho comprato 200 grammi di gamberi con i quali la sera ho preparato un semplice risottino (dietetico) per due persone.

Ingredienti:
– grammi 200 gamberi rosa;
– mezza cipolla;
– un gambo di sedano piccolo;
– mezza carota;
– poco aglio;
– grammi 160 di riso arborio;
– 30 grammi d’olio;
– poco vino bianco;
– prezzemolo tritato q.b.

Con metà cipolla, le altre verdure e poco sale ho fatto un leggero brodo che ho fatto cuocere per una mezzoretta. Una volta raffreddato, ho aggiunto le teste ed i gusci dei gamberi ed ho fatto ancora cuocere tutto per un’altra mezz’ora. Ho poi filtrato il brodo e l’ho mantenuto caldo.
Ho poi messo a soffriggere in una pentola con dell’olio l’altra metà della cipolla tritata fine e l’aglio intero.
Ho poi fatto rosolare i gamberi sgusciati e tagliati a pezzetti giusto un minuto per fargli prendere colore.
Infine ho aggiunto il riso che ho fatto tostare per una ventina di secondi. Ho bagnato con il vino bianco e, dopo che è evaporato, ho aggiunto quasi tutto il brodo. Ho rimescolato lentamente, ho messo il coperchio ed abbassato il fuoco. Ho fatto cuocere per venti minuti e alla fine, dopo aver spento il fuoco, ho aagiunto i gamberi e mantecato con l’olio rimasto, spruzzato un po’ di prezzemolo tritato e servito. Il risotto era veramente ottimo.

Nota: per abitudine non mescolo mai il risotto durante la cottura. Infatti, dopo averlo mescolato molto lentamente una prima volta, aggiungo il liquido caldo e lascio cuocere lentamente limitandomi ogni tanto a controllare che non attacchi. Il movimento che fa il risotto durante la bollitura è lento ma costante e sufficiente a portare a termine il risotto senza farlo attaccare.

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Verdure ripiene alla ligure

Verdure ripiene alla ligure.
Veramente c’è già un post con questo piatto ma queste foto le ho scattate con la mia nuova macchina fotografica e con l’obiettivo macro.

Comunque è un piatto talmente buono che non si lamenterà nessuno di trovare un post simile!

verdure ripiene

verdure ripiene macro

Un bel piatto di acciughe in umido a casa mia

Un bel piatto di acciughe in umido a casa mia

Un bel piatto di acciughe in umido a casa mia.
Altro piatto povero della tradizione marinara ligure: le acciughe in umido…
Veramente è un piatto di tutta Italia e in ogni posto di mare sono fatte e chiamate in maniera diversa.

È una specie gregaria in ogni fase vitale che forma banchi numerosissimi, spesso misti con altre specie (per esempio la sardina) ma composti da esemplari di taglia simile (fenomeno noto come gregarismo per taglia).
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Melanzane

Melanzane.
Le melanzane sono sicuramente un piatto estivo e hanno migliaia di ricette che ne valorizzano il sapore!
Questa è una di quelle!!!

melanzane

Basilico

Basilico.
Sicuramente non sarà il basilico buono come quello di Pra ma altrettanto sicuramente è più buono di quello che si può trovare al supermercato.

Tra l’altro è veramente semplice da far crescere: è sufficiente mettere i semini in un vaso, seguirne la crescita (c’è da fare un po’ di attenzione giusto all’inizio) e poi quando cresce i staccano le foglie in cima e si prepara un ottimo pesto alla genovese.

basilico

Il basilico (Ocimum basilicum, L., 1753) è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, normalmente coltivata come pianta aromatica. È una delle spezie più usate e celebri. Originario dell’India, è utilizzato tipicamente nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche in Taiwan, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Laos, per via del marcato profumo delle sue foglie, che a seconda della varietà può essere più o meno dolce o pungente.
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