Questa mattina sono andato al supermarket ed ho visto l’offerta degli stinchi di maiale: Euro 3,85 al Kg.
Ho pensato pertanto ad una preparazione che vidi fare anni fa da uno chef austriaco ed ho a mia volta preparato questo piatto che non è senz’altro tipico di una cittadina di mare ma che è buonissimo ed adatto al freddo di questi giorni. Per dare una maggiore attenzione ai grassi, ho usato pochissimo olio e fatto in modo che lo stinco cuocia lentamente utilizzando il liquido della verza che, a sua volta, viene arricchita dal grasso rilasciato dalla carne. Lo spruzzo finale d’aceto serve per amalgamare ulteriormente i sapori, creando un equilibrio tra la carne con il dolciastro della verza.
Per due persone:
– Uno stinco di maiale (peso 650 grammi circa)
– Mezza cipolla
– Poco aglio
– Una verza piccola
– 30 gr. d’olio d’oliva
– Mezzo bicchiere di vino bianco
– Uno spruzzo di aceto
– Sale e pepe q.b.
Per prima cosa in una padella con poco olio ho fatto dorare lo stinco per formare attorno allo stesso una crosticina protettiva.
Ho messo poi nella casseruola di terracotta l’olio rimasto, la cipolla tritata e l’aglio. Poi ho aggiunto al soffritto lo stinco, la verza tagliata fine ed ho iniziato a far cuocere a fuoco alto. Quando tutto ha preso calore, ho aggiunto il vino bianco e, una volta evaporato, ho abbassato il fuoco, messo il coperchio e fatto cuocere lentamente per un’ora. A cottura ultimata lo stinco si sarà leggermente aperto e le verze saranno ormai ridotte a meno di un terzo del volume iniziale perché avranno perso tutta l’acqua contenuta. A questo punto ho spruzzato con un poco di aceto e, una volta evaporato, il piatto è pronto. Buon appetito!