La spiaggia di Bãi Biển in Vietnam

La spiaggia di Bãi Biển in Vietnam

La spiaggia di Bãi Biển in Vietnam.
Situata nella regione di Binh Dinh, nella città di Quy Nhơn, la spiaggia di Bãi Biển è una delle gemme nascoste del Vietnam. Questa lunga distesa di sabbia dorata è un luogo ideale per chi cerca relax e bellezza naturale.
Bãi Biển è conosciuta per la sua sabbia fine e dorata che si estende per chilometri lungo la costa. Le acque cristalline e tranquille la rendono perfetta per nuotare e fare snorkeling. La spiaggia è circondata da una vegetazione lussureggiante che aggiunge un tocco di verde al paesaggio dorato.
Oltre a rilassarsi sulla spiaggia, i visitatori possono esplorare i numerosi ristoranti e hotel che costeggiano la costa. La cucina locale offre una varietà di piatti di pesce fresco che delizieranno il palato di ogni visitatore. Inoltre, la zona è ideale per praticare sport acquatici come il kayak e il windsurf.
Visitare la spiaggia di Bãi Biển significa immergersi in un ambiente sereno e pittoresco. Che tu stia cercando una fuga romantica o una vacanza in famiglia, questa spiaggia offre qualcosa per tutti. La bellezza naturale e l’atmosfera tranquilla di Bãi Biển ti lasceranno ricordi indimenticabili.

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La spiaggia di Bãi Biển in Vietnam

La spiaggia di Bãi Biển in Vietnam

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova questa spiaggia:

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Riferimenti:
– https://www.lonelyplanet.com/articles/best-beaches-vietnam
– https://www.tripadvisor.it/Attractions-g293921-Activities-c61-t52-Vietnam.html

Un arco di sbatacchio in un vicolo di Burano

Un arco di sbatacchio in un vicolo di Burano

Un arco di sbatacchio in un vicolo di Burano.
Burano, l’isola veneziana famosa per le sue case colorate e la tradizione del merletto, è un luogo che incanta i visitatori con la sua atmosfera unica e pittoresca. Passeggiando per i suoi vicoli stretti, si può respirare l’autenticità e la storia di questa affascinante isola.
I vicoli di Burano sono un labirinto di colori e dettagli architettonici che raccontano la vita quotidiana degli abitanti. Le case, dipinte in tonalità vivaci, creano un contrasto spettacolare con i canali e le barche ormeggiate. Ogni angolo dell’isola offre una nuova prospettiva e una nuova storia da scoprire.
In uno di questi vicoli c’era questo bell’arco (che in architettura si chiama arco di sbatacchio) che ha funzione decorativa ma anche strutturale; esso infatti aiuta a mantenere la stabilitá degli edifici quando lo spazio tra due palazzi é breve.
Uno degli aspetti più celebri di Burano è la tradizione del merletto. Le merlettaie dell’isola hanno tramandato questa arte di generazione in generazione, creando opere di straordinaria bellezza e precisione. Visitare uno dei laboratori di merletto è un’esperienza imperdibile per chiunque voglia conoscere da vicino questa antica tradizione.
Visitare Burano significa immergersi in un mondo di colori, tradizioni e storia. Ogni vicolo, ogni casa e ogni dettaglio architettonico contribuiscono a creare un’atmosfera unica che affascina e incanta. Non perdere l’occasione di esplorare questa meravigliosa isola veneziana e di lasciarti sorprendere dalla sua bellezza senza tempo.

Sei mai stato sull’isola di Burano?
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Un arco di sbatacchio in un vicolo di Burano

Foto scattata con Honor 20.

C’è anche il sito ufficiale dell’isola: isoladiburano.it.

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Ecco dove si trova l’isola:

Burano è un centro abitato di 2 270 abitanti che sorge su quattro isole della laguna di Venezia settentrionale. Fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. È collegato da un ponte all’isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice. La cittadina è nota per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano.
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A slamming arch in an alley in Burano – Une arche cliquetante dans une ruelle de Burano – Un arco que suena en un callejón de Burano – Um arco barulhento num beco em Burano – Ein klappernder Bogen in einer Gasse in Burano – Một mái vòm lạch cạch trong một con hẻm ở Burano

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Un bel piatto con tante burratine fresche

Un bel piatto con tante burratine fresche

Un bel piatto con tante burratine fresche.
La burrata è un formaggio fresco italiano che incarna la ricchezza e la cremosità della tradizione casearia del nostro paese. Originaria della regione della Puglia, la burrata è diventata un simbolo di eccellenza gastronomica, apprezzata in tutto il mondo per la sua consistenza unica e il suo sapore delicato.
La burrata è stata creata all’inizio del XX secolo nella provincia di Apulia. Questo formaggio è nato come un modo per utilizzare i ritagli di mozzarella e la panna, combinandoli in un prodotto nuovo e delizioso. Il nome “burrata” deriva dalla parola italiana “burro”, che significa burro, a indicare la sua consistenza ricca e burrosa.
La burrata si presenta come una sfera di mozzarella con un cuore cremoso. L’esterno è fatto di mozzarella fresca, mentre l’interno è composto da stracciatella e panna. Questo contrasto tra l’involucro solido e il ripieno morbido e cremoso rende la burrata un’esperienza sensoriale unica.
Il processo di produzione della burrata inizia con la preparazione della mozzarella. Una volta ottenuta la mozzarella, viene formata una sacca che viene poi riempita con stracciatella (filamenti di mozzarella) e panna fresca. La sacca viene chiusa e sigillata, creando la caratteristica forma a palla.
La burrata è incredibilmente versatile e può essere gustata in molti modi. Ecco alcune idee per apprezzare al meglio questo formaggio:
Al Naturale: la burrata può essere servita semplicemente con un filo di olio d’oliva, sale e pepe. Accompagnata da pane croccante, è un antipasto perfetto.
Insalate: aggiungi la burrata a un’insalata di pomodori freschi, basilico e un po’ di aceto balsamico per un piatto estivo rinfrescante.
Pizza e Pasta: la burrata può essere utilizzata come topping per la pizza o aggiunta a piatti di pasta per un tocco di cremosità extra.
Frutta e Verdura: provala con frutta come fichi o pesche, oppure con verdure grigliate per un contrasto di sapori dolci e salati.
Conservazione
La burrata è un formaggio fresco e deve essere consumata entro pochi giorni dall’acquisto per apprezzarne al meglio la freschezza e la cremosità. È importante conservarla in frigorifero e tirarla fuori circa 30 minuti prima di servirla, in modo che raggiunga la temperatura ambiente e sprigioni tutto il suo sapore.

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Un bel piatto con tante burratine fresche

Foto scattata con Honor 20.

La burrata è un formaggio fresco, di latte vaccino, a pasta filata, tipico delle Murge, in Puglia. È a forma di sacca tondeggiante con la caratteristica chiusura apicale e dall’aspetto esterno simile alla mozzarella. L’interno, simile alla manteca, è morbido e filamentoso. La burrata è frutto dell’arte casearia pugliese, in particolare di quella di Andria. Si narra che la burrata di Andria fu inventata in un’antica masseria nei primi decenni del XX secolo dai fratelli Vincenzo e Lorenzo Bianchino.
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Riferimenti:
– https://www.allrecipes.com/article/what-is-burrata/
– https://www.tasteofhome.com/article/how-to-eat-burrata/

La facciata della Natività della Sagrada Familia

La Facciata della Natività della Sagrada Familia a Barcellona

La facciata della Natività della Sagrada Familia a Barcellona.
La Sagrada Familia, situata a Barcellona, è uno dei capolavori più celebri dell’architetto Antoni Gaudí. Tra le sue tre facciate principali, la Facciata della Natività è particolarmente significativa per la sua bellezza e il suo simbolismo.
La Facciata della Natività, rivolta a nord-est, è dedicata alla nascita di Gesù Cristo. Questa facciata è stata quasi interamente completata sotto la supervisione di Gaudí stesso tra il 1894 e il 1930. È una celebrazione della vita, della nascita e della speranza, riflettendo la profonda fede cattolica di Gaudí.
La facciata è composta da tre portali principali, ciascuno dedicato a una virtù cristiana: la Fede, la Speranza e la Carità. Il portale centrale, quello della Carità, è il cuore della composizione, con la scena della Natività di Cristo come elemento dominante. Qui, la Sacra Famiglia è circondata da angeli, animali e pastori adoranti, oltre all’arrivo dei Re Magi.
Ogni dettaglio della facciata è stato concepito per trasmettere un messaggio spirituale. Le colonne sono decorate con tartarughe alla base, simboli della terra e del mare, rappresentando il tempo come qualcosa di fisso e immutabile. In contrasto, i camaleonti ai lati della facciata simboleggiano il cambiamento costante.
Molti artisti hanno contribuito alla creazione di questa facciata. Tra i più noti ci sono lo scultore Carles Mani, che lavorò alle figure degli angeli, e Llorenç Matamala, uno dei più stretti collaboratori di Gaudí, che si occupò di molte delle sculture ornamentali. Negli anni ’80, il giapponese Etsuro Sotoo ha svolto un ruolo fondamentale nel completamento delle decorazioni, aggiungendo figure angeliche e rappresentazioni naturalistiche.
Nonostante la visione di Gaudí per una facciata policroma con statue dipinte e dettagli in vetro colorato non sia stata realizzata, la Facciata della Natività rimane straordinariamente espressiva. La sua complessità e ricchezza di simboli continuano a incantare i visitatori di tutto il mondo.

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La Facciata della Natività della Sagrada Familia a Barcellona

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Questo é il sito ufficiale della Basilica: sagradafamilia.org.

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Dove si trova la cattedrale:

Essendo dedicata all’evento gioioso della nascita di Gesù, questa facciata presenta decorazioni di giubilo in cui tutti gli elementi evocano la vita. Si concentra sul lato umano e familiare di Gesù, con una profusione di elementi popolari come strumenti da lavoro e animali domestici. Orientata a levante (nord-est), è divisa in tre portali, dedicati alle virtù teologali: speranza a sinistra, la fede a destra, e carità al centro, con la Porta di Gesù sovrastata dall’Albero della Vita.
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The Nativity Facade of the Sagrada Familia in Barcelona – La façade de la Nativité de la Sagrada Familia à Barcelone – La Fachada del Nacimiento de la Sagrada Familia de Barcelona – A fachada da Natividade da Sagrada Família em Barcelona – Die Krippenfassade der Sagrada Familia in Barcelona – Mặt tiền Giáng sinh của Sagrada Familia ở Barcelona

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Riferimenti:
– https://destinobarcellona.com/la-facciata-della-nativita-della-sagrada-familia/
– https://sagradafamilia.barcelonatickets.org/it/visita-la-sagrada-familia/le-facciate-della-sagrada-familia/
– https://www.sagrada-familia-barcelona.com/it/scoprire/facciata-della-sagrada-familia/

La Baia del Silenzio di Sestri Levante ad aprile

La Baia del Silenzio di Sestri Levante ad aprile

La Baia del Silenzio di Sestri Levante ad aprile.
E’ una delle gemme più preziose della Riviera Ligure. Con la sua forma a mezzaluna e le acque cristalline, questa baia incanta i visitatori con la sua bellezza e tranquillità. Ad aprile, la baia si risveglia dal torpore invernale, offrendo uno spettacolo naturale unico e un’atmosfera di pace e serenità.
Ad aprile, La Baia del Silenzio si presenta in tutto il suo splendore. Le temperature miti e le giornate più lunghe invitano a passeggiare lungo la spiaggia e a godersi il sole primaverile. Le case color pastello che circondano la baia riflettono la luce del sole, creando un’atmosfera magica e rilassante. È il momento ideale per visitare questo angolo di paradiso, prima che l’afflusso turistico estivo raggiunga il suo picco.
La Baia del Silenzio non è solo un luogo di relax, ma offre anche diverse attività per chi cerca un po’ di avventura. Gli appassionati di sport acquatici possono praticare windsurf, vela o kayak nelle acque calme della baia. Per chi preferisce esplorare la terraferma, i sentieri panoramici che si snodano lungo la costa offrono viste mozzafiato e sono perfetti per passeggiate romantiche o escursioni energizzanti.
Dopo una giornata di attività, i visitatori possono gustare le delizie culinarie locali nei ristoranti e bar che si affacciano sulla baia. Il pesto genovese, l’olio d’oliva locale e i vini bianchi liguri sono solo alcune delle specialità che si possono assaporare mentre si ammira il tramonto sulla baia.
La Baia del Silenzio si trova all’estremità orientale della penisola di Sestri Levante. È facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico, percorrendo corso Colombo e via XXV Aprile. Per chi arriva in auto, ci sono diverse aree di parcheggio gratuite nei pressi del centro, anche se durante l’alta stagione può essere difficile trovare posto.
La Baia del Silenzio è un delicato ecosistema che ospita praterie di posidonia e una varietà di specie marine. Per preservare questo ambiente unico, il Comune di Sestri Levante ha implementato misure per regolare l’accesso alla baia e prevenire l’eccessivo affollamento. I visitatori sono invitati a rispettare le regole locali per garantire la sostenibilità di questo paradiso naturale.

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Foto scattate con Honor 20.

Dove si trova la baia:

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Le tagliatelle al burro e tartufo, la ricetta

Le tagliatelle al burro e tartufo, la ricetta

Le tagliatelle al burro e tartufo, la ricetta.
Devo ammettere che non é da molto tempo che ho iniziato ad apprezzare il tartufo. Quando peró ho cominciato a mangiarno ne sono diventato un fan assoluto.
Ovviamente non me lo posso permettere fresco e pregiato tutte le volte per cui a volte mangio anche quello estivo nero (che se preparato bene ha comunque molto gusto).
In questa ricetta ho utilizzato un tartufo nero estivo in barattolo; ovviamente con tartufo fresco o pregiato il tutto sarebbe ancora piú buono.

Ingredienti

– 400 g di tagliatelle fresche;
– 50 g di burro;
– 1 barattolino di tartufo nero (circa 20-30 g);
– Sale q.b.;
– Parmigiano Reggiano grattugiato (opzionale).

Preparazione

Per prima cosa porta a ebollizione una pentola grande di acqua salata. Cuoci le tagliatelle fresche seguendo le istruzioni sulla confezione, solitamente per 2-3 minuti, fino a quando sono al dente.
Mentre le tagliatelle cuociono, sciogli metá del burro in una padella grande a fuoco medio-basso (l’altra metá conservala nel frigo fino allúltimo momento). Assicurati che il burro non bruci, deve solo sciogliersi e diventare leggermente dorato.
Grattugia metà del tartufo direttamente nella padella con il burro fuso. Mescola delicatamente per amalgamare i sapori.
Scola le tagliatelle, riservando un po’ di acqua di cottura. Aggiungi le tagliatelle nella padella con il burro e il tartufo. Aggiungi l’altra metá del burro e mescola bene per ricoprire le tagliatelle con il condimento. Se necessario, aggiungi un po’ di acqua di cottura per rendere il tutto più cremoso.
Aggiusta di sale a piacere. Grattugia il resto del tartufo sopra le tagliatelle prima di servire. Se lo desideri, puoi aggiungere una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.
Servi immediatamente le tagliatelle al burro e tartufo, ben calde.

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Foto scattate con Honor 20.

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La Rua de Santa Maria a Funchal nell’isola di Madeira

La Rua de Santa Maria a Funchal nell'isola di Madeira

La Rua de Santa Maria a Funchal nell’isola di Madeira.
La Rua de Santa Maria risale al XV secolo, quando Funchal era ancora agli albori del suo sviluppo urbano. Originariamente, la strada era una delle principali arterie della città, collegando il mercato locale, Mercado dos Lavradores, alla chiesa di Santa Maria Maior (Socorro) e al Forte di São Tiago. Nel corso dei secoli, la strada ha subito numerose trasformazioni, ma ha sempre mantenuto il suo fascino tradizionale.
Uno degli aspetti più distintivi della Rua de Santa Maria è il progetto “Arte delle Porte Aperte” iniziato nel 2010. Questo progetto ha coinvolto artisti locali e internazionali nella decorazione delle porte e delle facciate degli edifici lungo la strada. Ogni porta è diventata una tela, trasformandosi in un’opera d’arte unica e colorata. Questo ha non solo abbellito la strada, ma ha anche contribuito a rivitalizzare l’area, attirando turisti e residenti curiosi di ammirare le creazioni artistiche.
Oggi, la Rua de Santa Maria è un vivace centro di attività sociali e culturali. Lungo la strada si trovano numerosi ristoranti, bar, caffè e gallerie d’arte. La sera, la via si anima con persone che si godono una cena all’aperto o un drink in uno dei tanti locali accoglienti. Tra i ristoranti più noti ci sono il Restaurante Gavião Novo e il Tasquinha do Monsieur, dove è possibile assaporare piatti tipici della cucina madeirense.
Passeggiare lungo la Rua de Santa Maria è un’esperienza imperdibile per chi visita Funchal. La combinazione di storia, arte e vita sociale rende questa strada un luogo unico e affascinante. Che siate appassionati di arte, amanti della storia o semplicemente in cerca di un luogo pittoresco dove trascorrere del tempo, la Rua de Santa Maria saprà sicuramente conquistarvi.

Hai mai visitato la città di Funchal?
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La Rua de Santa Maria a Funchal nell'isola di Madeira

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova questa via:

The Rua de Santa Maria in Funchal on the island of Madeira – La Rua de Santa Maria à Funchal sur l’île de Madère – La Rua de Santa María en Funchal en la isla de Madeira – A Rua de Santa Maria no Funchal, na ilha da Madeira – Die Rua de Santa Maria in Funchal auf der Insel Madeira – Rua de Santa Maria ở Funchal trên đảo Madeira

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L’albergo della Posta a Varese Ligure

L'albergo della Posta a Varese Ligure

L’albergo della Posta a Varese Ligure.
Situato nel pittoresco centro storico di Varese Ligure, l’Albergo della Posta era una struttura accogliente che offriva un’esperienza autentica e rilassante. Questo hotel, situato in Piazza Vittorio Emanuele, era il luogo ideale per chi desiderava esplorare la bellezza della Liguria e immergersi nella sua ricca storia.
L’Albergo della Posta era noto per la sua ospitalità calorosa e l’atmosfera familiare. Le camere, arredate in modo semplice e moderno, erano dotate di TV a schermo piatto e Wi-Fi gratuito, garantendo comfort e praticità per tutti gli ospiti. Alcune camere offrivano bagni privati, mentre altre disponevano di bagni condivisi, mantenendo comunque alti standard di pulizia e comfort.
Il ristorante dell’hotel era un vero e proprio gioiello per gli amanti della cucina tradizionale. Qui, gli ospiti potevano gustare piatti tipici della Liguria, preparati con ingredienti freschi e locali. La pizzeria dell’hotel era rinomata per le sue pizze appena sfornate, che attiravano sia i residenti che i turisti. Ogni mattina, veniva servita una colazione all’italiana, perfetta per iniziare la giornata con energia.
L’Albergo della Posta godeva di una posizione privilegiata, proprio di fronte al Castello dei Fieschi, un’importante attrazione storica della zona. Questo rendeva l’hotel un punto di partenza ideale per esplorare Varese Ligure e i suoi dintorni. Inoltre, il passo montano di Centocroci, situato a soli 12 km di distanza, offriva opportunità per escursioni e attività all’aria aperta.
Per chi desiderava esplorare ulteriormente, l’Albergo della Posta era a circa 50 minuti di auto dalle famose Cinque Terre, una delle destinazioni turistiche più affascinanti d’Italia. Questa vicinanza permetteva agli ospiti di godere delle meraviglie naturali e culturali della regione, tornando poi alla tranquillità e al comfort dell’hotel.
L’Albergo della Posta a Varese Ligure rappresentava una scelta eccellente per chi cercava un soggiorno autentico e confortevole in Liguria. Con la sua accoglienza calorosa, la cucina deliziosa e la posizione strategica, questo hotel offriva tutto il necessario per una vacanza indimenticabile. Purtroppo, l’hotel è ora permanentemente chiuso, ma rimane un ricordo prezioso per chi ha avuto la fortuna di soggiornarvi.

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L'albergo della Posta a Varese Ligure

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

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Dove si trova il palazzo:

The Post Hotel in Varese Ligure – L’Hôtel Post à Varese Ligure – Hotel Post en Varese Ligure – Hotel The Post em Varese Ligure – Das Post Hotel in Varese Ligure – Khách sạn The Post ở Varese Ligure

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Riferimenti:
– https://www.tripadvisor.com/Hotel_Review-g1934138-d599520-Reviews-Hotel_Della_Posta-Varese_Ligure_Italian_Riviera_Liguria.html
– https://www.letsbookhotel.com/it/italy/varese-ligure/hotel/albergo-della-posta.aspx

Il Palazzo dai Portici Neri a Chiavari

Il Palazzo dai Portici Neri a Chiavari

Il Palazzo dai Portici Neri a Chiavari.
Situato nel cuore di Chiavari, il Palazzo dai Portici Neri è uno degli edifici più antichi e affascinanti della città. Costruito nel XIII secolo, questo palazzo storico si trova in Piazza Fenice, vicino al castello e alle antiche mura medievali.
Il palazzo apparteneva originariamente a Opizzo Fieschi, membro di una delle famiglie più influenti della Liguria medievale. La sua elegante facciata, riportata alla luce durante i lavori di restauro del 1959, è caratterizzata da una muratura in pietra squadrata e da portici alti che conferiscono all’edificio un aspetto imponente e maestoso.
La struttura del palazzo riflette lo stile architettonico tipico dell’epoca, con un portico ampio e arrotondato al piano terra, sormontato da una facciata a due colori con finestre trifore al primo piano e un secondo piano in mattoni con bande bicolori. Questo design non solo aggiunge un tocco estetico, ma dimostra anche l’importanza e la ricchezza della famiglia Fieschi.
Oltre alla sua importanza storica e architettonica, il Palazzo dai Portici Neri è un simbolo culturale per Chiavari. La sua posizione centrale lo rende un punto di riferimento per residenti e turisti, che possono ammirare la bellezza del palazzo mentre esplorano le strade storiche della città.
Il Palazzo dai Portici Neri rappresenta un pezzo significativo del patrimonio di Chiavari. La sua storia ricca e la sua architettura distintiva continuano a raccontare le storie del passato, rendendolo una tappa imperdibile per chiunque visiti questa affascinante città ligure.

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Il Palazzo dai Portici Neri a Chiavari

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

Ecco dove si trova il palazzo:

Il Palazzo dei Portici Neri è uno degli edifici più antichi dell’intera città di Chiavari. È situato presso la centralissima piazza Fenice, nei pressi del Castello di Chiavari e delle antiche mura medievali. Questo palazzo fu costruito già nel XIII secolo, forse come residenza nobiliare..
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The Palace with Black Porticoes in Chiavari – Le palais aux portiques noirs de Chiavari – El Palacio de los Pórticos Negros en Chiavari – O Palácio com os Pórticos Negros em Chiavari – Der Palast mit den schwarzen Portiken in Chiavari – Cung điện với những mái cổng màu đen ở Chiavari

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Riferimenti:
– https://www.chiavariturismo.it/en/art-and-culture-old-town/
– https://www.comune.chiavari.ge.it/it/point-of-interest/755473
– https://www.minube.it/posto-preferito/palazzo-dei-portici-neri-a3641221

La Fonte Marcella ad Assisi

La Fonte Marcella ad Assisi

La Fonte Marcella ad Assisi.
Nel cuore di Assisi, tra le strade storiche e i monumenti antichi, si trova una gemma nascosta: La Fonte Marcella. Questa fontana, costruita tra il 1556 e il 1557, è un esempio splendido di architettura rinascimentale e un simbolo della storia e della cultura della città.
La Fonte Marcella fu commissionata dal governatore di Assisi, Marcello Tuto, durante il papato di Paolo IV. La fontana prende il nome dal suo committente e rappresenta un’importante opera pubblica dell’epoca, destinata a fornire acqua potabile agli abitanti della città. L’iscrizione sulla fontana recita: “Marcellus Lutus Sen Assisi,” un omaggio al governatore che ne ordinò la costruzione.
La fontana è caratterizzata da una struttura elegante e funzionale. Realizzata in pietra locale, presenta un design sobrio ma raffinato, tipico delle fontane rinascimentali. L’acqua, di ottima qualità, sgorga da una serie di bocchette, offrendo ristoro ai passanti e aggiungendo un tocco di freschezza all’ambiente circostante.
Oltre alla sua funzione pratica, la Fonte Marcella è anche un luogo di incontro e socializzazione per i residenti e i visitatori di Assisi. La sua posizione centrale la rende facilmente accessibile e visibile, invitando chiunque passi di lì a fermarsi per un momento di pausa e riflessione.
Visitare la Fonte Marcella significa immergersi nella storia di Assisi e apprezzare un’opera d’arte che ha resistito al passare del tempo. Che siate turisti o abitanti del luogo, una sosta presso questa fontana vi permetterà di connettervi con il passato e di godere della bellezza senza tempo di Assisi.

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La Fonte Marcella ad Assisi

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la fontana:

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Riferimenti:
– https://www.tripadvisor.com/Attraction_Review-g187905-d12449548-Reviews-Fonte_Marcella-Assisi_Province_of_Perugia_Umbria.html
– https://wanderlog.com/place/details/186409/fonte-marcella