I portici e la Basilica di Santo Stefano in via XX

I portici e la Basilica di Santo Stefano in via XX a Genova

I portici e la Basilica di Santo Stefano in via XX a Genova.
Via XX Settembre, una delle arterie principali di Genova, è famosa per i suoi eleganti portici e la storica Basilica di Santo Stefano. Questo luogo è un punto di incontro tra l’architettura moderna e la storia secolare della città.
I portici di Via XX Settembre sono un simbolo di eleganza e funzionalità. Realizzati nel XIX secolo, i portici offrono riparo e ombra ai pedoni, permettendo di passeggiare lungo la via in qualsiasi condizione climatica. Le colonne imponenti e le arcate in stile neoclassico creano un’atmosfera di grandiosità e raffinatezza. Sotto i portici, si trovano boutique di lusso, caffetterie e negozi storici che contribuiscono al fascino di questa strada iconica.
Situata nel cuore di Via XX Settembre, la Basilica di Santo Stefano è un gioiello architettonico che risale al V secolo. La chiesa è un esempio notevole di architettura romanica genovese, con la sua facciata semplice ma elegante e l’interno ricco di storia e arte.
La basilica è stata costruita sui resti di una chiesa più antica e ha subito numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli. L’attuale struttura, con la sua navata unica e le cappelle laterali, conserva ancora elementi dell’originario stile romanico. All’interno, si possono ammirare affreschi, sculture e opere d’arte sacra che raccontano la storia religiosa e culturale di Genova.
Via XX Settembre e la Basilica di Santo Stefano rappresentano un punto di incontro tra il passato e il presente di Genova. I portici, con la loro eleganza senza tempo, e la basilica, con la sua storia millenaria, offrono ai visitatori un’esperienza unica, fatta di scoperta e contemplazione.
Passeggiare sotto i portici di Via XX Settembre e visitare la Basilica di Santo Stefano è un viaggio attraverso la storia, l’arte e la cultura di Genova. Questi luoghi emblematici sono un must per chiunque voglia scoprire il cuore pulsante della città.

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I portici e la Basilica di Santo Stefano in via XX a Genova

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La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano.
E’ uno dei simboli più riconoscibili del Castello Sforzesco a Milano. Questa torre, alta e maestosa, si erge all’ingresso principale del castello e rappresenta un pezzo importante della storia architettonica e culturale della città.
La torre prende il nome dall’architetto fiorentino Antonio di Pietro Averlino, conosciuto come il Filarete, che progettò l’originale nel 1452. Purtroppo, la torre originale fu distrutta da un’esplosione nel 1521. La torre che vediamo oggi è una ricostruzione realizzata tra il 1900 e il 1905 dall’architetto Luca Beltrami, basata su disegni e documenti storici.
La Torre del Filarete è una perfetta fusione di elementi gotici e rinascimentali, con un’imponente struttura di mattoni rossi e dettagli decorativi intricati. La torre è sormontata da una merlatura e da una statua di San Ambrogio, il patrono di Milano. L’orologio meccanico sulla facciata è un’aggiunta affascinante che richiama l’attenzione dei visitatori.
La torre non è solo un elemento architettonico di grande bellezza, ma anche un simbolo della forza e della resilienza di Milano. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Castello Sforzesco subì gravi danni, ma fu completamente restaurato, inclusa la Torre del Filarete, per preservare il patrimonio storico della città.
Oggi, la Torre del Filarete e il Castello Sforzesco sono aperti al pubblico e rappresentano una tappa obbligata per chi visita Milano. Il castello ospita anche numerosi musei e mostre, che offrono una panoramica sulla storia e l’arte milanese.
Visitare la Torre del Filarete al Castello Sforzesco è un viaggio attraverso la storia e l’architettura di Milano. La sua maestosità e il suo significato storico la rendono una delle attrazioni più affascinanti della città. Non perdere l’occasione di ammirare questa torre iconica e di esplorare tutto ciò che il Castello Sforzesco ha da offrire.

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La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

La Torre del Filarete del Castello Sforzesco a Milano

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Dove si trova la torre:

Il Castello Sforzesco è un grande complesso fortificato situato a Milano poco fuori dal centro storico della città. Fu eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione medievale del XIV secolo nota come Castello di Porta Giovia (o Zobia). Nella stessa area in cui sorgeva il Castello di Porta Giovia medievale era presente, in epoca romana, il Castrum Portae Jovis, una delle quattro fortificazioni difensive della Milano romana.
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The Filarete Tower of the Sforza Castle in Milan – La tour Filarete du château des Sforza à Milan – La Torre Filarete del Castillo Sforzesco de Milán – A Torre Filarete do Castelo Sforzesco em Milão – Der Filarete-Turm des Castello Sforzesco in Mailand – Tháp Filarete của Lâu đài Sforzesco ở Milan

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Riferimenti:
– https://www.milanocastello.it/it

Code di gamberi in pastella e salsa tartara, la ricetta

Code di gamberi in pastella e salsa tartara, la ricetta

Code di gamberi in pastella e salsa tartara, la ricetta.
Le code di gamberi in pastella sono un antipasto sfizioso e croccante, perfetto per qualsiasi occasione. Questa ricetta semplice e gustosa conquisterà i tuoi ospiti e sarà sicuramente un successo. A bordo, ogni tanto e per qualche cocktail od occasione particolare, vengono preparati e sono buonissimi.
Così, prendendo spunto da questa foto, ho deciso di scrivervene la ricetta.

Ingredienti

Per la pastella:
– 200 g di farina 00;
– 250 ml di acqua frizzante ghiacciata;
– 1 uovo;
– 1 pizzico di sale.
Per i gamberi:
– 500 g di code di gamberi freschi;
– Sale e pepe q.b.;
– Olio di semi di arachide per friggere;
– Succo di limone (opzionale).
Per la Salsa Tartata:
– 200 ml di maionese;
– 1 cucchiaio di capperi tritati;
– 1 cetriolino sott’aceto tritato finemente;
– 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato;
– 1 cucchiaino di senape di Digione;
– 1 cucchiaio di succo di limone;
– Sale e pepe q.b..

Preparazione

Preparare i gamberi: sgusciare e pulire le code di gamberi, rimuovendo il filo intestinale con uno stuzzicadenti. Sciacquarli bene sotto acqua corrente fredda, quindi asciugarli con carta da cucina. Condire con un pizzico di sale e pepe.
Preparare la pastella: in una ciotola, mescolare la farina con il sale. Aggiungere l’acqua frizzante ghiacciata e l’uovo, quindi mescolare rapidamente con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Non mescolare troppo, la pastella deve rimanere leggermente grumosa per essere più croccante.
Preparare la salsa tartara: in una ciotola, unisci la maionese, i capperi, il cetriolino e il prezzemolo. Aggiungi la senape di Digione e il succo di limone, mescolando bene fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiusta di sale e pepe secondo il tuo gusto. Copri la ciotola e lasciala riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, in modo che i sapori si amalgamino bene.
Friggere i gamberi: Scaldare l’olio di semi di arachide in una padella profonda fino a raggiungere la temperatura di 170-180°C. Immergere ogni coda di gambero nella pastella, lasciando colare l’eccesso, e poi friggere nell’olio caldo fino a quando diventano dorate e croccanti, circa 2-3 minuti. Scolare su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Servi le code di gamberi in pastella con la salsa tartara a parte, in una piccola ciotola. I tuoi ospiti potranno intingere i gamberi nella salsa, aggiungendo un tocco cremoso e saporito al piatto.

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Code di gamberi in pastella e salsa tartara, la ricetta

Foto scattata con Honor 20.

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La Torre delle Tre Corone del Palazzo di Christiansborg

La Torre delle Tre Corone del Palazzo di Christiansborg a Copenaghen

La Torre delle Tre Corone del Palazzo di Christiansborg a Copenaghen.
E’ una delle attrazioni più iconiche di Copenaghen, in Danimarca. Questa torre, situata sull’isola di Slotsholmen, è parte del complesso del Palazzo di Christiansborg, che ospita il parlamento danese, il potere esecutivo e il potere giudiziario, rendendolo unico nel suo genere nel mondo.
Il sito del Palazzo di Christiansborg è stato occupato da diversi edifici nel corso dei secoli. La prima struttura, il Castello di Absalon, fu costruita nel 1167 dal vescovo Absalon di Roskilde. Nel 1733, Cristiano VI di Danimarca iniziò la costruzione del primo Palazzo di Christiansborg, che fu distrutto da un incendio nel 1794. Un secondo palazzo fu costruito e utilizzato fino al 1884, quando un altro incendio lo devastò. La struttura attuale, completata nel 1928, presenta uno stile neobarocco e ospita tre corone sulla cuspide della torre per simbolizzare i tre interventi di recupero del palazzo.
La Torre delle Tre Corone è la struttura più alta di Copenaghen e offre una vista panoramica mozzafiato della città. La torre è decorata con tre corone, che rappresentano i tre periodi di ricostruzione del palazzo. L’architettura del palazzo combina elementi barocchi e neoclassici, con dettagli artistici che riflettono la storia e la cultura danese.
Oltre alla Torre delle Tre Corone, il Palazzo di Christiansborg ospita numerose attrazioni, tra cui gli appartamenti reali, le rovine del castello di Absalon, la cappella reale e le scuderie reali. Gli appartamenti reali offrono uno sguardo sulla vita dei monarchi danesi, con sale decorate con ritratti della famiglia reale e arredi storici. Le rovine del castello di Absalon, risalenti al XII secolo, sono un’opportunità unica per esplorare la storia antica del sito.
Il Palazzo di Christiansborg ospita eventi culturali, cerimonie ufficiali e visite guidate che permettono ai visitatori di scoprire la storia e l’architettura del palazzo. La torre offre una vista panoramica di Copenaghen e del porto, rendendola una meta popolare per i turisti e i cittadini.

La Torre delle Tre Corone del Palazzo di Christiansborg è un simbolo di resilienza e rinnovamento, rappresentando i tre periodi di ricostruzione del palazzo. Con la sua architettura imponente e la vista panoramica, la torre è una delle attrazioni più affascinanti di Copenaghen. Visitarla è un’esperienza arricchente che permette di immergersi nella storia e nella cultura danese.

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Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

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Dove si trova la torre:

Il palazzo di Christiansborg è un palazzo reale di Copenaghen, in Danimarca, posto sull’isoletta di Slotsholmen (che significa per l’appunto Isola del castello), nel centro storico della capitale, oggi sede del parlamento danese, degli uffici del Ministro di Stato e della Corte suprema.
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Un gustoso ceviche di aragosta con avocado, la ricetta

Un gustoso ceviche di aragosta con avocado, la ricetta

Un gustoso ceviche di aragosta con avocado, la ricetta.
Il ceviche di aragosta con avocado è un piatto esotico che unisce la freschezza del ceviche tradizionale con il ricco sapore dell’avocado e la delicatezza dell’aragosta. Originario delle coste dell’America Latina, il ceviche è una celebrazione della semplicità e della freschezza degli ingredienti. Ho assaggiato questo piatto che è stato preparato per una occasione speciale ed ho deciso di scrivervene una ricetta.

Ingredienti

– Aragosta fresca: il protagonista del piatto, tagliata a cubetti.
– Avocado maturo: aggiunge una cremosità irresistibile.
– Pomodorini ciliegini: tagliati a metà o a quarti, per un tocco di dolcezza.
– Succo di lime: il componente essenziale che “cuoce” l’aragosta con la sua acidità.
– Cipolla rossa: affettata finemente per un tocco di croccantezza.
– Coriandolo fresco: per una nota erbacea e fresca.
– Peperoncino fresco: aggiunge un po’ di piccantezza, secondo il gusto.
– Sale e pepe: Per esaltare i sapori.

Preparazione

Marinatura: in una ciotola grande, mescolare i cubetti di aragosta con il succo di lime, la cipolla rossa e il peperoncino. Coprire e lasciar marinare in frigorifero per circa 15-20 minuti, finché l’aragosta non diventa opaca e “cotta” dal lime.
Aggiungere avocado e pomodorini: tagliare l’avocado a cubetti e i pomodorini a metà o a quarti, quindi aggiungerli al mix di aragosta, mescolando delicatamente per non rompere gli ingredienti.
Condimento: aggiungere il coriandolo tritato, sale e pepe a piacere. Mescolare delicatamente per combinare tutti gli ingredienti.
Servire: il ceviche è perfetto se servito immediatamente, accompagnato da tortillas di mais o come antipasto raffinato.

Il ceviche di aragosta con avocado e pomodorini ciliegini è un tripudio di freschezza e sapori ben bilanciati. La dolcezza e la delicatezza dell’aragosta si fondono perfettamente con la cremosità dell’avocado, la freschezza dei pomodorini e l’acidità del lime, mentre il coriandolo e il peperoncino aggiungono profondità e un leggero tocco di piccantezza.
Questo piatto è ideale per una cena estiva o un’occasione speciale, dove la raffinatezza dell’aragosta incontra la semplicità degli ingredienti freschi. Un vero capolavoro culinario che delizierà i tuoi ospiti e aggiungerà un tocco di esotismo al tuo menu.

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Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola, vicino ad Assisi

Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola

Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola, vicino ad Assisi.
Conosciuta anche come Porziuncola, è una delle chiese più sacre di Assisi. Situata nella frazione omonima, questa basilica è strettamente legata alla vita di San Francesco d’Assisi.
La Porziuncola fu costruita nel XII secolo come una piccola cappella dove San Francesco si ritirava in preghiera. Nel 1569, su ordine di Papa Pio V, iniziarono i lavori per la costruzione della grande Basilica di Santa Maria degli Angeli per proteggere e custodire la Porziuncola e altri luoghi sacri legati a San Francesco. La basilica fu completata nel 1679.
La basilica è stata progettata da Galeazzo Alessi e Jacopo Barozzi da Vignola. La struttura è in stile barocco e manierista, con una facciata monumentale che ospita una statua della Madonna in bronzo dorato. L’interno è caratterizzato da una navata centrale e due navate laterali, con cappelle laterali.
All’interno della basilica si trovano alcuni dei luoghi più sacri legati a San Francesco:
– La Porziuncola: La piccola cappella dove San Francesco si ritirava in preghiera e dove ricevette le stigmate.
– La Cappella del Transito: Il luogo dove San Francesco è entrato nella vita eterna.
– Il Roseto: Un giardino dove San Francesco amava ritirarsi in meditazione.
La basilica ospita numerose celebrazioni e eventi speciali, tra cui la festa liturgica di San Francesco e altre solennità legate alla sua vita e al suo messaggio di pace e amore per la natura.
La basilica ospita anche un museo con opere d’arte e oggetti legati alla vita di San Francesco e alla storia della Porziuncola.
Santa Maria degli Angeli è un luogo di grande importanza spirituale e storica, che attira pellegrini da tutto il mondo. Visitarla è un’esperienza toccante e arricchente, che permette di immergersi nella storia e nella spiritualità di San Francesco d’Assisi.

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Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola

Santa Maria degli Angeli, la Porziuncola

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La basilica di Santa Maria degli Angeli è una chiesa, di rito cattolico romano, sita ad Assisi, nella frazione omonima, costruita su progetto di Galeazzo Alessi con interventi di Jacopo Barozzi da Vignola a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Ha la dignità di Basilica papale e al suo interno è presente la Porziuncola, la cappella dove si raccoglieva in preghiera Francesco d’Assisi, e per questo centro della spiritualità francescana. In cima alla facciata del tempio spicca la statua della Madonna in bronzo dorato modellata dal Colasanti e fusa dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze.
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Riferimenti:
– https://www.porziuncola.org/basilica.html

La banana-ananas, Monstera Deliciosa, a Funchal

La banana-ananas, Monstera Deliciosa, a Funchal

La banana-ananas, Monstera Deliciosa, a Funchal.
Questo frutto è una delle delizie esotiche di Funchal, Madeira. Questo frutto unico, noto anche come “delicious fruit”, ed è famoso per il suo sapore che ricorda un incrocio tra banana e ananas.
La Monstera Deliciosa è caratterizzata da una buccia ricoperta da squame esagonali che cadono man mano che il frutto matura. All’interno, il frutto è succoso e dolce, con un gusto che richiama sia la banana che l’ananas.
A Funchal, il frutto della Monstera Deliciosa è facilmente reperibile al Mercato dos Lavradores, dove molti venditori offrono questo frutto esotico. È consigliabile assicurarsi che il frutto sia completamente maturo prima di consumarlo, poiché la buccia deve essere cadente per essere sicuro da mangiare.
Il frutto può essere gustato fresco, tagliato a fette, oppure utilizzato in ricette dolci e salate. È un’ottima aggiunta a frullati, gelati e anche a piatti di carne per aggiungere un tocco di dolcezza esotica.
La Monstera Deliciosa non è solo apprezzata per il suo sapore, ma anche per le sue splendide foglie verdi a forma di cuore, che sono spesso utilizzate come piante ornamentali in giardini e appartamenti.

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La banana-ananas, Monstera Deliciosa, a Funchal

La banana-ananas, Monstera Deliciosa, a Funchal

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Questa pianta può crescere in altezza sino ai 20 metri e possiede foglie molto grandi, larghe dai 50 cm al metro. Le sue radici aeree crescono a livello dei nodi. Il nome della pianta è dovuto al frutto, lungo più o meno 25 cm e 4 cm di diametro, dal sapore molto dolce (simile all’ananas), che somiglia a una spiga di mais dalle squame esagonali.
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Riferimenti:
– https://www.fruitgourmet.it/2021/04/monstera-deliciosa-frutto/
– https://thisismadeiraisland.com/the-most-delicious-fruits-of-madeira/

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia.
La Fontana Maggiore è uno dei capolavori della scultura gotica italiana e uno dei simboli più iconici di Perugia. Situata nella Piazza IV Novembre, questa fontana monumentale fu realizzata tra il 1278 e il 1280 per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città, grazie a un nuovo acquedotto.
La Fontana Maggiore fu progettata da Frà Bevignate da Cingoli e realizzata con la collaborazione di artisti e ingegneri come Nicola e Giovanni Pisano e Boninsegna da Venezia. La struttura è composta da tre vasche concentriche sovrapposte, decorate con sculture in pietra e bronzo. Le vasche inferiori sono ornate con ben settantacinque sculture che rappresentano figure mitologiche, storiche e simboliche.
La vasca superiore, di forma circolare, è sormontata da una scultura enigmatica che rappresenta tre donne che sorreggono un’anfora da cui sgorga l’acqua. Questa scultura è un’opera di grande bellezza e simbolismo, rappresentando l’importanza dell’acqua per la città di Perugia.
La Fontana Maggiore non è solo un’opera d’arte, ma anche un esempio di ingegneria idraulica medievale. È un luogo di incontro e di socializzazione per i cittadini e i visitatori, che possono ammirare la sua bellezza e la sua storia.
La fontana è situata nella Piazza IV Novembre, una delle piazze principali di Perugia, e può essere visitata gratuitamente in qualsiasi momento. È un luogo perfetto per una passeggiata e per immergersi nella storia e nella cultura della città.
Visitare la Fontana Maggiore è un’esperienza che combina bellezza artistica, ingegneria e storia, rendendola una delle attrazioni più affascinanti di Perugia.

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La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

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Ecco dove si trova la fontana:

La Fontana Maggiore, situata al centro di piazza IV Novembre (già piazza Grande), è il monumento simbolo della città di Perugia. La fontana monumentale fu realizzata da Umberto il mastro tra il 1278 e il 1280 per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città, grazie al nuovo acquedotto.
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Lo splendido duomo di Barcellona

Lo splendido duomo di Barcellona

Lo splendido duomo di Barcellona.
La Cattedrale di Barcellona, conosciuta anche come Cattedrale della Santa Croce e di Santa Eulalia, è uno dei monumenti più emblematici della città. Situata nel cuore del Quartiere Gotico, la cattedrale è un esempio magnifico di architettura gotica catalana.
La costruzione della cattedrale iniziò nel XIII secolo e fu completata nel XV secolo. La facciata principale, con le sue guglie intricate e le vetrate colorate, è una delle immagini più iconiche di Barcellona. La cattedrale è dedicata a Santa Eulalia, una giovane martire cristiana le cui reliquie sono conservate nella cripta.
L’interno della cattedrale è altrettanto impressionante, con un soffitto a volta ornato e numerose cappelle laterali. Tra le opere d’arte custodite all’interno, spicca il coro in legno intagliato e il retablo d’argento di Sant’Anna. Le vetrate policrome aggiungono un tocco di colore e luce all’ambiente sacro.
Uno degli elementi più affascinanti della cattedrale è il chiostro, un’oasi di tranquillità nel cuore della città. Il chiostro è noto per il suo giardino, che ospita tredici oche bianche, simbolo di Santa Eulalia, che aveva tredici anni al momento del suo martirio.
La cattedrale è aperta ai visitatori tutti i giorni, e i biglietti possono essere acquistati online o direttamente sul posto. Le visite guidate sono disponibili in diverse lingue e offrono approfondimenti sulla storia e l’architettura del luogo.

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Lo splendido duomo di Barcellona

Lo splendido duomo di Barcellona

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Dove si trova la Cattedrale:

La cattedrale è dedicata dal 599 alla Santa Creu (la Santa Croce), ricordata ogni 3 di maggio con una benedizione solenne impartita a tutta la città dalle terrazze della chiesa. Dall’anno 877, la chiesa è anche intitolata santa Eulalia, la patrona di Barcellona (12 febbraio), santa che subì il martirio in epoca romana. La leggenda dice che la donna fu esposta nuda fino a quando, a metà primavera, cadde la neve per coprirne il corpo; le autorità di allora, la misero in una botte chiodata e la fecero rotolare per una stradina che adesso si chiama Baixada de Santa Eulàlia. La dedicazione alla Santa Croce risale almeno al VI secolo.
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The splendid cathedral of Barcelona – La splendide cathédrale de Barcelone – La espléndida catedral de Barcelona – A esplêndida catedral de Barcelona – Die prächtige Kathedrale von Barcelona – Nhà thờ lộng lẫy của Barcelona

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Riferimenti:
– https://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Barcellona
– https://catedralbcn.org/
– https://www.barcelona.com/it

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
E’ uno dei luoghi più iconici e affascinanti di Milano. Situata nel cuore della città, tra Piazza del Duomo e Piazza della Scala, la galleria è non solo un centro commerciale, ma anche un capolavoro architettonico.
Inaugurata nel 1867, la galleria prende il nome dal primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II. Progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni, la struttura è famosa per la sua imponente copertura in ferro e vetro, che crea un’atmosfera luminosa e ariosa. Le decorazioni in stile neoclassico e i mosaici sul pavimento aggiungono un tocco di eleganza e raffinatezza.
La Galleria Vittorio Emanuele II è anche conosciuta come il “salotto di Milano” per la sua combinazione di negozi di lusso, ristoranti, caffè storici e librerie. Alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo, come Prada, Gucci e Louis Vuitton, hanno boutique all’interno della galleria. Inoltre, il celebre Caffè Savini e il Ristorante Biffi offrono un’esperienza culinaria unica nel contesto storico della galleria.
Un’attrazione particolare è il mosaico del toro, situato al centro della galleria. Secondo una tradizione locale, girare tre volte sui tacchi sopra i testicoli del toro porta fortuna. Questo gesto è diventato un rito per molti visitatori e milanesi, aggiungendo un tocco di folklore alla maestosità del luogo.
Visitare la Galleria Vittorio Emanuele II significa immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Milano, godendo allo stesso tempo di un’esperienza di shopping e gastronomia senza pari. Un luogo dove passato e presente si fondono armoniosamente, creando un’atmosfera unica e indimenticabile.

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La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

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Dove si trova la galleria:

La Galleria, in quanto sede privilegiata della vita mondana milanese e simbolo di modernità, fu uno dei ritrovi preferiti e luoghi simbolici del futurismo, interessato com’era alla frenetica vita della città. Tra gli episodi che possiamo citare del movimento in Galleria, oltre ai frequenti ritrovi, abbiamo l’arresto di Boccioni, Carrà, Marinetti, Russolo e Piatti dopo una manifestazione in favore dell’interventismo con tanto di lancio di volantini, schiamazzi e bandiere austriache bruciate.
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The Galleria Vittorio Emanuele II in Milan – La Galerie Vittorio Emanuele II à Milan – La Galería Vittorio Emanuele II de Milán – Galeria Vittorio Emanuele II em Milão – Die Galerie Vittorio Emanuele II in Mailand – Phòng trưng bày Vittorio Emanuele II ở Milan

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