La Fontana della Cigogna a Copenaghen

La Fontana della Cigogna a Copenaghen

La Fontana della Cigogna a Copenaghen.
Situata nel cuore di Copenaghen, nella vivace piazza Amagertorv, la Fontana della Cicogna è una delle attrazioni più affascinanti della capitale danese. Questa fontana, conosciuta anche come “Stork Fountain”, è un punto di riferimento storico e culturale che attira sia i turisti che i locali.
La Fontana della Cicogna fu donata al principe ereditario Federico e alla sua sposa in occasione del loro anniversario di nozze d’argento. Inaugurata nel 1894, la fontana è diventata un simbolo di amore e prosperità. Il piedistallo della fontana è decorato con tre sculture di cicogne che sembrano pronte a spiccare il volo, da cui deriva il suo nome.
Oltre alla sua bellezza artistica, la Fontana della Cicogna è famosa per una tradizione particolare: le ostetriche neolaureate danesi vengono a ballare attorno alla fontana per festeggiare la loro laurea. Questo rito aggiunge un tocco di gioia e celebrazione alla piazza, rendendola un luogo ancora più speciale.
Passeggiando lungo Strøget, la principale via pedonale e commerciale di Copenaghen, è impossibile non notare la Fontana della Cicogna. La sua posizione centrale e la sua scenografica bellezza la rendono uno degli scorci più fotografati della città. La piazza Amagertorv, con la sua raffinata pietra di granito italiano intarsiata e i suoi numerosi edifici antichi, offre un contesto perfetto per questa meravigliosa fontana.
La Fontana della Cicogna non è solo un’opera d’arte, ma anche un simbolo di tradizione e cultura danese. Che tu sia un turista in visita o un residente di Copenaghen, una sosta a questa fontana ti regalerà un momento di bellezza e serenità nel cuore della città.

Conosci la bella città danese di Copenaghen?
Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Tamron 16-300.

Clicca qui per vedere tutte le foto della capitale danese.
foto gallery

Ecco dove si trova la fontana:

The Stork Fountain in Copenhagen – La fontaine des cigognes à Copenhague – La fuente de la cigüeña en Copenhague – A Fonte da Cegonha em Copenhaga – Der Storchenbrunnen in Kopenhagen – Đài phun nước Con Cò ở Copenhagen

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Il roseto dei Parchi di Nervi fuori stagione

Il roseto dei Parchi di Nervi fuori stagione

Il roseto dei Parchi di Nervi fuori stagione.
Il Roseto dei Parchi di Nervi è un luogo incantevole da visitare anche fuori stagione, quando le rose non sono in fiore. Durante questi periodi, puoi comunque goderti la bellezza del parco e la tranquillità che offre. Le aree verdi, i sentieri ben curati e la vista sul mare rendono il parco un luogo ideale per passeggiate rilassanti e momenti di riflessione.
Inoltre, i Parchi di Nervi ospitano altre attrazioni interessanti, come il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea e la Galleria d’Arte Moderna, che possono arricchire la tua visita con un tocco culturale. Anche senza le rose in fiore, il parco mantiene il suo fascino e offre un’esperienza piacevole in ogni stagione.
Situato nella splendida cornice dei Parchi di Nervi, il Roseto è uno dei gioielli botanici di Genova. Inaugurato nel 1981 grazie all’iniziativa del dott. Luigi Viacava, allora direttore del Servizio Giardini e Foreste del Comune di Genova, il Roseto si estende su una superficie di circa 6.000 metri quadrati e ospita una vasta collezione di rose di diverse varietà e colori.
Il Roseto è nato con l’obiettivo di creare uno spazio dedicato alla bellezza e alla varietà delle rose. All’inizio, ospitava circa 800 varietà di rose, ma nel corso degli anni il numero è stato ridotto a circa un terzo. Nonostante ciò, il Roseto continua a essere un luogo di grande fascino e interesse botanico.

Hai mai visitato i Parchi di Nervi in un periodo diverso dalla primavera?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il roseto dei Parchi di Nervi fuori stagione

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

Ho scattato diverse foto in un paio di visite ai parchi ed alla passeggiata, se vuoi vederle clicca qui:
foto gallery

The rose garden of the Nervi Parks out of season – La roseraie des Parcs Nervi hors saison – La rosaleda de los Parques Nervi fuera de temporada – O roseiral dos Parques Nervi fora de época – Der Rosengarten des Nervi Parks außerhalb der Saison – Vườn hồng của công viên Nervi hết mùa

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Via Garibaldi a Genova: un viaggio nel cuore della storia

Via Garibaldi a Genova: un viaggio nel cuore della storia

Via Garibaldi a Genova: un viaggio nel cuore della storia.
Via Garibaldi, situata nel cuore del centro storico di Genova, è una delle strade più affascinanti e ricche di storia della città. Conosciuta anche come Strada Nuova, fu costruita tra il 1558 e il 1583 per volere dell’aristocrazia genovese durante il Rinascimento. Originariamente chiamata Strada Maggiore, fu rinominata in onore di Giuseppe Garibaldi nel 1882.

Questa strada, lunga 250 metri e larga 7,5 metri, è famosa per i suoi magnifici palazzi, molti dei quali sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006. I Palazzi dei Rolli, come sono conosciuti, erano residenze delle famiglie nobiliari che ospitavano dignitari e visitatori illustri.
Tra i palazzi più noti troviamo:
Palazzo Rosso: decorato con affreschi di grandi pittori liguri del XVII secolo, ospita preziosi arredi e collezioni d’arte.
Palazzo Bianco: qui si possono ammirare opere di Caravaggio e altri artisti italiani ed europei.
Palazzo Doria Tursi: sede del Municipio di Genova, custodisce il famoso violino di Paganini e altre opere d’arte di grande valore.
Passeggiando lungo Via Garibaldi, si può respirare l’antica bellezza di Genova attraverso le sue facciate decorate, i grandiosi atri, i giardini con fontane e ninfei. Questa strada non solo rappresenta un’importante testimonianza storica, ma è anche un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella ricchezza culturale della città.
Via Garibaldi è molto più di una semplice strada; è un viaggio nel passato, un’esperienza unica che permette di scoprire la magnificenza e la storia di Genova. Che siate appassionati di architettura, storia o arte, una visita a questa strada iconica è un must per chiunque si trovi a Genova.

Conosci il centro storico di Genova?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Via Garibaldi a Genova: un viaggio nel cuore della storia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Via Garibaldi in Genoa: a journey into the heart of history – Via Garibaldi à Gênes : un voyage au cœur de l’histoire – Via Garibaldi en Génova: un viaje al corazón de la historia – Via Garibaldi em Génova: uma viagem ao coração da história – Via Garibaldi in Genua: eine Reise ins Herz der Geschichte – Via Garibaldi ở Genoa: cuộc hành trình vào trung tâm lịch sử

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.
Riferimenti:
– https://en.wikipedia.org/wiki/Via_Giuseppe_Garibaldi_%28Genoa%29
– https://www.visitgenoa.it/en/node/28217
– https://www.regione.liguria.it/homepage-cultura/cosa-cerchi/luoghi-cultura.html

I tagliolini con baccalà e pomodorini, la ricetta

I tagliolini con baccalà e pomodorini, la ricetta

I tagliolini con baccalà e pomodorini, la ricetta.
Diverso tempo fa ormai sono stato a pranzo a Genova, in uno dei ristoranti che più spesso ho frequentato la pizzeria Piedigrotta, e fuori menú (se non ricordo male) c’erano questi ottimi tagliolini con baccalà e pomodorini. Eccovene una sfiziosa ricetta.

Ingredienti:

– 400 g di tagliolini freschi;
– 300 g di baccalà dissalato;
– 200 g di pomodorini ciliegini;
– 2 spicchi d’aglio;
– 1 peperoncino (facoltativo);
– Olio extravergine d’oliva;
– Prezzemolo fresco tritato;
– Sale e pepe q.b..

Preparazione:

Taglia il baccalà a pezzi e assicurati che sia ben dissalato. Se necessario, lascialo in ammollo in acqua fredda per 24-48 ore, cambiando l’acqua ogni 8 ore.
In una padella capiente, scalda un po’ di olio extravergine d’oliva e aggiungi gli spicchi d’aglio schiacciati e il peperoncino (se lo usi). Fai soffriggere per qualche minuto fino a quando l’aglio è dorato. Aggiungi i pomodorini tagliati a metà e cuoci a fuoco medio per circa 10 minuti, fino a quando i pomodorini sono morbidi e rilasciano il loro succo.
Aggiungi i pezzi di baccalà nella padella con i pomodorini e cuoci per altri 10 minuti, mescolando delicatamente per evitare che il baccalà si sfaldi troppo. Aggiusta di sale e pepe.
Nel frattempo, cuoci i tagliolini in abbondante acqua salata seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolali al dente e aggiungili direttamente nella padella con il condimento di baccalà e pomodorini.
Mescola bene i tagliolini con il condimento, aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta se necessario per amalgamare il tutto.
Servi i tagliolini con una spolverata di prezzemolo fresco tritato e un filo di olio extravergine d’oliva a crudo.
Buon appetito!

Hai mai provato la pasta con questo condimento?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Eccovi il piatto che ho mangiato quel giorno:

Foto scattate con Honor 20.

Questo é il sito ufficiale: piedigrotta-ristorante-pizzeria.it.

Tagliolini with cod and cherry tomatoes, the recipe – Tagliolini à la morue et tomates cerises, la recette – Tagliolini con bacalao y tomates cherry, la receta – Tagliolini com bacalhau e tomate cereja, a receita – Tagliolini mit Kabeljau und Kirschtomaten, das Rezept – Công thức Tagliolini với cá tuyết và cà chua bi

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

La centrale via XX Settembre a Genova

La centrale via XX Settembre a Genova

La centrale via XX Settembre a Genova.
Via XX Settembre è una delle arterie principali di Genova, unendo storia, cultura e modernità in un’unica strada vibrante. Situata nel cuore della città, questa via è un punto di riferimento sia per i residenti che per i turisti.
Via XX Settembre prende il nome dalla data del 20 settembre 1870, giorno in cui Roma fu annessa al Regno d’Italia, segnando la fine dello Stato Pontificio. La strada fu progettata alla fine del XIX secolo come parte di un piano di modernizzazione della città. Lungo il suo percorso, si possono ammirare edifici storici e architetture che raccontano la storia di Genova.
Uno dei punti di interesse più noti su via XX Settembre è il Mercato Orientale, inaugurato nel 1899. Situato nell’antico chiostro del convento annesso alla chiesa della Consolazione, il mercato è un luogo vivace dove si possono trovare prodotti freschi, specialità locali e un’atmosfera autentica. Recentemente, il mercato è stato rinnovato con l’aggiunta di un food market che offre degustazioni, corsi di cucina e eventi culturali.
Via XX Settembre è anche una destinazione ideale per lo shopping. Qui si trovano boutique di moda, negozi di artigianato e grandi magazzini. La strada è fiancheggiata da eleganti portici che offrono riparo durante le giornate di pioggia e creano un ambiente piacevole per passeggiare.
Lungo via XX Settembre, si possono ammirare numerosi edifici storici e monumenti. Tra questi, spicca il Ponte Monumentale, un imponente ponte in stile neoclassico che attraversa la strada, offrendo una vista panoramica sulla città. Le facciate degli edifici sono decorate con dettagli architettonici che riflettono l’eleganza e la storia di Genova.
Via XX Settembre è anche un luogo di incontro per i genovesi. I caffè e i ristoranti lungo la strada sono perfetti per una pausa rilassante, mentre le piazze e gli spazi aperti offrono un ambiente accogliente per socializzare e godersi la vita cittadina.
La centrale via XX Settembre a Genova è molto più di una semplice strada. È un simbolo della storia e della cultura della città, un luogo dove passato e presente si incontrano in un’armonia perfetta. Che tu sia un residente o un visitatore, una passeggiata lungo questa via ti offrirà un’esperienza indimenticabile, ricca di scoperte e di emozioni.

Conosci Genova?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La centrale via XX Settembre a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

The power station via XX Settembre in Genoa – La via centrale XX Settembre à Gênes – La central vía XX Settembre en Génova – A via central XX Settembre em Génova – Die zentrale Via XX Settembre in Genua – Trung tâm qua XX Settembre ở Genoa

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Un piatto di pesce e frutti di mare marinati

Un piatto di pesce e frutti di mare marinati

Un piatto di pesce e frutti di mare marinati.
Il pesce crudo marinato è un’esperienza culinaria che affascina i palati più esigenti. Questo piatto, che unisce la freschezza del mare con l’arte della marinatura, è un vero e proprio viaggio nel gusto.
Per ottenere un piatto di eccellente pesce crudo marinato, la scelta del pesce è fondamentale. In questo caso, abbiamo utilizzato salmone, pesce spada, gamberi e scampi. Questi ingredienti sono noti per la loro carne tenera e saporita, e devono essere freschissimi, preferibilmente pescati in giornata, per garantire la massima qualità e sicurezza alimentare (in questo caso, purtroppo, non c’era nulla di fresco).
La marinatura è l’elemento chiave che conferisce al pesce crudo il suo sapore unico. Una marinatura classica può includere ingredienti come succo di limone o lime, olio extravergine di oliva, sale marino, pepe nero e un tocco di erbe aromatiche come prezzemolo, coriandolo o aneto. Per un tocco esotico, si possono aggiungere zenzero fresco grattugiato, salsa di soia e un pizzico di peperoncino.
Il pesce deve essere pulito con cura e tagliato in fette sottili o cubetti, a seconda delle preferenze.
Disporre il pesce in una ciotola e coprirlo con la marinatura preparata. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente.
Disporre il pesce marinato su un piatto da portata, decorando con fettine di agrumi, foglie di menta fresca e un filo di olio d’oliva.
Ogni boccone di pesce crudo marinato è un’esplosione di sapori. La freschezza del salmone, del pesce spada, dei gamberi e degli scampi si sposa armoniosamente con l’acidità degli agrumi e la delicatezza delle erbe aromatiche, creando un equilibrio perfetto. Questo piatto è ideale come antipasto raffinato o come portata principale in una cena a base di pesce.
Il pesce crudo marinato è un piatto che celebra la semplicità e la qualità degli ingredienti. Perfetto per chi ama i sapori autentici e desidera portare in tavola un tocco di eleganza e freschezza. Prova a prepararlo seguendo questi semplici passaggi e lasciati conquistare dalla sua bontà.

Ti piace il pesce crudo marinato?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con Honor 20.

A plate of marinated fish and seafood – Un plat de poissons et fruits de mer marinés – Un plato de pescado y marisco marinados. – Um prato de peixe marinado e marisco – Ein Gericht aus mariniertem Fisch und Meeresfrüchten – Một món cá và hải sản ướp

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Il Duomo di Spoleto: un capolavoro di arte e storia

Il Duomo di Spoleto: uncapolavoro di arte e storia

Il Duomo di Spoleto: un capolavoro di arte e storia.
Il Duomo di Spoleto, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno dei gioielli architettonici dell’Umbria. Situato nel cuore della città di Spoleto, questo magnifico edificio è un esempio straordinario di architettura romanica, arricchito da elementi gotici e rinascimentali.
La costruzione del Duomo iniziò nel XII secolo, dopo la distruzione della precedente cattedrale da parte delle truppe di Federico Barbarossa. La facciata, completata nel 1207, è caratterizzata da un mosaico bizantino che raffigura Cristo benedicente, opera del maestro Solsternus. Questo mosaico è uno dei più antichi e preziosi esempi di arte bizantina in Italia.
L’interno del Duomo è altrettanto affascinante, con una navata centrale e due navate laterali che conducono all’abside affrescata da Filippo Lippi. Gli affreschi, realizzati tra il 1467 e il 1469, narrano episodi della vita della Vergine Maria e sono considerati tra i capolavori del Rinascimento italiano. La cattedrale ospita anche un crocifisso del XII secolo, opera di Alberto Sozio, e una statua lignea policroma della Madonna del XIV secolo.
Accanto al Duomo si erge il campanile, costruito nel XV secolo, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città di Spoleto. Il complesso del Duomo include anche il Museo Diocesano e la Basilica di Sant’Eufemia, dove sono conservate opere d’arte sacra e reperti storici di grande valore.
Il Duomo di Spoleto non è solo un luogo di culto, ma anche un centro di attività culturali. Ogni anno, la cattedrale ospita concerti, mostre e eventi che attirano visitatori da tutto il mondo. Il percorso “Arte dello Spirito” permette di esplorare il complesso monumentale in modo approfondito, ammirando da vicino le opere d’arte e scoprendo curiosità storiche.
Visitare il Duomo di Spoleto è un’esperienza indimenticabile. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell’arte o semplicemente in cerca di un luogo di pace e riflessione, troverai in questa cattedrale un tesoro di bellezza e spiritualità.

Conosci la città di Spoleto?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il Duomo di Spoleto: uncapolavoro di arte e storia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco il sito ufficiale: duomospoleto.it.

Per vedere tutte le foto che ho scattato in città, clicca qui:

Dove si trova il Duomo:

La cattedrale venne costruita tra il 1151 e il 1227 in luogo di un edificio preesistente; faceva parte della Vaita De Domo. Venne consacrata da Papa Innocenzo III nel 1198. Al suo interno, nell’abside, vi è il pregevole ciclo di affreschi di Filippo Lippi Storie della Vergine, dipinto negli ultimi anni di vita dell’artista, tra il maggio 1467 e il settembre 1469.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The Cathedral of Spoleto: a masterpiece of art and history – Cathédrale de Spolète : un chef-d’œuvre d’art et d’histoire – Catedral de Spoleto: una obra maestra de arte e historia – Catedral de Spoleto: uma obra-prima de arte e história – Kathedrale von Spoleto: ein Meisterwerk der Kunst und Geschichte – Nhà thờ Spoleto: một kiệt tác nghệ thuật và lịch sử

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

La Baia del Silenzio a Sestri Levante: un mattino di pace

La Baia del Silenzio a Sestri Levante: un mattino di pace

La Baia del Silenzio a Sestri Levante: un mattino di pace.
Questa mattina (13 gennaio 2025), la Baia del Silenzio a Sestri Levante si presenta in tutta la sua serena bellezza. Conosciuta come uno dei luoghi più incantevoli della Riviera Ligure, la baia è avvolta da un’atmosfera di tranquillità che sembra sospendere il tempo.
Le acque cristalline riflettono i colori pastello delle case liguri che la circondano, creando un quadro pittoresco che ispira calma e riflessione. Il suono delle onde che si infrangono dolcemente sulla riva e il canto degli uccelli marini aggiungono una colonna sonora naturale a questo scenario idilliaco.
Passeggiando lungo la spiaggia, si può percepire la pace che permea l’aria. I pochi visitatori presenti camminano lentamente, godendosi il silenzio e la bellezza del luogo. Alcuni si fermano a leggere un libro, altri semplicemente si siedono sulla sabbia fine, lasciandosi cullare dalla brezza marina.
La Baia del Silenzio, con la sua atmosfera unica, continua a essere una fonte di ispirazione per artisti e scrittori. Questa mattina, la sua quiete offre un rifugio perfetto per chi cerca un momento di introspezione e serenità lontano dal trambusto quotidiano.
Se ti trovi nei dintorni, non perdere l’occasione di visitare questo angolo di paradiso e lasciarti avvolgere dalla sua pace senza tempo.

Conosci la Baia del Silenzio?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La Baia del Silenzio a Sestri Levante: un mattino di pace

La Baia del Silenzio a Sestri Levante: un mattino di pace

La Baia del Silenzio a Sestri Levante: un mattino di pace

Foto scattate con iPhone SE.

Ecco dove si trova la baia:

The Bay of Silence in Sestri Levante: a peaceful morning – La Baie du Silence à Sestri Levante : une matinée de paix – La Bahía del Silencio en Sestri Levante: una mañana de paz – A Baía do Silêncio em Sestri Levante: uma manhã de paz – Die Bucht der Stille in Sestri Levante: ein friedlicher Morgen – Vịnh Im lặng ở Sestri Levante: một buổi sáng bình yên

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

La biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

La biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

La biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta.
Situata nel cuore di Bergamo Alta, la Biblioteca Civica Angelo Mai è una delle istituzioni culturali più prestigiose della città. Fondata nel 1768 grazie al lascito del cardinale Giuseppe Alessandro Furietti, la biblioteca ha sede nel magnifico Palazzo Nuovo, che si affaccia sulla storica Piazza Vecchia.
La Biblioteca Angelo Mai custodisce un patrimonio librario di circa 700.000 volumi, tra cui 11.000 periodici, 2.150 incunaboli e oltre 12.000 cinquecentine. Oltre ai libri, la biblioteca conserva una vasta collezione di stampe, autografi, manoscritti, fotografie e opere d’arte, rendendola una delle più importanti biblioteche storiche d’Italia.
Il Palazzo Nuovo, che ospita la biblioteca, è un capolavoro architettonico progettato dall’architetto Vincenzo Scamozzi e completato nel 1958. La facciata in marmo bianco di Zandobbio e il loggiato d’ingresso, disegnato da Andrea Ceresola, conferiscono al palazzo un’eleganza neoclassica che si integra perfettamente con gli altri edifici storici della piazza.
La Biblioteca Civica Angelo Mai non è solo un luogo di conservazione, ma anche un centro di attività culturali. Offre una vasta gamma di servizi, tra cui la consultazione del catalogo online, eventi culturali, mostre e concerti. Recentemente, la biblioteca ha avviato un progetto di restauro dell’Atrio Scamozziano, che sarà completato nel gennaio 2025.
Visitare la Biblioteca Civica Angelo Mai significa immergersi in un ambiente ricco di storia e cultura. Che tu sia un ricercatore, uno studente o semplicemente un appassionato di libri, troverai in questo luogo un tesoro di conoscenza e ispirazione.

Conosci la parte alta della città di Bergamo?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Questo é il sito ufficiale: bibliotecamai.org.

Dove si trova la biblioteca:

La Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo è la principale istituzione di conservazione storica del circuito bibliotecario di Bergamo. Ha la propria sede nel Palazzo Nuovo di Città Alta, che in posizione contrapposta al Palazzo della Ragione chiude, a nord-est, Piazza Vecchia. Nasce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 del secolo XVIII quando fu messo a disposizione della cittadinanza il lascito librario che il cardinale Alessandro Giuseppe Furietti aveva fatto alla città. La sua prima collocazione fu in un locale del Palazzo Nuovo che ospitava il Comune. Trasferita nel 1797 presso la canonica del Duomo, dal 1843 trova sede nel Palazzo della Ragione fino a quando, nel 1928, ritorna nella sede originaria, occupando ora l’intero palazzo.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The Angelo Mai Civic Library in Bergamo Alta – La bibliothèque municipale Angelo Mai de Bergame Haute – La biblioteca cívica Angelo Mai en Bérgamo Alta – A biblioteca cívica Angelo Mai em Bergamo Alta – Die Stadtbibliothek Angelo Mai in Bergamo Alta – Thư viện công dân Angelo Mai ở Bergamo Alta

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Il Castello di Varese Ligure: un viaggio nel tempo

Il Castello di Varese Ligure: un viaggio nel tempo

Il Castello di Varese Ligure: un viaggio nel tempo.
Situato nel cuore della Val di Vara, il Castello di Varese Ligure è un gioiello architettonico che racconta secoli di storia e tradizioni. Costruito nel XV secolo dai conti Fieschi, il castello domina la piazza principale del borgo, offrendo ai visitatori uno spettacolo mozzafiato e un tuffo nel passato.
Il castello fu edificato come parte di un ambizioso progetto urbanistico noto come “Borgo Rotondo”, caratterizzato dalla sua forma ellittica e dalle case in pietra che circondano la piazza centrale. Questa struttura unica non solo serviva a scopi difensivi, ma anche a facilitare le attività commerciali e sociali del borgo.
Passeggiando per il castello, si possono ammirare le due torri principali: la Torre del Piccinino, costruita nel 1435, e la torre cilindrica realizzata tra il 1472 e il 1479. Queste torri, con le loro imponenti mura e i dettagli architettonici, testimoniano l’importanza strategica del castello nel controllo delle vie di comunicazione tra la costa ligure e l’entroterra emiliano.
Oggi, il Castello di Varese Ligure è in buono stato di conservazione e può essere visitato in occasioni speciali. La sua storia affascinante e la sua bellezza architettonica lo rendono una meta imperdibile per chiunque desideri esplorare le meraviglie della Liguria.
Il Castello di Varese Ligure non è solo un monumento storico, ma anche un simbolo della ricca eredità culturale della regione. Una visita a questo castello offre un’opportunità unica di immergersi nella storia e di apprezzare la maestria architettonica dei secoli passati.

Conosci il borgo di Varese Ligure?
Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il Castello di Varese Ligure: un viaggio nel tempo

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 28.

Se vuoi vedere tutte le foto scattate a Varese Ligure clicca qui:
foto gallery

Dove si trova il castello:

Il castello Fieschi è stato un edificio militare e difensivo di Varese Ligure, in provincia della Spezia, situato in piazza Castello. Edificato dai conti Fieschi nel medioevo, il castello andò a completare quella nuova opera urbanistica avviata dai feudatari fliscani nel centro varesino e che venne denominata “Borgo Rotondo”, per la sua forma ellittica, una sorta di “cittadella fortificata”.
Continua e approfondisci su Wikipedia

Varese Ligure Castle: a journey through time – Le Château de Varese Ligure : un voyage dans le temps – El Castillo de Varese Ligure: un viaje en el tiempo – O Castelo de Varese Ligure: uma viagem no tempo – Das Schloss von Varese Ligure: eine Reise durch die Zeit – Lâu đài Varese Ligure: cuộc hành trình xuyên thời gian

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.