Tagliatelle al ragù di carne della trattoria Da Me a Bologna

Tagliatelle al ragù di carne della trattoria Da Me a Bologna

Tagliatelle al ragù di carne della trattoria Da Me a Bologna.
Non si può andare a Bologna e non mangiare un bel piatto di tagliatelle condite con il sugo di carne, entrambi monumenti della cucina italiana!
Se poi riuscite a prenotare un tavolo in uno dei moltissimi ristoranti del centro (vi consiglio di farlo con almeno una settimana di anticipo) non potrete evitare di leccarvi le dita.

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Tagliatelle al ragù di carne della trattoria Da Me a Bologna

Tagliatelle al ragù di carne della trattoria Da Me a Bologna

Tagliatelle al ragù di carne della trattoria Da Me a Bologna

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

Questo è il sito ufficiale della trattoria: trattoriadame.it.

Le origini delle tagliatelle sono antichissime e difficilmente documentabili, in quanto la loro storia si intreccia con quella di altri formati di pasta, diffusi già dall’epoca romana quali le lagane menzionate da Orazio.
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Il Palazzo della Mercanzia a Bologna

Il Palazzo della Mercanzia a Bologna

Il Palazzo della Mercanzia a Bologna.
Quando sei a Bologna e, da turista, vuoi andare a vedere le famose torri (la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda) puoi notare, sulla destra, questo bel palazzo storico dedicato, da sempre, ai mercati ed alla amministrazione delle mercanzie.

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Il Palazzo della Mercanzia a Bologna

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

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Il Palazzo della Mercanzia di Bologna, anche detto Loggia dei Mercanti o Palazzo del Carrobbio, si affaccia sull’omonima piazza. Dalla fine del XIV secolo alla fine del XVIII è stato la sede dell’Universitas mercatorum (Foro dei Mercanti) e di alcune Corporazioni. A partire dal 1797, con l’occupazione francese, diviene la sede della Camera di Commercio.
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Un vicolo, con portici ai lati, a Bologna

Un vicolo, con portici ai lati, a Bologna

Un vicolo, con portici ai lati, a Bologna.
Non sarà il luogo più famoso di Bologna ma mi piaceva molto questa foto di un vicolo della cittadina emiliana.
Una strada con ai lati alcuni dei portici per cui è famosa la città.

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Un vicolo, con portici ai lati, a Bologna

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

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La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento,[12] ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza.
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Agnolotti in ristretto di arrosto e lambruscoa Bologna

Agnolotti in ristretto di arrosto e lambrusco della trattoria Da Me a Bologna

Agnolotti in ristretto di arrosto e lambrusco della trattoria Da Me a Bologna.
Anche se credo che gli agnolotti più tipici siano quelli piemontesi (a bologna sono più tipici i tortellini o i tortelloni), nella ottima trattoria bolognese Da Me, ne abbiamo gustato un ottimo piatto.
La pasta all’uovo aveva il ripieno di vitello brasato ed il tutto era condito con sugo di arrosto e lambrusco.
Erano veramente buonissimi.

Questo è il sito ufficiale della trattoria: trattoriadame.it.

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Agnolotti in ristretto di arrosto e lambrusco della trattoria Da Me a Bologna

Agnolotti in ristretto di arrosto e lambrusco della trattoria Da Me a Bologna

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

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Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna

Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna

Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna.
Uno dei simboli di Bologna è il Portico Devozionale che porta al santuario di San Luca che, oltre al portico stesso, è una chiesa in stile barocco molto carina.
Qui ho cercato di fotografare tutta la facciata con i portici laterali e credo che sia uscito un bello scatto.

C’è anche il sito ufficiale: santuariodisanluca.it.

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Il santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

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È un importante santuario nella storia della città, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l’icona della Vergine col Bambino detta “di San Luca”. Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata.
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Lasagne alla bolognese del ristorante Ca’ Pelletti a Bologna

Lasagne alla bolognese del ristorante Ca' Pelletti a Bologna

Lasagne alla bolognese del ristorante Ca’ Pelletti a Bologna.
Un paio di mesi fa con il mio amico Simone siamo stati a Bologna per un weekend durante il quale abbiamo assaporato tutte le delizie che la città emiliana può offrire.
Una di queste delizie è, come avrete capito dal titolo, la lasagna alla bolognese.
Queste lasagne erano quelle fatte dalla locanda Ca’ Pelletti in centro a Bologna ed erano veramente buonissime.

La ricetta delle lasagne ve la aveva scritta mio papà diverso tempo fa. Se hai domande oppure se vuoi farmi sapere la tua opinione su questo articolo lascia un commento cliccando qui.

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

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Il Santuario della Natività di Santa Maria del Taro

Il Santuario della Natività di Santa Maria del Taro.
Nel piccolo borgo verso le sorgenti del fiume Taro, quella grande valle che dall’Entroterra rivierasco arriva fino a al parmense, c’è questa bella chiesa, anzi nel tempo ha assunto il rango di Santuario, dalla facciata in stile Barocco.
E’ a poca distanza dall’altro monumento del borgo, il Ponte dei Priori di cui credo di avervi già parlato in un altro post.
E voi, ci siete mai stati?

Il Santuario di Santa Maria del Taro

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Edificato originariamente nell’VIII secolo dai monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio, il luogo di culto fu completamente ricostruito prima del 1150; elevato a santuario nel 1259, fu restaurato tra il 1393 e il 1399; affidato in gestione nel 1536 al clero secolare, fu abbattuto e riedificato in stile barocco tra il 1807 e il 1834 e arricchito del campanile tra il 1837 e il 1843.
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Il Passo di Centocroci sotto la neve invernale

Il Passo di Centocroci sotto la neve invernale

Il Passo di Centocroci sotto la neve invernale.
Lo scorso fine settimana, rispettando l’ultimo giorno di zona gialla, sono stato a vedere se era rimasta ancora un po’ di neve sul Passo di Centocroci.
Il Passo, che divide la Liguria dall’Emilia Romagna, portava ancora molta neve che ho ripreso con tutti i miei mezzi (Drone, macchina fotografica e cellulare).
Qui i video che giorno per giorno aggiungerò ed aggiornerò!

Video realizzati con drone DJI Mavic Mini.

Dove si trova il Passo:

Il passo di Centocroci (Sentu Cruxe in ligure), è un valico posto alla quota di 1055 metri sul livello del mare che separa la Val di Vara dall’Emilia, aprendosi sul crinale alcuni chilometri a nordovest del monte Gottero, nell’Appennino ligure.
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Santa Maria del Taro

Santa Maria del Taro

Santa Maria del Taro.
Dopo una bella giornata a fare il giro delle tre province (noi chiamiamo così la gita che da Sestri Levante va a Varese Ligure, passa dal passo di Centocroci e da Tornolo e dal passo del Bocco ritorna a Chiavari) Genova, La Spezia e Parma sono passato dal piccolo borgo di Santa Maria presso il fiume Taro.
Devo dire la verità che non c’ero mai stato prima.
Potete vedere il Ponte dei Priori e il campanile del Santuario della Natività di Maria Vergine.

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Santa Maria del Taro

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Il centro abitato sorge a 6 km dal passo del Bocco, situato poco oltre il confine con la città metropolitana di Genova, e rappresenta la località abitata emiliana più prossima al mar Ligure; per questo motivo il dialetto, la cucina e l’architettura mostrano varie influenze liguri.
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Savonarola e il castello Este

Savonarola e il castello Este

Savonarola e il castello Este.
Uno degli scatti più classici a Ferrara è la statua di Savonarola con sullo sfondo il castello Estense.
Ovviamente non mi sono potuto esimere anch’io.

Savonarola e il castello Este

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S10.

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Girolamo Maria Francesco Matteo Savonarola (Ferrara, 21 settembre 1452 – Firenze, 23 maggio 1498) è stato un religioso, politico e predicatore italiano. Appartenente all’ordine dei frati domenicani O.P., profetizzò sciagure per Firenze e per l’Italia propugnando un modello teocratico per la Repubblica fiorentina instauratasi dopo la cacciata dei Medici.