La Fontana del Nettuno in piazza Navona a Roma. Ho ancora qualche foto di qualche monumento di Roma della mia ultima visita nella capitale. Queste tre foto sono della bella fontana che si trova in piazza Navona. Oscurata, probabilmente, dalla più grande e famosa fontana dei Quattro Fiumi, è comunque degna di un mio post!
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Ecco dove si trova la fontana:
La fontana del Nettuno si trova all’estremità settentrionale di piazza Navona a Roma. Nota anche, un tempo, come fontana dei Calderai, doveva tale nome al trovarsi in vicinanza dell’antico vicolo dei Calderai (o Calderari), una stradina occupata dalle botteghe di fabbri e venditori di padelle, pentole e stoviglie metalliche in genere. La vasca, di Giacomo della Porta, risale al 1575-76, mentre le sculture che la decorano furono collocate solo nel 1878, a opera degli scultori Antonio Della Bitta e Gregorio Zappalà. Continua e approfondisci su Wikipedia
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L’imponente Obelisco di Montecitorio a Roma. Nel cuore di Roma, tra le maestose strade e i palazzi storici, si erge un’imponente testimonianza del passato glorioso dell’antico Egitto: l’Obelisco di Montecitorio. Questo antico monumento, risalente al VI secolo a.C., continua a incantare visitatori e residenti con la sua bellezza e la sua storia affascinante. L’obelisco, noto anche come l’Obelisco di Psammetico II, ha attraversato millenni di storia prima di trovare la sua dimora attuale nella piazza di Montecitorio, di fronte alla Camera dei deputati italiana. Originariamente eretto a Heliopolis, l’obelisco fu trasportato a Roma nel 10 a.C. per volere dell’imperatore Augusto. Da allora, ha assistito al susseguirsi di imperatori, papi e governi, diventando un testimone silenzioso dei cambiamenti e degli eventi che hanno plasmato la città eterna. Alto circa 21,79 metri, l’obelisco è un’impressionante struttura realizzata in granito rosso egizio. Le sue superfici sono decorate con iscrizioni geroglifiche che celebrano il faraone Psammetico II, sottolineando la sua grandezza e il suo potere. Questi antichi simboli comunicano la magnificenza dell’antico Egitto e la sua influenza duratura sulla cultura e sull’arte romane. Oggi, l’Obelisco di Montecitorio continua a catturare l’immaginazione dei visitatori, offrendo loro un’opportunità unica di connettersi con il passato glorioso di Roma e dell’Egitto antico. La sua presenza nella piazza di Montecitorio aggiunge un tocco di mistero e fascino al panorama della città, invitando i visitatori a immergersi nella sua storia millenaria. Se sei a Roma, non perdere l’occasione di ammirare questo straordinario tesoro dell’antichità. Fai una passeggiata nella piazza di Montecitorio e lasciati affascinare dalla magnificenza dell’Obelisco di Montecitorio, un simbolo tangibile del legame indelebile tra Roma e l’antico mondo egizio.
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Ecco dove si trova l’obelisco:
L’obelisco di Montecitorio, attualmente collocato nell’omonima piazza della Capitale, è uno dei tredici antichi obelischi di Roma. Ha un’altezza di 30 metri ed è stato portato a Roma da Augusto nel 10 a.C.. L’obelisco di Monte Citorio, era già presente all’epoca del faraone Psammetico II (595-589 a.C.), era originariamente collocato nella città di Eliopoli in Egitto. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.
La fontana di Trevi: un capolavoro del Barocco romano. La Fontana di Trevi è uno dei monumenti più iconici di Roma e una delle fontane più famose al mondo. Situata nel cuore della città eterna, questa maestosa opera d’arte attira milioni di visitatori ogni anno, affascinati dalla sua bellezza e dalla sua storia. La fontana fu progettata dall’architetto Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini nel 1762¹. La sua costruzione fu commissionata da Papa Clemente XII nel 1732, con l’intento di celebrare il restauro dell’antico acquedotto dell’Acqua Vergine, che risale all’epoca dell’imperatore Augusto². Questo acquedotto forniva acqua pura alla città di Roma e la fontana rappresenta il punto terminale di questo sistema idrico. La Fontana di Trevi è un capolavoro del tardo barocco, caratterizzata da una ricca decorazione scultorea che rappresenta il mare. Al centro della fontana si erge la statua di Oceano, opera di Pietro Bracci, che guida un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli marini³. Intorno a lui, figure mitologiche e creature marine completano la scena, creando un effetto di movimento e dinamismo. La fontana è incastonata nella facciata di Palazzo Poli, che funge da sfondo monumentale. Le decorazioni includono numerose piante e specie vegetali scolpite nel marmo, che aggiungono un tocco di realismo e naturalezza all’opera³.
Una delle tradizioni più famose legate alla Fontana di Trevi è quella di lanciare una moneta nell’acqua. Si dice che chi lancia una moneta nella fontana, voltandosi di spalle, tornerà sicuramente a Roma⁴. Ogni anno, vengono raccolti circa 1,5 milioni di euro in monete, che vengono devoluti alla Caritas per aiutare i bisognosi⁴. Nel corso degli anni, la Fontana di Trevi ha subito diversi interventi di restauro per preservarne la bellezza e l’integrità. L’ultimo grande restauro è stato completato nel 2015, grazie al finanziamento della casa di moda Fendi, che ha contribuito con 2,2 milioni di euro¹.
La Fontana di Trevi non è solo una delle attrazioni turistiche più visitate di Roma, ma anche un simbolo della ricca storia e cultura della città. Con la sua magnificenza e le sue tradizioni, continua a incantare e affascinare visitatori da tutto il mondo.
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La Fontana di Trevi è la più grande e fra le più celebri fontane di Roma. Costruita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi, il concorso indetto da papa Clemente XII nel 1731 era stato inizialmente vinto dallo scultore francese Lambert-Sigisbert Adam ma successivamente l’incarico passò a Salvi. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Trevi Fountain: A Masterpiece of Roman Baroque – La Fontaine de Trevi : un chef-d’œuvre du baroque romain – La Fontana de Trevi: una obra maestra del barroco romano – A Fonte de Trevi: uma obra-prima do barroco romano – Der Trevi-Brunnen: ein Meisterwerk des römischen Barocks – Đài phun nước Trevi: kiệt tác của thời La Mã Baroque
¹: [Viaggiamo – Fontana di Trevi: storia e descrizione](https://www.viaggiamo.it/fontana-di-trevi-storia-descrizione/) ²: [Arte in Breve – La fontana di Trevi](https://arteinbreve.it/la-fontana-di-trevi-breve-spiegazione/) ³: [ArcheoRoma – Fontana di Trevi](https://www.archeoroma.it/siti/fontana-di-trevi/) ⁴: [Scopri Roma – Fontana di Trevi](https://www.scopriroma.com/fontana-di-trevi)
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Alla Scoperta dell’Obelisco della Minerva: Un Tesoro Nascosto a Roma. Roma, la Città Eterna, è un tesoro di storia e cultura che si svela ad ogni angolo. Tra le meraviglie che affascinano i visitatori di tutto il mondo, c’è un gioiello poco conosciuto che si erge con maestosità nei pressi della famosa Piazza della Minerva: l’Obelisco della Minerva. L’obelisco, alto oltre 5 metri, fu originariamente scolpito durante l’Antico Egitto e posizionato nel Tempio di Iside a Sais. Tuttavia, il suo viaggio verso Roma ebbe luogo solo nel 1667, quando il Papa Alessandro VII decise di collocarlo di fronte alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Il noto scultore Gian Lorenzo Bernini fu incaricato di creare una base decorativa che sostenesse l’obelisco. La base dell’obelisco è adornata con un elefante, una geniale opera di Bernini. Questo maestoso animale sorregge l’obelisco con la sua forte schiena, e ogni dettaglio è realizzato con una precisione straordinaria. La scelta dell’elefante come supporto simbolizza la forza e la stabilità. La presenza dell’obelisco di fronte alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva non è casuale. La Minerva, dea romana della saggezza e della guerra, è rappresentata all’interno della chiesa, e l’obelisco sottolinea l’importanza di questa figura mitologica. Se hai l’opportunità di visitare Roma, non perdere l’occasione di ammirare questo capolavoro. Passeggia per la Piazza della Minerva, ammira la straordinaria fusione tra l’antico e il barocco, e scopri i dettagli unici che rendono questo luogo così speciale. L’Obelisco della Minerva è più di un semplice monumento; è un tassello affascinante nella storia di Roma. La prossima volta che ti trovi nella Città Eterna, fai una sosta e lasciati incantare dalla bellezza e dalla storia che questo luogo straordinario ha da offrire.
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L’obelisco della Minerva è uno dei nove obelischi egizi di Roma, collocato nella piazza della Minerva (la piazza della basilica di Santa Maria sopra Minerva). L’obelisco è posizionato sulla groppa di un elefante marmoreo, scolpito da Ercole Ferrata su disegno di Bernini nel 1667; l’intero complesso monumentale è popolarmente noto anche come il Pulcin della Minerva: “pulcino” nel dialetto dell’epoca stava per “porcino”, riferito all’elefante “per le dimensioni ridotte e le forme rotonde”. Continua e approfondisci su Wikipedia
Discovering the Minerva Obelisk: a hidden treasure in Rome – À la découverte de l’Obélisque de Minerve : un trésor caché à Rome – Descubriendo el Obelisco de Minerva: un tesoro escondido en Roma – Descobrindo o Obelisco de Minerva: um tesouro escondido em Roma – Entdecken Sie den Minerva-Obelisken: einen verborgenen Schatz in Rom – Khám phá Minerva Obelisk: kho báu ẩn giấu ở Rome – 发现密涅瓦方尖碑:罗马隐藏的宝藏 – ミネルヴァ オベリスクの発見: ローマの隠された宝物
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La statua del Nilo nella Fontana dei Quattro Fiumi a Roma. La Fontana dei Quattro Fiumi è una delle opere più celebri del famoso scultore italiano Gian Lorenzo Bernini. Si trova nella Piazza Navona a Roma e fu commissionata da Papa Innocenzo X (nato Giovanni Battista Pamphilj) nel 1648. La fontana è situata al centro della piazza e rappresenta un capolavoro dell’arte barocca. La fontana prende il nome dai quattro fiumi rappresentati nelle quattro statue giganti situate alla base della torre centrale. Questi quattro fiumi sono simboli di quattro dei continenti allora conosciuti: il Nilo per l’Africa, il Gange per l’Asia, il Danubio per l’Europa e il Rio de la Plata per le Americhe. Le statue sono in marmo e ciascuna è accompagnata da un animale o un simbolo caratteristico della regione che rappresenta. Al centro della fontana, si trova un obelisco egizio, un elemento architettonico che era stato trasferito da Roma Antica alla piazza da ordine di Papa Innocenzo X. L’obelisco è coronato dalla colomba della pace e sormontato da un globo di bronzo dorato. Questo elemento conferisce alla fontana una notevole altezza e grandiosità. La Fontana dei Quattro Fiumi è un’opera impressionante che mescola arte, architettura e simbolismo in modo magistrale, come spesso accade nelle opere di Bernini. La sua realizzazione richiese un notevole sforzo di ingegneria, e il risultato è una delle attrazioni più ammirate e iconiche di Roma.
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I giganti del Bernini si muovono in gesti pieni di vita e con un’incontenibile esuberanza espressiva. Il Nilo si copre il volto con un panneggio, facendo riferimento all’oscurità delle sue sorgenti, rimaste ignote fino alla fine del XIX secolo. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Le colonne del tempio di Saturno nel Foro Romano. Il Tempio di Saturno (in latino: Templum Saturni) era un antico tempio romano dedicato a Saturno, la divinità dell’agricoltura e della ricchezza. Si trovava al piede del Campidoglio, nella parte occidentale del Foro Romano. La sua costruzione risale al V secolo a.C., ma l’edificio che possiamo vedere oggi risale principalmente al periodo della Repubblica romana, con alcune modifiche apportate nel corso dei secoli successivi. Il tempio era conosciuto per la sua ricca decorazione e per la celebre statua di Saturno al suo interno. La statua di Saturno era tradizionalmente legata e durante le festività di Saturnalia, che si svolgevano in dicembre, la corda veniva simbolicamente sciolta per rappresentare la liberazione delle restrizioni. La struttura attuale del tempio è molto parziale, con solo alcuni resti delle colonne e delle fondamenta. Tuttavia, alcune colonne originali sono ancora in piedi, fornendo un’idea delle dimensioni e dell’eleganza dell’edificio. La parte antica del Tempio di Saturno è stata integrata con alcune ricostruzioni più tarde, e l’aspetto esatto del tempio è stato oggetto di dibattiti tra gli archeologi. Il Foro Romano, in cui si trova il Tempio di Saturno, è una delle zone archeologiche più importanti e visitate di Roma, offrendo ai visitatori una visione affascinante della vita nella Roma antica attraverso i suoi templi, basiliche, e strutture pubbliche.
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Il Foro Romano (in latino Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero ad esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un’area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell’intera civiltà romana. Continua e approfondisci su Wikipedia
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La statua del Gange nella Fontana dei Fiumi a Roma. La Fontana dei Quattro Fiumi è una delle opere più celebri del famoso scultore italiano Gian Lorenzo Bernini. Si trova nella Piazza Navona a Roma e fu commissionata da Papa Innocenzo X (nato Giovanni Battista Pamphilj) nel 1648. La fontana è situata al centro della piazza e rappresenta un capolavoro dell’arte barocca. La fontana prende il nome dai quattro fiumi rappresentati nelle quattro statue giganti situate alla base della torre centrale. Questi quattro fiumi sono simboli di quattro dei continenti allora conosciuti: il Nilo per l’Africa, il Gange per l’Asia, il Danubio per l’Europa e il Rio de la Plata per le Americhe. Le statue sono in marmo e ciascuna è accompagnata da un animale o un simbolo caratteristico della regione che rappresenta. Al centro della fontana, si trova un obelisco egizio, un elemento architettonico che era stato trasferito da Roma Antica alla piazza da ordine di Papa Innocenzo X. L’obelisco è coronato dalla colomba della pace e sormontato da un globo di bronzo dorato. Questo elemento conferisce alla fontana una notevole altezza e grandiosità. La Fontana dei Quattro Fiumi è un’opera impressionante che mescola arte, architettura e simbolismo in modo magistrale, come spesso accade nelle opere di Bernini. La sua realizzazione richiese un notevole sforzo di ingegneria, e il risultato è una delle attrazioni più ammirate e iconiche di Roma.
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I giganti del Bernini si muovono in gesti pieni di vita e con un’incontenibile esuberanza espressiva. Il Gange regge un lungo remo che suggerisce la navigabilità del fiume. Lo scultore ricerca uno studio più attento dei movimenti e delle espressioni, che l’artista varia al massimo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Ganges statue in the Fontana dei Fiumi in Rome – La statue du Gange dans la Fontana dei Fiumi à Rome – La estatua del Ganges en la Fontana dei Fiumi en Roma – A estátua do Ganges na Fontana dei Fiumi em Roma – Die Ganges-Statue in der Fontana dei Fiumi in Rom – Tượng sông Hằng ở Fontana dei Fiumi ở Rome – 罗马 Fontana dei Fiumi 的恒河雕像 – ローマのフォンタナ・デイ・フィウミにあるガンジス川の彫像
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La Fontana del Moro in piazza Navona a Roma. La Fontana del Moro è una delle fontane più conosciute di Roma e si trova in Piazza Navona, una delle piazze più celebri della città. La piazza è rinomata per la sua forma allungata e le tre fontane che la decorano. La Fontana del Moro è situata sul lato meridionale della piazza e fu progettata da Giacomo della Porta nel 1575. Tuttavia, la statua centrale raffigurante un moro (cioè una figura africana) è stata aggiunta successivamente da Gian Lorenzo Bernini nel 1654. La scultura del moro, a cui la fontana deve il suo nome, rappresenta un uomo barbuto seduto su uno scoglio, intento a lottare con un delfino. La figura del moro è stata creata da Gian Lorenzo Bernini e aggiunta alla fontana per sostituire la scultura originale di un satiro che si trova ora nei Musei Capitolini. La Fontana del Moro è caratterizzata da una vasca in marmo, sostenuta da quattro delfini, e da quattro tritoni che emergono dall’acqua, ciascuno sostenendo un delfino. La fontana è una delle attrazioni principali di Piazza Navona e contribuisce al carattere artistico e storico di questo spazio pubblico. È interessante notare che Piazza Navona stessa è costruita sul sito di uno stadio dell’antica Roma, noto come lo Stadio di Domiziano. La piazza è divenuta un luogo vivace e affollato, frequentato da turisti e residenti, e ospita spesso eventi culturali e fiere durante tutto l’anno.
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Subito dopo il restauro dell’acquedotto dell’Aqua Virgo, terminato nel 1570, furono iniziati i lavori per una ramificazione sotterranea secondaria del condotto, in modo da raggiungere l’area dell’antico Campo Marzio, tra le zone più popolose di Roma, e venne di conseguenza progettata anche l’edificazione di un certo numero di fontane. Tra le prime furono commissionate da papa Gregorio XIII, nel 1574, a Giacomo Della Porta, le due poste alle estremità di piazza Navona, di cui la fontana del Moro è quella che si trova sul lato meridionale dello slargo. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Moro Fountain in Piazza Navona in Rome – La fontaine Moro sur la Piazza Navona à Rome – La Fuente del Moro en Piazza Navona en Roma – A Fonte Moro na Piazza Navona em Roma – Der Moro-Brunnen auf der Piazza Navona in Rom – Đài phun nước Moro ở Quảng trường Navona ở Rome – 罗马纳沃纳广场的摩洛喷泉 – ローマのナヴォーナ広場にあるモロの噴水
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La maestosa Fontana dei Quattro Fiumi e il suo enigmatico obelisco. Nella maestosa piazza Navona, nel cuore di Roma, sorge una delle meraviglie più iconiche della città eterna: la Fontana dei Quattro Fiumi. Questo capolavoro artistico, ideato da Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo, è un vero e proprio simbolo di bellezza, storia e ingegno artistico. La fontana, situata al centro della piazza, è una delle espressioni più grandiose del barocco italiano. Rappresenta quattro dei fiumi più importanti del mondo all’epoca, ciascuno personificato da una statua colossale: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata. Queste imponenti figure sembrano emergere dalle acque, abbracciando un obelisco egizio alto ben 16 metri, coronato dalla colomba, simbolo della famiglia del Papa Innocenzo X, che commissionò la fontana. Ogni statua rappresenta un fiume proveniente da una parte diversa del mondo, e Bernini ha catturato in maniera magistrale l’essenza di ciascuno. Il Nilo, ad esempio, ha il volto coperto da un drappo, poiché all’epoca la sorgente del Nilo era ancora un mistero. Il Gange regge una vescica d’acqua e una pagoda, mentre il Danubio tiene un medaglione rappresentante Sant’Agnese in mano, a simboleggiare la Chiesa di Roma. Infine, il Rio della Plata è coperto da una mantella, a simboleggiare il fatto che l’America del Sud era allora poco conosciuta dagli europei. L’obelisco egizio che sovrasta la fontana è un vero tesoro storico. Originariamente eretto nella città di Eliopoli in Egitto nel 6 a.C., fu portato a Roma nel 37 d.C. per essere eretto in circo Massenzio, dove rimase per secoli. Nel 1651, il Papa Innocenzo X decise di collocarlo nella piazza Navona, e Bernini progettò la maestosa fontana per adornarlo. L’obelisco è coperto di geroglifici che raccontano la storia del faraone Domiziano. Al culmine, c’è una colomba con un ramo d’ulivo, un simbolo di pace e uno dei tanti dettagli sorprendenti che arricchiscono la Fontana dei Quattro Fiumi.
Oggi, la fontana e l’obelisco rimangono uno dei principali punti di riferimento di Roma. La loro bellezza e l’energia che emanano sono testimoni di secoli di storia, arte e cultura. Questi monumenti non solo celebrano la grandezza della città eterna, ma ci ricordano l’importanza di preservare il patrimonio culturale dell’umanità per le generazioni future. Conosci Roma ed i suoi monumenti? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
La Fontana dei Quattro Fiumi, o anche solo Fontana dei Fiumi, è una fontana artistica di Roma posta al centro di piazza Navona, davanti alla chiesa di Sant’Agnese in Agone, progettata dallo scultore e architetto Gian Lorenzo Bernini e realizzata da un gruppo di scultori, tra cui figurano Giovan Maria Franchi, Giacomo Antonio Fancelli, Claude Poussin, Antonio Raggi e Francesco Baratta, tra il 1648 e il 1651. Continua e approfondisci su Wikipedia
The majestic Fountain of the Four Rivers and its enigmatic obelisk – La majestueuse Fontaine des Quatre Fleuves et son énigmatique obélisque – La majestuosa Fuente de los Cuatro Ríos y su enigmático obelisco – A majestosa Fonte dos Quatro Rios e seu enigmático obelisco – Der majestätische Vierströmebrunnen und sein rätselhafter Obelisk – Đài phun nước Four Rivers hùng vĩ và đài tưởng niệm bí ẩn của nó – 雄伟的四河喷泉及其神秘的方尖碑 – 四大河の雄大な噴水と謎のオベリスク
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Uno scorcio di Piazza dell’Orologio da via dei Banchi Nuovi a Roma. Perdersi nella città eterna è probabilmente la maniera più sopraffina per esplorare l’arte e la storia nascoste. Ogni scorcio, ogni vicolo, ogni piazza… nasconde qualche capolavoro antico o antichissimo. Qui ci troviamo nel quartiere Ponte chiamato così per la originaria presenza (poi esclusa), nei suoi confini, di Ponte Sant’Angelo.
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Ecco, quasi esattamente, dove ho scattato la foto:
Piazza dell’Orologio (in passato chiamata anche piazza dei Rigattieri e piazza di Monte Giordano) è una piazza situata tra via dei Banchi Nuovi e via del Governo Vecchio, e via di Monte Giordano a Roma nel rione Ponte. Il nome della piazza deriva dall’orologio posto sulla torre del convento dei Filippini, costruita da Francesco Borromini nel 1648, sotto il quadrante dell’orologio, è collocato un mosaico opera di Pietro da Cortona raffigurante la “Madonna della Vallicella”. Continua e approfondisci su Wikipedia
Un vistazo a la plaza llamada dell’Orologio desde la calle Banchi Nuovi en Roma – Um vislumbre da praça chamada dell’Orologio da estrada Banchi Nuovi em Roma – Ein Blick auf den Platz namens dell’Orologio von der Straße Banchi Nuovi in Rom aus – Một cái nhìn thoáng qua về quảng trường có tên dell’Orologio từ đường Banchi Nuovi ở Rome – 从罗马 Banchi Nuovi 路瞥见 dell’Orologio 广场 – ローマのバンキ・ヌオーヴィ通りからデッロロロージョと呼ばれる広場を垣間見る