Uno scorcio di via Ciovasso a Milano

Uno scorcio di via Ciovasso a Milano

Uno scorcio di via Ciovasso a Milano.
L’ultima volta che sono stato a Milano mi sono perso nella zona del quartiere che una volta era chiamato Contrada dell’Orso poco distante dalla famosa zona di Brera.
Una parte antica della città meneghina molto caratteristica.

Conosci Milano? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Uno scorcio di via Ciovasso a Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Clicca qui se volete vedere tutte le foto che ho scattato:
foto gallery

Dove si trova la via:

Vicolo Ciovasso, che deriverebbe dal latino volgare clivacium (da cui il termine dialettale milanese civàss, ovvero “declivio”) con chiaro richiamo al fatto che la strada, un tempo, scendeva fino alle mura romane di Milano, le cui fondamenta erano collocate in un avvallamento. Altra ipotesi vorrebbe che “Ciovasso” derivi dal nome di una famiglia nobiliare milanese, i Civasso.
Continua e approfondisci su Wikipedia

A glimpse of the street called Ciovasso in Milan – Un aperçu de la rue Ciovasso à Milan – Un vistazo a la calle Ciovasso de Milán – Um vislumbre da rua chamada Ciovasso em Milão – Ein Blick auf die Straße namens Ciovasso in Mailand – Một góc con phố mang tên Ciovasso ở Milan

L’orologio Astronomico in piazza della Loggia a Brescia

L'orologio Astronomico in piazza della Loggia a Brescia

L’orologio Astronomico in piazza della Loggia a Brescia visto dal retro.
L’orologio astronomico di Brescia è un orologio monumentale situato sulla Torre del Pegol, nel cuore del centro storico di Brescia, Italia. Questo orologio è uno dei più antichi d’Europa ed è famoso per le sue caratteristiche astronomiche e artistiche.
Normalmente lo si fotografa dal davanti, dalla piazza della Loggia, ma in questi scatti ero sul retro della torre (il lato b).
Storia: L’orologio risale al XVI secolo e fu realizzato da Gian Alberto Barigozzi, un orologiaio bresciano, nel 1540. Nel corso dei secoli, ha subito alcune modifiche e restauri.
Posizione: L’orologio è collocato sulla Torre del Pegol, una torre medievale alta circa 30 metri, situata in Piazza Loggia, nel centro storico di Brescia.
Caratteristiche astronomiche: Una delle caratteristiche più interessanti dell’orologio è la sua complicata quadrante astronomico. Esso mostra le fasi della luna, il movimento del sole e della luna nel cielo, le costellazioni zodiacali e altre informazioni astronomiche. Questo tipo di orologio era essenziale nel XVI secolo per le attività agricole e per determinare i tempi liturgici.
Meccanismo: L’orologio è azionato da un meccanismo complesso di ingranaggi e pesi. Il movimento delle lancette è controllato da questo sistema meccanico che, nonostante la sua antichità, continua a funzionare.
Restauri: Nel corso dei secoli, l’orologio ha subito diversi restauri e interventi di manutenzione per preservarne l’integrità e far sì che continuasse a funzionare. L’ultimo grande restauro è avvenuto nel 2001.
Eventi pubblici: L’orologio astronomico di Brescia è spesso protagonista di eventi pubblici, specialmente durante le festività locali. Le sue lancette e i suoi rintocchi hanno un significato simbolico e tradizionale per la comunità locale.
L’orologio astronomico di Brescia è un’importante attrazione turistica e un simbolo della storia e della tradizione della città. La sua complessità meccanica e la sua bellezza artistica lo rendono un elemento unico nel panorama degli orologi astronomici storici.

Conosci Brescia? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

L'orologio Astronomico in piazza della Loggia a Brescia

Foto scattate con Honor 20.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nella città di Brescia clicca qui:

Ecco dove si trova la torre:

La Torre dell’Orologio venne eretta tra il 1540 ed il 1550 su progetto di Lodovico Beretta, architetto bresciano, tra gli autori dello stesso palazzo della Loggia.
All’interno della torre è presente un complesso orologio astronomico meccanico, realizzato tra il 1544 e il 1546 [1] da Paolo Gennari da Rezzato in sostituzione di un orologio posto in un altro lato della piazza, risalente al secolo precedente e dismesso nel 1543.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The Astronomical Clock in Piazza della Loggia in Brescia seen from the back – L’horloge astronomique de la Piazza della Loggia à Brescia vue de dos – El Reloj Astronómico en la Piazza della Loggia en Brescia visto desde atrás – O Relógio Astronômico na Piazza della Loggia em Brescia visto de trás – Die astronomische Uhr auf der Piazza della Loggia in Brescia von hinten gesehen – Đồng hồ thiên văn ở Piazza della Loggia ở Brescia nhìn từ phía sau – 从后面看布雷西亚德拉凉廊广场的天文钟 – ブレシアのロッジャ広場にある天文時計を裏側から見た

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La torre dei Caduti a Bergamo

La torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Bergamo

La torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Bergamo.
La Torre dei Caduti, situata nel cuore di Bergamo, è uno dei monumenti più significativi della città. Eretta per commemorare i soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale, questa imponente torre rappresenta non solo un simbolo di memoria per i caduti, ma anche un pezzo importante del patrimonio storico e architettonico di Bergamo.
La costruzione della Torre dei Caduti fu avviata nel 1922 e completata nel 1924, su progetto dell’architetto Marcello Piacentini, uno dei più importanti esponenti del razionalismo italiano. La torre fu inaugurata il 27 ottobre 1924, durante una solenne cerimonia che vide la partecipazione di numerose autorità e cittadini.

La scelta di costruire un monumento di tale importanza rispondeva all’esigenza di onorare la memoria dei soldati bergamaschi caduti durante la Prima Guerra Mondiale, un conflitto che aveva segnato profondamente la comunità locale e l’intera nazione. La torre doveva rappresentare un segno tangibile del sacrificio di questi uomini e delle loro famiglie.
La Torre dei Caduti si erge imponente in Piazza Vittorio Veneto, nella Città Bassa di Bergamo. Alta circa 45 metri, la torre è costruita in pietra e presenta uno stile architettonico sobrio ma solenne, tipico delle opere di Piacentini. La base della torre è quadrangolare, con lati di circa 10 metri, e si eleva in una struttura slanciata che culmina con una cella campanaria.
Uno degli elementi più distintivi della torre è il grande orologio posto su uno dei lati superiori, visibile da gran parte della piazza. Questo orologio, oltre a svolgere una funzione pratica, simboleggia anche il passare del tempo e la perpetua memoria dei caduti.

La Torre dei Caduti non è solo un monumento architettonico, ma un vero e proprio simbolo di memoria collettiva. Ogni anno, il 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la torre diventa il fulcro delle commemorazioni ufficiali, con cerimonie che ricordano il sacrificio dei soldati bergamaschi e di tutti i caduti in guerra.

Il monumento è anche un luogo di riflessione per i cittadini e i visitatori, un punto dove fermarsi a pensare ai valori della pace e della solidarietà. La sua posizione centrale e la sua imponenza ne fanno un punto di riferimento nel tessuto urbano di Bergamo, un luogo che invita alla contemplazione e alla memoria.

La Torre dei Caduti è accessibile al pubblico e offre la possibilità di salire fino alla sua sommità, da cui si può godere di una vista panoramica sulla città e sui dintorni. All’interno della torre, un piccolo museo espone cimeli e documenti storici legati alla Prima Guerra Mondiale e ai soldati bergamaschi.
Tra le curiosità, vale la pena menzionare che la torre è stata restaurata più volte nel corso del tempo per preservarne l’integrità e l’aspetto originale. Gli interventi di restauro hanno riguardato sia la struttura esterna che gli interni, con particolare attenzione alla conservazione degli elementi storici e artistici.

Conosci Bergamo? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato a Bergamo, clicca qui:

Dove si trova la torre:

La torre dei Caduti di Bergamo si trova nella parte bassa della città in piazza Vittorio Veneto, all’inizio del Sentierone, il cosiddetto salotto di Bergamo. Dal 24 maggio 2015, dopo un periodo di restauri, è di nuovo visitabile. La torre dei caduti fa parte della rete del Museo delle storie di Bergamo, gestita da Fondazione Bergamo nella storia.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The Tower of the Fallen in the square dedicated to the Battle of Vittorio Veneto in Bergamo – La Tour des Déchus sur la place dédiée à la bataille de Vittorio Veneto à Bergame – La Torre de los Caídos en la plaza dedicada a la batalla de Vittorio Veneto en Bérgamo – A Torre dos Caídos na praça dedicada à batalha de Vittorio Veneto em Bérgamo – Der Turm der Gefallenen auf dem Platz, der der Schlacht von Vittorio Veneto in Bergamo gewidmet ist – Tháp sụp đổ tại quảng trường dành riêng cho trận chiến Vittorio Veneto ở Bergamo

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il Teatro Romano di Brixia, l’odierna Brescia

Il Teatro Romano di Brixia, l'odierna Brescia

Il Teatro Romano di Brixia, l’odierna Brescia.
Nel cuore della pittoresca città di Brescia, sorge un monumento che racconta storie millenarie e conserva l’essenza di un’epoca ormai lontana: il Teatro Romano. Questo straordinario capolavoro di ingegneria e cultura è una testimonianza tangibile della grandezza dell’antica Roma e della sua influenza duratura sulla civiltà europea.
Il Teatro Romano di Brescia, datato al I secolo d.C., è uno dei più importanti siti archeologici della regione. Costruito in un’epoca in cui Brixia, l’antico nome di Brescia, era una fiorente colonia romana, il teatro serviva come centro culturale e luogo di intrattenimento per i cittadini.
Il Teatro Romano di Brescia è un esempio superbo di architettura romana. Costruito sulla collina di Cidneo, gode di una vista panoramica che domina la città, offrendo agli spettatori uno spettacolo magnifico prima ancora che le luci sul palco si accendessero.
La cavea, la parte destinata al pubblico, è un capolavoro di ingegneria che può ospitare fino a 15.000 persone. Le gradinate sono divise in tre settori, riservati a diverse classi sociali, evidenziando l’organizzazione rigorosa della società romana. La cavea è sostenuta da un’imponente struttura di archi e pilastri che ancora oggi suscitano l’ammirazione dei visitatori.
Il palco, o “pulpitum,” è la parte centrale del teatro, riservato alle rappresentazioni teatrali e musicali. Il proscenio, ornato da colonne e statue, era il fulcro di attività artistiche che coinvolgevano dramma, commedia e perfino gladiatori in spettacoli appositamente adattati.
Il Teatro Romano di Brescia era molto più di un semplice luogo di spettacoli. Era un centro sociale e culturale, un punto di incontro dove cittadini di diverse classi sociali potevano condividere esperienze e passioni. Gli spettacoli, oltre a intrattenere, servivano anche a educare e comunicare i valori della società romana.
Con il passare dei secoli, il Teatro Romano di Brescia cadde in rovina, sepolto dalla polvere del tempo. Tuttavia, durante il Rinascimento, l’interesse per l’antichità classica fu rinnovato, e il teatro divenne nuovamente oggetto di studio e apprezzamento. Nel corso del XIX secolo, furono intraprese importanti opere di scavo e di restauro, restituendo alla luce il magnifico monumento che oggi ammiriamo.
Oggi, il Teatro Romano di Brescia è un sito archeologico aperto al pubblico, un luogo che trasporta i visitatori indietro nel tempo. Numerosi eventi culturali e spettacoli vengono organizzati nel teatro, permettendo ai moderni cittadini di Brescia di connettersi con le loro radici storiche.

Il Teatro Romano di Brescia è più di una semplice struttura di pietra; è un portale che ci collega all’antica Roma, ci racconta storie di gloria e intrighi, e ci invita a riflettere sulla duratura influenza della civiltà romana nella nostra vita quotidiana. Attraverso la sua imponente presenza, il teatro continua a ispirare e a educare, testimone silenzioso di un’epoca che continua a vivere nei cuori e nelle menti di coloro che lo visitano.

Hai mai visitato Brescia? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il Teatro Romano di Brixia, l'odierna Brescia

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Per vedere tutte le foto che ho scattato al Castello di Brescia clicca qui:

Ecco dove si trova il teatro:

Il teatro fu costruito in epoca flavia, come il vicino Capitolium[1](al quale era collegato mediante un porticato), e rimaneggiato durante il principato di Settimio Severo, nel III secolo. Fu probabilmente danneggiato dallo stesso incendio che, nel IV secolo, fece in parte crollare l’edificio templare posto nelle immediate vicinanze e da un terremoto nel V secolo, il quale distrusse completamente la scena e il muro che dava sulla strada. Nonostante ciò venne utilizzato fino al 1173.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The Roman Theater of Brixia, today’s Brescia – Le théâtre romain de Brixia, l’actuelle Brescia – El Teatro Romano de Brixia, la Brescia actual – O Teatro Romano de Brixia, hoje Brescia – Das römische Theater von Brixia, dem heutigen Brescia – Nhà hát La Mã Brixia, Brescia ngày nay – 布里西亚罗马剧场,即今天的布雷西亚 – ブリクシアのローマ劇場、現在のブレシア

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta.
Percorrendo i vicoli della Città Alta di Bergamo ho trovato questo scorcio, in via Bartolomeo Colleoni con il palazzo della Biblioteca civica sullo sfondo.
Mi piaceva molto!

Conosci Bergamo? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Uno scorcio della Biblioteca civica Angelo Mai a Bergamo Alta

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Per vedere tutte le foto che ho scattato a Bergamo, clicca qui:

Ecco il punto in cui ho scattato la foto:

La Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo è la principale istituzione di conservazione storica del circuito bibliotecario di Bergamo. Ha la propria sede nel Palazzo Nuovo di Città Alta, che in posizione contrapposta al Palazzo della Ragione chiude, a nord-est, Piazza Vecchia. Nasce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 del secolo XVIII quando fu messo a disposizione della cittadinanza il lascito librario che il cardinale Alessandro Giuseppe Furietti aveva fatto alla città. La sua prima collocazione fu in un locale del Palazzo Nuovo che ospitava il Comune. Trasferita nel 1797 presso la canonica del Duomo, dal 1843 trova sede nel Palazzo della Ragione fino a quando, nel 1928, ritorna nella sede originaria, occupando ora l’intero palazzo.
Continua e approfondisci su Wikipedia

A glimpse of the Angelo Mai Civic Library in the upper town of Bergamo – Un aperçu de la bibliothèque civique Angelo Mai dans la ville haute de Bergame – Un vistazo a la Biblioteca Cívica Angelo Mai en la ciudad alta de Bérgamo – Um vislumbre da Biblioteca Cívica Angelo Mai, na cidade alta de Bérgamo – Ein Blick auf die Stadtbibliothek Angelo Mai in der Oberstadt von Bergamo – Một cái nhìn thoáng qua về Thư viện công dân Angelo Mai ở thị trấn phía trên Bergamo

Il celebre Naviglio Grande di Milano

Il celebre Naviglio Grande di Milano

Il celebre Naviglio Grande di Milano.
I Navigli di Milano, originariamente concepiti nel XII secolo, hanno da sempre rappresentato una parte fondamentale della vita cittadina. I canali, navigabili fino al XIX secolo, erano il principale mezzo di trasporto delle merci, consentendo uno sviluppo economico e commerciale senza precedenti per la città.
Oggi, i Navigli sono una delle attrazioni turistiche più affascinanti di Milano. Le rive dei canali sono punteggiate da caffè, ristoranti e botteghe d’arte, creando un’atmosfera vivace e cosmopolita. Gli edifici che si affacciano sui Navigli raccontano storie di epoche passate, conservando il fascino di un’architettura che ha resistito al trascorrere del tempo.
Ponte Enrico Molteni: Un Simbolo di Connessione.
In questo panorama ricco di storia e cultura, Ponte Enrico Molteni emerge come un simbolo di connessione tra le due sponde del Naviglio della Martesana. Costruito nel 1956, questo ponte pedonale sospeso è stato dedicato all’ingegnere Enrico Molteni, una figura di spicco nel mondo delle infrastrutture milanesi.
Il design elegante e contemporaneo di Ponte Enrico Molteni cattura l’attenzione di residenti e visitatori. La struttura metallica, con le sue linee pulite e la forma dinamica, si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante, creando un connubio tra tradizione e modernità. La vista panoramica che offre, permettendo di ammirare i Navigli e i dintorni, lo rende un luogo ideale per una passeggiata rilassante o per scattare fotografie indimenticabili.

Hai mai visitato i Navigli di Milano? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Il celebre Naviglio Grande di Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nella città meneghina clicca qui:

Ecco dove si trova il punto in cui ho scattato:

I Navigli di Milano sono un sistema di canali irrigui e navigabili, con baricentro la città lombarda di Milano, che metteva in comunicazione il lago Maggiore, quello di Como e il basso Ticino aprendo al capoluogo lombardo le vie d’acqua della Svizzera e dell’Europa nordoccidentale, del Cantone dei Grigioni e dell’Europa nordorientale e, infine, quella del Po verso il mare Adriatico.
Continua e approfondisci su milanofree

The famous Naviglio Grande and one of its bridges in Milan – Le célèbre Naviglio Grande et l’un de ses ponts à Milan – El famoso Naviglio Grande y uno de sus puentes en Milán – O famoso Naviglio Grande e uma de suas pontes em Milão – Der berühmte Naviglio Grande und eine seiner Brücken in Mailand – Naviglio Grande nổi tiếng và một trong những cây cầu của nó ở Milan – 米兰著名的纳维利奥格兰德及其桥梁之一 – ミラノの有名なナヴィリオ グランデとその橋の 1 つ

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La vista della città di Brescia dal Castello

La vista della città di Brescia dal Castello

La vista della città di Brescia dal Castello.
Uno dei luoghi da visitare a Brescia è il suo splendido castello che domina tutta la città.
Come potete vedere dalla foto si vede proprio tutto!

Hai mai visitato Brescia? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La vista della città di Brescia dal Castello

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Per vedere tutte le foto che ho scattato al Castello di Brescia clicca qui:

Il castello di Brescia (denominato il Falcone d’Italia) è una fortezza sorta a partire dall’epoca medievale e arroccata sul colle Cidneo, a ridosso del centro storico della città di Brescia.
Continua e approfondisci su Wikipedia

Ecco dove più o meno si trova il punto in cui ho scattato:

The view of the city of Brescia from the Castle – La vue sur la ville de Brescia depuis le Château – La vista de la ciudad de Brescia desde el Castillo. – A vista da cidade de Brescia desde o Castelo – Der Blick auf die Stadt Brescia vom Schloss aus – Quang cảnh thành phố Brescia từ Lâu đài – 从城堡俯瞰布雷西亚市 – ブレシア城からの眺め

La prospettiva del Bramante a Milano

La prospettiva del Bramante a Milano

La prospettiva del Bramante a Milano.
Il Rinascimento italiano ha lasciato un’eredità artistica che ancora oggi affascina e ispira. Uno degli esempi più straordinari di questa epoca è la prospettiva di Donato Bramante a Milano, un capolavoro architettonico che testimonia la genialità e l’innovazione di questo periodo d’oro.
Nel tardo XV secolo, Milano viveva sotto il dominio degli Sforza, una delle più potenti dinastie italiane. La corte degli Sforza era un importante centro culturale e artistico, attirando alcuni dei migliori talenti dell’epoca, tra cui Donato Bramante. Il Bramante, celebre per la sua influenza nell’architettura rinascimentale, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, e la sua prospettiva a Milano è un esempio eloquente della sua genialità.
Il progetto di Bramante a Milano include la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, una piccola ma straordinaria chiesa situata nel cuore della città. La particolarità di questa chiesa risiede nella sua prospettiva illusionistica, ideata per risolvere un problema architettonico notevole.
La sfida principale per Bramante era la mancanza di spazio per costruire una navata completa. La soluzione del genio rinascimentale è stata quella di creare un finto coro profondo, apparentemente lungo e spazioso quanto una navata completa. Questo trucco prospettico ha coinvolto la creazione di una parete dipinta in modo tale da sembrare un’ampia estensione della chiesa.
L’inganno è così ben realizzato che gli spettatori, entrando nella chiesa, sono ingannati dall’illusione di uno spazio molto più grande di quello che in realtà esiste. La prospettiva del Bramante ha aperto nuove vie creative nell’architettura, dimostrando che l’arte poteva superare le limitazioni fisiche e creare mondi fantastici.
Oggi, la prospettiva del Bramante a Milano è un’attrazione turistica che continua a stupire i visitatori. La sua capacità di manipolare lo spazio e creare illusioni è una dimostrazione tangibile della potenza dell’ingegno umano. La chiesa di Santa Maria presso San Satiro è diventata un simbolo di come l’arte possa sfidare le convenzioni e spingere i confini dell’immaginazione.

La prospettiva del Bramante a Milano è un esempio straordinario di come l’arte e l’architettura possano collaborare per superare sfide pratiche e creare opere di bellezza senza tempo. Il genio di Donato Bramante ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, e la sua prospettiva a Milano rimane una testimonianza della creatività senza limiti dell’epoca rinascimentale. In una Milano moderna, questa chiesa continua a ispirare e incantare, trasmettendo il messaggio intramontabile che l’arte può davvero cambiare la nostra percezione del mondo.

E tu, sei mai stato in questa chiesa milanese? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La prospettiva del Bramante a Milano

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Il sito della Diocesi Ambrosiana: chiesadimilano.it/.

Cliccate qui se volete vedere tutte le foto che ho scattato:
foto gallery

Ecco dove si trova la chiesa:

Uno dei principali ostacoli alla realizzazione di un impianto monumentale era la mancanza di spazio per la realizzazione del coro, dal momento che lo spazio alle spalle del transetto era occupato dalla contrada del Falcone. Il problema fu brillantemente risolto dal Bramante mediante la realizzazione di rilievi e modanature in cotto successivamente dipinti a formare una fuga prospettica che simulasse in 97 centimetri di profondità uno spazio pari ai bracci del transetto di 9,7 metri ispirata ai precedenti studi dell’Incisione Prevedari, diventando il punto di forza dell’edificio.
Continua e approfondisci con Wikipedia

Bramante’s perspective in the church of San Satiro in Milan – Le point de vue de Bramante dans l’église de San Satiro à Milan – La perspectiva de Bramante en la iglesia de San Satiro de Milán – A perspectiva de Bramante na igreja de San Satiro em Milão – Bramantes Perspektive in der Kirche San Satiro in Mailand – Phối cảnh của Bramante tại nhà thờ San Satiro ở Milan – 布拉曼特在米兰圣萨蒂罗教堂的视角 – ミラノのサン・サティロ教会におけるブラマンテの視点

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

La bella e nota Piazza della Loggia a Brescia

Uno scorcio della bella e nota Piazza della Loggia a Brescia

Uno scorcio della bella e nota Piazza della Loggia a Brescia.
Nel cuore di Brescia, Italia, si erge un luogo che unisce passato e presente, storia e resilienza. Piazza della Loggia, un’iconica piazza situata nel centro storico della città, è molto più di un semplice spazio pubblico. È un simbolo dell’identità bresciana, una testimonianza vivente della ricca storia di questa comunità e della sua capacità di affrontare le sfide con coraggio.
Piazza della Loggia è un luogo intriso di storia, risalente al periodo rinascimentale. La sua bellezza è evidente nell’architettura maestosa del Palazzo della Loggia, che si affaccia sulla piazza. Questo edificio, con il suo stile rinascimentale, testimonia l’importanza e la prosperità che Brescia ha goduto nel corso dei secoli. La piazza è anche adornata dalla torre dell’orologio, un altro simbolo di riconoscimento locale.
Tuttavia, il nome di Piazza della Loggia è legato a una tragedia che ha scosso profondamente la città e l’Italia. Nel 1974, la piazza fu teatro di un attentato dinamitardo devastante che causò la morte di otto persone e il ferimento di molte altre. Questo orribile episodio avrebbe potuto spezzare il cuore della comunità, ma Brescia dimostrò invece la sua straordinaria resilienza.
Dopo l’attentato, Piazza della Loggia fu oggetto di un importante progetto di ricostruzione, che vide la piazza restaurata per tornare al suo antico splendore. Il Palazzo della Loggia fu ricostruito con grande attenzione ai dettagli, riaffermando l’importanza storica del luogo. La piazza divenne un simbolo della rinascita e della determinazione della città a non piegarsi davanti alle avversità.
Oggi, Piazza della Loggia è una piazza vivace e affollata, dove i bresciani e i visitatori si riuniscono per celebrare la vita, la cultura e la storia. È circondata da caffè, ristoranti e negozi, che ne fanno un punto di incontro ideale per assaporare la cucina locale e socializzare con gli amici.
La piazza ospita anche numerosi eventi culturali e celebrazioni durante tutto l’anno. La tradizionale Fiera di Santa Caterina, che si tiene a novembre, trasforma la piazza in un vivace mercato con bancarelle di prodotti locali e artigianato. Durante il periodo natalizio, la piazza si riempie di luci e decorazioni, creando un’atmosfera magica.

Piazza della Loggia è molto più di un luogo fisico. È un luogo di incontro, riflessione e celebrazione. È un’ode alla resilienza e alla capacità umana di risorgere dopo le tragedie. Attraverso la sua storia unica e la sua atmosfera affascinante, questa piazza incarna lo spirito vibrante di Brescia e della sua comunità.

Hai mai visitato Brescia? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Foto scattate con Honor 20.

Per vedere tutte le foto che ho scattato nella città di Brescia clicca qui:

Piazza della Loggia, o più semplicemente Piazza Loggia, conosciuta anche come Piazza Vecchia o Grande (Piazza ècia in dialetto bresciano), è una delle principali piazze di Brescia, luogo simbolo del rinascimento bresciano e della dominazione veneta su Brescia. Progettata ed edificata a partire dal Quattrocento, presenta una forma nel complesso rettangolare, delimitata lungo il suo perimetro da una serie di edifici storici di un certo interesse artistico, tra cui a ovest il cinquecentesco palazzo della Loggia.
Continua e approfondisci su Wikipedia

Ecco dove si trova la piazza:

A glimpse of the beautiful and well-known square called della Loggia in Brescia – Un aperçu de la belle et célèbre place appelée della Loggia à Brescia – Un vistazo a la hermosa y conocida plaza della Loggia en Brescia – Um vislumbre da bela e conhecida praça chamada della Loggia em Brescia – Ein Blick auf den schönen und bekannten Platz della Loggia in Brescia – Một cái nhìn thoáng qua về quảng trường xinh đẹp và nổi tiếng có tên della Loggia ở Brescia – 一睹布雷西亚美丽而著名的 della Loggia 广场 – ブレシアのデッラ ロッジャと呼ばれる美しく有名な広場を垣間見る

Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

L’ingresso principale del Castello di Brescia

L'ingresso principale del Castello di Brescia detto il Falcone d'Italia

L’ingresso principale del Castello di Brescia detto il Falcone d’Italia.
Se si ha la fortuna di visitare la bella città di Brescia non si può mancare una breve visita al castello che la domina.
Questo è l’ingresso delle prime mura al cui interno si sviluppa la fortificazione vera e propria.

Hai mai visitato Brescia? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

L'ingresso principale del Castello di Brescia detto il Falcone d'Italia

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 11-22.

Per vedere tutte le foto che ho scattato al Castello di Brescia clicca qui:

Il castello di Brescia (denominato il Falcone d’Italia) è una fortezza sorta a partire dall’epoca medievale e arroccata sul colle Cidneo, a ridosso del centro storico della città di Brescia.
Continua e approfondisci su Wikipedia

The main entrance of the Brescia Castle known as the Falcon of Italy – L’entrée principale du château de Brescia connu sous le nom de Faucon d’Italie – La entrada principal del Castillo de Brescia conocida como el Halcón de Italia – A entrada principal do Castelo de Brescia conhecido como Falcão da Itália – Der Haupteingang des Brescia-Schloss, bekannt als der Falke von Italien – Lối vào chính của Lâu đài Brescia được mệnh danh là Chim ưng của Ý – 布雷西亚城堡的主入口被称为“Falcone d’Italia” – イタリアの鷹として知られるブレシア城の正面玄関