Terrazze sopra a Corniglia nelle Cinque Terre

Terrazze sopra a Corniglia nelle Cinque Terre

Terrazze sopra a Corniglia nelle Cinque Terre.
C’è chi la chiama agricoltura eroica e da questo scatto si può capire perché.
Addirittura, se pensiamo a qualche decennio fa, quando non c’erano nemmeno le piccole cremagliere che oggi, almeno in parte, agevolano il trasporto di persone e cose in alcuni punti.
Muretti a secco e terrazze, create dall’uomo per coltivare la vigna a picco sul mare.
Sullo sfondo il borgo di Corniglia, la cittadina al centro delle Cinque Terre.

Terrazze sopra a Corniglia nelle Cinque Terre

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Nel tempo sono stato ed ho scattato moltissime foto alle Cinque Terre, perle della Liguria, e qui ne potete trovare le foto:
foto gallery

Vineyard terraces above Corniglia in the Cinque Terre – Terrasses viticoles au-dessus de Corniglia dans les Cinque Terre – Terrazas de viñedos sobre Corniglia en Cinque Terre – Terraços de vinhedos acima de Corniglia em Cinque Terre – Weinbergterrassen oberhalb von Corniglia in den Cinque Terre – Ruộng bậc thang của vườn nho phía trên Corniglia ở Cinque Terre – 五渔村科尔尼利亚上方的葡萄园梯田 – チンクエテッレのコーニリアの上にあるブドウ園のテラス

Muretti a secco in Liguria

Muretti a secco in Liguria

Muretti a secco in Liguria.
Una tradizione direi quasi, in Liguria, sono questi tipi di muro fatti a secco con solo pietre.
Questa foto l’ho scattata lungo il sentiero che da Camogli va a San Rocco lungo il percorso che poi può raggiungere anche San Fruttuoso e Portofino.
Oltre che per delimitare le proprietà spesso questo tipo di muretto era usato per contenere il terreno per costruire le famose terrazze per la coltivazione.
Si facevano a secco per permettere all’acqua piovana di defluire senza provocare frane.
Ormai ce ne sono e se ne vedono sempre meno, purtroppo.

Muretti a secco in Liguria

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Il muro a secco è un particolare tipo di muro costruito con blocchi di pietra opportunamente disposti e assemblati, senza uso di leganti o malte di alcun genere. Nel 2018 è stato inserito nel patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.
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