Spaghetti al pesto, la ricetta.
Forse non è il tipo di pasta ufficiale da accompagnare al pesto alla genovese (trenette o trofie) però farsi un piatto di spaghetti condendoli con quella meraviglia che la natura ci offre da queste parti è spettacolare ugualmente!
E poi è così semplice: basilico, olio, sale, aglio, pinoli e formaggio.
E ditemi che non ho ragione…
Ed ecco la ricetta di Loris per gli spaghetti al pesto:
Di questa salsa tipica ligure gli ingredienti base sono il basilico, l’aglio, l’olio d’oliva, il formaggio grattugiato ed i pinoli.
Adesso vi voglio descrivere alcuni dettagli appunto su alcuni di questi ingredienti, dettagli che si accompagnano a ricordi della mia infanzia e dei miei nonni materni, veri liguri della riviera di levante.
– Il basilico. Il giorno d’oggi si parla giustamente del basilico di Prà che ha le caratteristiche perfette per il pesto ma una volta non sapevano neppure che cosa fosse: mio nonno diceva che il basilico perfetto e senza il brutto odore di menta doveva assolutamente crescere all’ombra e che i suoi fiori dovevano essere tolti appena spuntavano. Come avrebbero potuto fare il pesto nelle riviere di ponente e di levante?
– I pinoli. Mio nonno raccoglieva i pinoli sotto un vecchio pino domestico vicino a casa, rompeva i loro gusci e li conservava in un vasetto. Comunque la loro quantità nel pesto era sempre molto limitata… Quando erano finiti mia nonna ne comprava un’oncia per volta, cioè 25 grammi!
– il formaggio grattugiato: per mio nonno, nato nel 1886, “il formaggio” era solamente il sardo. Lui ne comperava una forma alla volta di quello mezzo stagionato, che veniva consumato a tavola con parsimonia. Alla fine della forma, il pezzetto che rimaneva e che nel frattempo era diventato bello duro veniva usato per cucinare, per mettere sulla pasta e per fare il pesto.
– L’olio d’oliva deve essere per forza ligure, per le sue caratteristiche di leggerezza e profumo.
Buon appetito!
Qui vi lascio una bella video-ricetta di GialloZafferano.