Un portone di Palermo

Un portone di Palermo

Un portone di Palermo.
Camminando in Via Vittorio Emanuele tra i fastosi (e un po’ decadenti) palazzi storici vi sono scorci molto carini.
Mi piacevano questi tre piani, molto stretti: al pian terreno il portone, al primo piano la finestra e al terzo un portico.
A dire la verità mi sembra un pochino lasciato andare questo palazzo, così come molti degli edifici della zona, purtroppo.

Un portone di Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Dove si trova questo scorcio, più o meno:

Il centro storico di Palermo (che corrisponde alla prima circoscrizione) è suddiviso in quattro parti da Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele che incrociandosi a piazza Vigliena danno origine alla croce barocca (i Quattro Canti, detto anche “Teatro del Sole”).
I quattro quartieri storici o mandamenti così creati sono: Kalsa o Mandamento Tribunali, la Loggia o Mandamento Castellammare, Seralcadio o Il Capo o Mandamento Monte di Pietà e Albergheria o Mandamento Palazzo Reale.
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Le statue fuori dalla Cattedrale di Palermo

Le statue fuori dalla Cattedrale di Palermo

Le statue fuori dalla Cattedrale di Palermo.
La chiesa più importante di Palermo e le statue che ne abbelliscono il giardino frontale.
Ho ancora molte immagini che ho scattato in estate durante la mia visita di questo splendido monumento palermitano.
Come sempre ve le posto diluite nel tempo.

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Le statue fuori dalla Cattedrale di Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ricordo che c’è anche il sito ufficiale della Cattedrale: cattedrale.palermo.it che vi propone una completa visita virtuale al monumento.

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Con Gualtiero Offamilio la cattedrale è dedicata all’Assunzione della Vergine rappresentata in tre diverse iconografie: una è la Dormizione della Madre di Dio o «Koimesis tes Theotokou» o «Dormitio Virginis», che appartiene alla tradizione bizantina, le altre due appartenenti alla tradizione latina: l’Assunzione e l’Incoronazione in cielo.
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Statues outside the Palermo Cathedral in Sicily – Statues à l’extérieur de la cathédrale de Palerme en Sicile – Estatuas fuera de la Catedral de Palermo en Sicilia – Estátuas fora da Catedral de Palermo na Sicília – Statuen außerhalb der Kathedrale von Palermo in Sizilien – Những bức tượng bên ngoài Nhà thờ Palermo ở Sicily – 西西里巴勒莫大教堂外的雕像 – シチリア島のパレルモ大聖堂の外の彫像

Il chiosco Ribaudo di Palermo

Chiosco Ribaudo di Palermo

Il chiosco Ribaudo di Palermo.
Per la città di Palermo si incontrano spesso dei piccoli chioschi molto artistici.
Non sono mai riuscito a capirne la storia e qualche tempo fa, quando ero in città con la nave, ne ho fotografato uno di fronte al Teatro Politeama Garibaldi, in pieno centro.
Cercando un poco su internet ho trovato che questi monumenti liberty erano stati costruiti per vendere bibite e biglietti. Quello che ho fotografato io non credo sia più utilizzato. Quello di fronte al Teatro Massimo è ora un tabacchino.
Qui potete trovare qualche informazione aggiuntiva sui chioschi: italialiberty.it e arte.it.

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Chiosco Ribaudo di Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

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Questo, in particolare, si trova qui:

The kiosk called Ribaudo in Palermo – Le kiosque appelé Ribaudo à Palerme – El quiosco llamado Ribaudo en Palermo – O quiosque chamado Ribaudo em Palermo – Der Kiosk namens Ribaudo in Palermo – Ki-ốt có tên Ribaudo ở Palermo

Bassorilievo della Cattedrale di Palermo

Bassorilievo della Cattedrale di Palermo

Bassorilievo della Cattedrale di Palermo.
Alcune foto di una delle cappelle della magnifica chiesa palermitana. In particolare l’altare della cappella di San Pietro e Sant’Agata.
Come in uno scatto precedente della Basilica dei Fieschi in Liguria, l’agnello (ma in questa foto potrebbe anche essere una pecora) e’ nuovamente presente nelle raffigurazioni religiose cattoliche.

Bassorilievo della Cattedrale di Palermo

Bassorilievo della Cattedrale di Palermo

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

Ricordo che c’e’ anche il sito ufficiale della Cattedrale: cattedrale.palermo.it che vi propone una completa visita virtuale al monumento.

Con Gualtiero Offamilio la cattedrale è dedicata all’Assunzione della Vergine rappresentata in tre diverse iconografie: una è la Dormizione della Madre di Dio o «Koimesis tes Theotokou» o «Dormitio Virginis», che appartiene alla tradizione bizantina, le altre due appartenenti alla tradizione latina: l’Assunzione e l’Incoronazione in cielo.
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Due dei quattro canti di Palermo

Due dei quattro canti di Palermo

Due dei quattro canti di Palermo.
Una delle piazze più famose di Palermo e questa, anche se propriamente è un incrocio di vie. Esattamente tra via Maqueda e via Vittorio Emanuele.
I quattro palazzi uguali si differenziano solo per le statue sulla facciata e credo anche per le fontane al livello del suolo.

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Due dei quattro canti di Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

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I Quattro Canti propriamente detti sono i quattro apparati decorativi che delimitano lo spazio dell’incrocio. Realizzati tra il 1609 e il 1620 e sormontati dagli stemmi (in marmo bianco) reale senatorio e viceregio, i quattro prospetti presentano un’articolazione su più livelli, con una decorazione basata sull’uso degli ordini architettonici e di inserimenti figurativi che, dal basso in alto, si susseguono secondo un principio di ascensione dal mondo della natura a quello del cielo.
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Two of the four cantos of Palermo – Deux des quatre chants de Palerme – Dos de los cuatro cantos de Palermo – Dois dos quatro cantos de Palermo – Zwei der vier Gesänge von Palermo – Hai trong số bốn bang của Palermo

La Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta a Palermo

La Cattedrale di Palermo

La Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta a Palermo.
Molto più nota come la Cattedrale di Palermo. Seconda serie di foto che riesco a scattare a questo splendido monumento siciliano.

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La Cattedrale di Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Tamron 16-300.

C’è anche il sito ufficiale: cattedrale.palermo.it.

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La cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta, nota semplicemente come cattedrale di Palermo, è il principale luogo di culto cattolico della città di Palermo e sede vescovile dell’omonima arcidiocesi metropolitana. Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell’umanità (Unesco) nell’ambito del sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale.
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The Cathedral of the Holy Virgin Mary of the Assumption in Palermo – La cathédrale de la Sainte Vierge Marie de l’Assomption à Palerme – La Catedral de la Santísima Virgen María de la Asunción en Palermo – A Catedral da Santa Virgem Maria da Assunção em Palermo – Die Kathedrale der Heiligen Jungfrau Maria Mariä Himmelfahrt in Palermo – Nhà thờ Đức Mẹ Đồng trinh Mary ở Palermo – 巴勒莫圣母升天大教堂 – パレルモの被昇天の聖母マリア大聖堂

Un piatto di pasta con gamberetti e pistacchi

Pasta con gamberetti e pistacchi

Pasta con gamberetti e pistacchi.
Una pasta cosi’ proprio non la avevo mai mangiata prima di assaggiarla in centro a Palermo.
Tagliatella fatta in casa, battuto di gambero rosso di Mazara, crudo di pistacchio di Bronte e datterino siciliano.
Erano veramente insoliti e molto buoni.
Gustati nel buon ristorante Caponata in via Vittorio Emanuele, nel capoluogo siciliano.

Hai mai assaggiato la pasta preparata in questa maniera? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

Pasta con gamberetti e pistacchi

Pasta con gamberetti e pistacchi

Foto scattate con macchina Canon 600D e lente Tamron 16-300.

Per non farvi mancare niente ho anche modificato un po’ le foto in hdr; non sapevo proprio quale pubblicare cosi’ vi metto anche queste:

Pasta con gamberetti e pistacchi

Pasta con gamberetti e pistacchi

Foto scattate con macchina Canon 600D e lente Tamron 16-300.

A plate of pasta with shrimp and pistachios – Un plat de pâtes aux crevettes et pistaches – Un plato de pasta con camarones y pistachos. – Um prato de massa com camarão e pistácio – Ein Nudelgericht mit Garnelen und Pistazien – Món mì ống với tôm và quả hồ trăn

Un piatto di pasta al pesto e muscoli

Pasta al pesto e muscoli

Un piatto di pasta al pesto e muscoli.
Un tipo di pasta veramente insolito per me: il pesto con i frutti di mare mangiato a Palermo.
A dire la verita’ non erano male, considerando che gli ingredienti, preparati dal cugino del mio amico Antonio, erano freschissimi ed il tutto cotto alla perfezione!
Probabilmente da riproporre.

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Pasta al pesto e muscoli

Pasta al pesto e muscoli

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

Primo esempio fu, in epoca romana, il Moretum, descritto da Virgilio. La prima ricetta del pesto viene fatta risalire all’Ottocento, anche se certamente è debitrice di più antiche salse pestate come l’agliata (versione alla ligure dell’agliata classica), a base d’aglio e noci, diffusa in Liguria durante la repubblica marinara genovese, e il pistou francese.
Nella maggior parte della zona spezzina e genovese venivano usate le croste di formaggio avanzate, perché economicamente meno costose, inoltre le patate venivano aggiunte in quanto meno care della pasta.
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A plate of pasta with pesto and muscles – Une assiette de pâtes au pesto et aux muscles – Un plato de pasta con pesto y músculos. – Um prato de massa com pesto e músculos – Ein Teller Pasta mit Pesto und Muskeln – Một đĩa mì ống với sốt pesto và cơ bắp

Frutta martorana a Palermo

Frutta martorana a Palermo

Frutta martorana a Palermo.
Conosciuta in tutto il mondo la frutta martorana, o marzapane, e’ uno dei dolci tipici siciliani.
Queste paste, dell’ottimo Antico Caffe’ Spinnato di Palermo, sono una goduria per gli occhi e, se non avete problemi di diabete, per lo stomaco!!!

Frutta martorana a Palermo

Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.

La versione siciliana, chiamata frutta di Martorana, è riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale italiano dalla Regione Siciliana e tradizionalmente preparata per la commemorazione dei Defunti. Puglia e Toscana lo hanno inserito nei propri elenchi con il nome Marzapane. Anche in Liguria, soprattutto nella provincia di Genova, esiste la tradizione secolare di preparare dolcetti di marzapane, detti quaresimali, poiché in origine realizzati in quel periodo dell’anno.
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Il famoso mercato della Vucciria a Palermo

La Vucciria a Palermo

Il famoso mercato della Vucciria a Palermo.
Un paio di immagini della viuzza, a Genova diremmo carrugio, che porta nel famoso mercato di Palermo.

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La Vucciria a Palermo

La Vucciria a Palermo

Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.

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Il nome di questo mercato deriva dalla parola Bucceria, tratto dal francese boucherie, che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello (e in epoca angioina ne sorgeva uno) ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Anticamente era chiamato “la Bucciria grande” per distinguerlo dai mercati minori. “Vuccirìa” in palermitano significa “Confusione”. Oggi, la confusione delle voci che si accavallano e delle grida dei venditori (le abbanniati) è uno degli elementi che, maggiormente, caratterizza questo mercato palermitano.
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The famous Vucciria market in Palermo – Le célèbre marché Vucciria à Palerme – El famoso mercado de Vucciria en Palermo – O famoso mercado Vucciria em Palermo – Der berühmte Vucciria-Markt in Palermo – Khu chợ Vucciria nổi tiếng ở Palermo – 巴勒莫著名的 Vucciria 市场 – パレルモの有名なヴッチリア市場