La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia

La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia

La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia.
Il Palazzo dei Priori, situato nel cuore di Perugia, è uno dei più importanti esempi di architettura gotica in Italia. Costruito tra il 1293 e il 1443, questo edificio storico ospita oggi il Municipio e la Galleria Nazionale dell’Umbria.
Uno degli elementi più affascinanti del Palazzo è la sua scalinata a ventaglio, progettata dall’architetto senese Ambrogio Maitani. Questa scalinata, che conduce alla Sala dei Notari e alla Sala della Vaccara, è stata aggiunta nel 1902, sostituendo una precedente a due rampe. La scalinata è coronata da copie in bronzo del Grifo perugino e del Leone guelfo, simboli della città, che aggiungono un tocco di maestosità all’ingresso principale.
La scalinata non è solo un elemento architettonico, ma anche un simbolo della storia e della cultura di Perugia. Ogni gradino racconta una storia, ogni dettaglio riflette l’arte e l’abilità degli artigiani che l’hanno costruita. Visitare il Palazzo dei Priori e salire questa scalinata significa fare un viaggio nel tempo, immergendosi nella ricca eredità medievale della città.
Se ti trovi a Perugia, non perdere l’occasione di ammirare questa meraviglia architettonica e di esplorare le sale storiche del Palazzo dei Priori. È un’esperienza che ti lascerà senza fiato e ti farà apprezzare ancora di più la bellezza e la storia di questa affascinante città umbra.

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La scalinata del Palazzo dei Priori a Perugia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova il palazzo:

Il Palazzo dei Priori, o comunale, è uno dei migliori esempi d’Italia di palazzo pubblico dell’età comunale. Sorge nella centrale Piazza IV Novembre a Perugia, in Umbria. Si estende lungo Corso Vannucci fino a via Boncambi. È ancora oggi sede di parte del Municipio e, al terzo piano, della Galleria nazionale dell’Umbria. Deve il suo nome ai Priori, la massima autorità politica al governo della città in epoca medievale.
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The staircase of the Palazzo dei Priori in Perugia – L’escalier du Palazzo dei Priori à Pérouse – La escalera del Palazzo dei Priori en Perugia – A escadaria do Palazzo dei Priori em Perugia – Die Treppe des Palazzo dei Priori in Perugia – Cầu thang của Palazzo dei Priori ở Perugia

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Il Polittico di Sant’Antonio di Piero della Francesca

Il Polittico di Sant'Antonio di Piero della Francesca alla Galleria Nazionale di Perugia

Il Polittico di Sant’Antonio di Piero della Francesca alla Galleria Nazionale di Perugia.
Visitando la bellissima Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia, ho avuto la possibilitá di vedere oper d’arte meravigliose.
Come questo polittico realizzato dal celebre Piero della Francesca.

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Il Polittico di Sant'Antonio di Piero della Francesca alla Galleria Nazionale di Perugia

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50. E’ stato richiesto al personale di sorveglianza il permesso di scattare e pubblicare le foto sul sito.

Il sito ufficiale del Museo è questo: gallerianazionaledellumbria.it.

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L’opera, destinata al convento di Sant’Antonio di Perugia venne cominciata poco dopo il rientro da Roma, verso il 1460. Come il Polittico della Misericordia si tratta di un’opera di impostazione arcaica, sicuramente su richiesta dei committenti, con le figure principali dipinte su un prezioso fondo d’oro e con un motivo che imita le stoffe preziose, forse ispirato a modelli iberici che l’artista poteva aver visto durante il soggiorno romano. Decisamente moderno è invece il riquadro superiore dell’Annunciazione.
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The Polyptych of St. Anthony by Piero della Francesca at the National Gallery of Perugia – Le Polyptyque de Saint Antoine de Piero della Francesca à la Galerie Nationale de Pérouse – El Políptico de San Antonio de Piero della Francesca en la Galería Nacional de Perugia – O Políptico de Santo António de Piero della Francesca na Galeria Nacional de Perugia – Das Polyptychon des Heiligen Antonius von Piero della Francesca in der Nationalgalerie von Perugia – Bức tranh Polyptych của Thánh Anthony của Piero della Francesca tại Phòng trưng bày Quốc gia Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia.
La Fontana Maggiore è uno dei capolavori della scultura gotica italiana e uno dei simboli più iconici di Perugia. Situata nella Piazza IV Novembre, questa fontana monumentale fu realizzata tra il 1278 e il 1280 per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città, grazie a un nuovo acquedotto.
La Fontana Maggiore fu progettata da Frà Bevignate da Cingoli e realizzata con la collaborazione di artisti e ingegneri come Nicola e Giovanni Pisano e Boninsegna da Venezia. La struttura è composta da tre vasche concentriche sovrapposte, decorate con sculture in pietra e bronzo. Le vasche inferiori sono ornate con ben settantacinque sculture che rappresentano figure mitologiche, storiche e simboliche.
La vasca superiore, di forma circolare, è sormontata da una scultura enigmatica che rappresenta tre donne che sorreggono un’anfora da cui sgorga l’acqua. Questa scultura è un’opera di grande bellezza e simbolismo, rappresentando l’importanza dell’acqua per la città di Perugia.
La Fontana Maggiore non è solo un’opera d’arte, ma anche un esempio di ingegneria idraulica medievale. È un luogo di incontro e di socializzazione per i cittadini e i visitatori, che possono ammirare la sua bellezza e la sua storia.
La fontana è situata nella Piazza IV Novembre, una delle piazze principali di Perugia, e può essere visitata gratuitamente in qualsiasi momento. È un luogo perfetto per una passeggiata e per immergersi nella storia e nella cultura della città.
Visitare la Fontana Maggiore è un’esperienza che combina bellezza artistica, ingegneria e storia, rendendola una delle attrazioni più affascinanti di Perugia.

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La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

La celebre Fontana Maggiore a Perugia

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Ecco dove si trova la fontana:

La Fontana Maggiore, situata al centro di piazza IV Novembre (già piazza Grande), è il monumento simbolo della città di Perugia. La fontana monumentale fu realizzata da Umberto il mastro tra il 1278 e il 1280 per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città, grazie al nuovo acquedotto.
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The famous Fontana Maggiore in Perugia – La célèbre Fontana Maggiore à Pérouse – La famosa Fontana Maggiore en Perugia – A famosa Fontana Maggiore em Perugia – A famosa Fontana Maggiore em Perugia – Fontana Maggiore nổi tiếng ở Perugia

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Un paio di scorci del borgo di Trevi in Umbria

Un paio di scorci del borgo di Trevi in Umbria

Un paio di scorci del borgo di Trevi in Umbria.
Nella scorsa primavera sono stato qualche giorno, con mia moglie, a visitare la bellissima regione Umbria.
Ci siamo sistemati nella zona di Perugia e abbiamo visitato molti dei borghi lì attorno.
Questi due scatti sono dei vicoli del bel borgo di Trevi, uno dei più bei borghi d’Italia.

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Ecco dove si trova il borgo:

Nel basso Medioevo e nel Rinascimento ebbe il suo periodo migliore, caratterizzato da straordinari commerci che ne favorirono la floridezza economica (veniva chiamata “il porto secco”), testimoniata ancor oggi dai numerosi palazzi del centro storico, degni di figurare in città ben maggiori, e la crescita economica fu accompagnata da vivacissima attività culturale e sociale. Già nel 1469, per favorire la circolazione di denaro fu chiamato un banchiere ebreo, tra le poche professioni alle quali erano autorizzati quegli uomini, e nonostante questo fu perseguitato ed in seguito fu eretto uno dei primissimi Monti di Pietà, seguito poi dal Monte Frumentario e varie altre istituzioni benefiche e assistenziali.
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A couple of glimpses of the village of Trevi in ​​Umbria – Quelques aperçus du village de Trevi en Ombrie – Un par de vistazos al pueblo de Trevi en Umbría – Alguns vislumbres da aldeia de Trevi, na Úmbria – Ein paar Einblicke in das Dorf Trevi in ​​Umbrien – Một vài cái nhìn thoáng qua về ngôi làng Trevi ở Umbria

La Porta Consolare e la Torre dell’Orologio di Spello

La Porta Consolare e la Torre dell'Orologio di Spello

La Porta Consolare e la Torre dell’Orologio di Spello.
Uno dei borghi più belli dell’Umbria, famoso per le infiorate, ti accoglie con questa splendida porta affiancata dalla Torre dell’Orologio con, in cima, una pianti di ulivo (credo che sia un ulivo).

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La Porta Consolare e la Torre dell'Orologio di Spello

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Ecco dove si trova la porta:

Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello fu fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana; fu poi iscritta alla tribù Lemonia. Successivamente dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, poiché lo supportò nelle guerra di Perugia; dopo la vittoria di Augusto, lui stesso cedette a Hispellum buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estese fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi fu chiamata “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
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The Consular Gate and the Clock Tower of Spello – La porte consulaire et la tour de l’horloge de Spello – La Puerta Consular y la Torre del Reloj de Spello – A Porta Consular e a Torre do Relógio de Spello – Das Konsulartor und der Glockenturm von Spello – Cổng lãnh sự và Tháp đồng hồ Spello

Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale

Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale in provincia di Perugia, Umbria

Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale in provincia di Perugia, Umbria.
Percorrendo il piccolo borgo di Montefalco si rimane estasiati dagli scorci che si possono ammirare.
Essendo poi sul cucuzzolo di una collina tutte le strade, diciamo i vicoli, si inerpicano per affluire alla centrale piazza del Comune.

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Uno scorcio di Montefalco, il borgo medievale in provincia di Perugia, Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Montefalco è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. È il punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco rosso. Il toponimo Montefalco si deve, secondo la tradizione, a Federico II di Svevia. L’imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatato il gran numero di falchi, decise di cambiare il nome della località da Coccorone (Cors Coronae) in quello attuale.
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A glimpse of Montefalco, the medieval village in the province of Perugia, Umbria – Un aperçu de Montefalco, le village médiéval de la province de Pérouse, en Ombrie – Un vistazo a Montefalco, el pueblo medieval de la provincia de Perugia, Umbría – Um vislumbre de Montefalco, a vila medieval da província de Perugia, Umbria – Ein Blick auf Montefalco, das mittelalterliche Dorf in der Provinz Perugia, Umbrien – Một cái nhìn thoáng qua về Montefalco, ngôi làng thời trung cổ ở tỉnh Perugia, Umbria

Il Polittico di Sant’Agostino del Perugino a Perugia

Il Polittico di Sant'Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia

Una parte del Polittico di Sant’Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia.
Una delle moltissime opere che qualche mese fa ho avuto il piacere di osservare in una breve ma intensa vacanza in Umbria.
Uno dei capolavori del genio del Perugino.

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Il Polittico di Sant'Agostino del Perugino alla Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia

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Il sito ufficiale del Museo è questo: gallerianazionaledellumbria.it.

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Il Polittico di Sant’Agostino è un dipinto a olio su tavola di Pietro Perugino, databile a due fasi, una dal 1502 al 1512 circa e una dal 1513 al 1523 circa, conservato nella maggior parte degli scomparti alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. Il polittico era originariamente destinato alla chiesa di Sant’Agostino di Perugia ed è considerabile l’ultima grandiosa opera dell’artista prima della produzione tarda, destinata a centri più provinciali.
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Part of the Polyptych of St. Augustine by Perugino at the National Gallery of Umbria in Perugia – Une partie du Polyptyque de Saint Augustin du Pérugin à la Galerie nationale de l’Ombrie à Pérouse – Parte del Políptico de San Agustín de Perugino en la Galería Nacional de Umbría en Perugia – Parte do Políptico de Santo Agostinho de Perugino na Galeria Nacional da Úmbria em Perugia – Teil von Peruginos Polyptychon des Heiligen Augustinus in der Nationalgalerie Umbriens in Perugia – Một phần bức tranh Polyptych của Thánh Augustinô của Perugino tại Phòng trưng bày Quốc gia Umbria ở Perugia

Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria

Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria

Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria.
Montefalco è un incantevole borgo situato nella regione dell’Umbria, in Italia. Questo piccolo comune si trova su una collina, offrendo panorami mozzafiato sulla campagna umbra circostante. Conosciuto come la “Ringhiera dell’Umbria” per la sua posizione panoramica, Montefalco è rinomato per la sua storia, cultura e produzione vinicola.
Montefalco ha origini antiche, con tracce di insediamenti che risalgono all’epoca romana. Durante il Medioevo, la città divenne un importante centro religioso e culturale. Le mura medievali e le porte storiche, come la Porta di Sant’Agostino, testimoniano il passato glorioso della città.
Uno dei principali punti di interesse è la Chiesa di San Francesco, che oggi ospita il Museo Civico. Qui si possono ammirare affreschi di grande valore artistico, tra cui opere del famoso pittore rinascimentale Benozzo Gozzoli.

Montefalco è celebre per i suoi vini, in particolare il Sagrantino di Montefalco, un vino rosso robusto e tannico ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono. Il Sagrantino di Montefalco è apprezzato a livello internazionale e rappresenta una delle eccellenze vinicole italiane. Oltre al Sagrantino, Montefalco produce anche ottimi vini bianchi, come il Trebbiano Spoletino.
La gastronomia locale è altrettanto rinomata, con piatti tradizionali che includono salumi, formaggi, tartufi e olio d’oliva di alta qualità. I ristoranti e le trattorie di Montefalco offrono un’esperienza culinaria autentica, dove è possibile degustare le specialità umbre abbinate ai vini locali.

Montefalco ospita numerosi eventi e manifestazioni durante l’anno, che attirano visitatori da ogni parte del mondo. Uno degli eventi più importanti è la “Settimana Enologica”, che si tiene a settembre e celebra la vendemmia con degustazioni di vini, visite alle cantine e spettacoli folcloristici.
La “Fuga del Bove” è un’altra tradizione secolare, una sorta di palio che si svolge in agosto e vede la partecipazione dei quattro quartieri della città in una serie di competizioni storiche e sportive.

La Piazza del Comune, il cuore pulsante della città, è un luogo incantevole dove passeggiare e ammirare gli edifici storici, mentre le viuzze strette e i vicoli pittoreschi invitano a esplorare ogni angolo del borgo.
Montefalco è una destinazione che incanta per la sua autenticità, la ricchezza del suo patrimonio e la calda accoglienza dei suoi abitanti. Un luogo ideale per chi desidera immergersi nella bellezza e nella cultura dell’Umbria.

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Un vicolo del borgo di Montefalco in Umbria

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova Montefalco:

Montefalco è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. È il punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco rosso. Il toponimo Montefalco si deve, secondo la tradizione, a Federico II di Svevia. L’imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatato il gran numero di falchi, decise di cambiare il nome della località da Coccorone (Cors Coronae) in quello attuale.
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An alley in the village of Montefalco in Umbria – Une ruelle dans le village de Montefalco en Ombrie – Un callejón en el pueblo de Montefalco en Umbría – Um beco na aldeia de Montefalco, na Úmbria – Eine Gasse im Dorf Montefalco in Umbrien – Một con hẻm ở làng Montefalco ở Umbria

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Due opere del Perugino alla Galleria di Perugia

Due opere del Perugino alla Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia

Due opere del Perugino alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.
Qualche mese fa sono stato, assieme a mia moglie, in vacanza in Umbria. Visitando Perugia siamo stati alla Galleria Nazionale ad ammirare le bellezze artistiche che vi sono custodite.
Come queste due tele del grande pittore Perugino: L’Adorazione dei Magi e la Pala Terzi.

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Il sito ufficiale del Museo è questo: gallerianazionaledellumbria.it.

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Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come Pietro Perugino, il Perugino o il divin pittore (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523), è stato un pittore italiano. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: “il meglio maestro d’Italia”. Fuse insieme la luce e la monumentalità di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del Verrocchio, filtrandoli attraverso i modi gentili della pittura umbra. Fu maestro di Raffaello.
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Two works by Perugino at the National Gallery of Umbria in Perugia – Deux œuvres du Pérugin à la Galerie Nationale de l’Ombrie à Pérouse – Dos obras de Perugino en la Galería Nacional de Umbría en Perugia – Duas obras de Perugino na Galeria Nacional da Úmbria em Perugia – Zwei Werke von Perugino in der Nationalgalerie Umbriens in Perugia – Hai tác phẩm của Perugino tại Phòng trưng bày Quốc gia Umbria ở Perugia

La vista sull’acquedotto medievale di Perugia

La vista sull'acquedotto medievale di Perugia

La vista sull’acquedotto medievale di Perugia.
L’acquedotto di Perugia (anche chiamato Acquedotto medievale della Fontana Maggiore) rappresenta una delle più significative opere di ingegneria medievale in Italia. Costruito tra il XIII e il XIV secolo, ha svolto un ruolo cruciale nel rifornimento idrico della città, contribuendo allo sviluppo urbano e al benessere dei suoi abitanti. Oggi, l’acquedotto è un monumento storico di grande interesse turistico e culturale.

La costruzione dell’acquedotto di Perugia iniziò nel 1254 e fu completata nel 1280. L’opera fu voluta dal Comune di Perugia per rispondere alla crescente necessità di acqua potabile, essenziale per una città in espansione. L’acquedotto sfruttava le sorgenti del Monte Pacciano, situate a circa 5 km a ovest della città, e trasportava l’acqua fino al centro urbano attraverso un sistema di canalizzazioni, ponti e condotte.
Il percorso dell’acquedotto era in parte sotterraneo e in parte sopraelevato, con un tratto che attraversava la città vecchia su arcate di pietra. Questa parte visibile, che si snoda attraverso il centro storico, è oggi una suggestiva passeggiata pedonale che permette di ammirare scorci panoramici della città e del paesaggio circostante.

L’acquedotto di Perugia era un’opera ingegneristica avanzata per l’epoca. Costruito principalmente in pietra locale, utilizzava un sistema a gravità per far scorrere l’acqua dalle sorgenti alla città. La pendenza era calcolata con precisione per garantire un flusso costante e regolare, evitando ristagni e perdite.
Le arcate, costruite con cura per resistere alle sollecitazioni del tempo, rappresentano uno degli elementi più caratteristici del percorso. Il tratto più famoso è quello che attraversa il borgo di Porta Sole, dove l’acquedotto corre su una fila di archi che regalano una vista mozzafiato.
L’acquedotto non solo garantiva l’approvvigionamento idrico, ma aveva anche un’importante funzione sociale e simbolica. Rappresentava il potere e l’efficienza del Comune di Perugia, un’entità politica che si affermava grazie alla capacità di gestire risorse vitali come l’acqua.
Durante il Rinascimento e fino all’età moderna, l’acquedotto è rimasto in uso, subendo vari interventi di manutenzione e ristrutturazione. Ancora oggi, alcune delle sue parti sono integrate nel moderno sistema idrico della città.

Oggi, l’acquedotto di Perugia è un itinerario turistico molto apprezzato. Il percorso pedonale che segue l’antico tracciato dell’acquedotto è noto come “Via dell’Acquedotto” e offre una passeggiata tranquilla e panoramica attraverso il centro storico e le aree verdi circostanti.
Lungo il percorso, si possono osservare diversi punti di interesse, tra cui antiche fontane, resti di cisterne e segmenti delle condotte originarie. Inoltre, la passeggiata offre una prospettiva unica sulla struttura urbana di Perugia, con i suoi vicoli stretti, le scalinate e le case medievali.

L’acquedotto è una testimonianza straordinaria dell’ingegneria medievale e del valore che la gestione delle risorse idriche aveva per le città dell’epoca. Oggi, oltre a essere un’importante attrazione turistica, rappresenta un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore, un simbolo della capacità umana di adattare l’ambiente alle proprie necessità senza compromettere la bellezza e l’integrità del paesaggio.
Attraverso la sua conservazione e valorizzazione, l’acquedotto continua a raccontare la storia di Perugia, una città che ha saputo crescere e prosperare grazie anche alla saggezza e alla lungimiranza dei suoi antichi abitanti.

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La vista sull'acquedotto medievale di Perugia

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Dove ho scattato la foto:

L’acquedotto medievale della Fontana Maggiore è un acquedotto di epoca medievale situato nella città di Perugia. L’acquedotto, lungo più di 4 chilometri, fu costruito per portare l’acqua alla Fontana Maggiore. Storicamente meno messo in risalto rispetto alla fontana e considerato come il suo parente povero, fu tuttavia un’opera di grandissima importanza storica e di straordinaria arditezza per l’epoca.
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The view of the medieval aqueduct of Perugia – La vue de l’aqueduc médiéval de Pérouse – La vista del acueducto medieval de Perugia. – A vista do aqueduto medieval de Perugia – Der Blick auf das mittelalterliche Aquädukt von Perugia – Quang cảnh cống dẫn nước thời trung cổ của Perugia

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