Glass noodles and shrimps.
Anche per gli amanti della pasta possono trovare ristoro per la vista, almeno quella, con i noodles.
Alla fine sono molto diversi perché fatti di riso (anche se ne ce sono anche di grano o di cereali) ed addirittura alcuni sono fatti anche con l’uovo e assimigliano molto alla nostra pasta fresca.
Questi, a dire proprio la verità, li ho mangiati in un ristorante thailandese a Da Nang ma questa è la cosa bella in Asia: c’è una tale ricchezza e mescolanza di culture che in quasi tutti i paesi si possono trovare piatti di cucine estere nello stesso ristorante.
E devo dire che il piatto, che come potete vedere era accompagnato da salse decisamente piccanti, era anche molto buono. Io l’ho mangiato così senza aggiungere salsine (ed era già un filino “hot”); la Dao, la mia ragazza, ha abbondantemente aggiunto le salsine!
Foto scattate con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-M 22.
Prima che la dinastia Song (960-1279) incentivasse la coltivazione del frumento, le paste erano prodotte con farine di leguminose o di altri cereali, oppure fecole ricavate da radici o bulbi vari. Il termine mian fu introdotto per indicare prima la farina di frumento e poi anche la pasta da esso derivata.
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