Uno scorcio di via Alessandro Manzoni a Lavagna

Uno scorcio di via Alessandro Manzoni a Lavagna

Uno scorcio di via Alessandro Manzoni a Lavagna.
Via Alessandro Manzoni a Lavagna è un luogo che incanta per la sua bellezza e il suo fascino storico. Questa strada, situata nel cuore della città, offre ai visitatori un viaggio nel tempo, tra edifici storici e atmosfere suggestive.
Passeggiando lungo via Manzoni, si possono ammirare le facciate delle case antiche, molte delle quali risalenti al XIX secolo. Questi edifici, con i loro dettagli architettonici unici, raccontano storie di un passato ricco e vibrante. Le persiane colorate, i balconi fioriti e le porte in legno massiccio contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e pittoresca.
In conclusione questo scorcio rappresenta un perfetto esempio di come la bellezza e la storia possano convivere in armonia. È un luogo che merita di essere visitato e vissuto, per apprezzare appieno il fascino di questa incantevole città ligure.

Conosci la bella cittadina di Lavagna?
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Uno scorcio di via Alessandro Manzoni a Lavagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco il punto in cui ho scattato:

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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di Copilot, un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

I portici ed il motto di Genova in via XX

I portici ed il motto di Genova in via XX Settembre

I portici ed il motto di Genova in via XX Settembre.
Via XX Settembre è una delle principali arterie di Genova, famosa per i suoi portici eleganti e decorati. Questi portici, che si estendono lungo gran parte della via, sono caratterizzati da pavimenti a mosaico e soffitti riccamente decorati, con elementi che spaziano dallo stile neogotico a quello Liberty.
Un dettaglio interessante è il motto che si trova sotto uno dei portici neogotici, vicino all’uscita di Zara. Il motto recita: “Come il Grifone ghermisce questi, così Genova fa a pezzi i suoi nemici”. Questo motto, accompagnato da un grifone che ghermisce un’aquila e una volpe, risale all’antica Repubblica di Genova. L’aquila rappresenta l’autorità imperiale, mentre la volpe simboleggia Pisa, una delle principali rivali di Genova.

Hai mai passeggiato sotto questi portici? C’è qualche dettaglio che ti ha colpito particolarmente?
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Foto scattate con Honor 20.

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La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo

La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo

La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo.
Bergamo Alta, conosciuta anche come Città Alta, è la parte storica e medievale di Bergamo, situata su una collina e circondata da imponenti mura veneziane, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2017. Questa zona è famosa per le sue strade acciottolate, le piazze pittoresche e le viste panoramiche mozzafiato.

Piazza Luigi Angelini è un angolo nascosto di Bergamo Alta, noto per la sua loggia e il suo fascino tranquillo. La piazza è dedicata a Luigi Angelini, un ingegnere e storico dell’architettura che ha svolto un ruolo cruciale nel risanamento e nella conservazione della Città Alta negli anni ’30.
Luigi Angelini fu incaricato di migliorare le condizioni della Città Alta mantenendo il suo carattere storico. Il suo piano di risanamento prevedeva la demolizione di edifici in rovina e la creazione di nuovi spazi pubblici, come passaggi pedonali, giardini e mercati. Piazza Luigi Angelini, precedentemente conosciuta come Piazza Verzeri, è un esempio del suo lavoro, con la loggia che offre un passaggio tranquillo e pittoresco lontano dal traffico turistico.

Cosa Vedere a Bergamo Alta:
Piazza Vecchia: il cuore della Città Alta, circondata da edifici storici come il Palazzo della Ragione e la Biblioteca Civica Angelo Mai.
La Basilica di Santa Maria Maggiore: una splendida chiesa romanica con interni riccamente decorati.
La Cappella Colleoni: un capolavoro del Rinascimento lombardo, situato accanto alla basilica.
Il Campanone (Torre Civica): offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne circostanti.
Il Castello di San Vigilio: situato su una collina ancora più alta, raggiungibile con una funicolare, offre viste spettacolari e un’atmosfera tranquilla.

Bergamo Alta e Piazza Luigi Angelini offrono un mix affascinante di storia, cultura e bellezza architettonica. Hai mai visitato questi luoghi o c’è qualcosa in particolare che ti piacerebbe sapere di più? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

La loggia di piazza Luigi Angelini a Bergamo

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

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Ecco dove si trova la piazzetta:

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: [Wikipedia](https://en.wikipedia.org/wiki/Bergamo)
: [L’Eco di Bergamo](https://www.ecodibergamo.it/stories/StoryLab/piazza-angelini-il-passaggio-segretoe-lingegnere-che-ridisegno-citta-alta_1193561_11/)

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I portici dal pavimento in ardesia nera di Lavagna

I portici dal pavimento in ardesia nera di Lavagna

I portici dal pavimento in ardesia nera di Lavagna.
Il piccolo borgo di Lavagna è famoso nel mondo per la qualità della pietra nera, l’ardesia appunto, che veniva estratta nei monti alle sue spalle.
Questo “oro nero” era usato moltissimo anche come decorazione e come piastrelle per i pavimenti.
Come in questo portico, che si trova in via Dante Alighieri (vicino alla Basilica di Santo Stefano), dove il pavimento è ricoperto da questa pietra lucidata.

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I portici dal pavimento in ardesia nera di Lavagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco il punto in cui si trova questo portico:

L’ardèsia (detta anche pietra di Lavagna) è una roccia metamorfica di origine sedimentaria (Metamarna in facies pumpellyite-attinolite). Si tratta di una varietà di scisti calcareo-argillosi facilmente divisibili in lastre sottili, piane, leggere, impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici, derivanti da metamorfismo di basso grado di rocce sedimentarie formate dalla deposizione di un limo finissimo (marna) dovuto all’erosione di antichi rilievi. L’ardesia è una roccia classificata come tenera o semi-dura. È una pietra compatta, di colore plumbeo-nerastra e facilmente lavorabile.
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The arcades with black slate floors from Lavagna – Les portiques au parquet en ardoise noire de Lavagna – Los pórticos con suelo de pizarra negra de Lavagna – Os pórticos com piso de ardósia preta de Lavagna – Die Portiken mit dem schwarzen Schieferboden von Lavagna – Những mái hiên với sàn đá đen của Lavagna

Nostra Signora di Soviore sopra Monterosso al Mare

Il Santuario di Nostra Signora di Soviore sopra Monterosso al Mare

Il Santuario di Nostra Signora di Soviore sopra Monterosso al Mare.
Qualche tempo fa, mentre ero a casa, ho deciso di fare una bella camminata e mi sono quindi diretto (con mia moglie Dao) alle Cinque Terre. Purtoppo il classico Sentiero Azzurro era chiuso (e da poco intelligentemente non avevo controllato sull’aggiornatissimo sito del Parco) e quindi ci siamo dovuti reinventare un percorso sfruttando la ampia rete sentieristica della zona.
Siamo partiti per il sentiero che da Monterosso al Mare passa da questo splendido santuario per poi scendere a Vernazza.
Il Santuario di Nostra Signora di Soviore è veramente splendido (e fotogenico) e ripaga della fatica della camminata per salirvi.

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Il Santuario di Nostra Signora di Soviore sopra Monterosso al Mare

Il Santuario di Nostra Signora di Soviore sopra Monterosso al Mare

Foto scattate con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

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foto gallery

Ecco dove si trova il santuario:

Il santuario di Nostra Signora di Soviore è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Monterosso al Mare, lungo la strada provinciale 38, in provincia della Spezia. L’edificio religioso è situato all’interno del Parco nazionale delle Cinque Terre lungo le pendici del monte Soviore (464 m s.l.m.) tra boschi e campi terrazzati nei pressi della strada carrozzabile tra i comuni di Monterosso al Mare e Levanto. La chiesa è sede dell’omonima parrocchia del vicariato della Riviera della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato, di cui la Madonna di Soviore è dall’11 maggio 1974 patrona. Le principali festività ricorrono il 15 agosto (festa dell’Assunzione di Maria) e la domenica dopo l’8 settembre.
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Uno scorcio dai portici di via XX a Genova

Uno scorcio dai portici di via XX a Genova

Uno scorcio dai portici di via XX a Genova.
Passeggiando in centro a Zena rimango sempre affascinato dai portici bicolori che aprono lo sguardo sui be palazzi che si affaccoano sulla via.
Tutte le volte scatto molte foto che poi, piano piano, centellino qui sul sito!

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Uno scorcio dai portici di via XX a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Ecco dove si trova la via:

Cos’è il 20 settembre, la data delle vie XX settembre? In quel giorno, nel 1870, l’esercito italiano prese Roma dopo la breccia di Porta Pia: fu la fine dello Stato Pontificio.
Continua ed approfondisci su Il Post

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L’archivolto su piazza Mazzini da via dei Remolari

L'archivolto su piazza Mazzini da via dei Remolari

L’archivolto sulla piazza dedicata a Mazzini da via dei Remolari a Chiavari.
Una delle vie che ho “scoperto”, fotograficamente parlando, a Chiavari negli ultimi anni è via dei Remolari ed il bell’archivolto di Palazzo Torriglia che separa la via da piazza Mazzini.

Hai mai notato questa bel punto di Chiavari? Sai qualcosa di più sul palazzo? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.

L'archivolto su piazza Mazzini da via dei Remolari

Foto scattata con Honor 20.

Dove si trova l’archivolto:

Al piano terra c’era l’albergo della posta dove hanno dormito anche Garibaldi e Manzoni. In questo palazzo c’erano opere d’arte di Genova, di Napoli e Venezia.
Continua su chiavaripertutti.it

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La bicromia dei portici di via Venti Settembre

La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova

La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova.
La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova è uno degli elementi architettonici più distintivi e affascinanti della città. Via Venti Settembre è una delle principali arterie del centro di Genova e i suoi portici sono noti per le loro eleganti decorazioni in bicromia, un tipico stile decorativo che utilizza due colori contrastanti per creare effetti visivi suggestivi.

Solitamente, la bicromia viene realizzata utilizzando marmo bianco e ardesia nera, una pietra locale molto comune nell’architettura ligure. Questo contrasto di colori crea un effetto visivo molto forte e caratteristico.
I motivi decorativi nei portici spesso includono disegni geometrici, come strisce, losanghe, e motivi a zigzag. Questi disegni sono studiati per esaltare il contrasto tra i due colori.
Molti degli edifici lungo via Venti Settembre risalgono al periodo del Liberty (Art Nouveau) italiano, e la bicromia è utilizzata per enfatizzare le linee sinuose e i dettagli floreali tipici di questo stile.
Oltre all’aspetto estetico, la bicromia ha anche una funzione pratica, in quanto le pietre scure, come l’ardesia, sono più resistenti all’usura e alle macchie, quindi vengono spesso utilizzate nelle aree più soggette al passaggio pedonale.
La bicromia non è solo una scelta estetica, ma ha anche un significato culturale e storico. Riflette l’abilità degli artigiani genovesi e la ricchezza storica della città. È un esempio di come l’architettura possa incorporare elementi artistici che raccontano una storia e creano un’identità unica per un luogo.

Lungo via Venti Settembre, alcuni degli edifici più rappresentativi con portici bicromi includono:
Palazzo della Borsa: un esempio di architettura Liberty con decorazioni elaborate.
Chiesa della Consolazione: anche se non parte direttamente dei portici, è un punto di riferimento vicino con una facciata che incorpora elementi bicromi.
Palazzi dei Rolli: alcuni degli edifici storici lungo la via mostrano questo tipo di decorazione, sebbene i Rolli stessi siano più noti per altri aspetti architettonici.

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La bicromia dei portici di via Venti Settembre a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon EF-S 10-18.

Dove si trova la via:

Via XX Settembre è una delle principali arterie viarie del centro di Genova all’interno del quartiere genovese di San Vincenzo, della lunghezza di poco inferiore al chilometro. Si sviluppa in direzione est-ovest e, assieme a corso Italia – la promenade che costeggia il lungomare – è uno dei luoghi prediletti per le passeggiate dei genovesi. Attraversa i due sestieri centrali di Portoria (primo tratto, porticato, da piazza De Ferrari al Ponte monumentale) e di San Vincenzo (dal Ponte Monumentale allo sbocco in via Cadorna presso piazza della Vittoria.
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Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.

Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi

Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a Genova

Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a Genova.
Tutte le volte che percorro la splendida via XX Settembre a Genova cammino sempre con il naso all’insù per godermi le splendide architetture che la abbelliscono.
Oltre ai portici ed ai palazzi eleganti ci sono anche diversi punti in cui le strade laterali sono coperte, all”incrocio, con la continuazione dei portici.
Non so nemmeno come chiamare queste strutture: terrazze, archivolti, portici?
Questa è quella da cui parte via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi e che si congiunge a piazza Dante.

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Il portico di via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi a Genova

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco dove si trova il punto esatto:

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (Genova, 6 gennaio 1871 – Genova, 3 agosto 1919) è stato un poeta italiano. È stato un precursore della poesia ligure del Novecento che va da Camillo Sbarbaro a Eugenio Montale, ma nella sua formazione s’incrociano anche residui carducciani e inquietudini decadenti che rinviano a Pascoli, a D’Annunzio e ai simbolisti francesi. Nelle sue composizioni migliori s’avverte un teso lirismo che si placa a tratti in eleganti movenze elegiache o in dense evocazioni del paesaggio ligure.
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The portico at the beginning of the street dedicated to Ceccardo Roccatagliata Ceccardi in Genoa – Le portique au début de la rue dédiée à Ceccardo Roccatagliata Ceccardi à Gênes – El pórtico al comienzo de la calle dedicada a Ceccardo Roccatagliata Ceccardi en Génova – O pórtico no início da rua dedicada a Ceccardo Roccatagliata Ceccardi em Gênova – Der Portikus am Anfang der Straße, die Ceccardo Roccatagliata Ceccardi in Genua gewidmet ist – Mái cổng ở đầu đường dành riêng cho Ceccardo Roccatagliata Ceccardi ở Genoa

I portici di via Dante Alighieri a Lavagna

I portici di via Dante Alighieri a Lavagna

I portici dal pavimento in ardesia della via dedicata a Dante Alighieri a Lavagna.
Questa parte della cittadina lavagnese mi piace molto: via Dante Alighieri e’ quella strada che taglia tutto il centro passando di fronte alla Basilica di Santo Stefano.
Ha la particolarità di avere il pavimento dei portici in ardesia nera ed, in questa punto preciso (all’incorcio con via Alessandro Manzoni) , ci sono diverse osterie e locande che animano la via.

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I portici di via Dante Alighieri a Lavagna

Foto scattata con macchina Canon EOS RP e lente Canon RF 24-50.

Ecco il punto preciso in cui ho scattato:

The slate-floored porticoes of the street dedicated to Dante Alighieri in Lavagna – Les portiques en ardoise de la rue dédiée à Dante Alighieri à Lavagna – Los pórticos con suelo de pizarra de la calle dedicada a Dante Alighieri en Lavagna – Os pórticos com piso de ardósia da rua dedicada a Dante Alighieri em Lavagna – Die mit Schiefer ausgelegten Säulengänge der Dante Alighieri gewidmeten Straße in Lavagna – Những mái cổng lát đá phiến của con phố dành riêng cho Dante Alighieri ở Lavagna