Pasta al sugo di tonno, pomodoro e olive. Ho scoperto relativamente poco tempo fa che mi pace, e molto, condire la pasta con il sugo di pomodoro ed il tonno. E’ semplicissimo prepararlo e ora vi spiego come.
Ingredienti per due persone: – passata di pomodoro – una scatoletta di tonno (sott’olio o al naturale) – olive (io ho usato quelle verdi) – cipolla – olio evo – sale (un pizzico) – vino bianco (due dita in un bicchiere) – pasta che desiderate (io ho usato le farfalle)
Come si procede: per prima cosa, in una padella ampia, fate un soffritto con le cipolle e con l’olio; quando arriva a doratura aggiungete la passata di pomodoro, un pizzico di sale e le olive. Nel frattempo mettete su una pentola con abbondante acqua e sale che, nel tempo della preparazione del sugo, arriverà a bollire. Lasciate un paio di minuti a fuoco forte e quando la passata comincia a ribollire aggiungete il vino bianco (non sono sicuro che sia necessario il vino ma a me piace moltissimo quella nota acidognola/fruttata lasciata nel sugo). In un paio di minuti l’alcool del vino sara’ evaporato e potrete aggiungere il tonno (sgocciolato se era sott’olio) facendolo cuocere lentamente. Mentre il sugo finisce di cuocere buttare la pasta e quando pronta, scolatela ed unitela alla salsa.
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Sugo rosso di sgombro, la ricetta. Qualche tempo fa avevo acquistato al supermercato dei filetti di sgombro surgelati (i classici bastoncini non impannati) per mangiarli in padella in un giorno con poche idee e tempo per cucinare ma poi mi è venuta voglia di provare a farne un sugo di pesce. Ho sbirciato un poco in rete e ne è uscito uno spettacolo!
Ingredienti per due persone abbondanti: – 5 filetti di sgombro surgelati – passata di pomodoro – vino bianco – olio di oliva evo – aglio e cipolla – sale
La sera precedente alla preparazione ho spostato il pesce dal freezer al frigorifero. Prepariamo in una padella l’olio con cipolla e aglio sminuzzato per fare un soffritto; quando il tutto comincia a dorarsi aggiungiamo tutto il pesce che precedentemente ho sminuzzato grossolanamente. Lasciamo un minutino il tutto a friggere ed insaporirsi aggiungendo un pizzico di sale e poi sfumo con mezzo bicchiere di vino bianco. In meno di un minuto tutto l’alcohol dovrebbe essere evaporato e aggiungo la passata di pomodoro (quanta dipende dai vostri gusti: a me piace rosso ma non esageratamente). Ora lasciate cuocere una decina di minuti, quindici al massimo, ed il sugo è così pronto!
Questo è il sugo proto per condire la pasta che preferite! Io ho condito dei ravioli di pesce, comprati, la cui foto del piatto finito vi metterò in un altro giorno. Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
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Il tocco di casa mia. Oggi vi spiego brevemente la ricetta del ragù di carne genovese così come lo so preparare io.
In abbondante olio di oliva soffriggere cipolla tritata con uno spicchio di aglio. Aggiungete un bel pezzo di manzo e una salsiccia media e fate rosolare bene il tutto. Bagnare con vino rosso e, una volta asciugato, aggiungete qualche pezzetto di funghi secchi e dei pomodori passati. Fate cuocere lentamente per un’ora. Togliete la carne, tritatela, e rimettetela nel sugo per farla cuocere ancora per un’oretta.
A questo punto il tocco è pronto!
A casa vostra come lo preparate? Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
Vi lascio una immagine di un bel piatto di ravioli conditi con il ragù di carne (non il tocco però):
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Pasta con le cicale di mare, la ricetta. Questa mattina avrei voluto comprare una fetta di tonno ma sul banco c’era una cassetta di cicale (canocchie) vive e che muovevano ancora. Così ho pensato di preparare un piatto di spaghettoni con il loro sugo. Ho fatto imbiondire uno spicchio d’aglio ed un peperoncino intero in olio d’oliva e alcuni pomodorini tagliati a metà e privati dei semi. Poi ho aggiunto le cicale, le ho fatte insaporire e poi bagnate con poco vino bianco di qualità. Inizialmente, ho pulito le cicale privandole delle zampine, delle teste e code che ho messo a bollire per quasi un’ora e poi filtrato il brodo. Bene, una volta evaporato il vino, ho aggiunto nella padella il brodo delle teste e ho lasciato riposare. Ho messo finalmente a cuocere 80 grammi dei miei spaghettoni integrali che poi ho saltato in padella con le cicale. Alla fine, per non farmi mancare nulla, ho grattugiato sul piatto un po’ di bottarga e ho completato con prezzemolo tritato.
Purtroppo la foto del piatto non e’ venuta molto bene, ma ve la posto ugualmente per avere un’idea del piatto finito:
La cannocchia o canocchia, detta anche pannocchia o pacchero o cicala di mare (Squilla mantis) è un crostaceo della famiglia degli Squillidae che può raggiungere una lunghezza massima di 20 cm. Continua, anche se c’e’ scritto poco, su Wikipedia
La immagine in evidenza e’ del sito di immagini gratuite pixabay.com.
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Ragù alla ligure con involtini, la ricetta. Oggi desidero descrivervi il ragù alla ligure, il “tuccu”, come viene fatto da sempre in casa mia. Non so se corrisponde esattamente ai canoni della cucina ligure ma è veramente ottimo.
Ingredienti per una bella pentola di sugo
Un bel pezzo di matama’ di manzo di circa 300/350 grammi è un paio di salsicce; una cipolla media tritata; olio d’oliva extra vergine abbondante; mezzo bicchiere di vino rosso, alcuni pezzetti di porcini secchi; una lattina di pomodori pelati e poco concentrato; alloro e rosmarino. Per gli involtini: fettine di vitellone nel magro di spalla; cipolla tritata assieme a prezzemolo, pane grattato e salsiccia. Tagliare le fettine e batterle leggermente fino a far loro raggiungere le dimensionI di cIrca 10 cm x 15 (ma non fate i geometri), racchiudere nel loro interno il battuto degli ingredienti appena descritti, e chiudere bene la carne con una stuzzicadenti.
Preparazione
Soffriggete la cipolla nell’olio aggiungete la carne e le salsicce facendole rosolare a fuoco vivace e poi gli involtini. Una volte che la carne sarà ben rosolata, bagnate con il vino, fate evaporare ed aggiungete i funghi secchi, gli aromi, i pomodori pelati passati ed il concentrato. Abbassate il fuoco e controllate il sale tenendo conto che la salsiccia è salata. Fate cuocere a fuoco basso per circa un’ora e poi tritate due terzi della carne e aggiungetela, continuando la cottura per un’altra oretta. A casa nostra con il ragù condiamo la pasta e nei giorni successivi serviamo gli involtini con poco sugo e riso pilaf. Questo tipo di accompagnamento degli involtini non è tipico ligure ma è stato introdotto in casa nostra da mia moglie Emma, che è un’ottima cuoca ma che ogni tanto inserisce nei suoi piatti piccoli ricordi della cucina delle sua originip Svizzere e che che ormai fanno parte delle nostre abitudini. Provare per credere. Se non sapete, in altra occasione vi descriverò il riso pilaf, o pilaff o pilaw…
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Acciughe con piselli, la ricetta. Questa mattina ho trovato, nel negozio Leripesca di Sestri Levante, delle bellissime acciughe nostrane e alcuni ricordi dell’infanzia mi sono tornati in mente. L’acciuga, per me, è la principessa del regno dei pesci azzurri, a loro volta sul piedistallo tra i prodotti del mare. L’acciuga può essere preparata in mille modi, sia cotta che cruda (in questa caso dopo 96 ore di freezer); quella nostrana è stagionale ma è nel mese di maggio, quando le acque sono ancora fresche, che è delle dimensioni giuste e che per me si presta meglio alla preparazione con i piselli, stagionali anche loro. Ancora una volta non so se la ricetta che sto’ per descrivere sia quella vera ligure ma è quella che preparava una mia zia, considerata la più parsimoniosa tra le parsimoniosissime donne della mia famiglia materna. Da bambino andavo spesso da questa mia zia, moglie di un fratello di mia nonna che, come tutta la famiglia abitava nel primo entroterra dove venivano le pescivendole col carretto e le cassette del pesce azzurro pescato nella nottata e che chiamavano le donne per vendere loro il pescato freschissimo. I questo momento sorrido perché penso alla zia, una donna bellissima, alta, magra con i capelli biondi ondulati e chiarissimi occhi azzurri, che mori’ a 96 anni… La zia andava a comperare le acciughe per la famiglia, composta da quattro adulti ma non ne chiedeva un peso, tipo mezzo chilo, ma un numero, non più di 15/16 a seconda delle dimensioni. Alle acciughe aggiungeva cosi’ abbondanti piselli dell’orto e pezzi di pane secco, salvato tra quel poco che avanzava e che di solito faceva parte del pastone per le galline. Ecco la semplicissima ricetta per 4 persone:
Circa 800 grammi di acciughe, 300 grammi di piselli freschi un sgusciati, poco concentrato di pomodoro, mezza cipolla, uno spicchio d’aglio, olio d’oliva extra vergine, alcuni cucchiai di vino bianco.
A parte fate cuocere leggermente i piselli in acqua bollente salata. In una pentola bassa, possibilmente di terracotta, fate soffriggere la cipolla tritata e l’aglio nell’olio, sfumate col poco vino e aggiungere il concentrato allungando con un poco di acqua di cottura dei piselli. Dopo qualche minuto, quando il fondo e’ ben amalgamato aggiungere i piselli e fate ancora cuocere ed amalgamare bene questa base. Assaggiate nel caso si debba aggiungere sale. A questo punto, quando il fondo è ben caldo, aggiungere le acciughe e tappare subito la pentola con un coperchio. Lasciare cuocere per alcuni minuti e servire subito con crostini di pane. Io uso quelli integrali del panificio Vassallo di Sestri levante…
Perchè si usa il concentrato di pomodoro? Una volta i pomodori crescevano solamente in estate e, verso la fine di questa stagione, in casa si preparavano le bottiglie con la salsa ed il concentrato che veniva usato nella maggior osare delle preparazioni.
Questa la preparazione:
Questo il piatto finale:
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Spaghetti alla carbonara. Questo è il secondo post (e seconda foto, qui la prima) di un bel piatto di pasta alla carbonara. Ricetta veramente velocissima: guanciale (in questo caso ho usato del semplice prosciutto cotto a dadini), uova, panna, parmigiano e una spolverata di pepe nero. Tutto pronto nel tempo che gli spaghetti siano al dente. Cosa volete di più? Qui una bella video ricetta.