Bún bò huế, zuppa vietnamita. Una delle zuppe più tipiche del Vietnam, originale della città di Hué. Noodles di riso, manzo e tante spezie. Questa era la colazione che la mia Dao ha preso ieri mattina. Decisamente non nel mio stile. Devo dire che la zuppa in se era piacevole ed i gusti non erano troppo forti. Ovviamente prima di aggiungere il peperoncino… Un’altra cosa che non ha poi incontrato il mio gusto era quel pezzettino più violaceo, che io credevo fosse tofu, che in realtà era sangue solidificato. Comunque non ho disprezzato l’assaggio!
Ti piace la cucina asiatica e quella vietnamita in particolare? Lascia un commento cliccando qui. Se invece vuoi saperno di piu’ sulla cucina del Vietnam ci sono moltissimi libri interessanti di ricette su Amazon.
La cucina vietnamita è l’espressione dell’arte culinaria sviluppata in Vietnam. I piatti tradizionali del Vietnam sono almeno cinquecento, testimoniando in tal modo l’estrema varietà della cucina del paese. Tra i prodotti tipici e maggiormente diffusi vi è il riso. Rilevante è anche la cucina cinese che ha influenzato notevolmente quella locale. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Ristorante di sushi a Palma. Entrare in un mercato coperto in Spagna e trovare un ristorante che fa del buon sushi e’ formidabile. Come vi ho gia’ scritto in precedenza (questa credo sia gia’ la terza foto dello stesso luogo) eravamo nel mercato coperto di Palma di Maiorca, l’Olivar, e abbiamo trovato questo banco/ristorante con una buona selezione di piatti. Io, che non sono un amante di questo tipo di cibo, mi sono comunque mangiato qualche sashimi. I miei compagni ne hanno addirittura portato via un cabaret.
La storia del sushi inizia nell’antichità, quando, duemila anni fa, la coltivazione del riso giunse in Giappone. Il sushi delle origini fu creato a Nara per conservare il pesce nel riso fermentato. Durante il periodo Muromachi si iniziò a mangiare anche il riso, oltre che il pesce, mentre nel periodo Edo l’aceto sostituì il riso fermentato. In tempi pre-moderni e moderni, il sushi è diventato una forma di fast food fortemente associata alla cultura giapponese. Continua e approfondisci su Wikipedia.
Un piatto di paella di pesce. Andare in Spagna e non mangiare questo piatto sembra quasi un’offesa al buon gusto. A dire la verta’ questa non e’ sicuramente stata una delle migliori (pertanto non vi diro’ dove l’ho mangiata) mai provate ma che fare, era l’unico ristorante disponibile nella caletta dove eravamo al mare. Diversi tipi di pesce (che era impossibile riconoscere), qualche muscolo, qualche pezzetto di granchio (veramente io ho visto solo le zampe, nmmeno le chele) e qualche pezzo di calamaro. Le foto sono sicuramente meglio del sapore che pero’ dai non era cosi’ disastroso alla fine.
La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola, diffusosi in tutto il Mar Mediterraneo e nell’America Latina. Il piatto, a base di riso, zafferano e frutti di mare o carne, è simile al pilaf turco o al biryani indo-pakistano e viene preparato nella tipica padella da cui prende il nome, la paella o paellera. Continua ed approfondisci su Wikipedia.
Vassoi di di ottimo sushi a Palma di Maiorca. Diverse settimane fa sono andato, con alcuni colleghi, a visitare e mangiare al mercato de l”olivar a Palma di Maiorca. Tra i vari banchi di pesce, prosciutto, frutta e street food spagnolo c’era anche questo banco che preparava e vendeva il sushi. Siamo stati rapiti dall’ambiente e ci siamo fatti un vassoio misto (prima ovviamente di passare al cibo spagnolo). Non era male e soprattutto non era male il bancone con sassolini e petali: molto orientale!
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La storia del sushi inizia nell’antichità, quando, duemila anni fa, la coltivazione del riso giunse in Giappone. Il sushi delle origini fu creato a Nara per conservare il pesce nel riso fermentato. Durante il periodo Muromachi si iniziò a mangiare anche il riso, oltre che il pesce, mentre nel periodo Edo l’aceto sostituì il riso fermentato. In tempi pre-moderni e moderni, il sushi è diventato una forma di fast food fortemente associata alla cultura giapponese. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Legumi e riso a Palma. I legumi ed il riso sono uno degli alimenti piu’ sani ed importanti per seguire una dieta equilibrata. Negli ultimi anni se ne stanno riscoprendo di antichi che rischiavano di scomparire perche’ poco commerciali o redditizi. Questo era il banco di un venditore al mercato de l’Olivar di Palma di Maiorca e la scelta era proprio ampia.
Le Fabacee (Fabaceæ, da faba = fava, una delle specie coltivate più antiche), o Leguminose (nom. cons.[1] leguminosæ, da legume, il frutto più tipico), o anche papilionacee (da papilio = farfalla, per la forma del fiore), sono una famiglia di piante dicotiledoni dell’ordine delle Fabales. Ne fanno parte il fagiolo (Phaseolus vulgaris L.), il pisello (Pisum sativum L.), la fava (Vicia faba L.), il lupino (Lupinus), il cece (Cicer arietinum L.), il caiano (Cajanus indicus), l’arachide (Arachis hypogaea L.), la soia (Glycine max (L.) Merr.), la lenticchia (Lens culinaris), la cicerchia (Lathyrus sativus) e alberi come la mimosa (Acacia), albero di giuda (Cercis siliquastrum), la robinia (Robinia pseudoacacia), il carrubo (Ceratonia siliqua), il tamarindo (Tamarindus indica), la grenadilla (Dalbergia melanoxylon), maggiociondolo (laburnum anagyroides). Continua e approfondisci su Wikipedia.
Sushi a Palma di Maiorca. Qualche giorno fa sono andato, con alcuni colleghi, a visitare e mangiare al mercato de l”olivar a Palma di Maiorca. Tra i vari banchi di pesce, prosciutto, frutta e street food spagnolo c’era anche questo banco che preparava e vendeva il sushi. Siamo stati rapiti dall’ambiente e ci siamo fatti un vassoio misto (prima ovviamente di passare al cibo spagnolo). Non era male e soprattutto non era male il bancone con sassolini e petali: molto orientale!
La storia del sushi inizia nell’antichità, quando, duemila anni fa, la coltivazione del riso giunse in Giappone. Il sushi delle origini fu creato a Nara per conservare il pesce nel riso fermentato. Durante il periodo Muromachi si iniziò a mangiare anche il riso, oltre che il pesce, mentre nel periodo Edo l’aceto sostituì il riso fermentato. In tempi pre-moderni e moderni, il sushi è diventato una forma di fast food fortemente associata alla cultura giapponese. Continua e approfondisci su Wikipedia.
Risotto con fragole e champagne. Un piatto molto buono mangiato a bordo della Costa Fascinosa compreso nel menu di gala e preparato con riso, fragole e champagne. Oltre al gusto delicato e rotondo un occhio anche all’estetica con un fiorellino come guarnizione!
Il risotto è un primo piatto tipico della cucina italiana, originario della Lombardia poi diffusosi in tutto il nord Italia e oggi diffuso in numerose versioni in tutto il paese. La sua caratteristica principale è il mantenimento dell’amido, che, gelatinizzatosi a causa della cottura, lega i chicchi tra loro in un composto di tipo cremoso. Continua e aprofondisci su Wikipedia.
Kebab al piatto. Non era mai stato un piatto che abbia mai mangiato ma ultimamente, se ho fretta e poche idee, il kebab mi soddisfa. Questo piatto l’ho mangiato in un ristorante turco a Barcellona. Non era prorpio la mi scelta ma dal momento che molti post erano chiusi (eravamo il venerdi’ prima di Pasqua) ci e’ rimasto solo questo. Un bel piatto, e devo dire anche soddisfacente, di carne di pollo e manzo (quella di agnello ancora non mi piace) servita con riso di contorno.
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L’espressione kebab è essenzialmente di origine persiana: la tradizione araba vuole che il piatto sia stato inventato nel medioevo da soldati persiani che usavano le loro spade per grigliare la carne sul fuoco in campo aperto. Secondo Ibn Battuta, un viaggiatore marocchino, in India il kebab non solo veniva servito nei palazzi reali durante il Sultanato di Delhi (1206-1526 d.C.), ma anche la gente comune lo usava per la prima colazione con il naan, un pane lievitato e cotto al forno. Una variante più antica del kebab (in greco: obeliskos) è attestata in Grecia dall’VIII secolo a.C. negli scritti di Omero e nelle opere classiche di Aristofane, Senofonte e Aristotele. Continua su Wikipedia
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Riso fritto con frutti di mare. Uno dei piatti tipici della cucina cinese fotografato in Thailandia qualche mese fa. Gamberi, verdure e uova con una spruzzatina di lime ed il piatto e’ finito! Veramente credevo di averla gia postata questa foto ma alla fine non lo avevo ancora fatto!
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Il riso non glutinoso è il riso maggiormente consumato dai cinesi, solitamente bollito in acqua senza sale. In linea di massima, i cinesi preferiscono il loro riso sbramato, bianco e a chicco lungo in modo da rendere “arioso” e asciutto il piatto. Nelle regioni orientali e a Taiwan si preferisce un riso un po’ più vischioso e a chicco medio. Può essere fritto insieme con carne e verdure; i vari piatti cinesi di riso fritto/saltato prendono il nome collettivo di chao fan, tra i quali vi è il popolare riso cantonese. Continua e approfondisci su Wikipedia
Fried rice with seafood tasted in Thailand – Riz sauté aux fruits de mer dégusté en Thaïlande – Arroz frito con marisco degustado en Tailandia – Arroz frito com frutos do mar degustados na Tailândia – Gebratener Reis mit in Thailand verkosteten Meeresfrüchten – Cơm rang hải sản Thái Lan – 泰国海鲜炒饭 – タイで味わったシーフードの揚げ米
Ossobuchi alla milanese, la ricetta. Questa mattina sono passato da Alfredo, il mio macellaio di fiducia. Alfredo è un macellaio all’antica: ha un banco che sembrerebbe piuttosto povero ma tutto è conservato nella cella frigo per mantenere la giusta umidità e temperatura; basta chiedere e Alfredo tira fuori dalla cella i tagli più belli… Questa mattina insolitamente aveva in vetrina un bellissimo pezzo di stinco di posteriore di vitellone*, da cui mi sono fatto tagliare tre splendidi ossibuchi con cui ho preparato il mio piatto: ossibuchi con risotto allo zafferano e gremolada** Come procedura ho infarinato gli ossibuchi e li ho fatti soffriggere a fuoco alto per chiudere tutti i pori e non far uscire i succhi della carne. In una casseruola di terracotta ho fatto soffriggere una cipolla ed uno spicchio d’aglio, ho aggiunto gli ossibuchi ed ho fatto prendere calore.Ho poi aggiunto alcuni pezzetti di carota, patate e zucchini, ho bagnato con vino rosso ed ho fatto iniziare la cottura a fuoco basso. Intanto a parte ho preparato con calma la base per il risotto, tritando un po’ di cipolla, facendo scaldare un pentolino di buon brodo di carne e facendo fondere lo zafferano in acqua. Agli ossibuchi ho aggiunto poco concentrato di pomodoro e li ho fatti cuocere lentamente, sempre controllando che la carne fosse tenera e le verdure cotte bene. A cottura quasi ultimata ho aggiunto un po’ di sale grosso (cerco di stare sempre attento al sale). Poi ho iniziato la cottura del riso, facendo soffriggere la cipolla in poco olio d’oliva, aggiungendo il riso che, una volta tostato, ho bagnato con poco vino bianco. Evaporato il vino ho aggiunto il brodo caldo (ormai conosco le quantità e riesco, dopo una piccola leggera rimescolatura a non continuare a muovere il riso che cuoce lentamente muovendo da solo grazie all’ebollizione dei liquidi). A cottura quasi ultimata ho aggiunto lo zafferano e, a cottura ultimata, lo ho mantecato con un pezzo di burro ma non ho aggiunto formaggio, che per me, altera il sapore dello zafferano. Poi ho preparato il piatto con il risotto, l’ossobuco che ho bagnato con il suo sugo ed ho aggiunto la gremolada. Tutto fatto…
Buon appetito!!! Aggiungi un commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
* il vitellone è la carne di solito usata per questo piatto perché è più tenera ma l’importante è che provenga dal posteriore perché meno fibrosa e più grande di diametro. Io ho usato il vitellone: ne sapevo la provenienza e la scelta mi ha dato ragione. ** la gremolada è una semplicissima salsa fatta tritando buccia di limone senza il bianco, aglio e prezzemolo e serve a profumare l’ossobuco
Nota: Come sempre la qualità delle materie prima è essenziale: per prima cose bisogna scegliere bene la qualità della carne, se è il caso prenotandola dal proprio macellaio di fiducia chiedendo espressamente che sia di posteriore. Importante poi è anche la qualità dei vini per bagnare la carne ed il riso.
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