Via Cristoforo Colombo a Bogliasco, una creuza che parte dal porticciolo. Quando si arriva nel borgo marinaro di Bogliasco subito si va al porticciolo. Dopodiché si sale verso Levante su questa bella creuza che scorre lungo le case che si affacciano direttamente sul porticciolo stesso e sul mare. Uno spettacolo!
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È il primo comune che si incontra procedendo da Genova verso la Riviera di Levante, in una piccola insenatura alla foce del torrente omonimo. Tra i rilievi del territorio vi è il monte Cordona (803 m) lungo l’antico sentiero per la frazione di Sessarego e il monte Rotondo (789 m). Le spiagge si alternano a profonde e caratteristiche scogliere. È possibile praticarvi il surf. L’entroterra è quello tipico del levante ligure, in parte a fasce coltivate ad olivo, con possibilità di escursioni. Continua e approfondisci su Wikipedia
Street Cristoforo Colombus in Bogliasco, a street that starts from the small port – Via Cristoforo Colombo à Bogliasco, une rue qui part du petit port – Via Cristoforo Colombo en Bogliasco, una calle que parte del pequeño puerto – Via Cristoforo Colombo em Bogliasco, uma rua que começa no pequeno porto – Via Cristoforo Colombo in Bogliasco, eine Straße, die am kleinen Hafen beginnt – Via Cristoforo Colombo ở Bogliasco, một cửa hàng bánh creuza bắt đầu từ cảng nhỏ – 通过 Bogliasco 的 Cristoforo Colombo,一个从小港口开始的 creuza – 小さな港から始まるクルーザ、BogliascoのCristoforoColombo経由
L’Ancona di Andrea della Robbia a La Spezia. Una delle cose più belle, artisticamente parlando, che ho potuto vedere nella città di La Spezia (ovviamente ce ne saranno molte altre e anche di maggior pregio e che mi ripropongo di potervi descrivere in un’altra occasione) e’ questa bella terracotta invetriata che e’ conservata nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta. Raffigura la Incoronazione della Vergine tra Angeli, Santi e lo Spirito Santo. Realizzata da Andrea della Robbia (nipote del piu famoso artista fiorentino Luca della Robbia).
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Nella sua parte superiore è collocata la figura della Vergine, contornata da una moltitudine di angeli, al cospetto del Signore in trono che la incorona. Al centro della scena lo Spirito Santo in forma di colomba. Nella parte inferiore sono figure di sei santi: tre francescani (S.Francesco, S.Bernardino e S.Antonio), San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena. A cornice della terracotta è posta una ghirlanda di frutta e foglie ad alto rilievo. Perduta per sempre è invece la predella inferiore (collocazione: navata sinistra). Continua e approfondisci su Wikipedia
The glazed terracotta by Andrea della Robbia in La Spezia – La terre cuite vernissée d’Andrea della Robbia à La Spezia – La terracota vidriada de Andrea della Robbia en La Spezia – A terracota vitrificada de Andrea della Robbia em La Spezia – Die glasierte Terrakotta von Andrea della Robbia in La Spezia – Đất nung tráng men của Andrea della Robbia ở La Spezia – 安德里亞·德拉·羅比亞 (Andrea della Robbia) 在拉斯佩齊亞 (La Spezia) 的釉面陶土 – ラ・スペツィアのアンドレア・デッラ・ロッビアによる艶をかけられたテラコッタ
La facciata decorata di un palazzo in caruggio a Rapallo. Qualche mese fa mi sono armato di macchina fotografica e ho deciso di scattare più foto possibile nella città di Rapallo, deciso a colmare un gap del mio sito. Passeggiando in caruggio la mia attenzione si e’ posata sulla facciata di questo palazzo decorato con cinque bassorilievi (o altorilievi mi e’ ancora difficile capirne la differenza) in terracotta. Dal momento che faccio persino fatica a capirne il significato (mi pare che uno sia a sfondo religioso) ho deciso di postare qui la foto e chiedere a voi.
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The decorated facade of a palace in the caruggio in Rapallo – La façade décorée d’un palais dans le caruggio à Rapallo – La fachada decorada de un palacio en el caruggio en Rapallo – A fachada decorada de um palácio no caruggio em Rapallo – Die dekorierte Fassade eines Palastes im Caruggio in Rapallo – Mặt tiền được trang trí của một cung điện trong caruggio ở Rapallo – 拉帕洛卡鲁焦宫殿的装饰门面 – ラパロのカルッジョにある宮殿の装飾されたファサード
Statue a My Son Sanctuary. Una serie di belle ed antichissime statue che adornano una delle costruzioni funerarie nel santuario vicino ad Hoi An. Purtroppo le costruzioni e le statue a My Son sono un pochino consumate dal tempo anche perché, come potete vedere anche voi, sono state realizzate in terracotta e mattoni. Ma sono comunque bellissime da vedere ed esplorare in un parco bellissimo e molto ben tenuto.
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La traccia più antica di monumenti di culto a Mỹ Sơn è la stele con iscrizione del IV secolo, in cui il re Bhadravarman annuncia la fondazione di un tempio dedicato a Shiva Bhadreshvara. Questa fondazione ha un particolare rilievo storico, in quanto il complesso religioso di Mỹ Sơn era il principale luogo di culto dei sovrani del regno Champa, nonché il luogo dove venivano cremati dopo la loro morte.
Le ceramiche di Bat Trang. Uno dei luoghi più famosi del Vietnam per la produzione di ceramiche. A pochi chilometri dalla capitale Hanoi. Questo era un drago (a dire la verità un draghetto) posto sulla sommità di un vaso. Ma è solo una delle tante opere che si potevano vedere (ed ovviamente comprare) in questo paesino.
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La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argille, feldspati, (di sodio, di potassio o entrambi), sabbia silicea, ossidi di ferro, allumina e quarzo. Una composizione così articolata determina la presenza di strutture molecolari appiattite dette fillosilicati. La forma di questi, in presenza di acqua, conferisce all’argilla una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua. Continua e approfondisci su Wikipedia.
Trippa alla ligure di casa mia, la ricetta. La trippa è una delle frattaglie più usate. Si cucina in tutte le regioni italiane ed è uno dei piatti poveri più saporiti consumati in tutto in tutto il mondo: non potrò mai dimenticare una straordinaria zuppa cinese di Hong Kong con spaghetti di riso e trippa caramellata…
A Genova e nelle riviere si potevano spesso incontrare delle tripperie, dove veniva venduta trippa e il suo brodo: una tazza di brodo di trippa ben caldo con un po’ di formaggio grattugiato e abbondante pane zuppato era una ottima e ricca colazione. Anche questa, però è una tradizione ormai quasi completamente scomparsa.
Quella che noi troviamo in macelleria è la trippa che ha già subito molte lavorazioni e molto lunghe: è stata raschiata, pulita e poi bollita a lungo. A questo punto viene messa in vendita e poi cucinata.
In casa nostra, come molti altri piatti, viene fatta alla ligure ma, come già detto altre volte, la mia cucina ligure è stata inquinata dalla sapienza e dai consigli dei numerosi cuochi con cui ho lavorato in giro per il mondo. Vi descriverò pertanto come la prepara mia moglie Emmi che è diventata una bravissima cuoca di piatti regionali.
Prima si sceglie la trippa mista di più tipi possibili e la si taglia a strisce fini. Poi si fa un fondo con cipolla, sedano e si prepara da parte un buon brodo di carne caldo, vino bianco, olive taggiasche, pinoli, pochi funghi secchi ammollati, poco concentrato di pomodoro e patate tagliate a tocchetti. Si fanno soffriggere i gusti in buon olio d’oliva non troppo abbondante (la trippa è grassa), e si aggiunge la trippa che lascia insaporire e scaldare; si aggiunge un buon bicchiere di vino bianco e lo si lascia evaporare. A questo punto si aggiungono i funghi secchi, i pinoli, le olive e poi le patate. Si fa scaldare il tutto rimescolando lentamente, lo si sala e si aggiunge il concentrato di pomodoro per poi bagnare il tutto con il brodo. Si chiude la pentola (meglio se di terracotta) e si lascia cuocere lentamente. Quando le patate sono cotte la trippa è pronta e va servita ben calda spruzzandola con prezzemolo fresco e poco formaggio grattugiato.
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Pasta e fagioli. Uno dei piatti più tipici dell’Italia è la pasta e fagioli. La ricetta… Essendo un piatto così diffuso nella penisola ci sono decine di varianti… Vedremo se il buon Loris avrà voglia di scrivercela!
Un bel piatto di acciughe in umido a casa mia. Altro piatto povero della tradizione marinara ligure: le acciughe in umido… Veramente è un piatto di tutta Italia e in ogni posto di mare sono fatte e chiamate in maniera diversa.
È una specie gregaria in ogni fase vitale che forma banchi numerosissimi, spesso misti con altre specie (per esempio la sardina) ma composti da esemplari di taglia simile (fenomeno noto come gregarismo per taglia). Continua e approfondisci su Wikipedia
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Scacchi particolari. A molti piace il gioco degli scacchi, non a me o comunque proprio poco. In casa mia abbiamo questa scacchiera in terracotta i cui pezzi raffigurano dei contadini (chissà da quale posto provengono?). La foto era già sul sito ma l’ho cercata e non la trovo più così ne ho scattata un’altra con la mia nuova Canon 600.
Gli scacchi sono un gioco di strategia che si svolge su una tavola quadrata detta scacchiera, formata da 64 caselle (o “case”) di due colori alternati, sulla quale ogni giocatore dispone di 16 pezzi (bianchi o neri; per traslato, “il Bianco” e “il Nero” designano i due sfidanti). Continua e approfondisci su Wikipedia.