Un bel vassoio con tanti buonissimi babà. Da qualche anno uno dei mie dolci preferiti è diventato il babà. Sará che a bordo é quasi sempre in menú ma se lo vedo nella carta dei dolci non posso fare a meno di ordinarlo! Per me rigorosamente accompagnato da crema pasticcera e, se proprio voglio essere “lussurioso”, con la panna montata!
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Il babà è un dolce da forno a pasta lievitata con lievito di birra, bagnato con il rum, di origine francese e divenuto tipico della pasticceria napoletana. Il suo diametro può variare da 5–7 cm fino a 35–40 cm. Lo si trova anche diviso in due e ripieno con del cioccolato o panna. Inoltre, esiste anche una versione con essenza di bergamotto. Il babà è la derivazione di un dolce a lievitazione naturale originario della Polonia (babka ponczowa) e di altri paesi slavi. Perfezionato dai cuochi francesi assunse il nome di baba. Vide poi trasformato il proprio nome in “babbà” dai pasticceri napoletani. Continua e approfondisci su Wikipedia
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Un succulento Casatiello cucinato a bordo. Il casatiello è un piatto tipico della tradizione culinaria italiana, in particolare della regione Campania. Si tratta di un pane arricchito con formaggio, salumi e uova, spesso preparato durante le festività pasquali. Qualche tempo fa, lo Chef di bordo, ne aveva fatto preparare un paio per qualche occasione speciale. Gli ingredienti principali del casatiello includono farina, lievito, formaggio (tipicamente pecorino o parmigiano), salumi come salame o pancetta, e uova. La preparazione prevede la creazione di un impasto per il pane che viene poi arricchito con formaggio grattugiato e cubetti di salumi. L’impasto è avvolto attorno a uova intere, simboleggianti la rinascita e la primavera, e viene quindi cotto in forno. Il casatiello può avere diverse forme e dimensioni a seconda delle tradizioni locali. In alcuni casi, viene preparato come una sorta di treccia intorno alle uova, mentre in altre regioni può assumere una forma più rotonda. La crosta esterna è generalmente dorata e croccante, mentre l’interno risulta morbido grazie alla presenza di formaggio e uova. Questa pietanza è molto apprezzata durante le festività pasquali, quando la cucina tradizionale italiana è spesso caratterizzata da piatti simbolici e ricchi di significato religioso. Il casatiello è spesso condiviso tra familiari e amici durante le celebrazioni pasquali, contribuendo a creare un’atmosfera festosa e conviviale.
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Il casatiello, a differenza di prodotti analoghi come il tòrtano, è tipico della pasqua, dalla quale mutua la simbologia: le strisce di pane disposte a ingabbiare le uova semi-sommerse nell’impasto rappresentano la croce su cui morì Gesù mentre l’aspetto anulare è un richiamo alla ciclicità insita nella risurrezione pasquale. Continua e approfondisci su Wikipedia
A succulent Casatiello of Neapolitan tradition cooked on board – Un suculento Casatiello de tradición napolitana cocinado a bordo – Um suculento Casatiello de tradição napolitana cozinhado a bordo – Ein saftiges Casatiello nach neapolitanischer Tradition, an Bord zubereitet – Món Casatiello mọng nước theo truyền thống của người Neapolitan được nấu trên tàu – 船上烹制的那不勒斯传统多汁卡萨蒂罗 – 船上で調理されるナポリ伝統のジューシーなカサティエッロ
Il testo del post è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT, un modello di lingua di OpenAI.
Le zeppole di San Giuseppe, il dolce dedicato ai papà il 19 marzo. Le zeppole di San Giuseppe sono una deliziosa specialità culinaria italiana tradizionalmente associata alla festa di San Giuseppe, che si celebra il 19 marzo. Questi dolci sono particolarmente popolari in alcune regioni d’Italia, come la Campania, la Sicilia e la Calabria, ma vengono preparati e gustati in diverse varianti in tutto il paese. Le zeppole di San Giuseppe sono dolci a base di pasta choux, una pasta leggera e soffice che si gonfia durante la cottura, creando un guscio vuoto all’interno. Questo guscio può essere farcito con una varietà di creme e guarnizioni. Le versioni più tradizionali sono farcite con crema pasticcera, ma esistono anche varianti che utilizzano ricotta, cioccolato o persino crema di pistacchio. Solitamente, le zeppole sono decorate con ciliegie candite o amarene, e spolverate con zucchero a velo. In alcune regioni, come la Sicilia, è comune aggiungere uno strato di glassa di zucchero colorata verde o rosa, o decorare con granella di pistacchio. Le zeppole di San Giuseppe sono considerate un simbolo di fortuna e prosperità. Durante la festa di San Giuseppe, è consuetudine offrire zeppole ai parenti e agli amici. In alcune comunità italiane, specialmente negli Stati Uniti, è anche comune vendere zeppole nelle pasticcerie durante tutto il mese di marzo in onore del santo patrono. La preparazione delle zeppole può richiedere un po’ di pazienza, poiché la pasta choux richiede una cottura precisa e una buona padronanza. Tuttavia, il risultato finale è un dolce leggero e delizioso che è molto apprezzato dagli amanti della pasticceria italiana.
Le zeppole di San Giuseppe sono un’autentica delizia che incarna la ricca tradizione culinaria italiana e l’amore per la buona cucina durante le festività religiose e familiari. Conoscevi questa tradizione? Aggiungi un tuo commento oppure vai nella parte bassa del sito per leggere cosa hanno scritto gli altri visitatori.
La Chiesa cattolica ricorda san Giuseppe il 19 marzo con una solennità a lui intitolata; se il 19 marzo ricorre in una domenica di Quaresima, la festa è spostata al giorno seguente; inoltre, negli anni in cui il 19 marzo cade nella Settimana santa, la celebrazione è anticipata al sabato prima della domenica delle Palme (per esempio, nel 2008 la solennità è stata celebrata il 15 marzo). In alcuni luoghi, come in Vaticano e in Cantone Ticino, ma non in Italia, è festa di precetto. Continua e approfondisci su Wikipedia
St. Joseph’s zeppole, the dessert dedicated to fathers on March 19th – Le zeppole de Saint Joseph, le dessert dédié aux pères le 19 mars – Zeppole de San José, el postre dedicado a los padres el 19 de marzo – Zeppole de São José, a sobremesa dedicada aos pais no dia 19 de março – St. Joseph’s Zeppole, der den Vätern gewidmete Nachtisch am 19. März – Zeppole của Thánh Giuse, món tráng miệng dành riêng cho những người cha vào ngày 19 tháng 3 – St. Joseph’s zeppole,3 月 19 日献给父亲的甜点 – 聖ヨセフのゼッポレ、3月19日に父親に捧げられるデザート
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Alcune statuette dei famosi negozi di presepi a Napoli. Ci stiamo avvicinando al Natale e per questo motivo mi ero tenuto in serbo questa foto, scattata diverso tempo fa ormai, di una delle tante bancarelle della famosa via dei presepi di Napoli (via San Gregorio Armeno). Le famose statuette moderne che rappresentano i personaggi del momento: politici, sportivi, cantanti e personaggi famosi per tutti i gusti!
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Per vedere tutte le foto che ho scattato a Napoli, quel weekend ma anche in altre gite, clicca qui:
Famosa a Napoli, infatti, è la nota via dei presepi (via San Gregorio Armeno) che offre una vetrina di tutto l’artigianato locale riguardante il presepe. Inoltre, numerosi sono i musei cittadini e non (come il museo di San Martino o la reggia di Caserta) nei quali sono esposti storici pezzi o intere scene ambientati durante la nascita di Gesù. Continua e approfondisci su Wikipedia
Some statuettes of the famous crib shops in Naples – Quelques statuettes des célèbres crèches de Naples – Algunas estatuillas de las famosas tiendas de belenes de Nápoles. – Algumas estatuetas das famosas lojas de berço em Nápoles – Einige Statuetten der berühmten Krippenläden in Neapel – Một số bức tượng của các cửa hàng cũi nổi tiếng ở Naples – 那不勒斯著名婴儿床店的一些小雕像 – ナポリの有名なベビーベッドショップのいくつかの小像
Caffe vietnamita. Ho scoperto solo andando in questa nazione di quanto fosse antica la tradizione del caffè. A dire la verità si stanno moltiplicando le grandi catene della caffetteria (non quelle famose in Europa e nel mondo ma molto nazionali) che aprono quasi ad ogni angolo di strada. In qualche maniera ricorda quello napoletano poiché alla polvere di caffè si aggiunge acqua calda che per gravità fa gocciolare il caffè nella tazza. Si aggiunge poi latte condensato (e credo anche un po’ di crema di uovo crudo, immagino il bianco dell’uovo) e tanto ghiaccio. Molto dolce così perché senza il latte condensato sarebbe amarissimo. Assolutamente da provare! Questo l’ho fotografato in un bar, a Da Nang, che era “ambientato” nel Vietnam Del Nord al tempo della guerra contro l’America; e di fatti il bar si chiamava Cong (da Vietcong).
Sia nella capitale Hanoi che nelle altre città del Paese, potrete trovare il caffè vietnamita ovunque, sia in strada – ci sono baracchini fissi e venditori itineranti – che nei ristoranti e nei bar. Continua e approfondisci su laboratorioespresso.it.
La cima alla genovese. Finalmente sono riuscito a scattare una nuova foto ad uno dei piatti della cucina tipica genovese sotto le feste: la cima alla Genovese.
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Ho trovato questo bel articolo su Giallozafferano.it se vi interessa la ricetta.
La cima alla genovese, spesso chiamata semplicemente cima (a çimma in ligure), è un secondo piatto italiano tipico della cucina ligure. Consiste in un pezzo di carne di pancia di vitello tagliato in modo da formarvi una tasca e farcito di numerosi ingredienti. Una volta preparata viene chiusa, cucendola a mano per evitare che la farcitura esca. Viene quindi bollita in brodo con verdure per alcune ore in un telo di lino e lasciata a riposo sotto un peso. Continua e approfondisci su Wikipedia
The Genoese Cima – Le sommet génois – La cima genovesa – O topo genovês – Die genuesische Spitze – Đỉnh Genoa
Ostriche fresche a Vigo Le ostriche sono, nell’immaginario collettivo, il cibo afrodisiaco per eccellenza. Queste sono le ostriche che si possono mangiare a Vigo, in Spagna. La tradizione di questo posto (e di questa via in particolare) è quella che le ostriche, che si possono gustare nei ristorantini presenti, devono essere per forza acquistate dai banchi di queste signore che le preparano.
Ostrea (nome volgare ostrica) è un genere di molluschi bivalvi dalla conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle squamose ondulate. Le due valve sono disuguali e quella inferiore, a cui è ancorato l’animale, è più grande e incavata della superiore. Il mollusco ha corpo di forma tondeggiante, con i margini dei due lembi del mantello frangiati. Vive in tutti i mari d’Europa a bassa profondità, abbarbicata alle rocce o ad altri corpi solidi. Continua e approfondisci su Wikipedia.
La tradizione dei Cristi. Una delle tradizioni che in estate trova il massimo splendore sono le processioni delle confraternite con i classici Cristi ignei, alcuni pesantissimi ed enormi, altri un po’ più leggeri. Il momento più difficile? Il cambio del portatore… ma lo sapete già tutti! Dimenticavo, la processione fotografata era quella dei primi di luglio a Rapallo.