Kebab al piatto.
Non era mai stato un piatto che abbia mai mangiato ma ultimamente, se ho fretta e poche idee, il kebab mi soddisfa.
Questo piatto l’ho mangiato in un ristorante turco a Barcellona.
Non era prorpio la mi scelta ma dal momento che molti post erano chiusi (eravamo il venerdi’ prima di Pasqua) ci e’ rimasto solo questo.
Un bel piatto, e devo dire anche soddisfacente, di carne di pollo e manzo (quella di agnello ancora non mi piace) servita con riso di contorno.
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Foto scattata con macchina Canon EOS M100 e lente Canon EF-S 10-18.
L’espressione kebab è essenzialmente di origine persiana: la tradizione araba vuole che il piatto sia stato inventato nel medioevo da soldati persiani che usavano le loro spade per grigliare la carne sul fuoco in campo aperto. Secondo Ibn Battuta, un viaggiatore marocchino, in India il kebab non solo veniva servito nei palazzi reali durante il Sultanato di Delhi (1206-1526 d.C.), ma anche la gente comune lo usava per la prima colazione con il naan, un pane lievitato e cotto al forno. Una variante più antica del kebab (in greco: obeliskos) è attestata in Grecia dall’VIII secolo a.C. negli scritti di Omero e nelle opere classiche di Aristofane, Senofonte e Aristotele.
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